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Autore: sistolina    01/08/2014    1 recensioni
Raccolta di flashfic su Roman/Peter
Il lupo scuote il pelo fino a quando ogni traccia di sangue e di pelle non scivola a terra vischiosa.
In un attimo resta solo il pelo irto e un basso ringhio gutturale.
È qualcosa che fa vibrare perfino me. Qualcosa che non so cosa darei per poter fare anch'io.
Scrollarsi di dosso quello che sei stato fino a quel momento. Reinventarsi, abbandonare gli scarti e mandarli giù interi. Semplicemente, senza pensare.
Genere: Generale, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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And You Were There




Stupide cose e stupide routine. La macchina del caffè che non funziona, la lontananza falsa di chi sa di essere stato completamente vicino e conosce l'odore che ha.
Ed è davvero, terribilmente, incredibilmente imbarazzante, scoprirsi di nuovo nel mondo reale.
Come sarebbe stato io non potevo saperlo, e come è stato non so spiegarlo. È come una distanza fatta di starnuti ripetuti che non chiedono nessuna risposta. Peter ha l'espressione che ha, sempre, quando qualcosa che non sa gestire diventa così grande da non poter più essere ignorato.
Diventa silenzioso, diventa scontroso, diventa morbido. Come gli strani e incomprensibili ghirigori nella sabbia, Peter affossa se stesso.
Miranda non conosce distinzione fra l'imbarazzo e la refrattarietà, non vede davvero quello che noi vediamo, spezzati i sette frammenti della nostra anima difettosa e sparati nell'iperspazio per il mondo. I piccoli pezzi appuntiti di quelli che eravamo prima sono pezzi di vetro conficcati nei tronchi d'albero o inabissati nella sabbia del fondale degli Oceani.
Non ci sono più Roman e Peter. O Roman o Peter. Esiste in questa stanza qualcuno, un'entità disturbata come le frequenze radio pirata sulle navi attraccate in mezzo al mare, una forma angolosa e soffocante di qualcuno che siamo noi, ma non siamo più noi. 
Non è fatta di corpi nudi e di contatti, di posizioni assunte come partite a scacchi, e scoperte di nascondigli dove ancora credevamo di essere introvabili.
È quella stupida, filamentosa, umida e scorbutica verità che dà al caffè il sapore di paglia, e al silenzio nuovi intossicanti odori. Forse non è mai stata Letha, forse è sempre stato Peter.
Lo pensano le mie dita mentre faccio cadere la cialda nella bocchetta incandescente della macchina del caffè, e forse lo pensano anche le impronte digitali di Peter sulla tazza. Ormai siamo tutti toccati dalle stesse impronte, umane scene del delitto da analizzare.
Cosa scoprirebbero se ci trovassero morti, domani, in mezzo alla neve sciolta e sporca di fango lurido del colore del colera in vitro, io non lo so.
Ma saremmo ricoperti di impronte sbafate, di unghiate e di lividi fatti di cerchi concentrici tutti diversi. Fra i tatuaggi di Miranda, forse, non si vedrebbero altro che macchie passate, altre impronte e sogni.
Sulla pelle mia e di Peter una mappa che allontana dal tesoro, anziché portarvici. Sdraiata in mezzo a noi lei ha visto, e noi non abbiamo mai chiuso gli occhi per davvero. Abbandonarsi al sonno è accettare la veglia, e nessuno di noi può.
Stiamo solo zitti e impacciati, bambini che sognano di bambini che muoiono, zitti e goffi. Ai nostri incubi non ho mai dato forma, ma ora vedo le impronte, ditate macchiate di fango e di neve. Se Miranda vede un senso io non lo trovo.
Ma tutto sa di Peter, di lupi, di angeli e di upir, di sangue e di persone che abbiamo dovuto lasciare. 
E forse la mappa di impronte non porta al tesoro, perché il tesoro non esiste.
Forse il tesoro sono solo le impronte che abbiamo addosso, come sentieri fra le rocce per scacciare la solitudine di una pelle intonsa.
Forse dovrei solo bere un fottuto caffè e smetterla di pensare al morso di Peter dietro la mia scapola sinistra. Qualcuno direbbe che lì c'è il cuore, se io non fossi Roman Godfrey.
Se mai ne ho avuto uno, Peter lo ha masticato.
Ma almeno, dopotutto, lo ha trovato.



Notine: sarebbe stato come minimo appropriata una scena di sesso, diciamolo. Non volevo vedere niente di che, ma hanno sfumato come puritani dei film anni '50. La loro concezione di "spazio all'immaginazione" io la ritengo un po' esagerata, considerando che non si sono mai fatti mancare niente, in tal senso -.-
Bill e Landon concordano con me, e penso anche con tutti voi, che la threesome è stata una Roman-Peter thing, e che Miranda sia capitata in mezzo solo per essere più politically correct (e paraculi). Sono felice che si shippino anche loro, btw, mi danno sempre tante gioie ahahah
Che dire, questa flash mi piace, stranamente, spero anche a voi^^
   
 
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