Anime & Manga > Full Metal Alchemist
Segui la storia  |       
Autore: My Pride    22/07/2014    7 recensioni
~ Raccolta di dieci one-shot/flash fiction incentrata sulla coppia Roy/Ed ♥
» 6. Sesto passo: incertezza
Avevo provato a calmarlo con il mio charme e i miei sottili metodi di persuasione, invitandolo ad accomodarsi sul divano dopo avergli offerto un bel caffè e avergli accennato a libri d'alchimia freschi di stampa. E aveva anche funzionato. La prospettiva di leggere nuovi tomi gli aveva fatto parzialmente dimenticare tutta quell'assurda storia, peccato, però, che io non avessi poi fatto i conti con un paio di difficoltà tecniche: la spropositata sete di conoscenza di Acciaio.
[ Roy&Ed ♥ Mariage ~ Wedding Planning ※ 2010/10/10 ]
[ Partecipante alla challenge indetta dalla community Think Fluff ]
Genere: Commedia, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Edward Elric, Roy Mustang, Un po' tutti | Coppie: Roy/Ed
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Step three Titolo: Terzo passo: determinazione
Autore: My Pride
Fandom: FullMetal Alchemist

Tipologia: Flash fiction [ 854 parole ]
Personaggi: Roy Mustang, Brigata al completo
Genere: Commedia, Slice of life, Sentimentale
Rating: Giallo
Avvertimenti: Shounen ai, What if?

Tabella/Prompt: Matrimonio › 03. Abito bianco
Piscina di prompt: FullMetal Alchemist, Roy/Ed, Fagioli


FULLMETAL ALCHEMIST © 2002Hiromu Arakawa/SQUARE ENIX. All Rights Reserved.


    «Assicurati di avere più di una persona pronta a sostenere le tue idee e che possa esserti di aiuto, quindi... comincia a cercarti una moglie!»
    Da quando mi ero svegliato, quella frase non aveva fatto altro che martellare contro le pareti del mio cervello, senza lasciarmi nemmeno quando avevo cominciato a lavorare - och, beh, nel senso lato della parola, giacché quel giorno era talmente fiacco che persino i documenti scarseggiavano; e avrei anche reso grazie ad un qualunque Dio, se solo ci avessi creduto - sotto l'occhio vigile di Hawkeye. Ero certo che Hughes avrebbe riso se avesse saputo che Roy Mustang, il donnaiolo incallito d'Amestris, colui che aveva fatto palpitare i cuori di tutte le donne di qualunque età, aveva finalmente deciso di mettere la testa sulle spalle e di sposarsi, per di più con un uomo come Edward Elric. Aveva sempre saputo quanto avessi avuto a cuore l'incolumità di quei due ragazzi - quante cose mi aveva tenuto nascoste, prima di morire? -, ma ero quasi del tutto certo
che quello scemo di Maes, se fosse stato ancora in vita, non avrebbe perso occasione per fare una battutina delle sue.
    A quel pensiero non potei evitare di sorridere distratto, abbandonando la stilografica sulle scartoffie. L'ultima volta che avevo indossato l'abito bianco era stato proprio al matrimonio di Hughes. Impeccabile nella mia divisa da cerimonia, ma con un diavolo per capello, avevo passato le tre ore che ci avevano separati dal ricevimento in sua compagnia, forse persino più nervoso di lui; non aveva fatto altro che camminare avanti e indietro per la stanza a borbottare frasi sconnesse - come sarebbe stata Glacier, come non sarebbe stata, se avesse deciso di tirarsi indietro e non volesse più sposarsi -, torcendosi le mani e sgualcendo il proprio abito. E non si era calmato fino a quando non ero stato costretto a dargli un paio di buffetti in viso per riportarlo alla realtà, afferrandogli il colletto della divisa per sistemarglielo io stesso e spingerlo poi fuori da quella camera per andare incontro al suo bellissimo futuro, proprio come lui l'aveva sempre chiamato.
    «Colonnello?» La voce di Havoc mi richiamò alla realtà e, sbattendo le palpebre, alzai il capo, vedendo l'intero brigata fissarmi con fare altamente incuriosito. Persino Falman si era sporto un po' dalla sua scrivania per adocchiarmi come si conveniva, forse perché, e me ne rendevo conto solo adesso, ero rimasto talmente tanto tempo assorto nei miei pensieri che avevo macchiato di inchiostro l'angolo di foglio su cui avevo lasciato la penna. Dovetti fare un colpetto di tosse per riportarli all'ordine, imprecando tra me e me per il casino che avevo combinato; ignorai anche la mezza risata soffocata che sentii, ma non per benevolenza, bensì per pura e semplice pigrizia.
    Il foglio che stavo inutilmente cercando di pulire mi venne letteralmente sfilato da sotto il naso, incontrando qualche istante dopo lo sguardo severo di Riza. «Capisco che abbia un mucchio di cose per la testa, Colonnello, ma la pregherei di non fare danni irreparabili su documenti ufficiali», mi sgridò, come una madre che aveva appena beccato il proprio figlio a fare una marachella. «Non credo le piacerebbe sottrarre altro tempo alla preparazione della cerimonia per restare fino a notte fonda qui in ufficio».
    Rabbrividii al solo pensiero.
«Ho già la mia bella gatta da pelare senza dover lavorare il doppio, Tenente», replicai con un velo di sarcasmo, e la vidi distintamente abbozzare un sorrisino che camuffò alla svelta sotto la sua solita scorza austera. Quella storia stava divertendo un po' tutti - persino Riza, accidenti... Riza! - o era soltanto una mia impressione? A quel punto volevo sapere anch'io come facessero a trovarci un lato comico, almeno anche quel fagiolo di Acciaio avrebbe smesso di fulminarmi con lo sguardo e avrebbe accantonato per un attimo l'idea di uccidermi nel sonno. Perché, aye, ero sicuro che ogni tanto quel pensierino lo facesse, quando si fermava a dormire a casa mia dopo una chiacchierata veloce con Alphonse su quello stesso argomento. Per quale motivo dovessi andarci di mezzo io, poi, era un completo mistero.
    «Sono certa che riuscirà a risolvere diligentemente la cosa come suo solito, Colonnello», mi rassicurò, e potei sentire distintamente la nota ilare che aleggiò nelle sue parole prima che, raccattando le scartoffie, se ne tornasse tranquilla alla propria scrivania per rimettersi a propria volta a lavoro, come se non avesse detto praticamente nulla; a rigirare il coltello nella piaga ci si mise anche Breda, insinuando che avrei lasciato orde e orde di donne in lacrime non appena si fosse saputo che i miei giorni da farfallone amoroso erano finiti e che il mio cuore sarebbe appartenuto ad una sola e unica fortunata che era riuscita làddove molte avevano fallito.
    Bel supporto morale che ricevevo dai miei subordinati. Davvero un bel supporto morale, accidenti a loro.
Oh, ma sarebbe stato tutto perfetto, dalla prima all'ultima rosa avalanche che avrei fatto recapitare e con cui avrei fatto innalzare - anche con un piccolo aiuto dell'alchimia, ma quella era una cosa che avrei tenuto per me - le più belle decorazioni che occhio umano avrebbe mai potuto ammirare. Parola di Roy Mustang.




_Note inconcludenti dell'autrice
Che dire... non avrei dovuto cominciare questa one-shot con la frase di Hughes, non avrei dovuto proprio. Adesso son qui a piagnucolare come una scema perché, inutile negarlo, la sua morte mi ha segnata - e ha segnato parecchi di noi... non mentite, io vi osservo! - in modo talmente drastico da non riuscire a parlarne senza essere sommersa dai feels. Sono scema, lo so.
Anyway! Qui il nostro caro fagiolino non compare, eppure la sua presenza aleggia comunque nelle parole di Roy, anche quando parla con Riza. Dopotutto ha un matrimonio da organizzare e, adesso che anche Edward ha abbassato un po' la guardia, forse gli conviene approfittare, ah ah ah. Storia più introspettiva delle due precedenti, però era un punto clue e ci voleva, così come i pensieri che si affacciano nella mente di Roy. Essendo una raccolta non devo seguire esattamente un filo logico nello svolgimento delle shot, ma aspettatevi bizzarre sorprese perché... beh, in fin dei conti parliamo di Edward e Roy, e si sa quanto possono essere casinisti da soli questi due alchimisti, figurarsi in coppia!
Oh, dimenticavo di spendere due parole sul 
«farfallone amoroso». E' una piccola e capricciosa citazione personale al libretto delle Nozze di Figaro, in linea più ristretta a Non più andrai musicato da Mozart e cantato da Figaro al primo atto. Per quel che riguarda le rose avalanche, sono le più belle rose bianche che si possono trovare e vengono spesso usate nelle decorazioni dei matrimoni per la loro eleganza sfarzosa, il loro stile e la loro raffinata accuratezza. Qual rosa migliore per un uomo come il Colonnello Mustang?
Detto ciò, commenti e critiche, come sempre, sono bene accetti.
A presto ♥




Messaggio No Profit
Dona l'8% del tuo tempo alla causa pro-recensioni.
Farai felici milioni di scrittori.
  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Full Metal Alchemist / Vai alla pagina dell'autore: My Pride