Libri > Percy Jackson
Ricorda la storia  |       
Autore: prettylittleme    20/07/2014    1 recensioni
[Apollo-Rachel]
[Octavian-Rachel]
[Spoiler]
Al ricordo dei suoi stupendi occhi verdi, o i capelli rossi da pazza, sentivo le farfalle nello stomaco. Adoro le sue lentiggini, il suo cipiglio altezzoso, perfino le sue spazzole usate come arma.Ma queste sono sensazioni che divetti sopprimere presto al pensiero di quello che dovró fare. Cosa? Logico. Ucciderla.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Apollo, Octavian, Quasi tutti, Rachel Elizabeth Dare
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!, Triangolo
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
[OCTAVIAN] Erano le tre di notte quando qualcuno bussó alla mia porta. Inutile a dirsi l'odio profondo che provai per quella persona. Essendo l'unico augure del campo con un briciolo di talento mi devono chiamare ogni qualvolta arrivasse qualche nuovo semidio al campo. Mi alzai cercando di acquisire un minimo di equilibrio per evitare una rovinosa e scandalosa caduta davanti a tutti, e perdere quel poco di reputaziome che mi ero guadagnato con tanta fatica. Sbuffai e aprii la porta dove davanti mi trovai, in tutta la sua stazza, Frank.«Octavian ! Sei sveglio! » Esclamò.Lo guardai peggio che potei e gli dissi con tono poco garbato, praticamente urlando « ora dimmi cosa ci fai qui! ». In tutta risposta lui mi lanciò uno sguardo assassino che mi fece immaginare l'allegro quadretto di lui sotto forma di drago da tre tonnellate intento a schiacciarmi. Molto gradevole. Bonfochiò qualcosa su Reyna che non avrebbe mai permesso di farsi parlare in quel modo ed esordì con un « mi serve il tuo aiuto, é un'emergenza » . [RACHEL] Mi svegliai di soprassalto, ansimante. Oh mio dio, non ci posso credere, l'ho rifatto, di nuovo. Ho sognato ancora una volta Octavian. Al pensiero del sogno arrossii e sentì una leggera fitta alla testa, cosa alla quale non feci caso e della quale conoscevo già il motivo. Quale é? Semplice. Io, Rachel Elizabeth Dare, nonché l'oracolo di Delfi, non posso innamorarmi. Non é nel giuramento. Scegliendo questo genere di vita mi sono lasciata definitivamente alle spalle l'amore. Quando l'ho fatto avevo appena finito di struggermi per Percy Jackson, mi ero resa conto che non mi avrebbe mai e poi mai voluta, e ho voluto voltare le spalle a tutti. Ma Octavian non era previsto. L'avevo notato subito quando ero andata a parlare con Reyna di Annabeth e Percy nel tartaro, e ne ero rimasta colpita. Ero rimasta folgorata da tutto di lui, dagli occhi azzurri, quasi più azzurri e puri di Jason, velati da un sentimento che non ero riuscita a decifrare, dai capelli, dalla sua bellezza, dalla sensazione di calore che mi era nata nel petto quando avevo incrociato il suo sguardo. Ma l'occhiata che mi aveva lanciato era di odio, di puro e semplice odio, che mi aveva lasciata così interdetta che mi comcentrai per leggere il suo futuro. Mi aveva umiliata davanti a tutti, se lo meritava,magari avrei visto qualcosa di utile per ripagarlo della sua stessa moneta, magari avrei potuto prenderlo in giro per il suo perenne status perenne da scapolo ,una moglie diversamente graziosa o una morte ridicola. Niente di più divertente insomma. Invece ebbi una visione decisamente spiacevole, se si può definire così, perché non vidi assolutamente niente. [OCTAVIAN ] «Oh ma ti prego ,proprio adesso hai il bisogno del mio aiuto?! ».Sbuffai e alzai gli occhi al cielo, per sottolineare il mio disappunto. Ma a quanto pare anche l'incorrutibile Frank ha un limite nella sua pazienza. «Scusami tanto, sventra-peluches, a quanto pare ti ho disturbato. Sai che ti dico? la prossima volta che succede qualcosa di importante e nessuno ti vorrà avvisare, tranquillo! Ti lascerò in pace, per scegliere così il prossimo pupazzo da accoltellare per il tuo misero futuro.» disse tutto ad un fiato il pretore ,arrossendo leggermente. Poi aggiunse «aveva ragione Reyna, dobbiamo assolutamente portare qui l'oracolo di Delfi, ci servirà».Si giró e chiuse la porta, prima di riuscire a vedere il mio sguardo ferito .Questo era stato un colpo basso, veramente molto infido. Sia lui che Reyna sanno che l'incontro con l'oracolo non é stato molto incentivante per la mia autostima, e anche per la mia reputazione. Vicino a lei ero semplicemente sembrato un'idiota con una mania verso i peluche. Più pensavo a lei e più mi sentivo male. Ma male in un senso piacevole, come uno scolaretto al liceo alle prese con la sua prima cotta. Ma chi potrebbe biasimarmi ,é semplicemente stupenda . Al ricordo dei suoi bellissimi occhi verdi, o dei capelli rossi da pazza, sentivo le farfalle nello stomaco. Adoro le sue lentiggini, il suo cipiglio altezzoso, perfino le spazzole usate come arma .Ma queste sono sensazioni che dovetti sopprimere presto, al pensiero di quello che mi toccherà fare. Cosa? Logico, ucciderla. [RACHEL ] Era come se qualcosa,o qualcuno,mettesse sotto chiave il suo futuro. Era come cercare di predirmi il futuro da sola. L'ultima volta che ci avevo provato avevo avuto un collasso nervoso. A quel pensiero rabbrividii e mi alzai dal letto, con l'intenzione di fare spazio ai miei pensieri camminando un po e magari cercando qualcuno con cui parlare. Brancolai nel buio per un po, cercando una benedetta luce e sbattei contro qualcosa . Imprecando raggiunsi finalmente la porta e il tanto desiderato interruttore. Mi voltai e vidi che la cosa su cui ero andata a sbattere era la sedia con sopra la mia divisa per la scuola. Miei dei ogni volta che la guardavo sembrava sempre più un cono gelato panna-fragola. Semplicemente rivoltante. Mi misi la mia felpa preferita ( con tanto di disegnini di fiori ) e mi diressi fuori nel campo. Ovviamente il mio intento di parlare era ostacolato solo dalle 4 ore che mancavano all'alba. Ottimo direi. "Potrei andare a svegliare Chirone" pensai "non penso si potrebbe arrabbiare così tanto". Ci ripensai, durante la guerra con Gea aveva perso l'uso di tutte e quattro le zampe, e per lui a quanto pare andare sulla sedia a rotelle invece di trottare felicemente in giro era più spossante. Niente Chirone allora. Percy e Annabeth sono a Nuova Roma, troppo lungo come viaggio. Calipso? É diventata una buonissima amica per me, ma da quando Leo se n'é andato é tutta un'altra persona. Jason é ancora distrutto per la morte di Piper. Frank e Hazel combattono con la loro bimba, non mi pare il caso di svegliarli per una notte che riescono a dormire. Optai per Nico. Mi diressi a passo veloce verso la capanna 13 ,che per mia grande fortuna trovai vuota. Per tutti gli dei, é possibile non trovare mai nessuno quando invece ti serve. Andai all'albero di Peleo, che come al solito dormiva, e mi avvicinai. Peleo mi adora e mi lasciò appoggiare sull'albero e finalmente prendere sonno.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: prettylittleme