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Autore: y o u m e a t s i x    21/07/2014    7 recensioni
India Styles e Astrid Cooper hanno ventun’anni e una camera che condividono all’Amsterdam University College. India ha i capelli scuri scuri, occhi da cerbiatta e uno rapporto di amore-odio con Zayn Malik, che è uno stronzo, okei, ma è Zayn Malik lo stesso. Astrid, invece, ha dei lunghi capelli biondi, dei grandi occhi verdi e la straordinaria capacità di trovare gli amori più distruttivi, quelli con cui ci devi fare la guerra e poi rimani senza niente. Tipo Luke Hemmings.
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Luke Hemmings, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3 

Villa Tomlinson






 
 
India e Astrid stanno passeggiando per le strade di Binnestand, alla ricerca del regalo di compleanno per Harry. È venerdì mattina e Astrid ha dato il suo esame più importante tre giorni fa, ottenendo un onesto 28, anche se continua a lamentarsi -“ho studiato giorno e notte!”-, India, allora, alza gli occhi al cielo.
« È inutile che ti lamenti, ti ricordo che hai baciato Luke! » le fa notare, ogni santa volta, solo per fare irritare la sua amica.
« Lui ha baciato me – precisa – io non bacio gli stronzi fidanzati! » e India, scoppia a ridere, perché infondo non potrebbe fare altro.
 
Ora, comunque, quella a lamentarsi è la bruna e Astrid fa veramente fatica a non ridere e non prenderla in giro. È agitata come non mai per il semplice motivo che lei non è mai stata brava con i regali, però, nonostante questo, si è ripromessa di sorprendere suo fratello per il suo venticinquesimo compleanno.
« Un ragazzo di venticinque anni vorrebbe un maglione? » domanda, fermandosi di colpo a curiosare davanti alla vetrina di un negozio. Astrid la guarda, sbattendo le palpebre un paio di volte, finché India non si volta verso di lei.
« Un maglione, India? – chiede retoricamente – Sei sua nonna o sua sorella? » corruga la fronte e si morde il labbro superiore, poi sorride e annuisce, perché effettivamente un maglione è proprio una pessima idea.
« Va bene, Coop – dice riprendendo a camminare – Allora cosa potremmo prendergli? »
« Secondo te cosa vorrebbe un ragazzo di venticinque anni?  » le chiede affiancandola e studiando il suo profilo. India, storce la bocca e arriccia il naso, in una evidente espressione pensierosa, e Astrid giura di non averla mai vista così concentrata. Poi, finalmente, il suo volto si illumina, mentre indica un negozietto all’angolo della strada.
« I preservati all’arancia! » trilla entusiasta. Astrid la fissa scettica per un breve istante, poi scuote la testa.
« Sei senza speranze, India »
 
 
 
Astrid e India non sono mai state due ragazze tendenzialmente puntuali, in realtà, sembra quasi che si divertano a far aspettare le persone, solo che poi loro odiano aspettare. È per questo che Louis le ha già chiamate quattro volte, ricordandogli di essere puntuali e che loro hanno risposto sbuffando e “hai rotto il cazzo!”. Il problema è che, comunque, Louis aveva proprio ragione, perché sono le sei e ventisette di sera e loro stanno caricando ora le loro valigie, anche se dovevano essere nella casa in campagna del loro amico alle cinque in punto, per festeggiare per tutto il weekend il compleanno di Harry. Però, almeno, hanno trovato il regalo perfetto per il più grande degli Styles.
Alle sei e trentaquattro Astrid preme il piede contro l’acceleratore della sua Citroën DS3 nera ed escono dal parcheggio delle residenze universitarie.
« Ciao stronzi! – strilla India affacciandosi dal finestrino – noi andiamo alla Villa dei Tomlinson! »
Astrid scoppia a ridere e poi scuote la testa sistemandosi meglio i suoi Rayban da vista.
« Oh, Coop! » la richiama la bruna, anche se sta scrivendo un messaggio al telefono.
« Cosa c’è? »
« Abbiamo solo un’ora e trentacinque minuti di ritardo » nota con un sorriso furbo stampato in faccio.
« Louis ci spacca la faccia »
« Peggio – dice la sua amica, spalancando gli occhi – potrebbe nasconderci l’alcool! » Astrid si porta una mano davanti alla bocca, poi con decisone aumenta la velocità.
« Merda! »


La villa in campagna che Louis ha gentilmente offerto per il weekend si trova nei pressi di Westpoort, quasi mezz’ora di viaggio dal College delle ragazze. Sono in auto da circa venti minuti, ma sono bloccate nel traffico tipico dell’ora. Astrid è nervosa al massimo, perché è dell’idea che la gente non sappia guidare e non capisce come diavolo si formino le code così lunghe e impossibili da sbrogliare, se non per un incidente stradale, il punto è che, ora, non c’è stata nessuna cosa di questo tipo. India, al contrario, non sembra per nulla turbata da questa cosa tanto è concentrata a far su la sua prima canna del weekend, quella con l’erba che Louis le ha dato la sera prima.
« Questa è roba che si fuma solo in macchina » aveva detto seriamente.
« E perché? »
« Perché fa più effetto »
 
La bionda sbuffa e impreca contro il Range Rover dietro di loro, che sta suonando il clacson da quando si sono fermati.
« Idiota! – sbotta, guardandolo dallo specchietto – dove cazzo vuoi che vada se c’è la fila? » e in preda all’agitazione accende la radio, sprofondando di più nel sedile comodo. India, a questo punto, sembra risvegliarsi e guarda truce la sua amica.
« Io questa merda non la ascolto » sputa, indicando le casse della macchina.
« Drake non è merda. Drake è musica, cazzo! »
« Coop, ti prego! Non dire stronzate – la guarda piegando la testa di lato – questa non è musica »
Astrid alza gli occhi al cielo, senza rispondere.
« Per favore, fammi mettere i The Kiss, i Nirvana se preferisci » la bionda si volta e la fissa con gli occhi spalancati e una risata che trattiene a stento.
« Dio, India! –esclama – neanche se mi paghi » ghigna divertita, quando si accorge che la fila si sta finalmente muovendo e riporta l’attenzione sulla strada.
« Macchina mia, decido io » decreta, superando qualche macchina.
« Fottiti » borbotta India, sprofondando di più nel sedile del passeggero e accendendosi la tanto desiderata canna.
Drake, intanto, canta Over e Astrid non è mai stata più felice di così.
 
 
Astrid parcheggia la macchina davanti alla villa alle sette e quarantrè. Si volta allarmata verso la sua amica, mentre entrambe si slacciano la cintura di sicurezza.
« Ci uccidono appena entreremo, sei pronta? »
« Sono nata pronta, babe! » ride sotto i baffi India, uscendo velocemente dall'auto e correndo con Astrid verso la casa.
Le due ragazze suonano il campanello ridendo, Astrid stringe sottobraccio India, che invece continua a premere il dito contro il pulsante.
« Smettila! – strilla, senza riuscire a trattenere una risata divertita – Louis ci vuole già uccidere, non aiuti! » India si volta verso la bionda e alza le spalle, poi scoppia a ridere divertita.
Il portone bianco si apre, mostrando alle due amiche Niall Horan con un bicchiere in mano. Astrid ghigna furba e lo supera, strappandogli il drink dalle mani.
« Grazie Niall! » esclama, prima di trangugiare con foga la bevanda. India guarda la scena divertita e scoppia a ridere di gusto, prima di entrare in casa.
« La festa è arrivata! » urla la bruna, prima di lasciare un sonoro bacio sulle guance di Niall.
« Non dovreste esultare così tanto – le avverte il biondo – Louis è incazzato nero con voi! » le due amiche si fissano per qualche istante, poi, insieme, ridono allegramente e Niall, se non le conoscesse bene, penserebbe che sono già ubriache o per lo meno fatte come delle pigne. Il ragazzo, comunque, scuote la testa rassegnato, chiudendosi la porta alle spalle e facendo segno alle due di seguirlo. Attraversano il lungo corridoio laterale che conduce alla cucina, probabilmente il luogo da cui provengono tutti gli schiamazzi. È una grande stanza con le pareti dipinte di una chiara tonalità di verde acqua, i mobili di legno bianchi e il bancone di marmo. Attorno all’isola centrale sono seduti Harry, Zayn e Liam, che si voltano immediatamente verso i tre ragazzi. Luke e Candy, invece, si trovano attorno al tavolo rotondo, che conversano con Calum e Michael. Un po’ più a destra ci sono Louis e Ashton, appoggiati allo stipite della porta che collega la cucina con la sala da pranzo. Entrambi smettono di parlare e il proprietario di casa degna Astrid e India di uno sguardo truce, prima di fare qualche passo verso di loro. India, inevitabilmente, carca gli occhi scuri del moro, che appena se ne accorge sorride beffardo e le manda un piccolo bacio con la mano, ottenendo come risposta un “vaffanculo” mimato con le labbra dalla ragazza e una piccola sberla sulla nuca da parte del riccio. Louis, intanto, si avvicina lentamente alle ultime arrivate, prendendo un respiro profondo prima di aprire la bocca.
« Due ore e – si blocca per guardare il cellulare. – quarantasei minuti di ritardo. » India e Astrid si guardano con la coda del occhio prima di ridacchiare come due bambine e battendo le mani.
« Cosa cazzo ridete? – sbotta – Siamo fottutamente in ritardo e voi dovete pure vestirvi! » urla l'ultima frase, allargando le braccia al cielo e guardandole duramente. La bionda si inumidisce le labbra e cerca di ricomporsi appena, poi fa un piccolo passo verso il suo amico.
« C’era traffico – si giustifica – non hai idea del casino! »
« Ah sì? – chiede ironicamente, inarcando un sopracciglio – magari avreste dovuto prevederlo, visto che è venerdì! » India, dietro di loro, si schiaffeggia la fronte e scuote la testa, perché andiamo! Astrid poteva trovare una scusa migliore.
« Ok – alza gli occhi al cielo – comunque non c’è bisogno di scaldarsi tanto » Louis la fissa esterrefatto e con un’espressione del tutto sconcertata in volto, che fa ridacchiare ancora la bruna e la bionda e facendo sospirare Harry che, conoscendo troppo bene Louis, sa che scoppierà fra tre, due, uno..
« Muovetevi! – tuona infatti – O per tutto il weekend potete scordarvi l’erba e l’alcool! » Astrid e India si guardano, con gli occhi e la bocca spalancati, mentre il silenzio viene interrotto dalla risatina divertita di Niall.
« E non sto affatto scherzando! » aggiunge piccato, incrociando le braccia al petto.
« Merda! – impreca la bruna, afferrando il polso della sua amica – Io voglio fumare cazzo! »
Le due ragazze escono correndo dalla stanza e Louis le guarda ghignando, fiero del risultato ottenuto.
« Louis – lo richiama Ash – L’erba l’ho finita prima io »
« Lo so »
 
 
Le ragazze sono in una piccola stanza al primo piano, con le pareti bianche, un grande letto matrimoniale al centro, i mobili di legno scuro e già la loro roba sparsa da tutte le parti. Sono passati almeno trenta minuti e Astrid indossa soltanto una maglietta bianca semitrasparente e sta cercando di sistemare al meglio i suoi lunghi capelli biondi. India, rientra proprio in quel momento dopo aver fatto una doccia rilassante, con indosso solo l’intimo di pizzo nero. Non fa nemmeno in tempo a chiudere la porta che cade rovinosamente a terra, inciampando sulle scarpe di Astrid. La bionda si volta sussultando per il forte rumore e scoppia a ridere alla vista della sua migliore amica con la faccia sul pavimento e un suo anfibio in mano.
« Astrid! – strilla – Giuro che ti lancerò dalla finestra tutte le tue stramaledette scarpe un giorno! » Lei esplode in un’altra risata fragorosa, piegandosi su sé stessa e tenendo l’unica mano libera sulla pancia.
« Non ridere! – sbotta ancora la bruna – Io lo faccio! Le brucio queste tue scarpe, tutte! » tenta di alzarsi e si massaggia lentamente il fianco dolorante. La bionda continua a ridere per qualche istante, smettendo quando Louis entra improvvisamente in camera, con il fiatone per la corsa e il volto dipinto di preoccupazione.
« Che diavolo è suc…Oh. – Si blocca, restando leggermente a bocca aperta. – Siete appena state perdonate ragazze. Sappiatelo. » dice, continuando a far scorrere lo sguardo sui copri delle due, ancora in intimo.
« Vaffanculo Lou! » India, più isterica del solito, lo trascina fuori, sbattendogli la porta in faccia, mentre Astrid continua a ridere senza sosta.
 
 
 

Sono tutti a sedere nel immenso tavolo che la famiglia Tomlinson ha nella sala principale. Il fuoco scoppietta nel camino e India sta per scoppiare contro Amber -la bionda appiccicata a Zayn da circa tutta la sera. Non ha smesso un secondo di provarci tranquillamente con lui mentre, l'altra sua amica dai capelli rossi, Grace, perlomeno non è così spudorata con suo fratello. Ogni tanto, il moro, le lancia qualche occhiata, ghignando divertito e India vorrebbe urlargli addosso un sacco di cose, ma si limita a stringere i pantaloni della tuta in un pugno e a chiacchierare con Calum -seduto alla sua sinistra- o a voltarsi verso destra e parlottare con Astrid, proprio come sta facendo ora.
La bionda corruga la fronte e fa scivolare gli occhi sulla bruna, per poi sospirare e scuotere la testa.
« Cosa diavolo c’è, ora? » domanda esasperata, ma con un tono basso per non farsi sentire.
« Nulla – scrolla le spalle – solo mi chiedevo perché sei in tuta » India alza gli al cielo e incrocia le braccia sotto al petto e sprofondando di più nella sedia, accompagnando quel gesto con un lungo sbuffo.
« Non mi andava di mettermi le Jeffrey Campbell e un vestito solo per stare in una stanza con tre coglioni »
« Non piantare quel muso ora – la riprende Astrid – è una domanda lecita, visto che è il compleanno di tuo fratello, e lo sai che non ti sto parlando di tacco dodici e minigonna, bastava un jeans carino » il fatto è che a Astrid piace vestirsi bene e non per apparire bella alle altre persone, ma lo fa principalmente per sé stessa, per sentirsi a suo agio. India, al contrario, non le interessa se è una ricorrenza particolare oppure se è una cena normale, in casa, lei, indossa solo tute e maglie larghe, con grossi felponi.
« Se tu mi ascoltassi ora non saresti così scazzata – aggiunge, indicando con un cenno del capo Zayn e la ragazza nuova – e non ribattere, perché sappiamo entrambe a cosa mi sto riferendo »
« Non mi interessa »
« Non dire stronzate! »
« Quindi mi stai dicendo che tu ti sei messa questa maglia trasparente solo per attirare la sua attenzione? » sputa, India, acidamente. Astrid la guarda ammutolita per un breve istante, poi scrolla le spalle.
« Stai sparando proprio un sacco di cazzate » però abbassa lo sguardo e il tono, che infondo, non ci crede nemmeno lei.
« Tanto è bellissima lo stesso » si intromette Calum, con un sorriso divertito in faccia, giusto per allentare un po’ la tensione, che nonostante le due ragazze abbiano cercato di parlare il più a bassa voce possibile, lui è riuscito a cogliere gran parte del loro battibecco. India ridacchia e poi gli regala un sorriso sincero, per ringraziarlo del suo intervento.
« Appunto! Vedi Coop? – chiede retoricamente – non ho bisogno di questa robaccia! »
« Ma fate come vi pare! » borbotta spazientita la bionda, alzando gli occhi al cielo.
« Se non ti vuole nessuno, ti prendo io, va bene piccola? » Calum cerca il suo sguardo e poi fa scivolare il suo braccio muscoloso attorno alle spalle esili. Forse, il ragazzo, ha alzato di qualche ottava il tono apposta per attirare lo sguardo di qualcuno dei presenti, e inutile dire che ci è riuscito.
Zayn Malik, infatti, ha gli occhi in due piccole fessure, posati su India e Calum e forse -ma solo forse- stanno anche bruciando di gelosia.
« Harry, abbiamo una nuova coppia » e proprio non ci riesce a stare zitto. Harry, impegnato in una discussione con Niall, si volta verso il suo amico, che sta ancora fissando sua sorella. Il riccio, spalanca gli occhi e quasi si strozza con la sua stessa saliva, provocando qualche commento e risata da parte degli altri.
« Sì, Calum, va bene – dice con tono severo – ora togli quel braccio dalle spalle di mia sorella se non vuoi che te lo spezzi! » il moro obbedisce, regalando un occhiolino complice alla bruna e facendo borbottare ancora Harry. 
 
 

All'ennesima risatina falsa di Amber, India sbuffa, avvicinandosi a Calum e gli scrocca una sigaretta, lasciandogli poi un bacio sulla guancia. Si alza silenziosamente, dirigendosi verso il giardino sul retro, quello in cui si trova la piscina, e sdraiandosi sull'amaca vicino. È tutto illuminato grazie a delle piccole lanterne ai bordi che rendono l'atmosfera più che rilassante. Aspira il fumo e, con una smorfia, si chiede per quale cazzo di motivo, Calum, si ostini a fumare quello schifo di Camel Blue. India sente dei passi dietro di lei e poi un forte odore di menta le arriva alle narici. Harry.
« Mi fai un po' di spazio, Bambi? » le chiede sorridendo, mettendo in mostra quelle due fossette che, da vent'anni a quella parte, sono sempre state in grado di rassicurarla. India annuisce, mentre si sposta leggermente per far sdraiare anche Harry, che subito si mette ad accarezzarle i capelli.
« Come stai? »
« Bene – scrolla le spalle lei – tu? »
« Tutto okay. – sorride appena – Ti vedo pensierosa, ultimamente. Di chi si tratta? » le chiede.
« Non deve essere per forza qualcuno »
« No, ma ti conosco abbastanza da sapere che è un ragazzo ». India resta in silenzio qualche secondo, e Harry sa che lei è fatta così. Ha bisogno del suo tempo, su tutto. Sa anche che adesso si sta arrovellando il cervello per cercare di dare una risposta che lo soddisfi senza però scoprire le carte.
« Non è nessuno di importante, davvero – sospira – Solo una cosa passeggera ». Harry sorride, lasciandole un bacio sulla fronte e stringendola al petto.
« Okay, io sono sempre qui, lo sai vero? – le dice, continuando a parlare dopo averla vista annuire. – E se solo si azzarda a farti del male ci penso io ».
E India ride, tranquilla e felice, rendendosi conto che aveva bisogno solo di questo e nient’altro.  




Tadannn!
Sì gente bella, siamo ancore vivee, anche se, effettivamente, le foto del matrimonio di Jay non hanno aiutato molto, ma okei! 
Prima di tutto ci scusiamo per il ritardo, ma questo capitolo è stato un po' un casino. Cioè, no, il casino l'abbiamo fatto noi, perchè è stato scritto un po' da tutte le parti: whatsapp, note, facebook, words... E insomma, ci siamo perse durante la faccenda ahahah!
Cosa ne dite di questo capitolo? Avete visto quanta gente?? ZAN ZAN! Tutti nella villa Tomlinson a festeggiare il nostro Harry, quindi, insomma, preparatevi già psicologicamente al prossimo (ormai conoscete abbastanza le ragazze da poter immaginare il casino che ci sarà!) ahahahah

Questo capitolo è un po' di passaggio ed è per questo che abbiamo pensato di incentrarlo particolarmente sull'amicizia di India e Astrid, anche perchè se lo meritano, no? 
Poi abbiamo un piccolo momento Hindia, ma quanto possiamo amare da zero a Styles questi due cicci? Cosa ne pensate di loro? :)
Come sempre vi ringraziamo per il supporto immenso e per le belle parole, non solo per le vostre recensioni ma anche per tutte le domande che ci fate su ask e i continui "aggiornate?", che ok, magari qualche volta abbiamo risposto male (scusateci tanto, ma a volte capita anche a noi di essere un po' arrabbiate con il mondo e prendercela ingiustamente con altri -in realtà capita più a Free ma vabbè!) però noi apprezziamo davvero tanto il vostro interesse e sostegno!
Sono proprio questi vostri piccoli gesti che ci convicono e spronano a continuare a scrivere :)
Vi lasciamo con una foto di India e Astrid, una di India e Harry e della famosa villa Tomlinson! :)
un bacione splendoriiii
love ya
Sheeva e Free


 









 




 
   
 
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