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Autore: xUnbroken    10/07/2014    0 recensioni
Un ragazzo e una ragazza, una stanza nel dormitorio di un college, una serie di peripezie che li porterà prima a dividersi e poi a ricongiungersi a distanza di un anno.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Entrarono nella sala cantando, sotto gli sguardi sconvolti di alcuni e divertiti di altri. 
Cantarono e si divertirono per alcuni minuti finché la titolare non urlò.
"Se volete rimanere qui tappatevi la bocca o andate a cantare altrove! E' una biblioteca, non il Glee club!"
Smisero di cantare e si misero a ridere. Alcuni applaudirono mentre una ragazza iniziò a prenderli in giro.
"Il Glee club ha cambiato sede? Volete delle granite alla fragola? Magari un boa di piume rosa e dei vestiti colorati?"
"Ah-ah-ah." disse uno con sarcasmo. "Come se non ti fosse piaciuto."
Lei sorrise. "Cantare in biblioteca! Cercate il modo più veloce per farvi espellere?" ironizzò.
"Ignorala." fece Chris. "E' solo invidiosa che non l'abbiamo invitata."
"Infatti!" ammise lei con ironia. "Dai miei amici mi aspettavo almeno di essere invitata al Glee club."
La titolare si avvicinò a loro due. "Ve ne andate da soli o chiamo il rettore?"
Chris e lei la guardarono e poi si guardarono. "Andiamo." disse poi invitando la ragazza a salire sulle sue spalle. "Porto la regina sul suo trono." Lei sorrise, salì sulle sue spalle e si incamminarono nel corridoio sotto gli occhi di tutti. "Andiamo nella mia stanza?"
"Vuoi farmi espellere?"
Chris sorrise e lei lo percepì. "Come se fosse la prima volta che attraversi i dormitori fuori orario stabilito per venire nella nostra stanza. E poi a quest'ora non c'è nessuno."
Lei rise divertita. "Okay corri prima che qualche professore ci veda e ci fermi."
Non riuscirono a correre, ma andarono abbastanza veloci da non farsi beccare. Quando arrivarono nella stanza Chris stava per avvicinarsi al letto e buttarla là ma la fece cadere sul pavimento. Lui andò a sedersi sul suo letto e a chiudere qualche libro.
"Stronzo. Due letti nella stanza e dovevi per forza buttarmi sul pavimento?" chiese avvicinandosi a lui.
Chris sorrise. "La prima superficie piana che ho trovato."
Lei ricambiò il sorriso e si morse il labbro inferiore, divertita. Chiuse i suoi libri e li spostò in un angolo, tolse la sua roba e gli tirò un cuscino e una maglia dritti in faccia non rendendosi conto che c'era un astuccio aperto con delle penne. Chris si portò una mano sul viso.
"Se volevi ammazzarmi bastava dirlo." ironizzò.
"Scusa, non me ne sono accorta!" esclamò lei sentendosi in colpa. Si avvicinò e lo abbracciò con dolcezza sentendo le mani di lui che si stringevano al suo corpo. Si sdraiarono e lei rimase sul suo corpo. La mano sinistra di Chris era sulla sua schiena mentre la destra sul sedere. Lei arrossì e sorrise mordendosi il labbro inferiore. 
"Non so cosa sto toccando, ma mi piace." ironizzò lui.
"E' il mio sedere."
Chris lo palpò facendola arrossire ancora di più e sentendo il suo cuore battere forte contro il suo petto. Lei lo guardò, ipnotizzata da quegli occhi azzurri e poi posò le labbra delicatamente sulle sue. Chris ricambiò il bacio stringendola contro di sé in quel poco spazio che c'era. 
"Siamo sicuri che Will non torni?" chiese lei interrompendosi.
"E' a casa per il weekend." la tranquillizzò lui. "Torna lunedì." Lei sorrise e riprese a baciarlo con dolcezza. "E lui lo sa che occasionalmente mi voglio prendere il weekend con la mia ragazza e coccolarla per tre giorni di seguito. Anche se preferirei non fosse nel dormitorio, ma ci accontentiamo."
"Mmm..." fece lei con un sorriso mordendogli il labbro inferiore. "Coccolarla soltanto?"
Chris ricambiò il sorriso. Spinse tutta la sua roba giù dal letto e le sfilò la maglietta lasciandola in reggiseno. La strinse tra le braccia e le sue labbra percorsero parte del collo fino a raggiungere il suo seno, ma poi il computer lo avvisò dell'arrivo di una nuova e-mail.
I due ragazzi si guardarono per qualche secondo. "Devo controllare." disse lui. "Mi devono mandare gli appunti di antropologia." Lei alzò gli occhi al cielo e prese il computer, non lontano da lei, trascinandolo nel poco spazio che c'era tra loro due. Chris aprì le e-mail mentre lei continuava a baciarlo solo per vederlo sorridere. "Oh, non ci posso credere! Mi manda ancora film porno!" esclamò lui. La ragazza guardò lo schermo perplessa mentre lui apriva il link.
"Chi te li manda?"
"Joe della stanza accanto. E' fissato con i film dove il marito filma la moglie mentre fa sesso con il suo migliore amico."
Lei era sempre più perplessa. Guardarono i primi secondi e poi Chris lo chiuse. 
"Perché mai un marito permetterebbe alla moglie di fare sesso col suo migliore amico?" chiese, sempre più confusa.
Chris posò il computer sul comodino, strinse le braccia attorno alla sua ragazza e la baciò. "Non lo so." disse scuotendo la testa. "Se tu fossi mia moglie non ti permetterei mai di toccare un altro uomo." Lei sorrise e lo baciò con dolcezza quando il computer lo avvertì nuovamente dell'arrivo di qualcos'altro. Era un messaggio di chat da Joe.
-Lo stai guardando?
"Rispondo?" chiese Chris.
"Come vuoi."
-No, ho una ragazza, ed è qui con me.
"Stai forse dicendo che se non fossi qui lo guarderesti?" chiese lei in tono accusatorio.
Chris si ritrovò spiazzato e sorrise. "Non ho detto questo. Ma sono sicuro che potremmo trovare qualcosa che si attiene ai gusti di tutti e due." disse baciandole la guancia.
-Mmm... glielo hai chiesto?
"Chiedermi cosa?" fece lei.
-No, non faremo mai una cosa a tre. Non toccherai la mia ragazza, toglitelo dalla testa.
Lei sorrise, prese con le dita il viso di Chris e gli baciò le labbra con dolcezza. "Dovresti spegnere il computer." lo provocò.
"Dici?" fece con un sorriso. "O ci divertiamo un po?"
-Andiamo amico... posso anche solo guardare!
-Trovati una ragazza, amico.
"Mi ami?" chiese attirando le labbra di lui alle sue.
"Tantissimo."
"E vogliamo starcene qui a chattare con il tuo vicino di stanza o...?"
-Cosa state facendo tu e la tua ragazza?
"Seriamente?" fece lei scocciata.
-Quello che non farai tu se continui a startene tutto il giorno davanti al computer. E quello che non farò nemmeno io se continui a scrivermi. Ho una bellissima ragazza semi nuda seduta sulle mie gambe e tu continui a distrarmi.
"Sei sicuro di non essere gay?" ironizzò lei. La sessione di chat venne interrotta e qualcuno bussò alla porta. "Scommettiamo che è il tuo fidanzato?"
Chris le morse un seno facendola sussultare. "Pensa a rivestirti, invece." 
Lei scese dalle sue gambe e si rivestì, poi Chris aprì la porta a Joe. Un ragazzo biondo con gli occhi verdi e febbricitante entrò in camera. 
"Tu devi essere Joe." fece lei con ironia.
"Non metterlo in imbarazzo." la riprese Chris prima di rivolgersi all'amico. "Tu mi hai rovinato un pomeriggio di sesso sfrenato, me la pagherai per questo."
"Veramente... mi chiedevo se vi andasse di venire al cinema..."
"Con te?" chiese Chris senza riuscire a trattenere il sarcasmo nel tono di voce.
Joe parve imbarazzato. "Ehm... c'è anche Will..."
I due ragazzi lo guardarono perplessi. "E' impossibile... Will torna lunedì."
Poco dopo un ragazzo parecchio felice entrò dalla porta con violenza. "Amici e amiche, sono libero!" urlò. "E spero di non aver interrotto nulla." disse rivolgendosi alla coppia.
"A quello ci ha già pensato qualcun altro." 
Will sorrise. "Ah, il buon vecchio Joe senza ragazza. Sai cosa ti dico, Joe? Essere single è bellissimo."
"Suppongo che tu abbia lasciato Veronica." disse Chris al compagno di stanza.
"L'ho beccata a tradirmi, è stato bellissimo. Non aspettavo altro per liberarmi di quella rompi palle. Lei non sapeva che sarei tornato a casa, ma quando sono arrivato dai miei mi è arrivato un messaggio da mio fratello e ho colto l'occasione al volo! Dobbiamo festeggiare!"
Chris sorrise. "Will... sono davvero felice per te, ma sarebbe bellissimo se potessi avere la stanza tutta per me."
"Amico... lo so che avevi dei programmi con la tua ragazza, ma non vuoi condividere questa gioia con me? Offro io." ammiccò verso Chris e la sua ragazza. 
"Che vuoi fare?" chiese Chris alla sua ragazza.
Lei ci pensò. "Non saprei... la tua stanza è libera, Joe?"
Gli occhi si spostarono tutti su Joe. "Ci sono solo io."
"Bene. Facciamo che noi festeggiamo con te e poi tu te ne vai a dormire con Joe per i prossimi due giorni."
Will sorrise divertito. "Sei una subdola stronza, ma te lo concedo. Dopotutto avevo promesso a Chris di lasciargli la stanza libera questo weekend. Okay, affare fatto." disse avvicinandosi alla ragazza per stringerle la mano, ma prima ci sputò sopra.
Lei la guardò disgustata. "Se credi davvero che stringerò la tua mano ti stai sbagliando di grosso."
Chris scoppiò a ridere e venne seguito da Will. "Va bene, andiamo." 
Andarono al cinema a vedere un film d'azione, perché Will sapeva come impedire a quei due di baciarsi ovunque. Ma quel giorno il suo tentativo fallì miseramente e, seduti accanto a lui, avevano iniziato a baciarsi senza fermarsi un secondo. 
"Seriamente?" fece Will scocciato. "Non potete aspettare di tornare al dormitorio?"
Chris si staccò dalle labbra della sua ragazza per qualche secondo. "Mi avete rovinato un pomeriggio di sesso sfrenato. Non lamentarti e guarda il tuo film."
Quella sera stessa, tornando verso il dormitorio, incrociarono il rettore accompagnato da tre poliziotti.
"Rettore Harris..." iniziò Will. 
"William Louis Jacoby, Christopher Dallas e Joe Munford, sono loro." disse rivolgendosi ai poliziotti.
"Siete accusati di aver introdotto droga all'interno del campus. Avete il diritto di rimanere in silenzio, tutto ciò che direte potrà essere usato contro di voi in tribunale. Avete diritto ad un avvocato, qualora non possiate permettervene uno vi sarà assegnato uno d'ufficio."
La ragazza rimase impietrita di fronte a quella scena. "Chris..."
Il ragazzo non disse nulla più per intelligenza per colpevolezza. Se si fosse proclamato innocente lo avrebbero trascinato via con la forza. Rimase in silenzio e seguì gli agenti verso l'auto che li portarono alla centrale e li misero tutti e tre nella stessa cella. 
  
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