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Autore: EiaSugarCandy    11/07/2014    0 recensioni
[Artisti musicali altro]
Due ragazzi;due gemelli,rimasti soli al mondo. Nulla può dividerli,nessuno può spezzare il loro legame;neppure l'amore della vita può distruggere quel poco che gli è rimasto.
[fanfiction sui TASTY]
Genere: Introspettivo, Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Passò un anno e mezzo,Dae Ryong aveva impiegato quasi sei mesi a riprendersi completamente dal mal d'amore ma alla fine ce l'aveva fatta e adesso era tutto come se non fosse successo nulla;molte cose erano cambiate,non si avvicinava più ad una donna dal tempo di lei,si lei perché nessuno in quella casa pronunciava più il suo nome,inoltre non riusciva più ad andare nei luoghi che avevano fatto da sfondo al loro amore. Però adesso stava bene,le ferite si erano rimarginate,anche se ancora le cicatrici erano visibili. Quando So Ryong aveva qualche relazione,mai più lunga di quattro o cinque mesi,Dae Ryong lo pregava di non portare in casa sua la ragazza in questione,non ce la faceva a vedere. Non che fosse invidioso di So Ryong,voleva che suo fratello fosse felice,ma sapeva che in fondo lui non era felice e che la sua era una ricerca della donna ideale,che per adesso non aveva dato risultati,suo fratello era molto puntiglioso in queste cose e Dae Ryong ne rideva. Stava pulendo l'entrata della locanda per aprire,mancava poco all'apertura. Apri la saracinesca,fu un attimo e vide lei che le sorrideva;era un'allucinazione?Come poteva essere li? Due braccia gli strinsero il petto,rimase senza fiato,conosceva quelle braccia,quel calore, quei capelli. Il suo odore era leggermente diverso,distorto dai profumi costosi,non aveva più l'odore di caramelle e zucchero filato,eppure sotto quell'odore c'era qualcosa che gli ricordava che era lei,ed era tornata;non era un'allucinazione. Rimase inebetito senza capire se essere felice o sconvolto,perché triste non poteva esserlo. Lei portava tacchi altissimi,leggins argentati,una pelliccia bianca collana e orecchini vistosi,era tornata da lui?Di certo non era tornata come era prima,quando stavano insieme. La fece accomodare all'interno del locale,e gli offri del tè,aspettando delle spiegazioni,che però non arrivavano. So Ryong aveva visto tutta la scena,e aveva la stessa identica espressione inebetita da circa dieci minuti. Come aveva potuto quella sgualdrina ripresentarsi da loro,come se nulla fosse accaduto. Nulla lei era li e non diceva nulla,si rigirava la tazza del tè nelle mani. Alla fine stanco di quei silenzi,Dae Ryong si alzo e se ne andò in cucina. Tornò il giorno dopo,all'ora di chiusura,ubriaca,vestita sempre troppo diversa da come era prima. Stava per cadere e Dae Ryong l'afferrò ma lei lo scansò accasciandosi sul tavolo e buttando a terra il contenitore delle bacchette. Quando Ji-eun si svegliò sentì qualcosa di pesante addosso,una coperta,orribile ma omunque una coperta. Si girò e vide Dae Ryong addormentato su un tavolino,e sorrise ,aveva ottenuto ciò che voleva,un po' di comprensione. Era questo che gli era sempre piaciuto di Dae Ryong,nonostante sembrasse spavaldo,era forse la persona più gentile del mondo;non lo amava ma quando si trattava di fuggire dalla realtà lui la aiutava sempre,quei due anni passati insieme erano stati belli. Poi lei aveva rovinato tutto,innamorandosi di un uomo molto più grande di lei,possessivo che però la riempiva di attenzioni e di regali.Si lo amava ma era scappata,perché si sentiva oppressa,e non sapendo dove andare era tornata da lui,da colui che l'avrebbe sempre aiutata. I suoi genitori ormai non li vedeva più da tempo,da quando aveva deciso che voleva vivere come diceva lei,da quando aveva scelto di andare all'università e non a lavorare per la sua vecchia mamma nella locanda di famiglia,è per questo che amava e odiava la locanda dei due gemelli,gli ricordava casa,era un gusto dolce-amaro,provava attrazione e repulsione,per quei due gemelli,erano come se fosse a casa ma allo stesso tempo sentiva la povertà,la squallidezza da cui tanto voleva fuggire. Eppure eccola di nuovo qua,non voleva ma non sapeva dove andare. Parlarono e Ji-eun disse di aver rotto col suo ragazzo perché era una persona molto protettiva e soffocante,alla fine parlando e discutendo,i due gemelli accolsero la ragazza nella loro casa,lei promise di lavorare nel loro locale fino a quando non avesse trovato un lavoro per mantenersi. Tutta la rabbia e l'amarezza che Dae Ryong aveva provato da quando si erano lasciati,si era attenuata e il suo cuore sembrava un po' più leggero. Ji.-eun non aveva molti vestiti con se,e di ceto quelli non erano abiti adatti ad una locanda di quel genere;Dae Ryong aveva ancora qualche suo indumento nella cantina della loro casa,non ce l'aveva proprio fatta a gettarli via. Lei li aveva lasciati li dicendo che le servivano quando passavano la notte insieme,e a lui faceva piacere avere qualcosa della sua ragazza nell'armadio,lo trovava romantico,lo faceva sentire importante. So Ryong era nervoso per la presenza di Ji-eun non voleva che suo fratello ricadesse in quello che quasi due anni prima lo aveva distrutto,eppure voleva fidarsi,quando avevano parlato da soli lui e Ji-eun lei sembrava sinceramente pentita. Poi lei lavorava sodo alla loro locanda e quando non dovevano lavorare si divertirono,facendo magari buffoni,travestendosi e facendo a gara a chi aveva il travestimento più bello e meglio riuscito,e lui perdeva sempre. A volte andavano al porto oppure mangiavano piatti strani che lei aveva cucinato lei,ed erano veramente terribili. Giravano per la città tutti e tre insieme,loro due non lo escludevano,nessuno dei due,anche se da quello che Dae Ryong gli aveva detto si erano riavvicinati ed una sera erano finiti a letto insieme. Era come se fossero tornati insieme,e So Ryong era contento ma sentiva molte emozioni contrastanti:era preoccupato che le cose si sconvolgessero e che nuovamente suo fratello potesse soffrire,inoltre si scoprì a provare una certa attrazione nei confronti della ragazza di suo fratello,la sua allegria e innocenza,il suo comportarsi come una bambina felice,lo affascinava moltissimo. Ma non sarebbe mai stato lui la causa delle pene di suo fratello,lui lo amava (come si poteva amare un fratello) era tutta la sua famiglia. Lui era allegro e spensierato,sembrava un ragazzino che aveva bisogni di qualcuno che lo abbracciasse,era sempre gentile anche se qualcosa non gli andava bene,aveva un'ammirazione incredibile per suo fratello,e lo seguiva in tutto quello che faceva,pendeva dalle sue labbra. Una sera So Ryong non riuscendo a dormire,scese alla cucina della loro locanda per prendere un po' di latte,e vide Ji-eun che frugava in cucina,andarono nel retro senza una ragione apparente,semplicemente lei si era diretta li e lui non riusci a dire di no. L'atmosfera sii fece strana,Ji-eun si avvicinò piano,portava una camicia di Dae Ryong,segno che erano stati insieme. Lui mani in tasca,jeans chiari e canottiera molto scollata,era una tentazione per Ji-eun si avvicinò,lui la guardava con fare di sfida,non avrebbe fatto niente,non poteva farlo,era la ragazza di suo fratello,non lo avrebbe fatto. Ma lei si avvicinava sempre più,una mano sulla spalla nuda di lui,lo fece indietreggiare,si stava avvicinando sempre più,la sua bocca vicinissima al gemello sbagliato. So Ryong chiuse gli occhi,non poteva farlo ma non riusciva ad opporsi,chiuse gli occhi e aspetto,nulla,lei se ne era andata. Dopo quell'avvenimento i tre continuarono ad uscire come sempre,nessuno aveva detto nulla a Dae Ryong,erano andati a giocare a basket,a fare delle passeggiate,nelle sale giochi,al porto,nei parchi,sfruttavano sempre i pomeriggi prima di aprire il locale,ma ogni volta lei lo guardava o faceva qualche gesto per attirare la sua attenzione;So Ryong gli sorrideva dolcemente,ma cercava di tenersi ad una certa distanza,loro non erano niente,al massimo potevano definirsi amici,lei era la ragazza del suo adorato fratello. Dae Ryong ultimamente era tornato iperaffettuoso nei suoi confronti,e lui era contento,sembravano un'allegra famiglia tutti e tre,una famiglia che da secoli non avevano più. Si ricordavano poco i loro genitori,ma i nonni.. Quel giorno avevano brindato a questa nuova,sgangherata famiglia. Stavano tornando alla locanda ridendo e scherzando,si davano spintoni scherzosi,ed erano felici;una macchina si fermò alla fine del vialetto che ospitava la porta sul retro,degli uomini scesero,dei tipi loschi. Ji-eun si fermò paralizzata,e Dae Ryong la guardò preoccupato,la ragazza ripensò ai momenti passati con Dae Ryong,si forse era innamorata di quel ragazzo così dolce,ma lei non era pura come lo era lui,aveva intrapreso una strada sbagliata e anche se era fuggita,l'avevano trovata,lui l'aveva trovata. So Ryong capì subito e pensò.”Ci risiamo”a passo svelto la ragazza superò quegli uomini e salì in macchina,decisa questa volta a prendersi le sue responsabilità,gli sarebbero mancati quei due adorabili gemelli sempre pronti a porgerle la mano,ma non era destinata ad essere una ragazza semplice e felice,lo aveva capito da quando aveva deciso di abbandonare quella piccola locanda,quella dei suoi genitori,quella che la soffocava così tanto,vedendoli distrutti da quell'abbandono. Giurò a se stessa che non sarebbe mai tornata,ne dai gemelli ne dai suoi genitori,si sarebbe dedicata soltanto all'uomo che nonostante erano passati sette mesi da quando era scappata,aveva continuato a cercarla. Non poteva fare altrimenti. Abbassò il finestrino e vide gli occhi del ragazzo che aveva cercato di salvarla dedicandogli la sua vita,calpestato e pestato a sangue,insieme a suo fratello,dagli uomini di suo marito;si perché non lo aveva detto a quei due adorabili ragazzi ma,lei si era sposata con quell'uomo. La macchina partì,alla guida suo marito,diede un'ultima occhiata a quei due corpi che venivano martoriati,chiuse gli occhi e decise che quelle immagini le avrebbe dovute cancellare per sempre,l'unica colpa di quei ragazzi era stata amarla,e guarda cosa era successo. Lei non esisteva più,la ragazza con gli shorts e la felpa non esisteva più,lei era un'ammaliatrice,solo quello poteva essere. Il buio,solo quello vedeva,un attimo prima era insieme alle persone che amava e un attimo dopo la sua ragazza si stava di nuovo allontanando da lei e lui cercando di rincorrerla veniva intercette da degli uomini vestiti di nero che avevano poi iniziato a dargliele di santa ragione: Anche suo fratello che cercava di proteggerlo era stato spinto al muro e malmenato,Dae Ryong a terra guardava lei che si allontanava senza preoccuparsi di quello che accadeva;si lei perché era tornata ad essere lei,non aveva più un nome e non lo avrebbe mai più avuto. Sulla faccia della ragazza non vedeva nessun segno di pentimento. Steso a terra occhi serrati, Dae Ryong sentiva solo gelo e buio,la sua vita sarebbe finita. So Ryong cadde a terra pieno di sangue e cercò di avvicinarsi al fratello,finalmente quegli uomini se ne erano andati,prese la mano di Dae Ryong e lo chiamò,non ebbe alcuna risposta,forse era morto,no!Non poteva accadere,non poteva morire anche l'ultimo della sua famiglia,quello che amava e adorava di più. Con le poche forze rimaste prese il cellulare dalla tasca,sperando che non si fosse rotto. Aveva la vista annebbiata,dal mal di testa per le botte che aveva preso,Delle lacrime scendevano. Compose il numero del pronto intervento e disse:”Si,per favore aiutatemi sono” e gli diede le informazioni sul luogo,poi continuò “Io e mio fratello siamo stati attaccati e pestati da una banda di teppisti,lui non è cosciente e non mi risponde,io non so quanto ancora riuscirò a stare sveglio,aiutat-” poi cadde a terra e sprofondò anche lui nel buoi. Forse erano morti o forse no,ma non c'era pace nel luogo dove si trovavano,e se dovevano morire per non avere neanche un po' di pace,perché doveva succedere. So Ryong si svegliò,quattro giorni dopo all'ospedale,non ricordava quasi nulla,eccetto che lo avevano picchiato,si sentiva stanco e con le ossa rotte,aveva la nausea e doveva andare in bagno,sentiva il viso pesto e portava fasciature un po' ovunque;aspettò una mezz'oretta,intanto si era accorto di aver il catetere attaccato e non potendo alzarsi o chiamare qualcuno ne approfittò. Dopo un po' un'infermiera entrò nella sua stanza e trovandolo sveglio gli sorrise e disse:”Buon giorno signor Jung,si ricorda il suo nome” S-”Mi chiamo So Ryong” aveva la gola secca e la sua voce era roca e appena accennata,faceva male. “Ti ricordi come mai sei qui” S-”Qualcuno mi ha preso in un vicolo e mi ha riempito di botte” “Puoi dirmi qualcosa della tua famiglia” So Ryong ci pensò,aveva avuto una famiglia,due genitori morti quando aveva solo quattro anni,i suoi nonni morti quando ne aveva venti,e poi c'era lui,il suo adorato fratello gemello,l'unica persona che gli era rimasta.. e oddio lui era con lui durante l'aggressione,lui era stato il vero obbiettivo dell'aggressione,oddio. Una lacrima scese dai suoi occhi,si trasformarono in un fiume. S-”Io ho solo mio fratello,dove è? “Ah,si..dunque” Oddio allora era morto veramente,ora era da solo in quella casa fredda,nessuno si sarebbe occupato di lui e nessuno e lui non si sarebbe mai più dovuto prendere cura di quel suo adorato fratello. Non poteva essere vero,non poteva perdere di nuovo qualcuno che amava. L'infermiera lo chiamava e lui non rispondeva,così andò a cercare un medico. Il medico entrò e disse:”Non ci sembrava il caso di parlarle di questa cosa,ma visto che si è ricordato qualcosa,dobbiamo metterla al corrente di tutto. Siamo arrivati circa dieci minuti dopo la sua chiamata,e vi abbiamo trovato a terra,abbiamo riscontrato un trauma cranico,che ha provocato vari problemi,abbiamo dovuto farle un'operazione e ma tutto è andato per il meglio,suo fratello..” S-“È..morto”,le lacrime cominciarono a scendere di nuovo. “No,assolutamente,per certi versi le sue condizioni sono migliori delle sue,ha una spalla un braccio e una gamba rotti ma per il resto nulla di serio. Però sono giorni che è in stato di shock,non parla non mangia,non fa nulla,e questo mi prroccupa. Tutti gli esami sono negativi,quindi credo che il problema sia di tipo psicologico. Può raccontarmi quello che è successo,sempre se non è uno sforzo troppo grande” So Ryong aveva un mal di testa lancinante,non aveva alcuna voglia di pensare,ma era per il bene di suo fratello e piano piano ricostruì i pezzi del puzzle. Il medico parlò “Capisco,quindi l'unica speranza è che lei possa fargli passare questo momento,oggi no ma domani la faremo trasferire nella stessa stanza,cerchi di parlargli molto,è per il suo bene.” So Ryong annui,era felice,suo fratello era vivo e vegeto,ma stava male e di nuovo a causa di quella donna. Se Dae Ryong si fosse ripreso,non avrebbe permesso a nessuno di entrare nella loro vita,mai più. Il giorno dopo poté vedere suo fratello,gli occhi spalancati a guardare il soffitto,se non fosse stato per il torace che si alzava e si abbassava.. Gli parlò,gli parlò tanto ma non ottenne risposta,il giorno dopo continuò e il giorno dopo ancora e quello e ancora ma nessun miglioramento. Solo le sue condizioni miglioravano Dopo quaranta giorni venne dimesso ma continuò a vivere dentro a quell'ospedale,non voleva lasciare suo fratello li;non voleva tornare a casa e restare da solo. Quella sera si sentiva stanco e affaticato,forse aveva un po' di febbre,ma non gli importava. Si avvicinò a suo fratello e gli diede un bacio sulla guancia,gli raccontò una storia di fantasia,poi gli parlò in cinese,la lingua dei loro nonni che loro conoscevano alla perfezione perché,con loro, parlavano solo in cinese. Poi gli disse che si sentiva un po' stanco e che oggi avrebbe parlato meno,questa volta perché avrebbe dormito. S-”Vorrei tanto che tu tornassi ad essere come prima,vorrei tanto che tornassi a sorridere,io sto male,ma so che tu stai peggio. Sono un egoista lo so ma ti voglio bene,sei sempre stato il mio pilastro,la mia unica famiglia e adesso sono solo”inizio a piangere e il viso si fece sempre più rosso;si addormentò e quando si svegliò,il letto di suo fratello era vuoto. Preso dal panico,corse a chiamare l'infermiera,ma questa tornò con una sedia a rotelle con sopra suo fratello che appena lo vide alzò il braccio buono,in segno di saluto. So Ryong non poteva crederci,doveva per forza essere un sogno,non c'era alternativa. “Scusalo” disse l'infermiera”non riesce ancora a parlare,ma con i progressi che ha fatto in così poco tempo con un po' di pazienza,tornerà anche quello. Ho portato a fare i controlli,quando sono arrivata per sapere se andava tutto bene,lui si è mosso e mi ha fatto capire che si era ripreso,mi ha detto di non svegliarti perché credeva tu avessi la febbre. Volevamo farti una sorpresa e tornare prima che ti svegliassi ma a quanto pare non ci siamo riusciti. So Ryong cadde a terra,e iniziò a piangere,ormai piangeva quasi tutti i giorni e sentiva la sua virilità scivolargli via,ma l'importante era che la sua famiglia era li con lui e stava bene. Disse:”Tu pensi sempre a farmi stare bene è Dae Ryong,anche quando quello che sta male sei te. Sei il fratello migliore del mondo,ti ringrazio di essere tornato al mio fianco.”I due si abbracciarono goffamente a causa dei molteplici gessi che lo coprivano. L'infermiera li lasciò soli,loro erano una famiglia che si era riunita. Dopo venti giorni Dae Ryong fu dimesso e i due tornarono a casa,fu difficile salire le scale,e tornare in quella casa piena di ricordi dolorosi per Dae Ryong,ma lui avrebbe superato nuovamente la delusione per quella ragazza,ora sapeva che non doveva più fidarsi così facilmente di lei e di nessun altro all'infuori di suo fratello. Si,loro avrebbero superato tutto,anche questo,perché loro erano come una fenice,rinascevano dalle loro ceneri. Fino a quando sarebbero stati insieme,niente e nessuno poteva anientarli.
   
 
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