Serie TV > The Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: Katherine Buffy Pierce    21/07/2014    1 recensioni
Questa storia fa parte della serie "La storia di Alex" e si colloca dopo le storie "Figlio di vampiro" e "Bebè in arrivo".
Genere: Mistero, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Katherine Pierce, Nuovo personaggio, Stefan Salvatore, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'La storia di Alex'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Buonasera a tutti! So che è passato molto tempo dall'ultimo capitolo, ma non avevo ispirazione e, non vedendovi molto attivi nelle visite della storia, avevo deciso di prendermi una pausa. Beh, ora sono tornato e spero che vi piaccia questo nuovo capitolo!!! Ciao e buona lettura :)

Dopo essermi assicurato che nessuno mi avesse visto, presi Jesse e lo legai nella mia macchina. Riempii di terra la buca che aveva scavato Jesse per seppellire il mio corpo e, successivamente, guidai fino a Lynchburg. Legai Jesse con delle manette piene di verbena, alla colonna che c’era nel corridoio di casa. In seguito decisi di andare a tagliarmi i capelli come Jesse. Dovevo infiltrarmi nella mia famiglia imbambolata da Klaus, se volevo ucciderlo dall’interno. Solo dopo un’ora, tornai a Mystic Falls con un nuovo taglio di capelli e un forte bisogno di vendetta. Entrai in casa come se nulla fosse, con lo sguardo perso nel vuoto. Klaus mi guardò senza sospettare nulla, mentre mi dirigevo verso il soggiorno.
-Cosa dobbiamo fare ora, Klaus?- chiese Caroline, senza emozioni.
-Beh, niente. Quel ragazzino idiota è morto e noi siamo liberi di essere una famiglia felice.- disse Klaus sorridendo a Caroline. Cavolo, era veramente triste e patetico.
-Jesse, vai di sopra a controllare mia figlia Marissa. Assicurati che stia dormendo bene.- disse Klaus sedendosi, come se fosse a casa sua, sulla poltrona del soggiorno.
Io annuii e iniziai a salire le scale senza correre. Ero talmente felice all’idea di rivedere Marissa, che quasi mi dimenticai che dovevo recitare la parte di un vampiro idiota senza cervello. Appena entrai nella sua cameretta, la trovai sveglia che accarezzava il suo peluche di elefante. Quando sentì i miei passi, si girò verso di me e mi guardò con quei suoi bellissimi occhioni da cerbiatta. Erano tali e quali a quelli di Katherine, se non fosse stato per il colore. Erano verdi, come i miei. Gli angoli della sua bocca si rivolsero all’insù mostrando il più bel sorriso al mondo. Non riuscii a rimanere impassibile a quella scena, così decisi di prenderla in braccio. Mentre la stringevo forte contro il mio petto, sentii dei passi che si avvicinavano alle scale. Con tutta l’angoscia possibile, la misi nel suo lettino e mi ricomposi.
-Non sta dormendo.- disse Katherine, guardando nostra figlia.
-Lo so. Non riesco a farla dormire.- dissi io, impassibile guardando quella ragazza incredibilmente bella davanti a me.
Katherine si avvicinò a Marissa e la prese in braccio, dondolandola.
Quando mi girai un attimo verso la finestra vidi, nel vetro, il riflesso di Katherine che stava dando un bacio sulla testa a Marissa. Mi girai di scatto e la guardai stupito.
Lei spalancò gli occhi e mi chiese che cosa avessi.
-Le hai appena dato un bacio sulla testa. Non ci è permesso.- dissi io, azzardando un po’ troppo. Non sapevo se Klaus avesse imposto loro dei limiti del genere, ma sapevo che non avrebbe mai voluto che qualcuno di loro provasse delle emozioni.
-Ehm. Io...- disse Katherine, preoccupata.
-Kath? Tu non sei...- dissi io, confuso.
-Jesse, nemmeno tu?- chiese lei, stupita.
-Sono Alex!- dissi io, con le lacrime agli occhi.
-Oh mio Dio!- disse lei, abbracciandomi e piangendo.
-Quindi tu non sei mai stata...- dissi io, confuso. Eppure mi aveva “ucciso”...
-Si... Però, da quando ti ho... Ucciso, l’incantesimo su di me è finito.- disse lei piangendo e stringendomi sempre più forte.
-Oh, Kath mi sei mancata così tanto!- le dissi prima di baciarla. Rimanemmo incollati l’uno all’altra per qualche minuto. Finalmente la fortuna cominciava a girare.
-Un attimo... I tuoi poteri sono tornati?- mi chiese lei, spingendomi via un pochino per permettermi di risponderle.
-Si e ora ti aiuterò a far tornare le cose come prima.- dissi io sorridendole.
Kath mi baciò ancora e ancora fino a quando non sentimmo Klaus arrivare.
-Che succede qui?- chiese lui, tranquillamente. Fortunatamente, io e Kath, ci eravamo staccati ed eravamo tornati ad interpretare le nostre parti di vampiri imbambolati.
-Non dorme. Katherine cercava di farla dormire, ma non ci è riuscita. Ci ho provato io e ora dorme.- dissi io indicando Marissa, senza mostrare alcuna espressione.
-Bene, bravo.- disse lui sorridendomi.
-Il cadavere di Alex è apposto?- chiese lui come se nulla fosse.
-Si.- dissi io secco.
-Perfetto. Assicuratevi che stia bene e che poi seguitemi in soggiorno.- rispose lui prima di scendere le scale.
-Bene. Fiuh... Cosa facciamo ora?- chiesi io preoccupato a Katherine.
-Mettiamo in pratica il piano che ho appena ideato nella mia testa.- disse lei sorridendomi.
-Ovvero?- chiesi io incuriosito.
-Ognuno di loro dovrà ucciderti.- disse lei, lasciandomi perplesso e confuso.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: Katherine Buffy Pierce