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Autore: Carlo Di Addario    25/07/2014    1 recensioni
AVVISO: Storia sospesa e destinata a restare incompiuta.
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"Questa ezzere krande forza che è... SCIENZA, MUAH AH AH!!!"
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 8:


 
La ragazza guardò perplessa i suoi interlocutori: "Ho... ho detto qualcosa che non va...?"
Willow domandò stupita: "Tu... saresti quella, Wigfrid?!"
Wolfgang esclamò: "Quella che ha steso a mani nude tutta la milizia del villaggio dei Pig?!"
Wilson: "Quella alla ricerca del potere leggendario?!"
Wigfrid: "!"
La ragazza squadrò tutti incredula. Come diavolo facevano a conoscere tutte quelle cose su di lei?!
Prese fiato e annuì: "Si... sono proprio io, Wigfrid! Ma voi come fate a sapere tutte queste cose sul mio conto???"
Wendy mormorò: "Urca..."
Willow: "Siamo passati anche noi per il villaggio dei Pig, e il loro re ci ha parlato di te... ma che ci fai qua?! Ci ha detto che sei passata di lì anni fa'!"
Wolfgang esclamò: "E poi ci spieghi come hai fatto a stendere tutti i guardiani all' ingresso del villaggio???"
Wendy le si avvicinò scrutandogli le braccia: "Già, non mi sembri poi così muscolosa!"
E Wilson riesclamò: "E non dimentichiamoci della statua di Gloom..."
A quel punto la ragazza urlò: "FERMI TUTTI!!!"
Tutti si ammutolirono di colpo.
La valchiria riprese fiato e abbozzò un sorriso: "Calmatevi, per favore! Risponderò a tutte le vostre domande, tranquilli! Però fate un attimo silenzio, per favore"
Tutti annuirono.
Poi sorrise e iniziò a spiegare: "Dunque, partiamo dalla domanda di Willow!" e guardò la nera "Si, è vero, sono stata al villaggio dei Pig, circa un mese fa"
Tutti: "?!"
La scout replicò: "Ma scusa, Re Pig ci ha parlato di te come se fossi n'a mezza leggenda!"
La ragazza sogghignò: "Tsk, quel megalomane di Re Pig! Ha la mania di enfatizzare tutto ciò che dice"
Wolfgang esclamò sorridendo: "Quindi anche tutta la storia di te con le guardie era una frottola???"
La valchiria scosse la testa: "No, quella no. Ho davvero dovuto menar fendenti a destra e manca per entrare in quel dannato villaggio"
Wolfgang era dannatamente ansioso di sapere come diavolo una donna fosse stata capace di  tale impresa: "E allora come cavolo..."
La ragazza s' affrettò a dire: "Calma, calma, ora te lo spiego!"
Il russo annuì.
Willow si stupì della sua capacità di riuscire a condurre così brillantemente la conversazione.
La ragazza sorrise e continuò: "Come avrete potuto notare dal mio vestiario, io sono una valchiria, una guerriera vichinga! Ho anni e anni di allentamento e combattimenti alla spalle e battere quei bestioni all' ingresso è stato relativamente facile!"
Il russo replicò: "E con quali muscoli?"
La ragazza sogghignò: "Tsk, in un combattimento fisico non conta solo la muscolatura! La cosa più importante sono il cervello e la velocità! Quei maiali sono lenti e stupidi, facili da schivare e da colpire nelle parti molli! E, se a questo aggiungi la mia armatura per parare eventuali colpi, il gioco e fatto"
Wolfgang: "!"
Wendy mormorò: "Uao..."
Wilson a quel punto esclamò: "E per la storia del potere leggendario, invece? Che cosa cela la statua nordica nel Bosco di Lecci?"
La ragazza si girò di scatto verso lo scienziato: "Ecco... questa è una domanda molto interessante! Purtroppo lo ignoro, ne ho solo sentito parlare e non ho idea di cosa nasconda la misteriosa statua, nè quale sia il suo legame con Gloomer. Per quanto ne so potrebbe anche non esserci un bel niente"
Wilson provò a dire: "Ma Re Pig c'ha detto che eri passata per il villaggio proprio alla ricerca di questo pseudo-potere mistico, è ovvio che dovevi essere perlomeno sicura della sua esistenza!"
La ragazza sorrise: "Ah, quel dannato maiale... ho solo chiesto un paio di informazioni in giro, nulla di più! Come vi ho già detto, quel maledetto d'un re ha la brutta abitudine di edulcorare le cose"
Wilson parve deluso: "Oh... quindi dici che non c'è niente dietro alla statua???"
La ragazza scosse la testa: "Temo di no"
Willow guardò dubbiosa la vichinga. Fin da subito aveva notato come il suo sbigottimento fosse stato quasi tutto per la domanda di Wilson, più che altro. E il suo liquidare la faccenda come una leggenda, frutto di fantasia, non la convinceva. Il re in persona gli aveva detto che i pig temevano addirittura che un mostro si aggirasse nei pressi della statua durante le notti di luna piena e non gli era parso che si stese inventando qualcosa. No, decisamente quella tizia gli stava nascondendo qualcosa. Guardò Wilson, anche lo scienziato gentiluomo pareva perplesso. Più tardi ci avrebbe scambiato due chiacchiere, perchè ora era il turno della sua domanda.
Wigfrid domandò: "Altro?"
Willow alzò la mano: "Ancora una, dall' inizio della conversazione! Che ci fai qua, tra le montagne"
La ragazza sorrise e annuì: "Vero! Be', mettetevi comodi, perchè si tratta di una storia lunga..."
Wolfgang si sedette davanti al fuoco, insieme agl' altri.
La valchiria iniziò a spiegare: "Inanzi tutto, vi faccio una domanda: da quanto tempo siete qua?"
Wolfgang: "Err... emm, dunque, precisamente... un paio di settimane?"
Wendy: "Mboh... si?"
Wilson: "Oddio, ora che ci penso ho perso la cognizione del tempo! Si, due settimane... un po' meno, forse?"
Willow: "Mah si, giorno più, giorno meno, ci siamo capiti, no?"
Wigrid annuì: "Si, ho capito. Come immaginavo. E siete stati trascinati anche voi qua da due mani oscure, fatte di nulla, dico bene? Magari attratti da una suadente voce che vi ha promesso qualcosa di estremamente allettante, dico bene???"
Tutti: "!"
Il silenzio cadde, tra lo sgomento e lo spaventato.
Wolfgang annuì: "Si... proprio così..."
Come Wilson: "Purtroppo..."
e Wendy: "Già..."
Willow fece solo un breve cenno con la testa, improvvisamente cupa in volto.
La valchiria annuì: "Ebbene, non voglio sapere cosa vi ha promesso. Ciò è sicuramente personale e alla fin fine irrilevante, dato che mentiva. Sapete chi era, colui che vi ha ingannato? Colui che ha richiamato la vostra attenzione con il suo emblematico -Say Pal?-
Re Maxwell" 
Tutti: "RE MAXWELL?!"
Wigfrid esclamò: "Conoscete già anche lui?!"
Willow annuì di colpo: "Certo, al villaggio dei Pig! Hanno scambiato la nostra Wendy per una fantomatica regina di sto' re, senza dirci però chi era! Dunque è stato questo tale, Maxwell, a spedirci qua?!"
Wilson esclamò: "Ecco il nome del bastardo che c' ha mandato in sto' schifo!"
Wolfgang ruggì: "Roar! Io lo spiezzo in due!!!"
Wigfrid era sgomenta e indicò Wendy incredula: "Cos... lei, la regina?"
La bionda annuì: "Già, m' hanno scambiato per sta' tizia! Chi minchia è?!"
Wilson esclamò sbrigativo: "Ma chissene frega! Ora sappiamo il nome di chi dobbiamo prender a sprangate sul muso!"
Willow mormorò: "Peggio... molto peggio..."
E strinse i pugni con una forza inaudita.
Wolfgang grugnì: "Snort! Wolfgang gli farà pentire di esser nat..."
Wigfrid riurlò: "SILENZIO!!!"
Nuovamente tutti si ammutolirono e l' attenzione ritornò sulla guerriera vichinga. Willow però teneva ancora i pugni stretti con violenza. Dunque, ciò che temeva e aveva tentato di negare a se stessa per tutto quel tempo era vero? Era stata solo, meramente, ingannata?
Wigfrid esclamò: "Capisco... che voi siate furenti, ne avete tutto il diritto! Ma sclerare non serve a nulla! E se veramente volete vendicarvi di lui, dovrete almeno sapere chi è e da dove viene"
Willow riaprì lentamente le mani. Il momento di rabbia omicida era passato, e ora un' amara tristezza, una sensazione di vuoto, l' aveva presa. 
Wilson: "Dai, parla, dicci chi è sto' stinco di santo..."
Wigfrid annuì: "Dunque, la nostra storia inizia circa un anno fa'. Un bel giorno, nel villaggio dei Pig, giunse un uomo. Era abbastanza giovane, ma sembrava decisamente più attempato di quel che era. Quell' uomo, come si può intuire, era Maxwell. Vestiva con un elegante frach nero lacerato e minaccioso, portava una rosa al petto e teneva sotto braccio un libro, chiamato Codex Umbra"
Wolfgang sbottò: "E che vuol di'?"
Wilson: "E' latino. Significa codice ombra"
Wigfrid annuì: "Proprio così! Il libro delle ombre! Ma oggetto fu' più terrificante! Grazie a quel tomo Maxwell era in grado di fare cose impossibili! Era in grado di evocare strane creature fatte di nulla, di generare soldati armati di spada inesistenti e di proteggere il suo corpo con armature di carta!"
Tutti: "!"
Wigfrind continuò: "Ovviamente ben presto tutti i Pig capirono che avevano contro un avversario alieno, che non combatteva con armi convenzionali e potenzialmente onnipotente: come puoi battere chi può con la propria mente creare ogni cosa? Così, ben presto, Maxwell iniziò ad esser venerato e acclamato da tutti come re di questo mondo"
Wilson mormorò: "Tsk, megalomane"
Wolfgang sogghignò: "Senti chi parla!"
Wilson replicò con finta pignoleria: "Generale Supremo, non Re del mondo!"
Willow invece domandò cupa: "E Re Pig... non disse nulla?"
Wigfrid scosse la testa: "No, anche perchè fu lui stesso a chiamarlo Re per la prima volta. In realtà Maxwell non si è mai attribuito nessun titolo. Si faceva chiamare semplicemente Il Grande Maxwell, e basta"
Wilson: "Oh..."
Wolfgang ridacchiò: "Eheh"
Willow mormorò: "Miserabile dun Re..."
Wendy invece domandò: "Ma che c'era venuto a fare Maxwell nel villaggio dei Pig???"
Wigfrid sorrise: "Bella domanda! Beh, Maxwell ha sempre detto di essere alla ricerca di qualcosa, anche se non ha mai specificato cosa. Ha viaggiato per mari e monti, dai deserti ai ghiacciai, fronteggiato ogni sorta di bela e avversità, facendo sempre capolinea al villaggio dei pig, dove veniva sempre accolto con timore e rispetto. Molte delle chincaglierie che possiede Re Pig gliele ha portate Maxwell in persona"
Attimo di pausa. 
Poi la valchiria continuò: "In ogni caso, pareva che Maxwell non riuscisse in alcun modo a trovare ciò che voleva, così domandò disperato a Re Pig dove mai avrebbe potuto ancora cercare. Il sovrano allora gli raccontò di varie voci, mezze leggende, dicerie, secondo le quali, parallelo a questo mondo, ce ne sia un altro completamente avvolto nell' oscurità, regno abitato da creature fatte di nulla e orrori che si celano nel buio. Ovviamente non aveva prove che questo posto esista veramente, ma a Maxwell gli si illuminò lo sguardo: aveva infatti letto qualcosa di simile sul misterioso libro delle ombre, e anche di come raggiungere tale girone infernale. Così iniziò a costruire una misteriosa macchina, unendo scienza e magia in qualcosa di diabolico e terrificante..."
A Wilson venne un brivido. 
"...e un bel giorno finì la sua macchina. Disse addio a Re Pig e a tutti i Pig, ringraziandoli per averlo sempre aiutato. Dopo di che partì. Due mani fatti di nulla spuntarono dal terreno e lo catturarono, facendolo scomparire nel suolo. Poi la macchina esplose e i suoi pezzi si sparsero per tutto il continente. Nessuno vide più Maxwell da quel giorno"
Tutti: "..."
Wendy mormorò: "Uao..."
Willow invece esclamò: "Si, ok, nessuno lo ha più visto, ma quel coglione è ancora vivo! E ci ha intrappolati tutti qua! Come diavolo facciamo a tornarcene a casa?!"
Wigfrid fece spallucce: "Questo non lo so neanch'io, per questo sto' tentando di raggiungerlo, per costringerlo a riportarmi a casa. So che può farlo"
Tutti: "!"
Wilson esclamò: "Quindi tu stai cercando i pezzi della misteriosa macchina?!"
La valchiria annuì sogghignando: "Già... proprio come voi, no?"
Tutti esclamarono: "COSA?!"
Wilson esclamò: "Stai dicendo che il misterioso oggetto che sta' facendo impazzire la bussola..."
La ragazza annuì: "Già, proprio così. Si tratta di uno dei quattro pezzi della Maxwell Machine!"
Tutti: "!!!"
Wendy mormorò: "Urca..."
Willow: "'Azzo..."
Wigfrid poi esclamò: "Bene! Ci sono altre domande?"
Wendy alzò il braccio.
Wigfrid: "Si?"
La bionda chiese: "E la misteriosa Regina per la quale mi hanno confuso? Sai anche lei chi sia?"
La valchiria annuì: "Più o meno! Anche lei è una figura avvolta nel mistero. So solo che molte volte Maxwell è stato visto parlare da solo, seduto davanti al fuoco . Eppure, parecchi dicono di aver visto a volte una flebile luminescenza davanti a lui, che ricordava vagamente una giovane ragazza da capelli ricci, con una grande rosa in fronte e un bel sorrisone sul viso. Quella misteriosa entità è stata chiamata regina, tutto qua"
Wendy annuì piano. 
Wigfrind esclamò: "Bene, penso di aver finalmente chiarito tutti i vostri dubbi e..."
Wolfgang esclamò: "Aspetta! Wolfgang ha ancora una domanda... come fai a sapere tutte queste cose???"
La ragazza sorrise: "Me le ha dette Re Pig in persona, durante la mia settimana di permanenza al villaggio. E' un tipo molto loquace! Soddisfatto?"
Il russo annuì.
Poi Wigfrid sbadigliò: "Yaah... ora, scusatemi, ma sono davvero molto stanca, vorrei coricarmi..."
Wilson s' affrettò a dargli un sacco a pelo: "Ecco, tieni questo! Starai un po' più comoda"
La ragazza annuì: "Grazie!"
Lo agguantò, ci si mise dentro e, ben presto, si appisolò.
Silenzio.
Plish...
Il fuoco ardeva piano piano.
Zzz...
Solo il flebile russare di Wigfrid s' udiva.
Willow se ne stava a fissare il fuoco, silenziosa. Nuovamente pensò alle parole della valkiria. Be', in cuor suo già lo sapeva, che non era vero, che quelle parole erano una mera menzogna, che era stata ingannata. Lo sapeva già fin dal primo momento che le aveva udite, alla radio. Ma si era illusa che boh, forse...
Strinse i pugni, mentre la sensazione di vuoto ricominciava ad opprimerla.
Era n'a cogliona...
Wilson: "Hey... va tutto bene?"
Domandò lo scienziato gentiluomo.
La nera annuì piano: "Si... stavo solo... solo pensando..."
Wilson sorrise: "Come sempre, eh???"
La nera annuì abbozzando un sorriso: "S-si, come al solito..."
Lo scienziato annuì a sua volta. Poi domandò: "Senti, tu che ne pensi della nuova arrivata? Ho già domandato a gli altri: a Wolfgang sembra una brava ragazza, ma è ancora restio a fidarsi. E il fatto che sia conciata come a carnevale e che si creda una vichinga non fa ben sperare sulla sua sanità mentale m' ha anche detto" e sorrise divertito.
Anche a Willow venne da sorridere, e domandò ritrovando un po' di serenità: "E Wendy, invece?"
Wilson rise: "Che è mitica, ahahahah!"
Willow finalmente si lasciò scappare un sorriso.
Wilson continuò: "Secondo lei, inoltre, ci conviene farcela amica, dato che potrebbe rivelarsi un' alleata formidabile e che infondo si tratta di un povero diavolo, proprio come noi, e dobbiamo aiutarla"
Willow annuì: "Tu che ne dici, invece?"
Lo scienziato fece spallucce: "Sono d'accordo con tutti e due: da una parte son convinto che dobbiamo aiutarla, poveretta, ma dall' altra non mi fido completamente di lei. Sono sicuro che non c' abbia detto tutto ciò che sa. Sopratutto riguardo la parte della statua nel Bosco di Lecci. E anch'io sono un po' restio a definirla sana di mente"
Willow annuì: "Si, anch' io ho avuto la penso così... inoltre, ho riflettuto sul suo piano per tornare a casa... vuole costringere Maxwell a farlo, ma come pensa di riuscirci? Non ha detto lei stessa che è praticamente capace di fare tutto? Deve avere sicuramente in mente un piano"
Wilson esclamò: "E se si trattasse proprio del potere leggendario che sta' cercando?? Forse è proprio con quello che vuole costringere Maxwell!"
Willow mise le mani avanti: "Momento, momento, rallenta! Se fosse come dici tu, sarebbe ancora al Bosco di Lecci a indagare! Invece è già alla caccia dei pezzi della Maxwell Machine! Questo può voler dire una cosa sola..."
I due esclamarono all' unisono: "...che l' ha già trovato!!!"
Tutti: "???"
Wolfgang e Wendy si girarono di scatto, guardando i due interrogativi.
La scout e lo scienziato gli fecero segno di avvicinarsi.
Wendy annuì: "Subbito!"
Wolfgang se la rise sotto i baffi: "Tsk, pirloni..."
Così i due s' avvicinarono agli amici.
Wendy esclamò: "Che succede???"
Wolfgang commentò: "Che avete congegnato, geni del male?"
Wilson esclamò: "Grandi cose! State a sentire..."
E spiegò insieme alla nera i loro dubbi sulla misteriosa ospite e le loro teorie al riguardo.
Wolfgang si tirò corrucciato i baffoni: "Wolfgang ha capito tutto ma... che possiamo fare, allora?"
Wendy spiegò sogghignando: "Ma non capisci, zuccone? Se ha trovato davvero qualcosa, ce l' avrà con se, quindi dobbiamo perquisirla!"
Willow annuì: "Bingo!"
Wolfgang domandò ancora perplesso: "Con se dove...? Non ha ne' borse o zaini!"
Wendy: "Però ha una grossa mantellina!"
Willow annuì: "Esatto! Mantellina che da quando è qua non si è voluta mai togliere, nonostante fosse inzuppata fradicia e con la quale sta' dormendo, adesso"
Wolfgang mormorò: "Oh... e quindi voi dite che ci nasconde qualcosa sotto?"
La nera fece spallucce: "Mboh... tentar non nuoce!"
Wilson sorrise: "Bene, allora buon lavoro, ragazze! E fate attenzione a non svegliarla"
Willow e Wendy annuirono.
Poi le due si avvicinarono cautamente alla loro ospite, che se ne stava bella bella nel mondo dei sogni.
Willow mormorò: "Mi raccomando, Wendy, si molto cauta!"
La bionda annuì: "Sissignora!"
Poggiò le stampelle per terra e si inginocchiò lentamente, facendo attenzione a non tendere la brutta ferita che aveva alla gamba.
Willow bisbigliò: "Pronta?"
La bionda annuì, stabilizzandosi: "Pronta!"
Così, il più piano possibile, le due agguantarono la mantellina della ragazza.
Wigfrid: "Zzz..."
Willow mormorò: "Ok, ora sleghiamogliela!"
Wendy annuì.
Così, mentre la nera si preoccupava di tenere leggermente alzata la schiena alla valchiria, la bionda s' affrettò a slacciare i nodi della mantellina.
Wilson abbozzò un sorriso divertito.
Wolfgang mormorò: "Ma guardale..."
Wendy bisbigliò: "Fatto!"
Willow sorrise: "Bene! Ora tiriamogliela via!"
Così le due tirarono la mantellina.
Niente.
Willow mormorò: "Maledizione!"
Wigfrid teneva ben stretta in pugno il mantello.
Wendy bisbigliò: "E mo' che facciam..."

ROOOOOOOOAAAAAAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRRRRRRRRRR...

Uno spaventoso lamento pervase l' aria.
A tutti gelò il sangue nelle vene.
Wigfrid si svegliò di scatto e guardò paonazza le due ragazzo accanto a lei: "Cos..."
Willow esclamò con un dito sulla bocca: "SSSSH!!!"
Silenzio. Tutti si fissarono, spaventati.
Ancora silenzio.
Poi Wilson provò a dire: "Be'... qualunque cosa fosse... pare se ne sia andat..."

ROOOOOOOOAAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR!!!

Tutti sobbalzarono atterriti. Wigfrid balbettò: "Stà... stà arrivando...!!!"
Willow domandò terrorizzata: "Chi sta' arrivando, CHI?!"
Wigfrid balbettò: "I-il gigante d' inverno..."
Tutti: "?!"
Willow: "E chi cazzo è?!"


ROOOOOOOOAAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR!!!

SBABAM!!!

Tutti: "!!!"
Stud!
Wendy: "Ahi!"
Qualcosa aveva colpito con forza la parete rocciosa e la grotta aveva tremato violentemente, facendo cadere per terra la povera Wendy, che si agguantò il ginocchio dolorante.
Tutti erano pietrificati dal terrore.

SBADABAM!!!

Secondo colpo, questa volta ancora più forte.

C..cranck...

Il soffitto della grotta scricchiolò, mentre un secondo terremoto colpì il piccolo campo base.
Sbang! Crash!
La Science Machine cadde per terra, rompendosi, e gli zaini si rovesciarono insieme al loro contenuto.

ROOOOOOOOOAAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRRRRRRRRRRRR!!!

SBADABAM!!!

CRANCK...

Altro colpo. Dal soffitto della grotta questa volta cascarono anche dei frammenti di pietra, mentre una grossa crepa iniziava a formarsi.
Wilson urlò: "DOBBIAMO USCIRE, QUI CROLLA TUTTO!!!"
Wigfrid strillò: "CI UCCIDERA' TUTTI SE USCIAM..."

ROOOOOOOOOOOOOOAAAAAAAAARRRRRRRRRRRRRRRRRRR!!!

SBADABAM!!!

CRANCK!!!

La crepa si allargò ulteriormente.
Willow urlò: "VIA, TUTTI FUORI, ORA!!!"
E agguantò Wendy, mentre Wilson e Wolfgang non si fecero ripetere due volte l' ordine e uscirono a ruota dietro la nera.
Wigrfid, tenendo ben stretta in mano la mantellina balbettò: "A-aspettate...!!!"

C-Cr... C...rrr...a...nk.... Crr...

Tutta la grotta iniziò a scricchiolare sinistramente.
Wigfrid: "ULP!!!"
Anche la ragazza si buttò fuori dalla grotta.
Spaf!
Cadde con la faccia nella neve.
"Sput!"
Sputacchiò un po' di nevischio.

SBADACRASH!!!

"!"
Si girò paonazza, e vide l' entrata della grotta franare.
Si era salvata appena in tempo.
Ma gl' altri?!
Balbettò: "V-voi... voi altri state tutti bene?"
Nessuna risposta.
Si guardò un attimo in torno, tutti guardavano verso l' alto pietrificati. Alzò anche lei lo sguardo e restò di sasso.
Davanti a lei, alto una ventina di metri, grosso, brutto e peloso, con un vistoso paio di corna e un grosso occhio, stava il gigante d' inverno.
Willow: "Santa merda..."

[
Mario and Luigi Superstar Saga - Boss Battle Music: https://www.youtube.com/watch?v=gLL6USzhJYQ]
ROOOOOOOOOOOOOOOOOOOAAAAAAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRRRRRR!!!

Il bestione ruggì raucamente.
Tutti: "AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!"
Willow strillò: "VIAAAAAAAAAAAA!!!"
Agguantò Wendy e iniziò a scappare, seguita da Wilson, Wolfgang e Wigfrid.

Il bestione ruggì nuovamente, inarcando il petto.

ROOOOOOOOOOOOOOOOAAAAAAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRRRRRRRRR!!!

Alzò le braccia e...

SBADABAM!!!

Tutti: "!!!"
Dietro i cinque corridori si sollevò una montagna di neve insieme a degli spuntoni di ghiaccio.
Wilson balbettò: "Ma cos...?!!"

SBADABAM!!!

Altro colpo devastante.
Wolfgang urlò: "ZITTO E CORRI!!!"

ROOOOOOOOOOOOOOAAAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRRRRRRRRRRRRR!!!"

Il mostro ruggì, vedendo le sue piccole prede allontanarsi. 

SBAM!!!
SBAM!!!
RI-SBAM!!!


Iniziò a inseguirli. Ad ogni passo la montagna tremava.
Tutti: "AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!"
Correre nella neve non era il massimo e il gigante era molto più veloce di loro.

ROOOOOOOOOOOOOOOAAAAAAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR!!!

Il bestio inarcò nuovamente il petto, preparandosi a sferrare un secondo attacco.
Wilson lo vide e urlò: "WILLOOOOOOW!!! CHE FACCIAMO?!?!"
La nera, affaticata e con Wendy sulla schiena, non sapeva che dire.
La bionda invece urlò: "PROVIAMO AD ANDARCI SOTTO!!!"
Wolfgang replicò: "SEI MATTA?! CI CALPESTA!!!"
La bionda vide il gigante alzare le braccia. Strillò: "MUOVETEVI!!!"
Disperati e senza idee, tutti fecero dietro-front sotto le gambe del bestio.
Wigfrid li vede e biascicò esausta: "COS..."
Wendy strepitò: "SEGUICIIII!!!"
La valchiria annuì.

SBADABAM!!!

Tutti: "AAAAAAAAARRRRRRRRFGGGGGH...."

Il mostro colpi il suolo, generando una nuova onda d' urto e la neve alzatasi travolse in pieno il quintetto che venne sbalzato completamente sotto il bestio.

Questi sollevò le braccia e guardò dove aveva colpito.  Non c' era niente, a parte un bel solco.
Si guardò intorno perplesso.

R...ROOOOOOOOAAAAAAAAARRRRRRRRRR...?

Si girò, squadrando l' ambiente circostante.

Tra i suoi piedi, riemersero le facce semplicemente sconvolte dei cinque.
Sput!
Tutti sputacchiarono quel po' di nevischio che avevano in bocca.
Wilson urlò: "SIAMO SALV... mpf!!!"
Wolfgang gli ficcò n'a manata in bocca, ammutolendolo.
Sopra di loro sentivano il rauco respiro del gigante.

ROOOOOOOOOAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRRRRRRRRRR!!!

Questi ruggì inferocito e girò su se stesso.

SBAM!!!

Da sotto, tutti fecero attenzione a schivare la sua piedata.
Wendy mormorò esasperata: "C-cos... c-cosa facciamo?!?!"
Tutti la guardarono più stravolti e atterriti di lei.
Wilson all' improvviso alzò il braccio ed esclamò: "L-l' occhio!!! Come abbiamo fatto con l' alberone!!!"
Tutti: "!"
Wolfgang replicò: "A questo non basterà certo un' asciugamani!!"
Wilson indicò tremolante un massone a pochi metri da loro: "P-pensi di riuscire a sollevarlo?!"
Wolfgang deglutì: "I-io non so se..."
Wigfrid esclamò: "Certo che si!!!"
E si avvicinò al masso iniziando a far leva da un lato.
Wolfgang annuì sconvolto, e lo prese dall' altra parte, sollevandolo.
Wilson intanto fece cenno a Wendy e Willow di spostarsi dietro i due.

ROOOOOOOAAAAAAAAAAAARRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR!!!

Il mostro ruggì ancora più forte! Dov' erano finite quelle dannate formiche?!
Sfrush...
Sotto i suoi piedi si udì un leggero strusciare.

ROOOOOOOOOOOOOAAAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRRRRRRRR!!!

Il mostro abbassò la testa sotto i suoi piedi, furente.

Tutti: "!!!"

"!"

Wilson urlò: "O-O-ORAAAAAAAAAAAA!!!"

STRUND!!!

ROOOOOOOOOOOAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRHHHHHHHHHHHHH!!!"

SBAM!!!
SBAM!!!
SBAAM!!!


Wolfgang e Wigfrid colpirono in pieno l' occhio del bestio, che indietreggiò tenendosi ben stretto con le mani la pupilla insanguinata.
Willow strillò: "APPROFITTIAMONE!!! VIA, VIA!!!"
Così tutti ripresero a correre disperati.

ROOOOOOOOOOOAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRRRRHHHH!!!

Questi continuava a mugugnare, stravolto dal dolore. L' occhio era una maschera di sangue.

SBADABAM!!!

Sferrò un colpo a terra incontrollato, continuando a muoversi compulsivamente.
Wolfgang esclamò rallentando: "L-L' ABBIAMO ACCECATO!!!"
Wigfrid replicò: "NON FERMARTI!!! HA ANCHE UN OTTIMO FIUTO!!!"

ROOOOOOOOOOOOOOAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRRRRRRRR!!!

Il mostro ruggì esasperato. Non vedeva più nulla. 
Sniff, sniff!!!
Iniziò ad annusare l' aria, digrignando i denti verso i cinque fuggiaschi.

Wolfgang: "Uh-oh!"
Il mostro iniziò a caricare nella loro direzione.
Il russo balbettò: "G-gente...!!!"
Tutti si voltarono e videro il mostro correre all' impazzata verso di loro.

ROOOOOOOOOOOOOAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRRRRRRRRRRRRR!!!

"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!"

SBAM!!!
SDAM!!!
STUND!!!
SBAM!!!


La terra tremava ad ogni passo di quella folle corsa.
Willow era esausta. Non ce la faceva più a correre.
Si fermò tremando e ansimando.
Tutti si fermarono.
Wendy esclamò: "WILLOW!!! PRESTO, DOBBIAMO SCAPPARE!!!"
La nera mormorò: "N-non ce la faccio..."
Wolfgang esclamò: "TI PRENDO IO!"
E fece per agguantarla, ma la nera scosse la testa e agguantò il suo accendino.

SBADACRASH!!!

Il mostro andò a sbandare contro una parete rocciosa.

ROOOOOOOOOOOOOOAAAAAAAAARRRRRRRRRRRRRRRRR!!!

Ruggì scrollandosi di dosso neve e macerie, poi ritornò ad annusare l' aria e a correre verso il gruppetto.

SBAM!!!
SBAM!!!


Wigfrid urlò: "STA MIGLIORANDO IL TIRO!!! DOBBIAMO ANDARE, FORZA!!!"
Willow esclamò: "UN MOMENTO!!!"
Tutti la videro tentare di bloccare la fiamma del suo accendino.
Wilson esclamò di colpo: "Non vorrai dargli fuoco!!!"
 
Click!
PLISH!!!

Una vampata partì dal piccolo oggetto, mentre la nera aveva appena finito si staccare la valvola di pressione.
Tutti: "!!!"

SBADABAM!!!

Altra capocciata del mostro. Ma pian piano si stava avvicinando sempre più.

ROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOAAAAAAAAAAARRRRRRRRRRRRR!!!

Wigfrid urlò: "NON FUNZIONERA' MAI, SCAPPIAMO!!!"
La nera replicò: "QUEL COSO E' FATTO DI PELLICCIA, NO?! WOLFGANG, VOGLIO UN BEL TIRO!!! LA FIAMMA DURERA' ANCORA QUALCHE MANCIATA DI SECONDI!!!"
E ammollò la potenziale bomba in mano al russo.
Wolfhgang strillò: "CHE?!"

ROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOAAAAAAAAAAAAAAAAAAARRRRRRRR!!!

Il mostrò ruggì alzando le braccia.

Wigfrid urlò: "AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!! QUESTA VOLTA VIENE DRITTO VERSO DI NOI!!! CI UCCIDERA' TUTTI!!!"
E la valchiria indietreggiò atterrita. Ormai era inutile scappare.

SBAM!!!
STUND!!!
SBAM!!!
SBAAM!!!


Il mostro era sempre più vicino, ormai gli mancavano solo qualche decina di metri.
Willow strillò: "LANCIALOOOOOO!!!"

SWIMM!!!

Il russo lanciò paonazzo l' accendino, che si ficcò nel pelo del mostro. Questi però non fece una piega e continuò a marciare verso di loro, pronto a farli fuori.

ROOOOOOOOAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRRRRRRRRRR!!!

Tutti: "AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!"

Il gigante sguainò il braccio destro, pronto a colpire e...

PLISH!!!
SWOOOOOOAAAAMMM!!!


L' anca del mostro iniziò a prender fuoco.

R... r... ROOOOOAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARHHHH!!!

Il mostro cominciò a dimenarsi, mente le fiamme si diramavano per il corpo e la sua pelliccia prendeva fuoco.

Tutti erano pietrificati, mentre la belva si divincolava in pasto alle fiamme.
All' improvviso Willow urlò: "CHE ASPETTIAMO?! SCAPPIAMO!!!"
Wolfgang annuì, agguantò lei, Wendy e iniziò a correre a perdifiato insieme a Wilson e Wigfrid.
Dietro di loro, il bestio cadde nella neve e iniziò a rotolarsi esasperato.
Wilson si girò guardandolo ed esclamò: "E'... è morto?!"
Wolfgang replicò correndo: "VUOI ASPETTARE E CHIEDERGLIELO DI PERSONA?! CORRI!!!"

R... rrr... ROOOOOAAAAAaaaRRRrrrrr.... 

Dietro di loro si sentì un mezzo, lamentoso, ruggito di dolore, segno che il loro nemico fosse ancora vivo. Ma fortunatamente pareva esser rimasto troppo approvato per continuare a inseguirli.
Senza esitar oltre, il gruppetto continuò a correre verso ciò che rimaneva del campo base.
[Stoppate la musica]
Arrivati davanti all' entrata, la ritrovarono coperta da massi e macerie.
Willow mormorò: "Maledizione!"
Wilson esclamò: "E ora che s-si f-fà?!"
Wendy tremando mormorò: "S-sta i-iniziando p-pure a f-far f-freddo!!"
La nera si mise la mani sulla faccia imprecando mentalmente contro ogni cosa gli passasse per la testa.
All' improvviso Wigfrid esclamò: "A-aspettate! O-ora che ci penso, quando m-mi sono buttata fuori h-ho visto crollare solo l' entrata! F-forse dentro è ancora tutt' intatto!"
Si avvicinò ad un grosso masso davanti all' entrata e lo spostò di lato.
Una flebile luce uscì dal piccolo anfratto generato, mentre iniziò ad udirsi il leggero scoppiettare di un fuoco.
Plish...
Tutti: "IL FUOCO!!!"
Wolfgang si buttò insieme a Wigfrid nello spostare i vari detriti.
Wendy mormorò tremolante, stringendosi più che poteva la maglietta: "F-fate p-presto!!"
Sbacrash!!!
Finalmente i due riuscirono a liberare sufficientemente spazio per entrare.
Senza fiatare, tutti si buttarono nella grotta.

Plish...
Il fuoco ardeva placido placido.
Willow, Wendy, Wolfgang e Wigfrid gli stavano davanti, a sgelarsi. Wilson invece stava raccogliendo ciò che rimaneva della sua invenzione.
Era stato anche fortunato, a volerla dire tutta: il corpo centrale in pietra sembrava non aver subito danni, come il tripiede su qui appoggiava. Varie rondelle però si eran rotte o scheggiate, come i fili, molti dei quali lacerati.
Wendy lo vide, mentre tentava di raccogliere quanti più resti possibili e li ficcava alla rinfusa nello zaino.
La bionda gli si avvicinò traballante, ritrovate le stampelle, e chiese dolcemente: "Come va?"
Lo scienziato abbozzò un sorriso: "Bene..."
Wendy: "Mi dispiace per la tua macchina... c' avevi lavorato parecchio..."
Wilson sorrise, constatando che non ci fossero più pezzi sparsi in giro.
Poi si girò, guardando la bionda: "No, tranquilla, non dispiacerti! E solo una macchina! Posso ricostruirla quando voglio. Tu, invece, stai bene con la gamba?"
La bionda annuì: "Dopo tutti sti' sbalzi mi è ritornata a far male, ma nel complesso si, sta' bene"
Lo scienziato annuì. Poi si scosse tutto, preso da un brivido di freddo improvviso e guardò la bionda abbozzando un sorriso: "Brr... fa freddino, ne'? Che ne dici di tornare a scaldarci vicino al fuoco?"
La bionda annuì con un bel sorrisone.
Così i due si diressero verso il focolare.
"Gnam gnam gnam!"
Wofgang se ne stava a mangiare un piattone di lenticchie, nervoso come pochi.
Willow se stava corrucciata a fissare il fuoco. La sua espressione era indecifrabile.
Infine c' era Wigfrid, che si teneva ben stretta la sua mantellina e che fissava anch' essa corrucciata le fiamme.
Wendy si sedette bella bella in silenzio.
Anche Wilson fece lo stesso.
Nessuno aveva molta voglia di parlare. Evidentemente, riuscire in qualche modo a sopravvivere all' attacco di un mostro gigante alto una ventina di metri, doveva togliere parlantina.
Wilson si girò verso l' entrata della grotta. Fuori il tempo era mite e il sole stava tramontando.
Il cielo si stava tingendo di uno splendido arancione, mentre sull' orizzonte le montagne apparivano nere come la pece. Sembrava quasi un dipinto.
Wilson mormorò sorridendo: "Poetico..."
Wolfgang e Wendy si girarono.
La bionda annuì: "Già..."
Il russo deglutì: "Gnam... Mi ricorda la mia cara vecchia Russia..."
E via a mangiare un altro boccone.
Ed ecco tornare un silenzio di tomba.
Ad un certo punto Wigfrid domandò: "Come mai avete tentato di rubarmi la mantellina?"
Tutti: "!"
Gli sguardi puntarono di colpo sulla valchiria.
La guerriera continuò: "Pensate che non mi sia resa conto che qualcuno me l' ha slacciata?"
Wendy provò a dire: "No, be', ecco..."
Ma Willow la interruppe seria: "Sinceramente, non me ne frega niente che te ne sia accorta o meno"
La valchiria si girò verso la nera.
La scout continuò fulminandola con lo sguardo: "Quando il gigante ci ha attaccato, tu sapevi perfettamente cosa fosse e che stava nei paraggi. E non ci hai detto niente"
La ragazza esclamò: "Ma..."
Ma Willow continuò a pugni stretti: "Non mi importa se l' hai fatto apposta o semplicemente te ne sei scordata. O sei una miserabile o una completa rincoglionita. Senza contare tutte le cose che ci hai raccontato! Per quanto ne sappiamo potrebbero essere solo fandonie! E vuoi sapere perchè ti abbiamo tentato di fregare la mantellina? Perchè tu, bella mia, non ce la racconti giusta! Tu sai cosa cela la statua, e intendi sfruttare i suoi poteri per costringere Maxwell a riportarti a casa"
Silenzio.
Plish...
Il fuoco ardeva placidamente nell' aria, carica di tensione. Poi, sul faccione della valchiria, spuntò un grosso sorrisone : "Eh... è una belle teoria, si! Ma scusate, se veramente avessi trovato qualcosa di tanto prezioso e potente, secondo voi sarei davvero così stupida da portarmelo dietro?"
Tutti: "!"
Willow si alzò e indicò la porta: "Vattene"
Wigfrid annuì sogghignando. Si alzò e s' indirizzò verso l' uscita. Prima di andarsene, però, si girò e disse: "In ogni caso... vi ringrazio! Mi siete stati di grande aiuto!"
La nera mormorò inviperita: "FUORI!"
La valchiria annuì e se ne uscì dalla piccola caverna.
Willow si risedette.
Silenzio.
Wendy provò a dire: "W-Willow! Non è che forse..."
La nera guardò la bionda un pochetto rasserenata e scosse la testa: "Forse un bel niente. Lei sapeva che stava arrivando. E non ce l' ha detto. Saremmo potuti scappare prima, avremmo potuto prepararci meglio. Abbiamo rischiato tutti la morte. Se anche non ce l' avesse detto in buona fede, io non voglio dei coglioni nella mia squadra!"
Wendy si ammutolì e annuì.
Wolfgang invece domandò: "Ma perchè ci ha ringraziato?"
La nera fece spallucce: "Francamente, non me ne può fregar di meno!"
Wilson invece constatò: "Sono d'accordo Willow... ma sei sicura di aver fatto bene a farla andar via? Se ciò che diceva sulla Maxwell Machine è vero, ora starà sicuramente andando a prendere il pezzo che si cela su queste montagne"
Willow rifece spallucce: "Siamo tutti stravolti. E non sappiamo manco se ciò che c' ha detto è vero. Per il momento io consiglio di andarcene tutti a dormire"
Wilson: "E poi?"
Willow: "E poi domani torneremo al villaggio dei Pig e chiederemo a quel cialtrone del re se le fandonie che ci ha raccontato sono vere!"
Wendy esclamò: "Ma così..."
Willow annuì: "Si, gli diremo anche la verità. Che siamo dei disperati che vogliono solo tornare a casa"
Tutti annuirono e ben presto si misero a dormire, mentre il fuco continuava ad ardere piano piano, nella piccola grotta.
Plish...


[Lofty Mount Pajamaja - Mario & Luigi: Dream Team Music: https://www.youtube.com/watch?v=5sBl0iQ1i18]
Una sinistra figura mantellata avanzava sulla neve. La notte ormai era scesa, il freddo era pungette, ma questa continuava ad avanzare imperterrita, sorridendo. A qualche decina di metri stava un grosso cratere. Sopra di lei stava una piccola aurora boreale e più avanzava, più il freddo si faceva meno intenso, come se il cratere emettesse una sorta di calore. 
Finalmente lo raggiunse. E dentro, al centro, stavano due piccole scatole. Non si riusciva a capir bene di cosa fossero fatte, ma avevano sopra, rispettivamente, il simbolo del più e del meno.
Subito discese il bordo del cratere e si avvicinò ai due piccoli oggetti. 
Allungò la mano e sorrise: "Ora che quei quattro mi hanno fatto fuori il guardiano, siete tutte mi..." 

ROOOOOOOOOOOOOOAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRRRRRRRRRRR!!!

"!!!"

All' improvviso da dietro il cratere uscì ruggendo il gigante d' inverno. Aveva le palpebre chiuse e sporche di sangue,  la pelliccia mezza bruciata e ustioni su gran parte della pancia e dell' anca. Ma era ancora vivo.

Wigfrid indietreggiò incredula.
Il mostro s' impettì, alzò le braccia e...

"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!"

Note Autore
Dunque, penso che questo capitolo abbia bisogno di un paio di chiarimenti! Qualcuno di voi, infatti, potrebbe chiedersi: "Ma come diavolo ha fatto Willow a dar fuoco al mostro? Non credo che la flebile fiamma d' un accendino possa farcela!" domanda più che lecita. La spiegazione è semplice! Nel caso non fosse chiaro, infatti, Don't Starve è ambientato intorno ai primi anni del '900 (1904 precisamente, secondo quanto ho dedotto dagli indizi lasciati dalla Klei) e il modello di accendino della nostra cara amica con le codine a forma di spirale e di quell' epoca, ovvero sto' cilindro con tanto di maniglia che corrisponderà ad almeno sette accendini di quelli odierni, minimo. Quello che ha fatto non è stato altro che togliere le valvole di pressione e bruciare tutto il carburante in una volta sola, generando così una bella fiammata. Si, lo so, è ancora un po' surreale, ma io vorrei ricordare che nel gioco originale bastano pochi istanti con una torcia fatta di legnetti ed erba secca per dar fuoco ad un albero, anche quando piove ^^ Quindi...
Seconda cosa... dove diavolo è la locandina di inizio cappy? Eh... purtroppo l' ho finita tardi e purtroppo, senza la luce diretta del sole, verrebbe troppo male col cellulare =) Preferisco aspettare domani e pubblicarla un minimo decente ^^
Infine, per gli artwork invernali... be', nessuno mi ha fatto sapere nulla... chi tace acconsente, no? Boh, io nel dubbio li faccio, che mi diverto! Prrrrr!
Ciao a tutti =D

   
 
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