Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: EffeI    28/07/2014    0 recensioni
Un futuro alternativo per Harry e Hermione. Qualcosa accade nella tenda, così vuota senza Ron, poi più nulla. Quattro anni dopo Harry ha sconfitto Voldemort, sconfitta pagata a caro prezzo, e il suo futuro sembra essere già scritto....o forse no?
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Harry/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Quando Hermione aprì gli occhi fu travolta dal ricordo di ciò che era accaduto la sera prima e per la prima volta, arrossì. Non fu per vergogna, ma per pura felicità. Mentre la sua mente era percorsa dai ricordi,si rese conto che Harry era proprio dietro di lei. Aveva un braccio sul suo fianco e l’altro che sorreggeva la testa,sveglio. Dall’entrata della tenda filtrava un raggio di sole che disegnava riflessi chiari sui suoi capelli neri, con lo sguardo posato su di lei. Non appena la vide Harry si aprì in un sorriso, “Ciao” le disse. Hermione notò che aveva gli occhi lucidi, coperto fino alla vita dal lenzuolo ed era semplicemente bellissimo, senza dire nulla si chinò verso di lui e gli posò un bacio leggero sulle labbra “ Ciao” rispose. Harry si girò leggermente e si chinò oltre il bordo del letto, oltrepassando Hermione e raccogliendo qualcosa da terra,ma prima che potesse chiedergli cosa fosse lui la fermò”Non guardare!” “ Harry, ma cosa..!” pochi istanti dopo Harry si tirò su e lei  vide che aveva in mano una rosa, una rosa rossa.“Per te…” disse porgendola ad Hermione. Lei rimase per un attimo in silenzio, una rosa. Nessuno le aveva mai regalato una rosa.  Arrossì  felice per questo gesto dolce e così inaspettato. Hermione la prese timidamente tra le mani e con un sorriso ne inspirò l’odore, era dolce,con un profumo di terra fresca. “ Grazie” disse, cercò di parlare con voce ferma, ma quel gesto, seppure così piccolo le aveva procurato un’emozione unica. “ Hermione, io……ecco….volevo…..volevo dirti che quello che è successo stanotte…..insomma…..non voglio che tu creda che sia stata una cosa senza valore….io non l’ho fatto per consolarti….l’ho fatto perché……io lo volevo…davvero.” disse con voce bassa. Hermione non credeva a quelle parole: Harry ,il suo migliore amico le stava dicendo quello che provava. Fece un respiro profondo e decise di dare voce a quello che aveva provato e stava ancora provando in quello stesso istante   “Anche io Harry, non avrei mai potuto immaginare che sarebbe stato così bello, e…..lui….insomma….lui non c’entra niente, anche io l’ho fatto perché è stato il cuore a guidarmi, ed è stato….bellissimo.” Abbassò lo sguardo su Harry leggermente imbarazzata e notò che si stava agitando “ O mio Dio Hermione, era….voglio dire….era la tua prima volta? Oddio perché non me lo hai detto? Avrei cercato di rendere le cose migliori, un’atmosfera migliore….insomma….così sembra davvero una cosa priva di valore!! esclamò. “ Harry, no! non ne ho avuto bisogno….è stato tutto così perfetto…io…non mi importa di candele, fiori, atmosfera…..mi basti tu…” Adesso si sentiva davvero imbarazzata e sperava che Harry ricambiasse perché se non lo avesse fatto….beh….sarebbe stato molto più imbarazzante di quanto già non fosse. A quelle parole il cuore di Harry si riempì di gioia, e senza curarsi di nulla la baciò. Stavolta con più sicurezza, con la consapevolezza che quello che avevano era reale. Hermione rispose al bacio lasciandosi guidare e dal suo cuore. Passarono i giorni e rimasero sempre insieme, sempre più vicini tra loro ma lontani da tutto il resto,quando una sera dopo cena,sdraiati su una coperta vicino alla piccola stufa, Harry circondava Hermione in un abbraccio e lei aveva la testa appoggiata al suo petto. Riflettevano in silenzio mano nella mano, quando d’un tratto ” Herm?” lei si girò e lo guardò “ Ti amo” Finalmente aveva detto ad Hermione di amarla, adesso nulla li avrebbe più ostacolati. Hermione si era commossa e con gli occhi lucidi lo guardò “ Ti amo anche io,Harry” si avvicinò a lui e le sue labbra toccarono quelle di Harry. Si baciarono a lungo così, abbracciati l’uno all’altra, non desideravano altro. “ Devo andare” disse Harry “ No, dai aspetta ancora un po’!” rispose Hermione” Non posso Herm, è già tardi, devo controllare non si sa mai, tu va a dormire ok?” “Uffa! e va bene!” Harry sciolse l’abbraccio e la aiutò ad alzarsi, piegò la coperta e la appoggiò sul tavolo, prese la sua bacchetta e prima di uscire le diede un bacio veloce per poi incamminarsi verso l’uscita. “ Harry!” gridò Hermione “ aspetta…” si avvicinò e gli rubò un bacio, lo strinse a se e poi lo lasciò andare dicendo” Ora puoi andare…” Dio quanto era bella! Bella da far male ed era sua! Harry non ci credeva! Usci dalla tenda avvolto dal freddo invernale con il ricordo del bacio sulle sue labbra.

 

“ Hermione!” la ragazza si svegliò udendo la voce di Harry, ma c’era qualcosa che non andava era…..spezzata..si precipitò fuori senza indossare il cappotto urlando ” Harry! Harry che succede?” Varcata la soglia della tenda lo vide lì in piedi, completamente fradicio, aveva la sua bacchetta in una mano e la spada di Grifondoro nell’altra. Il suo viso era una maschera di dolore, guardò i suoi occhi e non furono necessarie parole, capì che c’era qualcosa che non andava, qualcosa di sbagliato. All’improvviso notò una figura alla sua sinistra, si girò e questa  uscì lentamente dalla penombra….Ron. Ad Hermione mancò il fiato, non si portò le mani al petto per mascherare il dolore ma avrebbe desiderato tanto farlo. “ Ehi” disse Ron accennando un sorriso ma lei non lo stava ascoltando, non voleva, pensava solo a quello che il suo ritorno poteva significare per lei ed Harry.

 

Harry era appena uscito all’aria fredda, il ritorno di Ron era stato un duro colpo, si aveva distrutto l’horcrux e lo aveva salvato ma il suo ritorno, la sua presenza, significava la fine per lui ed Hermione.La fine di tutto. Lei era dentro e stava aspettando che Ron si addormentasse per uscire, doveva parlare con Harry, assolutamente. Pochi minuti dopo sentì Ron russare, così indossò il cappotto e usci senza fare rumore. Trovò Harry vicino ad un albero poco lontano dalla tenda, lo raggiunse e lo abbracciò da dietro, lui al tocco delle mani di lei  chiuse gli  occhi e dopo pochi secondi sciolse l’abbraccio avvolgendola tra le sue braccia. Voleva stringerla a se il più possibile. “ Cosa faremo, Harry?” chiese Hermione, “ Niente, Herm, niente. Non possiamo dirglielo, sei tutto per lui e ne sarebbe devastato.” disse “ Allora dovremmo comportarci come se non fosse successo nulla? Tu finirai con Ginny e io con lui come tutti credono?” chiese Hermione, ma nel momento in cui fece la domanda capì di non volere la risposta, perché si, quello avrebbero fatto, in fondo già lo sapeva.” Si, Herm,” disse Harry con voce incrinata ”faremo esattamente questo, non abbiamo altra scelta. Voglio che tu sappia che  vivere questo con te anche se solo per poco tempo…..è stata una delle cose più belle della mia vita e in futuro anche se  non saremo insieme  vivrò il ricordo di te….io…io ti amo Herm e lo farò sempre.” disse le ultime parole con difficoltà: non riusciva a lasciarla andare. Hermione aveva iniziato a piangere ma Harry la strinse forte a sè ” Anche io ti amo,Harry e non dimenticherò,te lo prometto.” Harry le diede un bacio, il loro ultimo bacio, cercò di trasmetterle tutto l’amore che provava. lei rispose con tutta la passione e l’amore che aveva.  Harry si voltò e disse “ Va Herm, va a dormire” ma lei rimase lì senza muoversi cercando le sue mani” No, Harry io..” “Va!” disse, quasi urlando  e lei con le guance segnate dalle lacrime esclamò” Non…..solo che non….non è giusto! e corse verso la tenda “ Si”disse Harry,” non è giusto.”

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: EffeI