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Autore: Theyaremyworld    12/07/2014    2 recensioni
CONTINUO DI BEAUTIFUL SUNSHINE.
'' Harry, sai che... ''
'' Mh, cosa? ''
''Sunshine, è tornata''
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chapter 3
 
 
E stringimi,
che domani poi è un altro film .
 
 
<< Sei a posto così? >>
<< Si, manca solo il tuo regalo ma lo comprerò quando tu non sarai con me >>
Eravamo andati a comprare i regali di Natale come programmato.
Avevamo comprato roba di tutti i tipi, anche cose inutili che non servivano né a me né lei.
Ma non me ne poteva fregare un cazzo perché passare del tempo con lei era la cosa che ancora mi faceva stare meglio come due anni fa.
Le persone possono anche cambiare nel corso degli anni eppure sembrava che io e Sunshine non fossimo cambiati per niente, se non per l'aspetto.
E forse anche nel fatto che lei sembrava più sicura di sé e io più coglione in sua presenza.
Ma per una parte non credo che vorrei tornare l'Harry di una volta.
Perché una volta l'ho lasciata andare, ora non lo farei nemmeno da morto.
Poco ma sicuro.
<< Avrai poche occasioni per comprarlo allora >>
<< Non posso dire che mi dispiaccia >>
<< Anche se ti fosse dispiaciuto sarebbe stato così >> si posò con la schiena sulla sedia del bar in cui eravamo.
<< A davvero, Styles? >>
<< Si, Tomlinson. Ho fatto uno sbaglio una volta, non credo di volerlo commettere di nuovo >>
<< Ci speravo >>
La guardai a lungo mentre beveva l'ultimo sorso di coca- cola nel suo bicchiere.
Nemmeno i suoi gusti erano cambiati dall'ultima volta, il che mi faceva sorridere.
E a quanto pare lei se ne accorse.
<< Perché sorridi in quel modo? >> chiese sorridendo di rimando
<< Niente piccola Sun >>
<< Dai voglio sape- >> si bloccò un attimo e mi guardò un secondo prima di parlare di nuovo  << cosa? >>
Sapevo si stesse riferendo al modo in cui l'avevo chiamata.
Era strano anche per me farlo uscire dalle mie labbra di nuovo riferendomi a lei.
<< Ti mancava? >>
Gli occhi lucidi che mi fissavano mi trasmettevano troppa nostalgia erano comunque gli occhi più belli del mondo e gli unici di cui io avessi voluto essere soggetto.
Era come se avessi toccato l'argomento più soffocato in lei, argomento oscurato dalla troppa distanza, dalla troppa fottuta paura.
Scosse la testa prima di guardarmi di nuovo con il suo sguardo intenso.
<< Da morire >>
Speravo lo dicesse.
Speravo reagisse in quel modo.
Speravo, per quanto pensiero egoista, che la causa di tutto fossi io e solo io.
 
 
<< Io penso che siate tutti e due troppo codardi >>
Zayn ricominciava con le sue prediche, consigli, perle di saggezza o come voleva chiamarle.
Ed eccomi di nuovo seduto su quella schifosa sedia ad ascoltarlo.
A quanto pare ultimamente non riuscivo a fare altro. O molto probabilmente mi serviva e io non riuscivo ad ammetterlo.
<< Io non sono codardo >>
<< Il vecchio Harry Styles l'avrebbe già baciata >>
Mi alzai di scatto dalla sedia per finalmente romperla.
<< Cristo Santo! Il vecchio Harry Styles è stato un fottuto coglione Zayn! >>
<< Non che quello di adesso non possa competere >>
Mi presi i capelli tra le mani, avrei voluto strapparmeli.
Respirai a fondo per calmarmi, non avevo la minima voglia di rompere qualcos'altro.
<< Quello che sto cercando di dirti, Harry, è che tu senza di lei sei perso. Sei come un fottuto barbone senza una fottuta casa. E non puoi fare niente se non inseguirla come una cane invece di cercare il permesso di amarla come devi. >>
Aveva ragione. Lo sapevo.
Avrei dovuto prenderla e chiarire la situazione sin dall'inizio per non ritrovarmi con la mano sanguinante per aver rotto una stupida sedia.
<< Che devo fare, Zayn? >>
<< Lo sai solo tu >> annuii solamente, non sapevo un cazzo.
Alzai la mano che iniziava a bruciare.
<< Vado a casa a disinfettarla >>
Mi incamminai verso la porta sotto il rumore dei miei anfibi.
Mi fermai un attimo prima di uscire e mi voltai verso Zayn che mi fissava.
<< E' quella giusta >> mi sorrise
<< L'ho saputo da primo giorno che vi ho visto insieme >>
Annuii sorridendogli di rimando e uscii dall'edicola.
Camminai distratto fin quando non sentii due mani afferrare la mia giacca di pelle.
<< Harry cosa diavolo ti è successo alla mano? >> riconobbi subito quella voce dolce che amavo.
<< Non hai fatto a pugni con Zayn, vero? >> chiese preoccupata.
Scossi la testa sorridendo.
<< Non Sun, tranquilla. Non è niente di cui ti devi preoccupare >>
<< Sei sicuro? Dio, è profondo >> affermò prendendo la mano ferita ed esaminando il taglio.
<< Stavo andando a disinfettarlo, sta tranquilla piccola Sun >>
mi sorrise scuotendo la testa proprio come avevo fatto io.
<< Forza, vieni con me e aiutami >>
Intrecciai la mano non ferita con la sua e la guidai verso casa mia.
Non rifiutò quel contatto e ne fui grato.
Solo quando entrammo in casa mi accorsi che effettivamente, era un disastro.
<< Scusa il disordine, non ho avuto tempo per riordinare >>
<< Sta tranquillo. Dov'è il disinfettante? >>
<< Seconda porta a destra >> la guardai entrare in bagno e uscirne con tutto l'occorrente per medicarmi.
<< Dai Styles, siediti >>
Mi sedetti accanto a lei sul divano e continuai a guardarla mentre mi medicava.
Il che mi distrasse anche dal dannato bruciore.
Era così semplicemente bellissima.
<< Ecco fatto >>
<< Grazie >> si alzò per andare a buttare l'ovatta e riportare il disinfettante in bagno per poi ritornare sul divano vicino a me.
<< Allora, mi dici come ti sei procurato quel taglio? >>
<< Ho rotto una sedia >>
<< Non cambierai mai, Harry Styles >>
<< Vorrei tanto cambiare, credimi >>
<< Io non ho detto che devi >>
<< Questa è l'ultima occasione per farlo >> dissi fissando i suoi occhioni celesti
<< Rimani solo e semplicemente Harry >>
I nostri sguardi non volevano saperne di rompere quel contatto che si era creato. Erano così profondi insieme tanto da non accorgersi della troppa vicinanza dei nostri volti.
E ancora troppa, fino alle mie labbra sopra le sue. Così morbide, così dolci, così rosee.
Avevo perso il conto di quante notti lo avevo desiderato e sognato. Ed eccoci qui.
Era il momento che tanto avevo aspettato e speravo fosse lo stesso per lei.
Era quel momento che non avrei voluto finisse, ma bussarono alla porta.
Ora c'erano solo sguardi imbarazzati per quanto successo e l'insistente bussare.
Mi alzai di malavoglia e dopo averla guardata di nuovo aprii.
<< Liam >>
Entrò barcollando in casa, gli occhi così rossi da nascondere il loro color nocciola.
<< Ehi fratello, come stai? >>
<< Io bene, e tu? >> dissi inarcando le sopracciglia mentre nello stesso momento Sunshine si alzò dal divano.
<< Ubriaco marcio >> quello lo avevo capito anch'io.
Non faceva altro che ridere da solo.
Seguì il mio sguardo trovando lei.
<< Ma guarda è tornata Sunshine! >> esultò mentre le andava incontro e l'abbracciava.
Era più grave di quanto pensassi.
Poi fece scivolare lo sguardo da lei a me.
<< Oh! Ho interrotto qualcosa, si, bene vado a rompere le palle a Zayn >>
Lo fermai, quando cercò di superarmi, afferrandolo dalla giacca.
<< Forza coglione, ti porto a fare una bella dormita >>
<< Non riesco a mantenermi in piedi, figuriamoci a salire le tue merda di scale, coglione >> ribatté.
<< Vi aiuto io >> si sentì nella stanza la voce dolce di Sunshine che ci raggiunse mettendosi il braccio di Liam sulle spalle come feci io.
<< Ehi Sunshine >>
<< Dimmi Liam >>
<< Cristo se sei bella >>
<< Liam che cazzo dici >> intervenni subito.
<< Tranquillo amico, non voglio rubartela >>
<< Un'altra parola e dalle scale ti ci butto, stronzo  >>
<< Qualcuno è nervosetto qui >> borbottò a Sun che rise.
<< Dai Harry, è ubriaco. E grazie del complimento, Liam >>
<< Ubriaco o no, se non sta zitto dalle scale ce lo butto davvero >>
Sistemammo l'amico fottuto nel mio letto e uscimmo dalla stanza chiudendo la porta.
<< E ora tu dove dormi? >> chiese Sun mentre scendevamo in salotto.
<< Sul divano >>
<< Ma starai scomodo >>
<< Una notte in più non fa la differenza >>
Erano settimane che dormivo su quel dannato divano.
<< E comunque il cretino di sopra vomiterà tutta la notte e devo ripulirlo come al solito >>
<< Sembra una notte interessante >> alzai e abbassai le spalle velocemente. Era così che andava.
<< E se rimango a farti compagnia? >> la guardai torturarsi i suoi lunghi capelli e i suoi occhi erano fissi su di me.
<< Mi piacerebbe tanto >>
 
 
Venni svegliato da quello che sembrava Liam vomitare.
Guardai la stanza ma di Sunshine non c'era ombra.
Forse era andata via, o era in bagno per fare una doccia, il fatto sta che non era lì.
Salii le scale per andare a controllare Liam, non ricordavo nemmeno se mi fossi alzato la notte per assicurarmi che stesse bene o ripulirlo.
Stavo per entrare quando sentii le loro voci.
<< Sunshine >>
<< Dimmi >>
<< Mi dispiace non averti accettata sin dall'inizio. Sapevo anch'io che eri un bene per lui, avevo solo paura di ritrovarmi solo, di nuovo >>
<< Lo so Liam, non preoccuparti. E' successo. >>
<< Ma dovevo chiedere scusa. Ed ora è fottutamente strano che tu sia qui per ripulirmi dal vomito >>
<< Non ricordarmelo >> scherzò  << ora però riposati un altro po', è preso per alzarsi >>
Intuii che la conversazione era terminata e la aspettai sulle scale stroppicciandomi  gli occhi e quando uscì mi resi conto di quanto fosse bella già di prima mattina.
<< Hey >> sussurrò
<< Hey, giorno >>
<< Buongiorno >>
<< Sta bene? >> chiesi indicando con un cenno della testa la mia stanza
<< Ha vomitato, di nuovo. E' da ieri che va avanti >>
<< Sono crollato, avresti potuto svegliarmi e l'avrei aiutato io >>
<< Non volevo svegliarti. Dormivi come penso non facevi da un po' quindi c'ho pensato io >>
<< Non dovevi preoccuparti >> si avvicinò a me sorridendo
<< Harry, va bene così, avevi bisogno di riposare e svegliarti tutte le volte che Liam ne aveva bisogno non te lo avrebbe permesso >> scossi la testa.
Era così incredibilmente, Sunshine.
Mi faceva impazzire.
<< Andiamo, hai bisogno di riposare anche tu >> le porsi la mano che non esitò ad accettare e scendemmo in salotto.
Ci sedemmo sul divano e cercai di convincerla a dormire un po' fino a quando non si addormentò senza rendersene conto.
La coprii per non farla stare al freddo e accesi il riscaldamento.
Mi era mancata come l'aria.
Fissarla mentre dormiva era la cosa che in quel momento non riuscivo a smettere di fare.
Quei lineamenti angelici che non avevo accarezzato per troppo tempo.
Quei lunghi capelli che si muovevano con il vento mentre correva verso di me per portarla via da casa sua, quelle mani che erano capaci di formare delle melodie incredibili.
Sunshine, che amavo e, che mi aveva fatto innamorare di lei, come nessuna ci era mai riuscita.
 
 
 
Ciaaaao c:
Sono tornata, con il capitolo che ho scritto solo per voi!
Non so cosa scrivere sinceramente, se non che nel capitolo di oggi ci sono alcune delle mie sensazioni e sentimenti.
Spero vi piaccia! Al prossimo xx
-A.
 
  
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