RIVELAZIONI ED
INCONTRI
 

-|Love|
“Non ce la faccio più!” urlo.
Mi sono svegliata da un incubo. Non è vero. Sono completamente cosciente ma... “non ce la faccio più!”. Non ce la faccio più a tenermi tutto dentro, ho bisogno di consigli e che qualcuno mi ascolti. Sono le 2 e 47. È notte fonda. Continuo a rigirarmi nel letto, poi mi metto seduta e stropiccio gli occhi. Infilo le ciabatte e esco silenziosa dalla mia camera. Percorro il piccolo tratto di corridoio necessario per arrivare alla camera di Setsuna. Apro la porta. La vedo sul letto che dorme tranquillamente. Mi avvicino al comodino e accendo la piccola abat-jour scarlatta a forma di cuore e mi siedo sul suo letto.
Inizio a muoverla un po', ma con delicatezza, non vorrei si svegliasse all'improvviso e che si spaventasse. Continuo a “strattonarla” e alla fine si sveglia. Mi guarda con gli occhi socchiusi.
SETSUNA: «Ehi Love, cos'hai? Che ore sono?».
Io le dico l'orario e lei spalanca gli occhi.
SETSUNA: «Cos'è che ti da la forza di alzarti a quest'ora?».
LOVE: «Devo confidarti una cosa... » dico io spostando lo sguardo dai suoi occhi color rosso alle mie gambe.
SETSUNA: «Dimmi, ti ascolto» fa lei a voce bassa.
Io abbasso la testa e stringo le mani a pugno. Inizio a tremare. Mi vergogno da morire, è vero.
Setsuna si alza a sedere sul letto.
SETSUNA: «Dai forza, così mi fai preoccupare!!».
Faccio un lungo respiro, rilasso le mani, mi giro verso di lei.
LOVE: «Sono innamorata di Daisuke!».
Lei mi guarda perplessa.
SETSUNA: «E mi hai svegliato alle 3 di notte per questo!?» fa una pausa poi riprende. «Dai sto scherzando!» dice lei vedendo il mio sguardo imbronciato. «Comunque credo che essere innamorati di qualcuno è normale, è bello. Non sono la persona più adatta a darti consigli in questo campo ma grazie a voi, a te soprattutto ho capito che la felicità e l'amore sono cose meravigliose e che più ce n'è, meglio è! E Daisuke è completamente cotto di te, questo lo sai anche tu, no!?» dice lei guardandomi sorridente.
LOVE: «Si, ma io l'ho rifiutato... Cioè, non gli ho dato una risposta ma oggi per me quello è stato un rifiuto e non so lui come l'abbia presa. E mi sento in colpa. Mi sento in colpa per averlo fatto soffrire durante tutti gli anni che mi ha amato e io l'ho ignorato».
SETSUNA: «Love, non ti devi sentire in colpa. Non è colpa tua se non avevi mai pensato a Daisuke sotto una luce diversa, e poi ora che potete essere felici perché ti demoralizzi così? Sei sempre stata tu la prima a portare la felicità nel cuore delle persone che ami. Ora che hai capito di ricambiare i suoi sentimenti glielo devi dire e così, chissà, magari diventerete una di quelle coppiette sdolcinate che si scambiano baci, abbracci e carezze!!» mi dice Setsuna sempre sorridendo.
È cresciuta tantissimo. È riuscita a comprendere veramente il valore della felicità e dell'amore. Poi mi rendo conto dell'ultima frase che ha pronunciato e la guardo imbarazzata.
LOVE: «M..ma cosa dici!? E poi dove hai visto queste coppiette sdolcinate!?».
SETSUNA: «In giro per CloverTown!!».
Ci guardiamo e scoppiamo a ridere, ma poi ci ricordiamo che sono le tre di notte e ci tappiamo la bocca l'un l'altra. Io la guardo con gli occhi lucidi e l'abbraccio
LOVE: «Grazie di tutto. Ma se..» non riesco a terminare la frase che Setsuna si stacca dall'abbraccio e m'interrompe.
SETSUNA: «'Ma se' che cosa???» con le braccia conserte e la faccia “arrabbiata”.
LOVE: «Ma se non gli piaccio più? Se non mi ama più? In fondo sono passati due mesi e potrebbe aver voltato pagina e aver ricominciato tutto dall'inizio, no?» dico io abbassando lo sguardo.
SETSUNA: «Love, non ti devi attanagliare dai dubbi. Tra un po' ricomincia la scuola e vi rivedrete e avrete tutto il tempo per chiarirvi. Questa è l'unica soluzione».
LOVE: «Si, hai ragione. Non mi resta altro da fare che aspettare.. Ma nel frattempo so già cosa devo fare!» dico io alzando una mano al cielo. SETSUNA: «Cosa?» fa lei.
LOVE: «Recuperare le ore di sonno perdute!!».
Scoppiamo entrambe di nuovo a ridere. Dopo averla ringraziata ancora la saluto e mi dirigo verso la mia stanza, mi metto sotto le coperte e inizio a sognare...



-|Daisuke|
Finalmente. Finalmente è arrivato il giorno. Finalmente si torna a casa!
Partirò nel pomeriggio. Mia sorella Miyuki è già venuta qua, a casa di nonna. È venuta per salutarla dato che non è stata qua queste due settimane, aveva vari spettacoli e non poteva mancare.
Sono le 9 del mattino. Io sono ancora sdraiato nel letto. Sento la conversazione tra mia nonna e Miyuki. Sento qualche parola, ma non perché non sento ma perché non m'importa. Sono immerso nei miei pensieri, non riesco a non pensare al mio ritorno a CloverTown.
E ancora non ho preparato la valigia!! Non ne avevo proprio voglia...
Mi volto su un fianco e osservo il comodino dove è appoggiata una lettera rosa. Era la lettera che mi era arrivata circa tre mesi fa, per il giorno del mio compleanno. Sì, me l'aveva mandata lei.
La prendo tra le mani e mi rimetto a pancia in su, spostando un po' le lenzuola di cotone che mi sfiorano la pelle. Me la rigiro tra le mani. Sul retro della busta c'è scritto: “Per l'incredibile Daisuke!”.
Mi porto la lettera vicino al viso per sentirne l'odore. Un mese fa non ci avevo fatto caso ma quella lettera ha l'odore di Love. Ovvio, me l'aveva mandata lei! Ma quel profumo era fortissimo, non l'avevo mai sentito così forte. Forse perché non sono mai riuscito a stare vicino a Love tanto da sentirne quel forte odore. Annuso ancora la lettera. Quel profumo mi fa impazzire! Lo sento penetrare nelle cavità nasali e percorrere tutto l'apparato respiratorio fino ai polmoni. Mi manca il respiro. Ogni volta che ero con lei mi mancava il respiro. Il cuore comincia a battere più forte, le pulsazioni veloci e irregolari. Sono malato... Malato di lei!
Apro la busta e tiro fuori la lettera. Un foglio rosa con i contorni adornati da una cornice di rose.
“Caro Daisuke,
come ti è venuto in mente di andare via per il giorno del tuo compleanno!? E io che speravo di passare l'intera giornata con te! Okay, forse è un po' egoista da parte mia: sicuramente starai passando il tuo compleanno con i tuoi familiari.. ed è per questo che ti ho mandato questa lettera!
Ah... mi sono dimenticata la cosa più importante: BUON COMPLEANNO QUINDICENNE!! Eh sì! Ora hai quindici anni, sei diventato grande!! Sei più grande di me, uffaa..
Bene ora passiamo alle cose serie. Non scherzo sempre, anzi molto spesso parlo dei miei sentimenti. Sono 15 anni che ci conosciamo e i miei sentimenti per te sono sempre stati molto profondi e sinceri, si perché io ti VOGLIO BENE, TANTO BENE!! Per me sei come un fratello, il fratello che non ho mai avuto. Con te ho vissuto molte avventure, ho affrontato momenti belli e brutti nei quali però sei sempre riuscito a strapparmi un sorriso. Sono tante le volte che abbiamo riso insieme ma sono di più quelle dove abbiamo bisticciato. Abbiamo bisticciato tante, tante volte.
Per delle sciocchezze, il più delle volte, ma siamo sempre riusciti a concludere la lite con una stretta di mano e siamo ritornati amici come prima. Mi dispiace che quest'anno tu non possa ricevere un vero e proprio regalo ma spero che questo braccialetto possa piacerti e ti possa far pensare a me. Ti voglio un bene dell'anima, ma credo che questo tu già lo sappia, e non smetterò mai di volertene. Non vedo l'ora che torni a CloverTown, mi manchi! Io ti aspetto.
Di nuovo tanti auguri!
Baci,
la tua amica
Love”
La mia amica... Per tutta la lettera non ha fatto altro che nominarmi come un amico. Ma io non la vedo come un'amica cavolo!
«Io la amo!» urlo tirando un pugno sul letto. E quando la mia mano si scontra con il materasso sento uno scampanellio. Realizzo e tiro su il braccio, avvicinandolo al viso. Guardo il mio polso. C'è un bracciale argentato con una scritta al centro, “Love”. Mi ero completamente dimenticato di averlo. Ma a me non serviva un bracciale per pensare a lei, io lo facevo ogni giorno. Non le avevo risposto alla lettera. In quei giorni stavo ancora male per lei e quella lettera fu una bomba per me. Mi ferì ancora di più vedere tutti quei “ti voglio bene”, “amico mio”... L'avevo letta e poi subito abbandonata sul comodino.
Abbasso lo sguardo poi mi giro verso il comodino per dare un'occhiata all'orario. Sono le 9 e 32. Devo alzarmi. Ripiego la lettera con delicatezza, la metto all'interno della busta e la poso sul comodino. Mi tiro su a sedere e stropiccio gli occhi, anche se ero già più che sveglio. Scendo dal letto e mi avvicino alla finestra per aprirla. L'odore del mare mi pervade immediatamente e mi calma. Lascio scompigliarmi i capelli dal vento poi, dopo un po', esco dalla camera e mi dirigo in cucina. Prendo un bicchiere d'acqua. Avevo intenzione di tornare subito in camera per preparare la valigia ma Miyuki si accorge di me e mi corre incontro con le braccia aperte.
MIYUKI: «Fratellino miooo!!»
Io l'abbraccio ma, dopo un po', vedendo che non aveva la minima intenzione di staccarsi, inizio a dimenarmi
DAISUKE: «E lasciami!»
MIYUKI: «Ok, ok... Allora, pronto?»
DAISUKE: «Beh..veramente» dico io mettendomi una mano tra i capelli arruffati.
MIYUKI: «Non dirmi che non hai ancora preparato la valigia?! Va beh dai, non preoccuparti hai tempo fino a pranzo perché verso le 15 si parte!!»
DAISUKE: «Si, si. Infatti avevo l'intenzione di tornare in camera a prepararla ma qualcuno non me lo ha permesso... » dico io guardando Miyuki.
NONNA: «Fermo! Prima devi fare colazione!»
MIYUKI: «È vero!» dice prendendo un sacchetto di carta dal tavolo.
Io lo apro e vedo delle gustosissime ciambelle.
MIYUKI: «Prima di partire da CloverTown sono passata da Kaoru a prenderti delle ciambelle. Chissà quanto ti sono mancate!»
DAISUKE: «A chi lo dici!» dico io quasi sbavando. «Grazie sorellona!».

Vado in cucina a prendermi un bicchiere di latte per poi tornare in sala da pranzo. Mi siedo e inizio ad abbuffarmi sotto gli sguardi divertiti ma per niente sorpresi della nonna e Miyuki. Finita la colazione e le chiacchiere si sono fatte le 10 e 07. Lascio la nonna e mia sorella ai pettegolezzi e mi dileguo in camera mia.
DAISUKE: «Su Daisuke! È ora di mettersi al lavoro!!» mi dico prendendo da un angolo la mia valigia blu cielo.
La prendo per la maniglia laterale e la metto sul letto. Cerco la chiusura e la apro. Fisso la valigia vuota a lungo con sguardo pigro. Prima di prepararla mi devo cambiare. Apro l'armadio e opto per dei jeans scuri corti e una canotta verde che lascia intravedere le mie spalle “muscolose”(?) (Ehm... durante il soggiorno a Okinawa sono andato spesso in palestra...).
Successivamente apro il cassettone sotto l'altro scompartimento dell'armadio per prendere dei calzini bianchi. Rimetto le ciabatte, le scarpe le metterò prima di partire: sistemo un paio di scarpe da ginnastica grigie con i lacci bianchi vicino al letto.
Piego il pigiama, o meglio i pantaloni che utilizzavo come pigiama, e li sistemo all'interno della valigia.

. . .

DAISUKE: «Bene, ho finito!»
Mi siedo sul letto per “riposarmi” (che fatica! XD) e il mio sguardo cade di nuovo sulla superficie del comodino. La lettera. Mancava solo quella e la mia valigia era pronta. La prendo e la posiziono in una tasca che si trova al di sopra dello scompartimento dove si trovano i vestiti, così che non si rovini. Chiudo tutte le chiusure. Ora ho finito veramente.

 

. . .

MIYUKI: «Allora noi andiamo, ciao nonna a presto!»
DAISUKE: «Grazie di tutto! Ciaooo!»
NONNA: «Ci vediamo presto ragazzi, attenti in macchina!»
Io e Miyuki saliamo in macchina e partiamo. Apro il finestrino e mentre sento il venticello estivo rinfrescarmi, guardo il paesaggio di fronte a me.
È magnifico: alberi, prati immensi, il mare. Il mare sarà la cosa che mi mancherà più di tutto.
MIYUKI: «Beh allora?!»
La voce di mia sorella mi distrae e così mi giro verso di lei.
DAISUKE: «Allora cosa?»
MIYUKI: «Contento di tornare?»
Fa lei con uno sguardo che sembra volesse dire «Si che sei contento!»
Io inizio ad avere caldo, a sudare.
DAISUKE: «C..certo! Ma la nonna mi mancherà molto...»
MIYUKI: «Avanti Daisuke. Sappiamo entrambi che non vedi l'ora di rivederla!»
DAISUKE: «Certo che non ti si può nascondere niente, è sorellona?»
MIYUKI: «In realtà sei stato tu a dirmelo!» sorridendo.
DAISUKE: «Dopo avermi rotto per ore, però!» sorrido anch'io. «Comunque, si...hai ragione. Spero di incontrarla presto.» inizio ad arrossire e ad avere sempre più caldo.
MIYUKI: «Che dolce il mio fratellino!»
DAISUKE: «E dai su! Smettila!!» altro che rosso, bordeaux!
MIYUKI: «Sai che è diventata molto più carina di prima? Si è fatta una vera e proprio signorina»
DAISUKE: «Era bella anche prima..» dico io sottovoce. Ma temo che Miyuki mi abbia sentito perché la vedo voltarsi verso di me per un attimo e fare quel suo sorrisetto irritante.
MIYUKI: «Nel mio cellulare credo di avere delle foto con lei, guardale!»
Mi giro dietro verso i sedili posteriori e prendo la borsa di Miyuki. Inizio a frugare tra le sue cose finché non trovo il suo cellulare. Lo sblocco, cerco la galleria delle foto. Eccola, la apro. Scorro un po' con il dito verso l'alto. Mi sembra di vedere una ragazza con i capelli biondi. Con un tocco del mio indice la foto si apre. È lei, Love, in tutta la sua bellezza. I capelli sono più lunghi ma ha le solite codine. Scorro le foto, ce ne sono molte altre. In alcune ha delle espressioni che fanno morire dal ridere!
Ma è sempre stupenda, è bellissima, è stupendamente bellissima(?).
MIYUKI: «Ehi su! Dacci un taglio!» ridendo di gusto.
Chiudo la foto, la galleria, metto via il telefono e butto la borsa tra i sedili posteriori.
DAISUKE: «Che c'è?»
MIYUKI: «Stavi sbavando!» continua a ridere.
Ora anch'io scoppio a ridere.
MIYUKI: «Guarda!» mi indica con il dito un cartello stradale alla mia destra e io mi volto. “CloverTown 5”.
Cinque chilometri mi separano da Love. Sempre meno distanza.

*Drin, drin*
MIYUKI: «Corri, passami il cellulare!»
Faccio come mi dice e glielo porgo.
MIYUKI: «Pronto? Ciao! Per forza questa sera? Ah, ho capito. A dopo allora»
DAISUKE: «Chi era?»
MIYUKI: «Appena arriviamo devo andare a provare, mi dispiace. Porteremo a casa le valigie dopo. Non dovrei metterci tanto. Hanno detto una mezz'oretta al massimo!»
DAISUKE: «Ah ok! Non ti preoccupare. Io mi andrò a fare una passeggiata in piazza!»

 

. . .

MIYUKI: «A dopo!»
DAISUKE: «Si, ciaoo!»
Infilo le mani in tasca e fischiettando m'incammino verso la piazza principale di CloverTown. Quanto mi mancava la mia città... Decido di passare anche da Kaoru, delle buone ciambelle sono l'ideale.
KAORU: «Bentornato giovanotto!»
DAISUKE: «Grazie Kaoru»
Ne mangio due, o forse tre, o quattro (ops!) e poi decido di dirigermi verso il centro della piazza. Stavo per ritornare a teatro per aspettare Miyuki lì, quando...
«Daisuke!»



-|Love|
«Daisuke!»
Lo vedo voltarsi, si è proprio lui! Non mi ero sbagliata. Cosa faccio ora?! Calma Love, ricordati che non sai cosa prova ora lui per te, quindi per ora calma! Lui si gira e si avvicina. Io sorrido, sono al settimo cielo. Corro verso di lui e l'abbraccio. Infondo gli amici si possono abbracciare, no?!
Lo abbraccio forte ma non sento subito la sua stretta, solo dopo un po'.
LOVE: «Mi sei mancato tanto»
DAISUKE: «A..Anche tu Love».
Ci stacchiamo e lo vedo abbastanza rosso..è rimasto sempre lo stesso. S'imbarazza per poco! Mi porto le mani alle guance e sento che mi vanno a fuoco. Evidentemente eravamo in due ad essere imbarazzati!
Così, cerco di cambiare argomento...
LOVE: «Allora, passato una bella vacanza?»
DAISUKE: «Ci puoi scommettere!» fa lui sorridendo. Vedo il suo viso schiarirsi. È bellissimo.. Ehi aspetta Love, cosa dici?
DAISUKE: «E tu?»
LOVE: «Beh diciamo di si, ho passato tutti queste settimane a CloverTown ma la compagnia non mi è mancata» dico facendo l'occhiolino.
DAISUKE: «Sei cambiata moltissimo...in positivo!» mi dice lui arrossendo di nuovo.
LOVE: «Anche tu! Ti vedo molto più... Muscoloso»
DAISUKE: «Beh..sì, sono andato spesso in palestra ultimamente» dice portandosi una mano tra i capelli; poi riprende: «I tuoi capelli si sono allungati e.. Sei diventata ancora più bella...» ora era completamente cotto.
Aspetta un attimo, cosa ha detto?!
LOVE: «G.. Gra... Grazie mille Daisuke. Anche tu sei molto carino!».
Cosa sto dicendo?! È come se la mia bocca si muovesse da sola.
Stava per rispondermi quando sentiamo una voce che ci interrompe.
MIYUKI: «Ehi ragazzi! Vedo che avete fatto presto ad incontrarvi!»
DAISUKE: «Miyuki..» con tono arrogante.
MIYUKI: «Cosa c'è? Ciao Love»
LOVE: «Ciao Miyuki!»
MIYUKI: «Siamo arrivati circa mezz'ora fa ma non ho avuto il tempo di riaccompagnarlo a casa perché avevo delle prove indispensabili da fare ora. Senti ma.. Siccome è molto che non passate del tempo insieme... Ti va di venire a cena da noi?»
DAISUKE: «Cosa?»

 

COOOOSA??





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Ehi!! Ciao a tutti/e lettori/lettrici! Scusate per l'attesa ma ora eccolo qua tutto per voi: il nuovo capitolo della mia storia^^ Mi sono dilungata tantissimo e ho paura di essermi un po' persa nelle descrizioni ecc.. Spero che non lo troviate noioso ma se così fosse, non preoccupatevi gli altri cercherò di farli meno lunghi.. ^^"
Ovviamente accetto sempre consigli, SO...fatemi sapere nelle recensioni!!
DarkAngel16