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Autore: andreeastefania    12/07/2014    2 recensioni
Fiori di Ciliegio è una storia nata dalla mia piccola ossessione verso i manga che mi hanno fatta innamorare alla follia del Giappone.
"Futomi Yuumi, 16 anni, amante dei libri e famosa per le percentuali massime a tutti i test."
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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Chiedo scusa per il capitolo che state per leggere, non mi soddisfa quindi non so se soddisferà voi.
Sono quel genere di persona che se non mi piace quello che scrivo non lo pubblico,
ma so che QUALCUNO ci tiene a questa FanFiction quindi ecco il terzo capitolo.


Fiori di Ciliegio




Capitolo Tre
Nuove amicizie

E quella è stata la prima volta che Yuumi ha avuto la fortuna di vedere il sorriso e gli occhi di Akira Takahiro, da così vicino. Non ha più incontrato quelle pozze scure per molti giorni. Non lo ammette nemmeno a se stessa ma ogni giorno le cerca e dopo due lunghe settimane si scontra di nuovo con quel colore così duro all'impatto ma così infinito dopo. Sono nella classe assegnata al comitato studentesco e Yuumi ha appena scoperto di dover condividere la sua ‘posizione’ con Akira Takahiro. La preside ha fatto sapere a tutti e due che dovranno condividere il ruolo di presidente. Yuumi si è trovata d’accordo, i maschi devono avere una persona che li rappresenti che conosco e che rispettano. La pensa nello stesso modo anche per le ragazze ed è per questo che non ha mai voluto fare la capo scuola. Le ragazze della scuola non la conoscono affatto e di certo non la rispettano, ma i professori sono sempre stati fermi sulla loro decisione. Ovviamente la vice presidentessa è Satonaka Mitsuki il che fa diventare tutto tre volte peggio di quello che dovrebbe essere. Per tutti questi anni hanno creato un metodo che funziona senza complicazioni : Satonaka-San decide tutto e lei approva, ma solo dopo essersi assicurata che l’idea non le sarebbe costata l’espulsione dalla scuola.

Come dicevo, per la prima volta dopo tredici giorni senza incontrare gli occhi di Akira-San, se non nei sogni, Yuumi riesce finalmente a finirci di nuovo dentro e come è successo l’ultima volta, ci si perde completamente.
Futomi-San ascoltami! ” la ragazza sobbalza e si gira di scatto verso Stanoaka-San. “Dovremmo già organizzarci per il Festival Culturale*, Ottobre è lontano ma se cominciamo da adesso potremmo fare tutto alla perfezione” Sorride, orgogliosa delle sue parole e mostra il suo sguardo da ‘ottengo sempre ciò che voglio’.
A cosa hai pensato, Satonaka-San?” Yuumi sente il sangue andarle al cervello e il viso diventare caldo. Perché la sua voce mi fa questo effetto? E non era nemmeno riferito a me. “Pensavo a qualcosa come…

Quando Yuumi si rende conto di fissarlo già da svariati minuti è ormai tardi, perché lui se n’è accorto e la sta guardando a sua volta. “Futomi-San tu cosa ne pensi?” Il cuore le fa quasi male dalla velocità alla quale batte ed è sicura che la lingua l’ha lasciata, perché non riesce a muoverla. Formula la frase nella mente e poi velocemente la sputa fuori. “I tuoi occhi.” Sgrana gli occhi e si copre la bocca. Oh mio Dio. Akira-San la guarda sorpreso e poi le sorride “I miei occhi?” Lei pensa a cosa potrebbe dire. “Ecco…
Per la quattordicesima volta in dieci giorni Yuumi ringrazia mentalmente Kai-San per la sua innata capacità di arrivare nei momenti meno opportuni. “Scusate il ritardo, mi sono perso mentre cercavo l’aula…” Come sono non fosse successo niente Yuumi si dedica alla lista delle classi senza più alzare lo sguardo.

Yuumi ha avuto tempo di conoscere Kai-San ed è una persona davvero speciale. La fa ridere sempre e non crede di aver mai avuto conversazioni più lunghe con qualcuno oltre che con lui. Si sono resi conto di avere molte cose in comune, tranne forse la voglia di Yuumi di stare sempre da sola e possibilmente sotto le coperte. Kai-San è un ragazzo solare e adora fare sport, Yuumi non ha mai visto nessuno più pieno di energie. Non sta fermo un attimo e sorride in continuazione. Yuumi ha notato anche che Akira-San si apre molto di più quando nei paraggi c’è Kai-San, come se l’energia dell’ultimo dia la carica anche all’altro. Akira-San non smette di sorridere mai ma Yuumi si sente piena solo quando vede il sorriso che Akira-San dona a Kai-San.

La riunione finisce con la decisione di cominciare a raccogliere idee e radunare ragazzi con buone doti artistiche per occuparsi dei volantini. “Hiro-Chan* oggi vieni agli allenamenti di basket?” La faccia di Akira-San è ancora più rilassata di prima e da una pacca sulla spalla a Kei-San. “Certo, andiamo a cambiarci” Akira-San non ha molto tempo libero, non che Yuumi lo sappia con certezza, ma quando ha controllato, per puro caso, la lista dei club, ha notato che il ragazzo degli occhi profondi fa parte di cinque club. Alla ragazza sembra quasi impossibile dato che lei fa parte di due club ed è occupata fin sopra i capelli. Il club di letteratura e quello di Ikebana* prendono la metà dei suoi pomeriggi tutti i giorni. Dedica un giorno per ognuno e cerca sempre di rimanere al passo con le compagne. “Yuumi-San, vieni a vederci?” la ragazza sobbalza e quando alza lo sguardo si rende conto di essere osservata da tutti e due. Sente le guance andarle in fiamme e sa che se apre la bocca comincia a balbettare, ma loro stanno aspettando una risposta. Kai-San la chiama per nome da qualche giorno e Yuumi non si è ancora abituata. “Ah…” non sa che dire, ha il club di letteratura, ma non succede niente se manca un giorno. “Certo che veniamo!” Yuumi si sente prendere per il collo e quando sente la faccia di Kazuki-San attaccarsi alla sua con un sorriso enorme si sente quasi più leggera. Quando si staccano Yuumi nota lo sguardo serio di Kai-San e vorrebbe chiedergli che c’è che non va ma crede che potrebbe creare disagio. Non ha mai avuto tanti amici, a dire il vero ne ha solo una e la incontra solo nelle vacanze di Natale, e quindi non sa come comportarsi adeguatamente. Sa solo che le piace quando loro due parlano del più e del meno, ma non è mai riuscita a fargli delle domande personali e nemmeno lui ne ha mai fatte a lei.

Mi-Chan esci dal paese delle meraviglie!” Yuumi la guarda perplessa, Kazuki-San parla moltissimo e non è sempre facile seguirla, ma lei lo sa e non si arrabbia. “Mi-Chan ti stavo dicendo che oggi vado a casa di Kei-San e dato che ti piace vuoi che ci metta una buona parola?” Gli occhi di Yuumi diventano grandi almeno quanto quelli di Kazuki-San. “Eh?” La ragazza dai capelli corti scoppia a ridere e le prende le mani “Non te ne devi mica vergognare, Mi-Chan!” Yuumi si compre la faccia e tra le mani cerca di far ragionare l’amica “Kazuki-San, non dire così!” l’interpellata le toglie le mani dalla faccia e la guarda severa “Mi-Chan, ti ho detto che di non chiamarmi più cosi” mentre lo dice mette il broncio e Yummi pensa di aver offeso la ragazza quindi comincia a scusarsi più volte. “Non devi scusarti Mi-Chan!” le spiega la ragazza mentre le accarezza i capelli “Solo che ora siamo amiche quindi puoi chiamarmi senza onorifico” Yuumi annuisce e cerca un nomignolo per l’amica. “Eri-Chan?” chiede un po’ timorosa. Non ha mai chiamato nessuno con un nomignolo prima e quindi si sente un po’ spaventata. Ma la ragazza le sorride e poi l’abbraccia “Si Mi-Chan, è perfetto!” Yuumi sorride e ricambia l’abbraccio.
Ragazze si suppone che se venite a guardarci allenare dovete anche guardarci” le due amiche si girano di scatto e guardano incuriosite Kai-San che con la divisa della squadra di basket addosso è ancora più carino. Yuumi arrossisce per il pensiero indecente che ha appena fatto e si nasconde il viso con la frangia. “Sanada, non avete ancora iniziato è sei già tutto sudato?” Yuumi guarda sorpresa la ragazza che ha appena chiamato Kai-San per nome senza farsi problemi. Devono conoscersi davvero molto bene.Eriko smettila di infastidirmi!” il ragazzo si gira verso il campo e senza girarsi più comincia a palleggiare. Yuumi vede la ragazza irrigidirsi e nota che i suoi occhi sono tristi. “Si è arrabbiato” esclama prima di saltare giù dagli spalti e andare dal ragazzo. Yuumi li guarda mentre se dicono qualcosa, Kai-San sembra molto arrabbiato e Eri-Chan gli parla con la coda tra le gambe. “In realtà sono molto amici” Yuumi sobbalza quando si rende conto di non essere sola sugli spalti. Quando si gira perde completamente il respiro e si sente il sangue ribollire. Akira-San le siede davanti con un sorriso dolce e con la maglietta alzata per metà, per via del caldo. Yuumi si gira di scatto verso i due amici che ora stanno parlando con più calma. “Sono vicini di casa e si conoscono da piccoli. Bisticciano sempre, ma in realtà si vogliono un gran bene.” Yuumi non può far altro che girarsi di nuovo verso di lui e annuire perché di aprire la bocca non se ne parla. Si morde la lingua per essere sicura di non dire niente. Akira-San le appoggia la mano sulla spalla e le sorride calorosamente. “Il prossimo canestro è per te” Yuumi, se possibile, diventa ancora più rossa, ma cerca comunque di rispondere al sorriso. Spera solo di non aver fatto uno di quei sorrisi spaventosi da Pedo-Yuumi.

Eriko-Chan torna sugli spalti e la guarda preoccupata. “Stai respirando?” e Yuumi solo allora prende una grande boccata di ossigeno. “Stai bene?” la ragazza annuisce per poi porre tutta la sua attenzione sulla partita. Dopo cinque minuti quando Akira-San si avvicina al canestro e fa centro si gira verso di lei e le fa l’occhiolino. Yuumi sgrana gli occhi e si gira subito verso Eriko-Chan che ha visto tutto e la guarda con un ghigno che non promette niente di buono. “Mi-Chan, ricordati che devi respirare!” Yuumi si sente andare a fuoco e decide che una boccata d’ara fresca le farebbe davvero bene. “Dai, andiamo hanno ormai finito” dice Eriko-San mentre le prende la mano ed escono fuori dalla palestra.

Mi-Chan chi ti piace? Sanada o Takahiro-San?” Eriko-Chan la guarda seria e Yuumi si sente davvero troppo osservata. “Nessuno dei due Kazuki-San” si rende conto di averla chiamata di nuovo per cognome e onorifico e si morde la lingua. “Eri-Chan” cerca di rimediare “Io,” non sa se esprimere la propria opinione, non vorrebbe offendere la sua nuova amica. “Io penso che…” la ragazza le fa segno di continuare e lei esita un po’ ma poi comincia a parlare. “Che devo conoscere una persona prima di dire che mi piace. Esteticamente sono bellissimi, ma io non ho ma provato altro per nessuno. Non ho mai avuto la possibilità di innamorarmi di qualcuno e non lo so cosa si prova quando qualcuno ti piace davvero. Gli unici maschi della mia vita sono mio padre e mio nonno e le ragazze che ho conosciuto sono sempre state sgarbate con me o semplicemente mi hanno sempre ignorata. Non conosco davvero nessuno che mi sia mai piaciuto tranne qualche personaggio immaginario di qualche mio libro preferito o qualche attore” quando si rende conto di aver sputato tutto fuori si copre la bocca e guarda l’amica con timore. “Con questo non voglio offenderti! Ognuno la pensa a modo suo!” si affretta ad aggiungere, ma Eriko-San le sorride e la abbraccia dolcemente. “Sei adorabile Mi-Chan!” dice mentre continua ad abbracciarla.
Yuumi ha capito un po’ il carattere di Eriko-San e sa che le piace molto abbracciare e far capire a tutti quello che sente e si infastidisce molto quando gli altri non la capiscono. Eriko-San è solare e le piace moltissimo il rosa, quando si parla di ragazzi lei sa tutto e ha raccontato a Yuumi della sua ultima storia d’amore e quest’ultima ha ascoltato tutto con gli occhi sgranati. Non ha mai pensato che una ragazza di 16 anni possa avere un fidanzato di 21. Certo l’ha letto nei libri e visto nei film, ma mai sentito nella realtà. Eriko-San si diverte e raccontarle delle sue storie passate perché Yuumi ha sempre quello sguardo meravigliato e le fa una tenerezza assurda.

A Yuumi invece piace capire a pieno le persone, è sicura di avere un qualche dono, non solo curiosità, che la fa andare nel profondo delle persone e, in questi pochi giorni ha capito che le piace quando quest’ultime si aprono con lei.
Ha cambiato la sua opinione : La preside ha preso una decisione fantastica, quando ha deciso di unire le due scuole!
Ora Yuumi può vantare delle amicizie che spera si svilupperanno piano, piano.










Continua




















Note :
* Festival Culturale : (Gakuensai e Sunkasai) Sono festival scolastici gipponesi, che si tengono annualmente in tutte le scuole del paese, a partire dai giardini d’infanzia sino alle università. Lo scopo di questi festival è quello di mostrare ai genitori e ai membri della comunità, ciò che gli studenti imparano e sanno fare, per esprimere la loro creatività e il loro talento. Questo da anche la possibilitàagli studenti di altre scuole di esplorare i vari campus ed i gruppi extrascolastici delle varie scuole, che sono punti importanti per la vita scolastica giapponese.
** Hiro-Chan : Nelle ‘note’ del secondo capitolo ho spiegano che tra amici di lunga data e con una confidenza giusta si può usare Nome-Chan, ma anche Nomignolo-Chan.
***Ikebana : Ikebana è l'arte giapponese della disposizione dei fiori recisi.

Ora ho davvero finito!


Vorrei davvero sapere cosa ne pensate!

Accetto a braccia aperte critiche e consigli.
Arrivederci!
















Andreea,
12.07.2014
   
 
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