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Autore: GeaRose Malfoy    07/07/2014    3 recensioni
Scopius e Rose sono al settimo anno di Hogwarts. Si odiano a morte, questo era chiaro.
Ma nell'anno che li attende tra: scommesse, discussioni, litigi, baci interpretati male,fughe e storie d'amore assurde scopriranno che qualcosa li lega di più di quel che pensano.
Ci saranno i loro amici, parenti a sostenerli e a combinargli appuntamenti..ma alla fine come si dice:
IL FINE GIUSTIFICA I MEZZI.
E così tra malintesi, discussioni e tante altre cose..
imparerete a conoscerli,a comprenderli e a seguirli!
Tratto dal prologo:
"Ma che..stai più attento!"
"La tua grazia mi stupisce sempre di più Weasley!"
"Malfoy taci! piuttosto vedi di vedere dove vai!"
"Non sono mica io quello che travolge le gente perchè è sovra pensiero!"
"Infatti sono proprio io l'orba!" disse con tono sarcastico e molto, molto scocciato
"Oh senti piantala!Ho meglio da fare che stare qui a discutere con una bimba immatura!"
"Come mi hai chiamata brutto sgorbio? é la volta buona che ti uccido Malfoy!"
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Dominique Weasley, Famiglia Weasley, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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“Signorina Weasley, venga con me.”

“Si professoressa ma..”

“Le spiegherò quando saremo nel mio ufficio, ora mi segua e basta.”

 

La preside ,come al solito, era stata coincisa e diretta, del tipo: taci e segui.

Rose quella mattina dopo colazione si stava recando a lezione, era stata fermata dalla preside.

Che cosa voleva? Non era mica nei guai...( A meno che non avesse avuto un attacco di sonnambulismo e non avesse fatto qualcosa di notte, di cui non ricordava)

Mentre camminava verso l'ufficio della preside si sentiva sempre più nervosa, le mani le sudavano

e la sciarpa che aveva indossato stava diventando davvero insopportabile.

 

Arrivate davanti alla porta dell'ufficio la preside disse la parola d'ordine:

 

“Silente fra noi”

Il portone si spalancò e fu tanta la sorpresa nel vedere che non era la sola ad essere stata convocata.

“Bene, ora ci siamo tutti. Posso cominciare a spiegare. Signorina Weasley si accomodi, prego.”

Mi sedetti su una poltrona, purtroppo l'unica libera era di fianco a Malfoy, Ma notai con piacere che c'erano tante mie cugine e cugini.

 

In effetti eravamo:

 

Io, Malfoy,Molly, Roxanne,Domi,Al,James, Andrew, Lily, Marshall, Louis e Katie.

 

“Bene ragazzi, vi chiederete tutti perché siete stati convocati...

Come sapete fra poco ci saranno le vacanze di natale, ho deciso che il penultimo giorno prima dell'inizio delle vacanze faremo uno spettacolo.

Altri studenti faranno uno spettacolo di ballo, altri con degli incantesimi, alcuni canteranno, ci sarà un banco del cibo e infine ciò che farete voi sarà una gara a coppie sulle scope.”

“Scusi professoressa, perché proprio noi?” Si vedeva troppo, Louis era veramente perplesso

“Beh, ci servono dei ragazzi che sanno volare magnificamente, come puoi notare infatti ci sono alcuni dei migliori giocatori di Quidditch, ma ci servono anche persone che si lasciano guidare dal vento anche se non sanno volare dalla scopa.

Quindi ci sono quelli che sanno volare e quelli che si fanno guidare.

Semplice,no?”

La Macgranitt sembrava soddisfatta per quella spiegazione e aveva una nota di malizia negli occhi.

 

“Ma professoressa come faremo a decidere le coppie?” Mi azzardai a chiedere

Mi porse un cappello con dentro dei bigliettini

“A lei l'onore signorina Weasley, estragga le coppie”

“Professoressa, io non mi fiderei molto di questa buona a nulla..”

“Taci Malfoy, sai solo fare il bambino!!”

“Basta, forza andiamo avanti!”

 

Rose infilò una mano nel cappello e ne estrasse un biglietto, tutti erano ansiosi di sapere chi era.

Ne estrasse un secondo e subito dopo lesse.

“Marshall e Lily”

Marshall sorrise, di un sorriso a 32 denti

Lily sorrise molto timidamente, quasi come fosse per una cortesia.

Estrassi altri due biglietti e lessi di nuovo, pregando di non finire con Malfoy

“Andrew e Roxanne”

Andrew guardò Roxanne, ma non fece né sorrisi né smorfie

Roxy sorrise

Ne estrassi altri due, speravo davvero di capitare con tutti tranne che con Malfoy

Così dopo aver estratto due biglietti e dopo averne aperto uno lessi “Scorpius”

Sperai con tutta me stessa di non essere nell'altro biglietto

Ci misi un po' ad aprire il secondo biglietto, mi sentivo in ansia.

“La donzella fortuna che starà con Malfoy é....oh a proposito le faccio le condoglianze..”

“Weasley taci!” Malfoy era arrabbiato, uuuuuuuu!!

“é....Che cosa?!”

“Chi è Rosie?” Mi chiese Domi

“No, no e no! Io mi ritiro!!”

“Eh Rose, ti tocca...”

“Ma..Professoressa faccia qualcosa! Non posso stare con Malfoy” Calcai proprio su quel nome

“Signorina Weasley, chieda immediatamente scusa e visto che si ostina a non collavorare sconterà una punizione col signor Malfoy, domani ve la comunicherò!”!”

“Ma..”

“Niente ma! Continui”

estrassi altri due biglietti

“Dominique e Albus”

Domi si posizionò vicino ad Al con un sorriso smagliante, stessa cosa fece Al

Estrassi la penultima coppia

“Molly e James”

I due cugini si guardarono, sospirarono e si scambiarono uno sguardo come per dire: è mio cugino/a almeno non è un/a racchia/o ambulante con il moccio al naso.

A questo punto rimanevano solo Louis e Katie, che felice si accomodarono uno di fianco all'altro.

“Bene ragazzi, le coppie sono fatte, avete 4 giorni da oggi per cominciare ad allenarvi, vi ho dato poco tempo perché ritengo che non sia impegnativo.

Vorrei inoltre ricordare, mi sembra ovvio, che voglio un gioco pulito, leale e amichevole.

Non voglio che nessuno si faccia male, rispettate le regole e tutto andrà bene.

Buon esercitazione, comincerete da ora. I ragazzi guidano, le ragazze si fidano.

Buon lavoro.”

Lì congedò così, alcune coppie avevano un sorriso stampato in faccia, altre invece erano sul punto di suicidarsi.

“Hey Al, mi vado a cambiare così cominciamo, come mi devo vestire?”

“Credo basti una tuta Domi...ma s..”fu interrotto

“Una TUTA??? Quelle cose larghe, fuori moda e puzzolenti? No mai! Posso al massimo abbassarmi ad un paio di leggins un po' vecchi, ma la tuta proprio no!!”

“Allora perché me lo chiedi?” Uno sbuffo da parte di Dominique e subito dopo il rumore dei suoi tacchi vertiginosi dirigersi verso il dormitorio grifondoro.

 

*******************************Campo di quidditch mezzora dopo***********************

 

“Senti Malfoy, io con te non ci vengo, non mi fido!Guido io!”

“Weasley senti, hai ascoltato la Macgranitt? I ragazzi guidano, le ragazze si fidano. Semplice, anche una ritardata come te dovrebbe capirlo...”

“Sai cosa ti dico?

Io non mi fiderò mai di uno come te, sporco figlio di un mangiamorte!

Sei solo un verme che gioca coi sentimenti delle persone,non lo capisci?

Ah no, per te è tutto un giro e via, la prossima prego, giusto?

Forse ti dovrei raccontare quante mie compagne grifondoro vedo piangere ogni giorno per colpa tua, solo tua!

Compatisco tua madre che ha avuto la sfortuna di avere un figlio come te!”

Gli aveva vomitato addosso ogni singola parola, ogni singola sillaba con tutto il disprezzo che provava per lui.

CIAFF

Scorpius di solito calmo e distaccato, ora era rosso come un peperone, la sua mano si era mossa involontariamente, istintivamente.

Ora si trovava una Rose scaravoltata a terra dal suo schiaffo con il labbro leggermente gonfio da cui usciva un rivolo di sangue.

“I-io non....no-non volevo Weasley...”

Non gli importava cosa stava dicendo fino a quel momento, ma aveva toccato un tasto dolente: sua madre.

 

Gli dava fastidio che si parlasse di lei, ma soprattutto gli dava fastidio che lei avesse ragione.

Era vero, aveva ragione, lui non meritava di aver avuto una madre del genere. Lei era qualcosa di speciale, unico.

Lui era il solito figlio di papino ricco viziato ed arrogante.

Rose si era alzata da terra, aveva puntato il suo sguardo fiero e freddo nel suo, grigio e azzurro combattevano l'uno con l'altro per chi fosse il più freddo,ora si fissavano.

Si sarebbe aspettato qualsiasi cosa da lei, che gli avesse tirato un ceffone come risposta, che l'avesse coperto di insulti, ma no...lei era una grifondoro: fiera e orgogliosa.

Un' unica frase, era riuscito a fargli capire quanto quella ragazza fosse superiore a lui,a quanto lei tenesse alla sua dignità.

Certo non si sarebbe mai aspettato che lei scoppiasse in lacrime come una qualsiasi ragazzina, ma non pensava neppure fosse così dura.

Così Rose, freddamente e con sguardo orgoglioso disse poche, semplici e comprensibili parole:

“Io ti ho insultato, tu mi hai tirato uno schiaffo: siamo pari, non voglio le tue scuse.”

Orgogliosa, dignitosa, superiore.

 

 

 

 

angolo autrice

Ciao a tutti ragazzi!

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, anche se corto, mi scuso tantissimo!

Come vedete non ho pubblicato subito come gli altri giorni perché sono arrivati i miei cugini, perciò ho avuto poco tempo.

In effetti mi sono trasformata in una baby sitter ambulante, ho avuto giusto queste due orette tardissimo per scrivere qualcosa mentre dormono...

mando una bacione a tutti quelli che hanno inserito la storia tra le preferite, seguite, ricordate!

Ringrazio Fierobecca93 per l'appoggio che mi sta dando, davvero lo apprezzo moltissimo!!

Ringrazio che segue la storia in silenzio e chi recensisce..

chi fa un commentino non lo uccido, grazie!!

 

by la pazza dracolovehermionegea <3

alla prossima!!

 

  
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