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Autore: Angelauri    29/07/2014    17 recensioni
A Miami è una splendida giornata estiva. Fa molto caldo e il team Austin e Ally si deve riunire. Il programma sarebbe quello di andare in spiaggia dopo aver discusso del nuovo video di Austin. Ma purtroppo succede qualcosa di inaspettato che trasformerà una bella giornata di sole e divertimento in un incubo per Austin, Ally, Trish e Dez. Come reagiranno i nostri protagonisti?
Dal testo:
"Pensai che al mondo ci sono diversi tipi di persone.
I simili, che vivono cercandosi a vicenda.
Gli opposti, che si attraggono come calamite.
Le anime gemelle, che si trovano sempre, anche se lontane.
E, infine, le persone come me ed Ally, che si cercano, si attraggono e si trovano nello stesso momento. Che sono simili, ma che sono anche agli opposti.
Quelle persone che sono complementari, fondamentali, indispensabili l'uno per l'altra.
Che da sole sono forti, ma che insieme sono indistruttibili, eccezionali.
E non importava se Ally non mi amava come l'amavo io, perché noi due eravamo quell'ultimo genere di persone.
Ci appartenevamo e nessuno avrebbe mai potuto cambiare questo."
Spero di avervi incuriosito e che leggiate questa mia prima fanfiction :-D
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ally Dawson, Austin Moon, Dez, Trish
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una calda giornata estiva

Ally

Era un splendida giornata estiva a Miami, il sole splendeva alto nel cielo ed era come se, quel giorno, volesse mostrare tutto il suo splendore e la sua lucentezza. Faceva molto caldo, ma mio padre, Lester, decise ugualmente di aprire il Sonic Boom, anche se poi era dovuto andare alla riunione mensile dei proprietari dei negozi del centro commerciale. Erano quasi le tre del pomeriggio e in negozio non c'era nessun cliente, così decisi di sedermi dietro al bancone e scrivere qualche nuovo testo per il mio album sul mio diario. Ero molto stanca quel giorno, poiché era da circa tre notti che non dormivo più: ogni volta che mi coricavo a letto, anche se avevo sonno ed ero sfinita, il mio cervello cominciava a lavorare. Mi venivano in mente tutti i miei errori, le mie paure, le mie preoccupazioni... Ero così felice di aver finalmente sconfitto la mia paura del palcoscenico, ma allo stesso tempo ero terrorizzata al solo pensiero di poter rovinare tutto. Perché io mi conoscevo, sapevo che ogni volta che ero contenta riuscivo a distruggere la mia felicità, scegliendo di essere razionale anziché istintiva. Presi una penna e iniziai a trascrivere alcuni versi che mi erano venuti in mente la sera precedente, ma era come se, all'improvviso, avessi perso tutte le idee: nella mia mente sapevo di cosa volessi parlare, ma non riuscivo a comunicarlo con la penna. Turbata da ciò posai il diario e di scatto mi voltai, per vedere che ore fossero. Da lì a poco sarebbero arrivati Austin, Trish e Dez per una riunione speciale del Team Austin & Ally. Austin aveva, infatti, da poco lanciato il suo nuovo singolo “Steal your heart” e bisognava perciò girarne il video musicale. Già mi immaginavo le richieste assurde di Dez e i no categorici di Trish. Pensando ai miei migliori amici mi ritornò il buonumore. Mi piaceva molto quella nuova canzone, era speciale, non era come tutte le altre: l'aveva scritta Austin pensando a me, io ero stata la sua ispirazione. Arrossii al solo pensiero e, fantasticando sul fatto che potesse tenere così tanto a me, feci cadere il contenitore (grazie al cielo di plastica) dei plettri, che si rovesciarono dappertutto a terra. Feci un urletto di irritazione, ma mi chinai lo stesso per mettere tutto in ordine, nonostante preferissi lasciare tutto lì.

Austin

Arrivai al Sonic Boom con qualche minuto di anticipo, molto strano per me, che sono perennemente in ritardo. Volevo proporre a tutti di andare in spiaggia, dato che faceva così caldo, dopo la riunione del team Austin & Ally, sperando che non durasse troppo: era complicato mettere d'accordo Trish e Dez. Ero a pochi passi dalla porta del negozio dei Dawson, quando la vidi. Era bella come non mai, anche quando nessuno la guardava, semplicemente meravigliosa nella sua spontaneità. A dirla tutta a me sembrava diventare più bella ogni giorno che passava.
(Cioè... emh... non è che mi piaceva *risatina nervosa*... ma ecco... credevo che fosse una cosa oggettiva trovarla carina no?)
Comunque... Indossava un paio di shorts e una camicetta bianca smanicata, che aveva dei graziosi e piccoli ricami floreali blu, e delle converse alte bianche. Me lo ricordo come se fosse ieri. Aveva appena fatto rovesciare i plettri e si era messa in ginocchio per raccoglierli, per questo non si era ancora accorta di me. Decisi di entrare e silenziosamente la raggiunsi da dietro le spalle.

Ally

Avevo quasi finito di riordinare, quando qualcuno mi coprì gli occhi con le mani?
- Chi sono? - mi chiese una voce maschile. Avrei riconosciuto la voce di Austin tra altre mille. Così dolce e maledettamente attraente, che ogni volta mi faceva battere il cuore a mille.
- Trish sei tu? - gli risposi scherzando. Lo sentii ridacchiare.
- Ehi! Non ho mica la voce da donna io! Quindi mi dispiace, ma hai sbagliato. - disse con voce più profonda per renderla ancora più maschile. Restava al gioco.
- Ok... Allora sei sicuramente Dez! -
- Risposta sbagliata. - ridacchiò.
- Ne sei proprio sicuro? - risi anche io
- Certo. Ma se vuoi posso darti un indizio... -
- Va bene -
Austin cominciò a cantare:
- I think about you every morning when I open my eyes.
I think about you every evening when I turn out the lights.
I think about you every moment, every day of my life.
You're on my mind all the time. It's true.
-
Il mio cuore ormai batteva alla velocità della luce. Ogni parola di quella canzone mi riportava alla mente i ricordi più belli della mia vita: quelli in cui c'era anche lui. Lui che con “I think about you” aveva dichiarato il suo amore per me, lui che era stato il mio primo bacio, il mio primo fidanzato. Ma anche in questo caso avevo rovinato tutto: la paura di non poter essere più amici come prima mi aveva fatto commettere uno degli errori peggiori della mia vita, mi aveva portato a lasciarlo. Un brivido mi percorse da capo a piedi, lungo la spina dorsale, quando Austin mi richiamò alla realtà.
- Allora, hai capito chi sono? - mi disse.
- Non ne sono tanto sicura... Sei per caso Austin?
- Esatto!!! - esultò felice.
Io risi, solo lui riusciva a farmi ridere così tanto. Austin tolse le mani dai miei occhi e io mi giraì. Lui mi aiutò ad alzarmi e ci trovammo improvvisamente a pochi centimetri di distanza. Tra noi succedeva sempre così: qualsiasi cosa facevamo ci ritrovavamo sempre a distanze pericolosamente corte. Abbassai lo sguardo. Quel giorno Austin indossava un paio di sneakers azzurre, dei pantaloni neri e una maglietta bianca a maniche corte. Ma è quando lo guardai negli occhi che mi persi completamente nella sua bellezza. Quegli occhi marroni che mi chiamavano ogni volta, per poi intrappolarmi nel loro sguardo, che mi faceva stare così bene e mi faceva sorridere. La distanza tra noi si accorciò sempre di più, fino a quando Austin mi abbracciò e mi fece roteare. Risi felice, scordandomi degli incubi che ormai mi accompagnavano anche quando ero sveglia.

Austin

Avrei tanto voluto baciarla, sentire ancora una volta l'effetto che mi faceva posare le mie labbra sulle sue, perché la prima volta che la baciai mi sentii al settimo cielo, come se potessi fare tutto grazie a lei. Avrei voluto tanto sentire di nuovo quei fuochi d'artificio che mi erano sembrati scoppiare la prima volta, le farfalle nello stomaco. L'avrei tanto voluto fare, ma non l'ho fatto. Ho rinunciato alla possibilità di baciarla, come tante altre volte era accaduto, perché non volevo che tra noi ci fosse imbarazzo, non volevo perderla e non essere più suo amico come prima. Così decisi semplicemente di abbracciarla per poi girare su noi stessi. Lei rideva e la sua risata era come una cura per me che avevo il bisogno di stare con lei. La sua risata era il dono più bello che potessi ricevere. Poi smettemmo di roteare insieme e la posai a terra. Lei mi guardava con il suo splendido sorriso, con ancora le sue braccia che si congiungevano dietro il mio collo e le mie sulla sua vita.
Poi la porta si aprii ed entrarono Dez e Trish, noi ci staccammo d'impulso, ma loro ci avevano già visto ed ora sembravano profondamente dispiaciuti di averci interrotto.
- Ciao ragazzi - dissi per rompere quel silenzio che ora ci circondava. Loro ci salutarono a loro volta.
- Emh... Che ne dite cominciamo la riunione?- chiese Ally.
Noi annuimmo e poi io proposi di andare in spiaggia nel pomeriggio, idea che piacque a tutti. Così ci dirigemmo al piano superiore del negozio e cominciammo a discutere su che cosa ci sarebbe dovuto essere nel mio nuovo video.



Angolo autrice
Ciao a tutti io sono Angelauri e questa è la mia prima fan fiction. Lo so, non è un gran chè e questo primo capitolo non è abbastanza buono come inizio... A mia discolpa posso solo dirvi che siamo ancora all'inizio e che presto si entrerà nel vivo della storia. Spero che leggiate questo racconto e che recensiate. Vi ringrazio in anticipo :-)
   
 
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