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Autore: aduah    05/09/2008    6 recensioni
Piccola fic dedicata a Takao Kinomiya, alla sua nascita e a sua madre, che secondo me deve essere stata una donna... così!

-Perché devi essere sempre così cocciuta?-
-Perché io non sono un’assassina! E comunque, hai promesso che il nome del prossimo bambino la avrei deciso io! Avevi detto che se avremmo avuto un secondo figlio lo avremmo chiamato Takao!-
Genere: Triste, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Takao Kinomiya
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ecco a voi il secondo capitolo
Buona lettura




Capitolo 2: Decisione sofferta

Hitoshi corse velocemente verso il soggiorno, dove il padre, seduto al tavolo, esaminava alcune relazioni su scavi condotti dai suoi colleghi; con la moglie in quelle condizioni precarie, non poteva permettersi di lasciare la casa.
Il piccolo si aggrappò al braccio del padre, scotendolo violentemente.
-PAPA’, PAPA’! VIENI PRESTO! LA MAMMA STA MALE! STA MALISSIMO!-

L’ambulanza fu più veloce che mai a prelevare Saya e portarla all’ospedale; Tetsuya la seguì in auto, portandosi dietro Hitoshi.

Erano passati sei mesi dall’inizio della maternità, e fino a quel momento la signora Kinomiya non aveva avuto nessun problema, anzi, sembra va più vista e allegra che mai.
Anche più cocciuta che mai, a dirla tutta.

La donna fu portata in una stanza di rianimazione, e ai due familiari non restò che aspettare nella sala d’attesa. Per cinque interminabili ore.
Alla fine, un medico uscì, e si avvicinò a loro.

Il signor Kinomiya scattò subito in piedi, seguito dopo poco dal figlio, e insieme andarono incontro al dottore, chiedendo notizie di Saya.

-Purtroppo non sta per niente bene- cominciò serio e franco il medico. –Quella donna è già tanto se è arrivata a questo punto della gravidanza senza problemi… ma adesso rischia la vita.-

A quest’ultima affermazione, a Hitoshi scesero delle lacrime, fino a sfociare in un pianto disperato, aggrappato alla gamba del padre.
Tetsuya prese in braccio il figlio, e cercò di calmarlo quanto più possibile.
Infine, si voltò verso il medico.

-Non… non si può fare proprio nulla?- chiese, speranzoso.
Il sanitario ci pensò un attimo.
-Ci sarebbe un modo… ma… non so se…-
-QUALE?- gridò Hitoshi, spuntando dal petto del padre.

-Interrompendo la gestazione… in questo modo ci sarebbe una possibilità di ripresa per la signora…-
-Ma non c’è un modo per salvare entrambi?-
-Mi dispiace… ma se decidiamo di salvare la vita della signora per forza dobbiamo sopprimere il bambino, per non correre rischi… se invece continuasse la gravidanza… sua moglie morirà di certo…-
Hitoshi scoppiò di nuovo in lacrime, nascondendo il viso nel petto del padre.
-Spetta a voi decidere cosa fare…- concluse il dottore.

Saya era stesa in un letto; respirava a fatica, ed era molto debole, ma era cosciente.
Tetsuya le sedeva accanto, stringendole la mano, mentre il figlio gli era in braccio, con le lacrime agli occhi.
L’uomo aveva riferito alla moglie le parole del medico, ed ora discutevano sul da farsi.

-Senti tesoro- iniziò lui –noi… sapevamo fin dall’inizio che non sarebbe andata bene questa cosa… non credi che sarebbe meglio…-
-Testu… il- il bambino… deve nascere…- lo interruppe la moglie, guardandolo con la coda dell’occhio; non ce la faceva a voltarsi completamente.
-Mamma… io voglie che tu stai con noi! Non li voglio il fratellino, io voglio te!-
-Ma… non avevi… d-detto… che… avresti… giocato con lui?- domandò la madre.
-Se per colpa sua te devi morire… allora voglio che vivi- rispose il bambino.

La donna lo guardò triste, per poi voltarsi dal marito.
L’uomo evitò il suo sguardo -… non ha tutti i torti…- pronunciò.

Gli occhi di Saya si riempirono di lacrime; non poteva credere che i suoi familiari le stessero facendo questo.
Lei aveva desiderato questo bambino, sapeva che avrebbe messo in pericolo la sua vita, ma non glie ne importava, perché credeva che gli altri due l’appoggiassero.
Invece, a quanto pare…

-Allora, avete deciso?- chiese il medico entrando nella stanza.
-Salvi la mamma per favore!- esclamò Hitoshi piangendo.
-Sì, abbiamo deciso che lei abortirà… la prego, fate di tutto per…-

-NON SIETE VOI A DECIDERE LA MIA VITA!-




Alla prossima
Aduah! >v<

P.s. se avete dubbi chiedete, non siate timidi
  
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