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Autore: SweetLuna    23/07/2014    14 recensioni
{ Jacob ~ Renesmee }
Dalla storia: «Adesso lo sai, non è il lupo ad amarti. Sono io, Jacob Black, ad averti scelto per l'eternità».
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La Saga di Twilight è finita, lasciandoci fin troppe domande senza risposta... Che cosa accade dopo Breaking Dawn?
Edward e Bella possono finalmente cominciare a vivere la loro eternità, ma ben presto si troveranno ad affrontare delle questioni in sospeso: Renée, la madre di Bella, verrà a conoscenza per puro caso dei segreti di sua figlia, ma anche lei e Phil stanno per rivelare ai Cullen qualcosa di inaspettato...
La vicenda vera e propria ha inizio sette anni dopo il mancato scontro con i Volturi. Renesmee è cresciuta, e con lei anche i sentimenti per Jacob sono cambiati: ben presto comprenderanno entrambi che il loro amore va ben oltre l'imprinting, ma a quali conseguenze può portare l'unione tra un lupo mutaforma e una mezza vampira?
Le vite di Renesmee e Jacob, della famiglia Cullen e non solo verranno stravolte da nuovi e inaspettati eventi...
—————
(Ultima revisione errori effettuata: 2020 | La trama non ha subito variazioni)
DISCLAIMER: La seguente storia non è a scopo di lucro. I personaggi originali di Twilight e il materiale fotografico appartengono ai rispettivi proprietari.
Genere: Fantasy, Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black, Renesmee Cullen | Coppie: Jacob/Renesmee
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Eternity '
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42. QUANDO MENO TE LO ASPETTI


Jacob
Finalmente, il giorno che aspettavo da anni è arrivato. Esattamente undici anni fa, baciai Renesmee per la prima volta... Stasera, le chiederò ufficialmente di diventare mia moglie.
Ieri è stato il suo diciannovesimo compleanno, ed ha compiuto un vero e proprio miracolo per tutti noi. La situazione con Sam era diventata ormai insostenibile, tenerlo all'interno del mio branco era diventato un peso. Ricordo ancora quando i nostri due branchi tornarono ad essere un solo gruppo: Renesmee aveva sette anni, ci eravamo da poco messi insieme. Sam non sopportava il fatto che potessi davvero stare con una come lei, una mezza vampira. E inoltre la considerava una ragazzina, cosa che ha continuato a fare praticamente fino a ieri sera.
Per lui il mio imprinting non contava assolutamente nulla, credeva che tra Ness e me non sarebbe mai accaduto niente che andasse oltre il semplice affetto e l'amicizia. Siamo anche venuti alle mani, per colpa del suo schifosissimo atteggiamento. I ragazzi, compresi Paul, Jared e gli altri che facevano parte del suo branco, non riuscivano a capacitarsi dell'astio che Sam nutriva nei confronti di Renesmee, e così mi chiesero di essere accolti nel mio branco. Sam si era ritrovato solo, e per non peggiorare ulteriormente le cose decisi di accogliere anche lui, a patto che seguisse i miei ordini di alfa.
Ma questa non era stata una soluzione a tutti i problemi: Leah soffriva di nuovo, non era giusto che dovesse nuovamente sopportare i pensieri di Sam. Quando anche Ryan entrò a far parte del branco, Sam divenne ancora più ostile. Era ancora geloso di Leah, cosa alquanto sbagliata per uno che ha avuto l'imprinting...
Renesmee ha avuto il coraggio di fare l'unica cosa che avrebbe potuto risolvere questa situazione: parlare con Sam. Tante, troppe volte avevo provato a farlo ragionare, ma invano. Ness invece ha saputo colpirlo nel segno, dimostrando lo stesso coraggio che ha tirato fuori a Volterra, mettendo i Volturi nella condizione di non poter replicare.
Ed è vero che ormai Renesmee è adulta da parecchio tempo, ma in fin dei conti ha soltanto diciannove anni. Eppure, in ogni situazione ha sempre dimostrato una saggezza e una prontezza che spesso è difficile riscontrare anche in persone con molti più anni ed esperienza. È molto più matura anche di me, che di anni ne ho ben sedici più di lei. Nessuno, e dico nessuno, dovrà più azzardarsi a chiamarla ragazzina. Mai più. Lei è una vera tigre, una combattente nata.
Persino Edward è cambiato, dopo averla vista affrontare i Volturi. Ha finalmente compreso quanto sua figlia sia intelligente, furba, astuta e brillante... Potrei usare tutti i migliori aggettivi del vocabolario, ma non basterebbero a descriverla.
«Jacob?». Mi sento chiamare da Edward.
«Che succede, ci hai ripensato?», gli rispondo. Lo invito a sedersi accanto a me, sulle scale davanti all'ingresso di casa Cullen. Ieri, mentre Ness era impegnata a farsi tagliare i capelli da Alice, ho parlato a Edward della proposta di matrimonio che le farò questa sera.
«No, Jacob... Voglio solo farti delle raccomandazioni», mi risponde.
In realtà non credevo neanche che l'avrebbe presa bene, ma Ness ha ragione quando dice che è cambiato...
«Jacob, io apprezzo molto il fatto che tu abbia voluto parlarne con me, prima di fare questo passo», mi dice.
«Edward, il nostro rapporto è cambiato davvero molto in questi anni... Era un gesto dovuto».
«E lo apprezzo, davvero. Non è da te venire a chiedermi la mano di mia figlia... State insieme da anni, avete due figli. Per tutte le altre cose non mi hai mai chiesto il permesso, né tu né Renesmee».
«Ness non è il tipo di persona a cui si può imporre qualcosa, Edward. Lei sa e ha sempre saputo che cosa è giusto per lei, e come vedi te lo ha dimostrato».
Edward mi guarda negli occhi, senza che io riesca a nascondergli i miei pensieri.
«Hai perfettamente ragione... Lei è la persona più in gamba che io abbia mai conosciuto. E mi dispiace di averla sottovalutata, o di essere stato a volte troppo severo con lei. Ma forse è servito a me stesso, per comprendere i miei errori. Vedi, Jacob... Io ho sempre saputo che tu sei l'unico che possa starle accanto e tenerle testa. Non c'è nessun altro uomo che vorrei vedere accanto a Renesmee, perché il suo posto è con te. Anche quella... profezia, lo diceva. È il destino». Lo vedo sorridere, perché quella stessa profezia parlava anche di lui e di Bella. «Ho fatto bene ad insistere con Bella...», prosegue a dire mostrandomi il suo sorriso sghembo, ripensando ai vecchi tempi.
«Altroché se hai fatto bene! Se avessi lasciato perdere non sarebbe nata la mia ragione di vita», gli faccio notare con ovvietà.
«Ma Renesmee è nata, e ti ha scelto».
«Tu lo sai, Edward, che il mio amore per lei non dipende solo dall'imprinting... L'avrei amata lo stesso, se fossi stato umano ti avrei persino implorato di trasformarmi per poterle stare accanto».
Questo Ness lo sa bene, e con lei ho sempre voluto mettere in chiaro la differenza tra l'imprinting e il vero amore. Il lupo l'ha sempre amata, ma è la mia parte umana ad amarla davvero. Nessuna magia da lupi.
«Addirittura? Saresti persino potuto diventare un succhiasangue come noi?», mi domanda sorpreso, accennando un leggero sorriso.
«Senza ombra di dubbio».
Il mio sguardo è deciso, e senza la minima incertezza.
«Be'... adesso però voglio dirti un'ultima cosa. Sono sicuro che Renesmee ti dirà di sì, sento che è pronta per questo passo», mi confessa.
«Lo credo anch'io... Anche se da quanto ho capito non sospetta minimamente. Dimmi un po', non è che per caso sei riuscito a dare una sbirciatina ai suoi pensieri?». Provo a giocare quest'ultima carta, voglio che per Ness questa sia una sorpresa a tutti gli effetti.
«Veramente no... la mente di Renesmee è diventata quasi inaccessibile. L'ultima volta che sono riuscito a leggerle la mente, era ancora preoccupata per i Volturi... e per questa presunta gravidanza...».
Ha detto bene, presunta. Ma Ness insiste ad aspettare, non vuole fare le analisi.
«Perché non vuole?».
«Si è convinta del fatto che si tratti solo di un ritardo». Sospiro, chissà come fa ad esserne così sicura.
«In ogni caso, sappi che hai la mia benedizione», mi risponde, poggiando la sua mano gelida sulla mia spalla.
«Dopo che saremo sposati potrò portarla all'Isola Esme, vero?», gli domando, cambiando argomento.
«Regola di Edward Cullen, certo che potrai!».
Mentre continuo a parlare con Edward, non riesco a non pensare a lei, a stasera...
«Alice e Rosalie l'hanno portata a fare shopping, sarà incantevole».
«Povera Nessie, nelle mani di quelle due!». Ci mettiamo a ridere entrambi, al pensiero di Alice che corre tra le vetrine come una pazza esaltata.
Ci alziamo dalle scale della veranda, è arrivato il momento di andare. Di incontrarmi con tutti gli altri per poter nuovamente dividere i branchi.
«Buona fortuna, Jacob».
«Non ne avrò bisogno... Ed è tutto merito di Renesmee».
 
Salgo velocemente in moto mentre Edward mi saluta con la mano, rientrando in casa.
Prima di incontrarmi con tutti gli altri, ho bisogno di scambiare quattro chiacchiere con Seth. Lui ha già affrontato il grande passo, e l'altro ieri ha deciso di accompagnarmi a scegliere l'anello di fidanzamento per Ness.
«Seth, meno male che sei qui!». Parcheggio la moto nel piazzale davanti alla spiaggia, Seth è arrivato appena cinque minuti fa.
«Sei agitato per questa sera?».
«Più che agitato sono impaziente... Ho parlato di nuovo con Edward, e ha detto che secondo lui Renesmee è pronta per questo passo. Stento a crederci, mi ha detto di essere felice per noi e...».
«Guarda che a Edward sei sempre piaciuto! Io e lui siamo grandi amici, Jake», mi risponde con sicurezza. Seth andava d'accordo con Edward da molto tempo prima di me, era stato il primo di noi lupi ad accettare i Cullen come "alleati".
«Edward lo ha sempre pensato, è orgoglioso di averti come genero».
«Genero, hai detto?». Per me sarebbe stato sempre e solo Edward, non mi sono mai piaciuti gli appellativi parentali che si acquisiscono con il matrimonio. 
«Abituati, Edward e Bella diventeranno i tuoi suoceri!». Entrambi ci mettiamo a ridere, ogni tanto guardo l'orologio per scoprire quante ore mancano all'appuntamento con Ness.
«E comunque, grazie per avermi portato in quella gioielleria».
«Tu e Nessie siete i miei migliori amici, quindi posso dire di conoscere i gusti di entrambi. E poi l'anello lo hai scelto tu».
«Dici che le piacerà?». Non riesco ad essere del tutto lucido, mi sembra di essere un ragazzino al suo primo appuntamento.
«E dai, Jake! Che ti prende, rilassati! Amerà quell'anello, hai avuto un'ottima idea a prenderne uno così particolare».
Iniziamo ad addentrarci nel bosco, fra poco ci incontreremo con Sam e gli altri. Lasciamo i nostri vestiti in una busta, ai piedi di un albero, e in pochi secondi ci ritroviamo di nuovo in forma di lupi.
Jacob, Seth, io e Quil siamo già lì, sento dire dalla voce di Embry.
Al deposito di legname, andiamo Seth!
Corriamo velocemente, la terra umida mi si conficca sotto gli artigli rallentando di poco il mio passo...
Ci sono anch'io... Sto arrivando... Brady, aspettami... Rallentate, ragazzi!
Le voci dei miei compagni di branco popolano i miei pensieri...
Sono pronto, Jacob. Questa è la voce di Sam.
Seth ed io raggiungiamo il luogo dell'incontro pochi minuti dopo, tutti sono lì ad aspettarci: Embry, Quil, Ryan, Leah, Paul, Jared, Collin, Brady... e Sam. Mi osserva, con la pelliccia nera smossa dal vento. E ripenso a ciò che era accaduto diciannove anni prima.
Avevo preso in mano la situazione, spodestandolo dalla sua autorità di alfa. Io ero il nipote di Ephraim Black, e nessuno avrebbe potuto dirmi cosa dovevo fare! Soprattutto se i suoi ordini erano quelli di uccidere Bella e il bambino che portava in grembo... la mia Renesmee.
Cerco di soffocare il ringhio che risale cupo dalla mia gola. Non voglio nascondere i miei pensieri, non questa volta. Tutti devono vedere. Tutti devono ricordare. Soprattutto lui, Sam Uley.
Procediamo, Sam. Ritorna in modalità alfa, e riprenditi il tuo branco. Adesso scoprirò finalmente se sei sincero.
Dopo alcuni secondi, tutti i pensieri dei miei fratelli vengono interrotti dalla voce cupa di Sam, che sta parlando con il timbro dell'alfa.
Paul, Jared, Collin e Brady. È a voi che mi rivolgo, perché un tempo eravate nel mio branco. Ieri, parlando con Renesmee, ho finalmente compreso i miei errori. Jacob, ti prometto che da ora in poi avrò rispetto del tuo imprinting. Renesmee non è un pericolo, ma è la degna compagna di un capo come te. Ryan, Leah, vi chiedo perdono. Meritate di essere felici, e la nuova separazione del branco eviterà futuri contrasti.
Sam è sincero, finalmente sincero.
Vi ordino di distaccarvi da Jacob. Ora il vostro alfa sono di nuovo io.
Sam graffia il terreno, invitando i componenti del suo branco ad avvicinarsi a lui, scavando la terra nello stesso punto toccato dalle sue unghie affilate.
Tu sei il mio alfa, ed io ti sono fedele.
Queste sono le parole che mentalmente ripetono gli altri. Dopo ogni giuramento, smettiamo di sentire i pensieri di Paul e di tutti gli altri.
Non sento più la voce di Sam, sta pensando Seth in questo momento.
È normale, il branco è di nuovo diviso! Difficile nascondere la mia felicità in questo momento.
Io riesco ancora a sentire la voce di Sam, poiché gli alfa possono comunicare tra di loro.
Ryan sfiora Leah con il muso. Seth, Quil ed Embry continuano a ripetere che la mia Ness è una grande... E quando le metterò quell'anello al dito, sarà mia. La mia futura sposa, mia per sempre...
 

Renesmee
«Zia, non esagerare con il mascara!», raccomando a zia Alice, intenta a truccarmi gli occhi.
«Devi fidarti di più della tua zia preferita, non sto affatto esagerando con il mascara!».
«Ehi, guarda che sono io la sua zia preferita!», la riprende zia Rosalie. Adoro i loro battibecchi per me, mi fanno sempre sorridere.
«Ammira il risultato, è semplicemente perfetto!». Mi avvicino allo specchio per osservare meglio il trucco: raffinato, elegante, da fare invidia alle migliori make-up artists di Hollywood.
«Sophia, tu che dici?», domando a mia figlia, prendendola in braccio.
«Che sei bellissima, mamma, e a papà piacerai tantissimo». La abbraccio, dandole un piccolo bacio sulla fronte.
«Adesso dobbiamo finire i capelli», mi dice zia Rosalie prendendo il pettine in mano, mentre sorride a Sophia.
Una volta finito, zia Alice mi passa lo specchio per poter guardare da dietro la mia pettinatura: capelli sciolti, raccolti soltanto da una piccola treccia che si confonde con le altre ciocche.
«Perché non mi dite niente... Voi sapete qualcosa. Sophia, anche tu!».
«Papà ha chiesto a me e a Mickey di non dire niente», mi risponde lei con uno sguardo da furbetta.
«Forza, Nessie, vieni a mettere il vestito!». Dopo una lunga giornata di shopping, abbiamo finalmente trovato l'abito perfetto: verde acqua, corto, con uno scollo a cuore e la gonna di tulle. Le spalline sottili sono impreziosite da alcuni strass.
«È perfetto, riprende anche il trucco», mi fa notare zia Rose. Per ultimo, zia Alice mi passa la boccetta del profumo: Chanel Numero Cinque, "un vero tocco di classe", come dice lei.
«Solo qualche goccia... e adesso sei assolutamente perfetta!». Dopo essermi infilata le scarpe, rigorosamente dello stesso colore del vestito e con un bel tacco dodici, andiamo insieme verso le scale. Vedo mio padre sgranare gli occhi, e precipitarsi subito verso di me per aiutarmi a scendere.
«Sei davvero bellissima».
«Papà, grazie». Lo abbraccio, e saluto i bambini. Mamma mi sorride, così come tutti gli altri. A quanto pare sono l'unica a non sapere che cosa Jacob ha architettato per questa sera...
Sentiamo suonare il campanello, deve essere arrivato Jake. Sto per andare, ma papà mi fa un'ultima raccomandazione: «Questa sarà una serata molto importante per te... Fai ciò che senti. Adesso vai, non far aspettare Jacob».
Non appena apro la porta, rimango letteralmente sbalordita dalla sua bellezza. Jake ha davvero superato se stesso, è una visione a dir poco paradisiaca. Indossa uno smoking nero con la camicia bianca, i capelli perfettamente pettinati e le scarpe abbinate. È talmente bello che... oddio, devo darmi un contegno! Ovviamente non ha messo il gel per capelli, sa quanto lo detesto.
Prima di farmi salire in macchina, non riusciamo a resisterci a vicenda: lo bacio, lasciandomi abbracciare.
«Non riuscirò a resisterti a lungo, questa sera», mi sussurra prima di allontanare le sue labbra dalle mie.
«Detto tra noi, vorrei saltarti addosso in questo istante, signor Black...», gli rispondo in modo provocante, per stuzzicarlo un po'.
Durante il viaggio in macchina, cerco inutilmente di estorcergli qualche informazione. Ma Jake non vuole proprio dirmi niente, è muto come un pesce riguardo alla sorpresa. "Fai ciò che senti", ha detto papà. Chissà a cosa si riferisce...
 
«Siamo arrivati», mi annuncia Jacob quando ormai sta per spegnere il motore dell'automobile. Una volta scesi dalla macchina, mi guardo intorno. È un posto bellissimo ed elegante, con una vista meravigliosa. Un ristorante immerso in un bellissimo giardino.
«Jake, è... fantastico».
Mi cinge la vita, ed entriamo insieme nel ristorante. Tutti i clienti sono vestiti in maniera molto chic, ma nessuno è bello quanto lui; sembra appena uscito da una rivista di moda.
«Se provano a metterti gli occhi addosso, dovranno vedersela con me», mi dice, stringendomi più forte a sé.
«Prego, signor Black, il suo tavolo è da questa parte», ci dice uno dei camerieri, non appena facciamo il nostro ingresso nel ristorante. Lo ha chiamato "Signor Black" e lo ha riconosciuto, quindi si conoscono già... Jacob ha organizzato tutto nei minimi dettagli. Eppure non riesco proprio ad immaginare quale possa essere la sorpresa...
Durante la cena, Jacob mi racconta di ciò che è accaduto oggi mentre ero con i bambini e le zie: finalmente il suo branco e quello di Sam sono tornati ad essere separati. Il mio pensiero va immediatamente a Leah e Ryan, era ora che fossero davvero felici. Una volta finito di cenare, Jacob chiama uno dei camerieri per ordinare il dessert. Al piano bar hanno iniziato a suonare il pianoforte, qualcuno si alza timidamente per ballare.
Io ordino un gelato al tartufo nero, mentre Jake prende il tartufo bianco. È tutto squisito, non credo di aver mai mangiato meglio di così, in un ristorante.
All'improvviso, sento che al pianoforte hanno iniziato a suonare Clair de Lune di Debussy. Quanti ricordi, quella canzone piace molto ai miei genitori; papà mi aveva insegnato a suonarla parecchio tempo fa. Ed io l'ho fatta conoscere a Jake...
«Ehi, che stai facendo?».
Vedo Jacob alzarsi improvvisamente dalla sedia, per poi inginocchiarsi di fronte a me. Dal taschino della giacca tira fuori una scatolina per gioielli ricoperta di velluto nero, e... oddio, ci stanno guardando tutti! Persino l'uomo al pianoforte ha smesso di suonare.
Jacob apre la scatolina, mostrandomi il contenuto: un anello con il simbolo dell'infinito, ricoperto di piccoli cristalli. Guardo Jake negli occhi, soffermandomi ad osservare le sue labbra, ma soprattutto le parole che sta per pronunciare...
«Voglio che tu faccia parte della mia vita per sempre, se per caso non lo avessi ancora capito... Sposami, Renesmee». Mi lascio infilare l'anello, e sento gli occhi gonfi di lacrime. Lacrime di felicità, e di stupore... perché una cosa del genere proprio non me l'aspettavo!
«Sei già mio, Jacob... E sì, certo che ti sposo!». Mi lancio letteralmente tra le sue braccia, e incurante della gente che ci sta guardando e applaudendo, mi lascio travolgere dai suoi baci...
Non riesco a crederci, Jacob mi ha appena fatto una proposta di matrimonio!
Il musicista riprende a suonare il piano, e Jacob mi invita in pista.
«Mi concede questo ballo, futura signora Black?». Lo prendo per mano, e in pochi secondi sono di nuovo abbracciata a lui.
«Signora Black... Mi piace. E l'anello è meraviglioso... Come ti è venuto in mente il simbolo dell'infinito?», gli domando.
«Ho scelto quel simbolo perché credo che ti rappresenti: eternità e perfezione, sei tu Renesmee», mi risponde. Gli sfioro di nuovo le labbra...
«Te lo ricordi? Undici anni fa ci siamo baciati per la prima volta. Ero entrato nella tua stanza, e tu eri agitatissima... Ma poi quando ti ho baciata ho capito che mi amavi anche tu».
«Me lo ricordo come se fosse ieri... non vedo l'ora di essere la tua sposa».
È strano da dire, ma non mi sarei mai aspettata che Jacob potesse organizzare qualcosa di tanto importante. Lui è sempre stato una persona semplice, ma quando si tratta di me farebbe qualsiasi cosa... E poi, amo il modo in cui me l'ha chiesto. Semplice, diretto: Sposami, Renesmee.
Lui e mio padre si somigliano molto, per quanto assurdo possa essere. Forse è per questo che finalmente sono riusciti ad andare d'accordo, a comprendere quanto siano simili.
«Dove mi porti, adesso?», domando a Jake, mentre stiamo per tornare in macchina.
«Su una stella, o anche sulla luna... scegli tu».
«Voglio andare a La Push... nel nostro posto speciale». La mia risposta lo lascia sorpreso, e lo fa sorridere.
«Ma come, io ti porto nel posto più elegante di Port Angeles e tu vuoi andare in spiaggia?!». Mi prende di nuovo per mano, aspettando una risposta che già conosce.
«Che c'è, sono così divertente? Quel posto è il più importante per me... Perché lì abbiamo concepito Michael e Sophia. E non voglio la spiaggia, voglio te...». Il suo sorriso mi fa sciogliere, perché per lui è esattamente lo stesso.
Durante il tragitto, continuo ad ammirare il mio anello. È davvero bellissimo, unico. Decisamente l'anello di fidanzamento meno tradizionale che io abbia mai visto...
 
Neanche il tempo di aprire la porta della nostra piccola depandance, che lo spingo subito contro la parete. Stavolta non voglio trattenermi, a costo di essere aggressiva...
Gli tolgo la giacca, e con le mani tremanti gli slaccio i bottoni della camicia. Sento che il mio cuore sta per scoppiare dall'eccitazione, sento che questa sera lo desidero più del solito... In pochi secondi le mie mani si fermano sulla cerniera dei suoi pantaloni.
«Ness... che ti prende, stasera? Sei più impaziente del solito...». Jacob mi distrae con la sua voce incredibilmente sexy, e ribalta la situazione: con una semplice e velocissima mossa fa cadere a terra il mio vestito, facendo scivolare entrambe le spalline.
«Si rovinerà se lo lascio per terra», gli faccio notare, mentre lui continua a baciarmi il collo. Zia Alice mi ha esplicitamente raccomandato di non ritornare a casa con il vestito in condizioni pietose... Forse crede che Jake sia così "animale" da strapparmi i vestiti di dosso?! Mi viene da ridere, Jake mi guarda in modo strano. Raccoglie il vestito poggiandolo sulla sedia, tornando poi a concentrarsi su di me. L'intimo che porto indosso è dello stesso colore del vestito, perché tutto doveva essere perfettamente coordinato... Lo sento slacciare i gancetti del reggiseno, e anche quello finisce a terra, insieme agli slip...
Finalmente liberi dal peso dei vestiti ci lasciamo cadere sul letto, e questa volta sono io a prendere di nuovo il comando della situazione.
«Ti avevo avvertito che ti sarei saltata addosso», gli sussurro, mentre i miei capelli ricadono sul suo volto. Jake li sposta con delicatezza, per poi poggiare le sue mani sui miei fianchi. Mi stringe a lui sempre di più, e non riuscirò a resistere ancora per molto...
«Puoi farlo tutte le volte che vuoi, non voglio essere avvertito», mi risponde, facendomi rotolare dall'altra parte. I suoi occhi neri sembrano ardere di passione, mentre mi ritrovo distesa sotto il suo corpo imponente.
«Non ti conviene provocare una vampira...». Mi lascio andare del tutto, le mie braccia esili lo stringono sempre più forte e le mie gambe sottili lo rendono prigioniero. Prigioniero, ma libero di impossessarsi di ogni singola parte di me. Come se fosse la prima volta, perché con lui non è mai la stessa cosa...
«Mezza, vampira. Non conviene nemmeno provocare un licantropo», mi risponde, tornando ad occuparsi delle mie labbra... per poi rendermi finalmente sua, scivolando dentro di me.
«Non ti fermare...», gli sussurro ormai preda del desiderio, stringendolo più forte ad ogni sua spinta...
«Sono tuo, Ness... sono tuo per sempre»...
 
Quando riapro gli occhi, sono distesa sul letto. Ancora avvolta dal lenzuolo, allungo la mano per cercare Jake, ma non lo trovo. Mi sposto i capelli dal volto, ritrovando il mio anello al suo posto. Ancora devo farci l'abitudine, ormai sono la futura signora Black.
«Hai dormito più di me... soltanto due ore», mi dice Jake, avvicinandosi al letto per baciarmi. Adesso indossa un paio di jeans, i lividi lasciati dalle mie mani sono quasi scomparsi. Mi dispiace, ma non lo faccio apposta ad essere così forte... Lui dice di non accorgersene neanche. Mamma mi aveva raccontato che quando era ancora umana, sull'Isola Esme, le era accaduta la stessa cosa. In quel caso era lei ad essere la meno forte, e papà si sentiva in colpa.
«Noi due abbiamo...? Per così tanto tempo?», gli domando sorpresa. Non mi è sembrato affatto che fossero passate tutte quelle ore...
«Sai com'è... Non eri mai stanca, Ness», risponde, cercando di giustificarmi.
«E te ne sei approfittato, ammettilo! Ho seriamente paura di cosa potremmo combinare in luna di miele».
Scoppiamo a ridere entrambi, mentre mi alzo dal letto ancora avvolta dal lenzuolo. E avverto lo stesso dolore al basso ventre che ormai mi perseguita da giorni... Sul letto, vedo delle piccole macchie di sangue: la conferma che non sono incinta, che era solo un ritardo.
«Jake».
«Lo so, ho visto... Meglio così, almeno non dovrai fare le analisi». Mi abbraccia, dandomi un bacio sulla fronte. «Ah, ci sono dei vestiti di ricambio anche per te... Il vestito di ieri l'ho già messo in quella busta».
Ripenso al sogno fatto ieri, ancora una volta il mio intuito ha avuto ragione. Avremo un altro figlio, ma non adesso...
«E comunque non mi sarei mai sposata con il pancione... Se fossi stata incinta adesso, avremmo dovuto rimandare il nostro matrimonio». Jake mi sorride, credo che stia pensando la stessa cosa.
«Abbiamo ancora qualche anno per poter pensare a un altro figlio. Adesso il vero problema è capire se Edward si opporrà all'abito bianco... Un altro matrimonio in casa Cullen!», risponde, imitando la voce di zia Alice. Lo bacio di nuovo, pensando alle parole di Leah: le cose belle arrivano quando meno te lo aspetti.





NOTA DELL'AUTRICE
Ciao a tutti! La foto, una fan art di NikitaJuice, l'ho trovata perfetta per la fine del capitolo <3
Ormai lo sapete, ogni tanto mi piace scrivere capitoli a doppio pov! Ho voluto iniziare con il pov Jacob per farvi assistere alla separazione dei branchi, ma anche alla chiacchierata tra Edward e Jacob e tra Jacob e Seth...
Per descrivere i pensieri del branco in forma di lupo, ho seguito esattamente ciò che ha fatto la Meyer in Breaking Dawn. L'incontro inoltre avviene al deposito di legname, pensate a Breaking Dawn parte 1 e ricorderete subito la scena in cui Jacob si ribella a Sam.
Poi si passa ad un pov Renesmee, ancora ignara della sorpresa che l'aspetta *-* Vi è piaciuto ciò che ha organizzato Jake, e il modo in cui le ha chiesto di sposarlo? Direi che Nessie l'ha presa più che bene, per la felicità di Jake :P
Alla fine del capitolo si scopre anche che Renesmee non è incinta (spero non vogliate linciarmi per questo XD) ma credo di essermi fatta perdonare più che bene con la proposta di matrimonio! E poi, entrambi hanno detto di volere un altro bambino, più in là...
Questo capitolo è stato abbastanza complicato da scrivere, spero che vi sia piaciuto e aspetto le vostre recensioni!
Alla prossima settimana
Greta

P.S. Vi aspetto su facebook: *The Twilight Saga Italian Fan Forum* e alla mia one shot su Leah "You Can Save Me", per chi ancora non l'avesse letta :)
  
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