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Autore: BlackbirdFly1723    24/07/2014    3 recensioni
Dopo sei anni dalla fine del liceo e l'inizio di tante nuove vite, i personaggi della storia si ritrovano a Lima, ancora a casa, ancora insieme. Sarà qua, proprio nel luogo che ha fatto da culla al passato, che ognuno dovrà rivalutare o confermare le proprie scelte e i propri errori.
Dopo aver rivisto Brittany, Santana si troverà a scegliere se riprendere in mano il capitolo dell'unico amore della propria vita; Kurt e Blaine verranno catapultati nella dimensione, ormai sorpassata, di un' adolescenza fatta di serenità e ricordi, che chiede il riassemblaggio del loro presente; Rachel dovrà rivalutare ambizioni, priorità e sogni, in seguito all'incontro con chi pensava di avere ormai scordato; mentre Quinn e Puck, chiusi ognuno nel proprio piccolo Universo, si troveranno a riscoprirsi, tra cicatrici e passate incomprensioni.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Nuove Direzioni | Coppie: Blaine/Kurt, Brittany/Santana, Finn/Rachel, Puck/Quinn
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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I
 
Un'intera città.
 
 
 
Lima si aprì davanti ai loro occhi come una terra sospesa tra finzione e realtà, portando con sé l’impossibilità di capire se fosse più vicina all’una o all’altra cosa.
Alcuni camminarono velocemente, mentre altri presero a far funzionare i piedi con estenuante lentezza. Ma, alla vista della città, ognuno di loro rimase immobile per qualche secondo con i piedi incollati al suolo, prima di tagliare il nastro di partenza.
 
 
Rimasta sola nel piccolo salotto, Santana si sdraiò sul divano a due piazze. Appoggiò le piante dei piedi nudi sul muro, godendo di quella inaspettata freschezza, e cercò la posizione più adatta per riposare. Rassegnata a non trovarla, afferrò la sua birra e uscì sul piccolo terrazzo. Guardò fuori, e per un attimo si sorprese di non scorgere gli enormi palazzi illuminati della sua New York.
Ma questa è Lima, pensò subito dopo.
Bevve un sorso della sua birra, mentre, sorridendo, si lasciò invadere da un’ondata di ricordi. Si rivide tra quelle strade, a correre e a bere fino a notte fonda con il gruppo di amici. Se chiudeva gli occhi poteva ancora sentire il profumo di quelle serate e il suono della risata squillante di Brittany vicino al suo orecchio.
Per un attimo le parve di rivedersi nitidamente, abbracciata a lei, sotto la luce del lampione a sussurrarle frasi sconnesse, ma i suoi pensieri vennero interrotti dalla voce di Rachel, proveniente dal giardino.
 
«Be’, Kurt, potevamo uscire, andare a bere qualcosa, insomma, mi manchi, sei il mio migliore amico», rispose Rachel gesticolando, come se ci fosse realmente qualcuno davanti a lei.
«Lo so, lo so, ma, senti, Blaine ha detto che era troppo stanco e lo sai che non mi va di discutere con lui anche per queste cose», gracchiò la voce nel telefono. «Comunque domani possiamo uscire, no? Tu e Santana siete in città».
«Ti prendo in parola. Ma tu come stai?»
Kurt si girò guardando il marito già addormentato nella sua vecchia camera. Afferrò un peluche e lo soppesò con le mani, prima di alzarsi in piedi e girare silenziosamente per la stanza.
«Bene», sbuffò, tornando a fissare Blaine. Avrebbe voluto poter dire all’amica qualcosa di più, ma parlarne per telefono, a quell’ora di notte, gli parve una prospettiva da lasciar perdere.

«Okay, Rachel, adesso ti do la buonanotte. Ci sentiamo…ci sentiamo domani mattina, va bene?»
«Certo», acconsentì sorridendo, «buonanotte, Kurt. Ti voglio bene».
Il ragazzo chiuse la telefonata, rimanendo a fissare lo schermo del cellulare per qualche secondo di troppo. Sospirò, sollevò la trapunta del letto e appoggiò la testa sul cuscino voltandosi dal lato opposto del marito, verso la finestra.
 
Rachel si avviò in direzione del minuscolo portone di ingresso, con la mano premuta nella tasca del cappotto per non perdere il freddo contatto con le chiavi di casa. L’abitazione era stata divisa in due piani, da cui erano stati poi ricavati due distinti appartamenti: loro avevano affittato il secondo, mentre l’altro, più spazioso, era abitato dai proprietari dell’edificio.
«Santana», mormorò appena entrata, rivolgendole un debole sorriso, «pensavo fossi già a letto».
Santana incurvò quasi le labbra verso l’alto, spostando le gambe dalla seconda piazza del divano, permettendo così all’altra di andare a sedersi. Continuò a fissare un punto indefinito fuori dalla finestra, portandosi e levandosi la cima della seconda bottiglia di birra dalla bocca, e ripetendo il gesto, come alienata.
«Perché non sei andata a dormire?»
Santana sembrò riscuotersi, la fissò per un paio di secondi. «Pensavo», poi distolse nuovamente lo sguardo.
«Lima... Qui è pieno di ricordi», sussurrò Rachel a sua volta, come se le stesse leggendo dentro.
Santana staccò la bottiglia dalla propria bocca quel tanto che bastava per annuire in silenzio.
 
 
Quinn si spinse un poco in avanti, sistemandosi meglio sullo sgabello cigolante, davanti al bancone. Aveva avvistato il piccolo locale quasi per caso, nascosto com’era all’angolo tra quella buia traversa e il viale principale. Senza alcuna esitazione e senza un valido motivo, era entrata, si era accomodata in uno degli ultimi posti e aveva aspettato.
«Grazie», sussurrò, mentre il barista le lasciava davanti un bicchiere di vodka.
Posò i pollici caldi sulla superficie fredda del bicchiere, quasi accarezzandolo, prima di portarlo alla bocca. Rimase immersa nell’oceano che erano i suoi pensieri, fin quando una mano toccò la sua spalla.
«Bella bionda. Proprio non ci speravo!»
Riscuotendosi di colpo, si girò indietro, ma non fece in tempo a farlo che se lo ritrovò di fianco, leggermente incurvato, già seduto sullo sgabello accanto al suo.
«Ehi, James, un po’ di rum, e porta un secondo giro di quello che sta bevendo alla biondina. Offro io!», esclamò richiamando l’attenzione del barista.
Ancora stordita, Quinn rimase a fissarlo per qualche istante, come ad inquadrarne meglio l’immagine. Era cambiato. In sei anni si era leggermente appesantito, i capelli erano diversi, cambiati, e tra le due sopracciglia andava a disegnarsi una piccola ruga che lei non gli aveva mai visto, e che, si ritrovò a pensare, conferiva alla sua faccia un’aria più adulta, stressata, matura.
«Di tutte le persone di questa città, tu eri l’ultima che avrei sperato di incontrare in un posto del genere», fece lui, ridendo.
«Ma dai…è carino, qua», mormorò Quinn, guardandosi attorno.
«Già», rispose lui.
Un cameriere più giovane appoggiò i due drink davanti a loro, sul bancone lucidato.
«Allora, Puckerman», fece lei con maggiore fiducia, portandosi il bicchiere alle labbra, «cosa hai fatto in tutti questi anni?»
L’altro rise, bevve un sorso di rum e poi si schiarì la voce. «Be’, se vuoi sapere se la mia vita sia particolarmente emozionante devo deluderti, ma almeno la mia fedina penale sembra immacolata», scherzò lui. «Ho viaggiato per un breve periodo prima di trasferirmi in California. Adesso vivo a Los Angeles. Al momento guadagno con i lavori che trovo, ma nel tempo libero mi do sotto con la sceneggiatura: sto scrivendo un film, sai, una di quelle cose che ti permettono di spaccare».
«E tu, che hai combinato?», chiese accompagnando la domanda con un movimento della testa nella sua direzione.
«Noah, potrei annoiarti per ore con articolati discorsi su Yale, la laurea, la specializzazione, l’ambiente universitario… ma, per tua fortuna, credo che almeno stasera eviterò».
«Lo prendo come un posticipo», esclamò ridendo.
Poi la sua espressione mutò, divenne più pacata, interessata, sicura. Appoggiò il bicchiere di rum vuoto sul bancone, e si girò a guardarla. 
«Perché sei tornata a Lima?»
Quinn sorrise, depositando la sua vodka.
«Barista, un terzo giro», esclamò. 
«Stavolta offro io».









 

Spero abbiate apprezzato il primo capitolo. Certo è solo l'incipit, nei prossimi la storia vedrà nuove apparizzioni e diversi sviluppi.
Se avete qualcosa da dire o da chiedere, fate pure, risponderò a qualsiasi domanda.
Vi pregherei comunque di lasciare un commento: sarebbe di incoraggiamento e,insomma, mi farebbe molto piacere(:
Detto questo, se il primo vi è piaciuto, cercherò di pubblicare i prossimi appena possibile!
Aspetto le vostre recensioni. 
Bye:D

   
 
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