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Autore: Aredhel Afterlife    12/07/2014    7 recensioni
"A prima vista tutti la giudicavano per i suoi lunghi capelli blu, il piercing al naso in mezzo alle narici e i tatuaggi, ma quello che le persone non sapevano era che sotto la maschera da 'Hipster trasgressiva' c'era una dolce ragazza che aspettava con ansia il suo principe azzurro."
"Lo vidi ridere di gusto e notai come la sua lingua si andasse ad incastrare in mezzo ai denti bianchi e perfetti. Era una delle cose più affascinanti che avessi mai visto; affascinante quasi come i muscoli delle braccia che gli si tendevano nello sforzo di prendere qualche bottiglia di alcool più lontana."
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                        2. Madame Jo Jo's.


Appena entrai dalla porta principale mi ritrovai in un piccolo atrio accogliente, con luci soffuse e colori caldi che erano stati scelti appositamente per rilassare le persone, a mio parere. Scesi delle piccole scalette in legno e la grande sala troneggiante mi si aprì alla vista: il pavimento, anch'esso in legno, era lucido e rifletteva l'atmosfera da 'cabaret' che aleggiava in tutto il locale. Le pareti erano di un colore giallo tendente all'ocra con dei motivi a farfalla rossi, sparsi qua e là sui muri. Ad occupare lo spazio della sala erano posizionati dei divani bordoux e vari tavolini, e naturalmente, verso il fondo si trovava il palcoscenico, su cui le pin-up o le band suonavano nelle serate a tema; affianco ad esso era posizionata la console per i vari dj. Puntai lo sguardo sul soffitto e rimasi meravigliata per una frazione di secondo: era fatto dallo stesso legno del pavimento, e ogni due o tre metri vi era stato messo un lampadario.

Non avevo mai visto soffitti del genere!
Il bancone era al lato sinistro della sala, e proprio lì trovai un uomo che trafficava con scatole piene di alcolici; mi schiarì la voce per attirare la sua attenzione, leggermente nervosa. Il ragazzo si girò e quando si accorse di me sul suo viso apparve un sorrisetto divertito.

“E tu saresti?” chiese continuando ad osservarmi.

“Alex.” risposi alzando un sopracciglio.

L'aria strafottente di quel ragazzo mi infastidiva lievemente, era come se volesse intimidirmi o mettermi a disagio; i suoi occhi blu guizzarono da una parte precisa del locale, attirati da qualcosa. Mi girai per vedere che diamine stesse guardando e vidi un uomo, probabilmente sulla trentina, portare una scatola fino al bancone, dove ci trovavamo noi.

“Louis portami questa in magazzino.” disse autoritario. Doveva essere il capo. Con la coda dell'occhio notò la mia presenza.

“E tu chi sei?” chiese confuso.

Dio, che fantasia che avevano!

“Sono Alex. Dovrei avere un colloquio 'sta mattina con il capo del locale.” spiegai.

“Oh, quindi sei tu! Piacere io mi chiamo Cooper, e sono il proprietario di questo gioiellino.” mi strizzò l'occhio. Feci un sorrisetto divertito. “Okay, seguimi, andiamo nel mio ufficio.” continuò sorridendo.

Ci incamminammo verso il retro. Cooper era un uomo ben piazzato, non eccessivamente muscoloso, ma la sua massa corporea non scherzava; era abbastanza basso, viaggiava sul metro e settanta. Portava i capelli biondo scuro scompigliati sulla testa in modo disordinato, il che lo rendeva più giovane agli occhi degli altri. Persa nei miei pensieri non mi accorsi che si era fermato di fronte ad una porta, che aprì con un calcio. Accese la luce per rivelare un semplice stanzino composto da una scrivania di metallo, due sedie e un computer portatile collegato ad una stampante riposta su uno scaffale dietro al tavolo. Mi fece segno di accomodarmi sulla sedia di fronte alla sua.

“Per prima cosa: sentiti a tuo agio. Appena ti ho guardato ho letto il nervosismo nei tuoi occhi, ma ti assicuro che non ce n'è motivo. Rilassati e prendi questa conversazione come se stessi chiacchierando con un tuo amico.” sorrise rassicurante.

“Ho afferrato.” risi.

“Perfetto. Allora, dal curriculum che mi hai mandato c'è scritto che non hai quasi mai lavorato prima, ma che hai studiato per fare questo lavoro.” dal suo sguardo capì che dovevo iniziare a parlare:

“Si, ho finito la scuola ma non mi sono iscritta all'università, però ho fatto un corso di due anni alla fine dei quali ho preso un master. Ovviamente sapevo che fra la teoria e la pratica c'era molta differenza, allora ho incominciato ad allenarmi nel bar di alcuni amici. Però ora vorrei lavorare seriamente perchè è quello che voglio fare per il resto della vita.” conclusi con sicurezza.

“Mi piace la tua convinzione. Non mi serve altro. Per me sei assunta.”

Rimasi bloccata sul posto. Non credevo alle mie orecchie.

“Davvero?!” chiesi per essere certa delle parole che erano uscite dalla bocca di Cooper.

“Certo. Però ho un'ultima domanda..” disse sorridendo.

Annuì pronta ad ogni quesito.

“Ti piace divertirti?” rimasi un po' perplessa.

“Non sai quanto.” ridacchiai divertita, scaricando in quella risata ogni traccia di tensione che contenevo nel corpo.

Quando anche lui si unì alla mia ilarità l'atmosfera si alleggerì immediatamente, era come conversare con un vecchio amico, proprio come mi aveva detto lui; ritrovai tutta la mia sicurezza. 
Mi porse il pugno, che feci scontrare con il mio.

“Bene Alex, inizi 'sta sera. Vieni qui per le nove così ti spiego le cose di base, il resto verrà da sé.”

“Perfetto, ci sarò Coop.” feci l'occhiolino a cui lui reagì con una fragorosa risata.

Mi alzai dalla sedia seguita da lui, subito dopo. Uscimmo dall'ufficio e tornammo nella sala del locale dove il ragazzo di prima, che mi sembrava si chiamasse Louis, stava finendo di sistemare alcune cose.

“Ehi Lou, lei è dei nostri. Inizia 'sta sera, sei il suo mentore.” affermò Cooper.

“Ti troverai bene Alex, qui siamo tutti pazzi.” disse Louis con un caloroso sorriso.

“Questo lo vedo.” dissi con ironia, mentre lui ridacchiava. “Allora ci vediamo 'sta sera! Ciao ragazzi!” li salutai.

“Ciao Alex!” dissero all'unisono i due.





SPAZIO AUTRICE:

Salve ragazze,
scusate per il ritardo, in realtà l'ho fatto di proposito, volevo vedere quanto seguito aveva la storia... 
Inizio col dire che le recensioni del primo capitolo sono jdsfhsiudvniuwniubn. Vi amo!
Siete state gentilissime e l'ho apprezzato parecchio!
Se avete delle critiche o dei consigli, NON RISPARMIATEVI.
Voglio davvero migliorare, il che comprende che qualcuno, se commetto degli errori, è obbligato a farmelo presente!
Allora, passando al capitolo: Che ne pensate?
Abbiamo visto il nostro Louis Tommo Tomlinson e ...beh, che dire, io lo adoro! E poi c'è Cooper...
So che è breve come secondo 'chapter', ma vi giuro che gli altri saranno più lunghi! E pubblicherò con puntualità!
Spero vi soddisfi l'andamento della storia, le cose si faranno più interessanti dal quarto capitolo, perciò...abbiate pazienza! Grazie ancora per le favolose recensioni, spero ce ne possano essere altrettante per questo !
Okay, levo le tende. 
Un bacio!

Aredhel xx

  
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