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Autore: matildemazzocchi    01/08/2014    1 recensioni
Dopo il terzo libro "Allegiant" si pensava che per Tris fosse game over ma la storia continua...
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Mi sveglio intorno alle 10:00 del mattino. Ora che ho un lavoro che comprende solo le ore dopo il meridiano mi chiedo che senso abbia svegliarsi così presto. Un po' dopo le 10:30 sento bussare alle porta: Caleb. «wow! Caleb calmati che cosa c'è?» vedo con lui una ragazza bionda che sembra Cara «be...ri...ce...» balbetta «cosa?» poi si appoggia al muro e la ragazza si gira. Beatrice. Ecco cosa voleva dire. Tris si volta. Io mi butto sulla poltrona alle mie spalle. Vedo il corpo fragile di Caleb svenire. «Dio Santo! Sembra che non abbiate mai visto una persona che doveva essere morta davanti a voi» dice sarcastica riferendosi a Evelyn e ad Amar per me. Dopo poco mi lancio verso di lei e le butto le braccia al collo e lei fa lo stesso mi stringe talmente forte che mi scricchiolano le ossa. «Ti sono mancata o hai fatto baldoria?» dice sorridendo «si decisamente, ho fatto un sacco di party e ho incontrato certe ragazzine.. Oh ma andiamo stai scherzando?!» ridiamo insieme. Tre anni atroci sono stati questi. Senza lei. Finalmente rivedo i suoi capelli biondi, i suoi occhi azzurri. Pensavo che non l'avrei mai più rivista. Sapevo che non l'avrei più rivista eppure ce l'ho qui davanti agli occhi. «quanto vuoi farmi aspettare per un bacio? C'è la fila o cosa?!» «mmmh...» esito un attimo e poi ci baciamo. Il respiro dopo è come un pupazzo di neve visto dagli occhi di una bambina, come il primo respiro quando si nasce, come un bacio con la persona che si ama e che si pensava morta. «credo sia ora di pensare a Caleb...» che è ancora disteso a terra svenuto. Dopo aver aiutato Caleb a riprendersi ci siamo seduti in salotto e abbiamo parlato un po' degli ultimi tre anni. «Quindi la guerra non è ancora finita in poche parole.» dico con tono leggermente stressato «Esattamente! Dobbiamo combattere ancora» Dice Tris quasi entusiasta. Intorno all'ora di pranzo arriva Evelyn che sempre la mattina si fa un giro in città. «Oh Cristo Santissimo!» è la prima cosa che dice quando entra, e anche l'unica. «Buongiorno anche a te Evelyn!» dice Tris con un leggero sorriso in faccia. Evelyn si accascia sull'altra poltrona sul lato opposto della stanza, mettendosi le mani sulla faccia. «Tre anni fa tu eri... è una moda adesso morire e ripresentarsi dopo due o tre anni?!» dice Evelyn. «Sì, direi proprio che è diventata una moda all'ultima tendenza!» dice poco dopo Tris guardandomi e poi spostando di nuovo lo sguardo su Evelyn. La sera io ho dormito sul divano lasciando che Tris dormisse in camera mia, Evelyn aveva trovato una casa non lontano da qui di conseguenza si sarebbe trasferita a breve in modo tale da lasciare la camera libera che sarebbe stata trasformata in una grossa dispensa se non fosse tornata lei. Certo, la dispesa non mi sarebbe servita a tanto comunque come possibile immaginare. Credo che porterò il letto di Evelyn in camera mia unendolo al mio in modo tale da trasformarlo in uno matrimoniale, per farci stare anche Tris.
   
 
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