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Autore: linasyan    09/09/2008    2 recensioni
Angela ha diciassette anni, la sua vita va a gonfie vele: tanti amici e un bellissimo e dolcissimo ragazzo, Luca. Ma Luca non è quello che sembra e una festa può far nascere un nuovo amore. Dopo tanto tempo sono tornata con una nuova fic romantica!!! Per favore leggete e commentate^^
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Devo ancora decidere cosa fare, le mia amiche sono divise, alcune dicono di far finta di niente e non dirgli che vado alla festa per coglierlo li con le mani nel sacco, altre di lasciarlo subito.

Io opto per la seconda ipotesi, gli devo parlare, e devo essere stronza, insomma l’angelo che si trasforma in diavolo.

L’occasione viene proprio il giorno dopo.

A scuola lui è li con i suoi amici, gli vado vicino, senza salutarlo gli dico che gli devo parlare.

Poi lo porto in disparte, gli do il cellulare e gli dico “interessanti i messaggi”, sto per andarmene ma lui mi ferma, fa una scenata sulla privacy, insomma, che non avevo nessun diritto di leggerli…ma sono impassibile, mi dice che gli dispiace ma non gli credo, prima di andarmene gli dico: “avevo cambiato idea… su quella cosa” e me ne vado, lo vedo sbiancare. Mi sento molto, ma molto soddisfatta.

Da almeno un mese lui mi chiede di fare sesso con lui ma ho sempre detto di no, per principio (siamo stati insieme un mese e mezzo), non me la sentivo di andare per la prima volta con un ragazzo con cui stavo da poco, da un po’ ci stavo facendo un pensierino ma ho fatto bene ad aspettare.

Sono triste, ho capito che dei maschi non ci si può fidare ed ho anche deciso di fare una tregua, per almeno un mese niente ragazzi, almeno che non trovi quello giusto.

 

Cerco di non dar vedere la tristezza che ho dentro, cerco di non soffrire troppo, ma è impossibile.

 

Arriva sabato e con esso la festa da lungo attesa.

Decido che per almeno sta sera non devo pensare a Luca.

Mi preparo, abbigliamento molto provocante, mini gonna e top scollato, ma non voglio “provocare” strani pensieri nei ragazzi, solo divertirmi a ballare.

La festa inizia, si svolge in una discoteca, che però è  riservata a noi invitati, faccio gli auguri alla Giò e decido di andare sul pesante, con un drink.

Lo trangugio in due secondi e già dopo quello mi gira la testa.

Decido di ballare un po’, un ragazzo mi si avvicina ma lo caccio, ho detto niente ragazzi, poi torno al bar e prendo un altro drink, poi un altro e un altro ancora.

 I miei sensi diventano sfuocati, vedo male e sento tutto lontano, mi sembra di galleggiare o qualcosa del genere.

Bevo l’ultimo sorso del bicchiere e dopo quello ricordo poco niente.

Io che vado in bagno.

Un ragazzo biondo.

Baci.

Carezze.

Buio.

Mi sveglio che mi fa male la testa.

Sono in casa mia, ma non nel mio letto, riconosco quello dei miei.

Oddio i miei.

Oggi è… ci metto un po’ a rendermene conto.

Domenica, si domenica. Oggi tornano i miei, alle 16.

Ma pensiamo a cose più urgenti.

1)   Cosa ci faccio nel letto dei mie?

Risposta: tornata dalla festa, non so che ora, ho dormito qui.

Mi alzo ancora col mal di testa, e solo ora mi accorgo di non aver vestiti

2)   Perché sono nuda?

Risposta: non ne ho idea

Vado in camera a vedere, il pigiama è sotto il letto, come sempre.

Mi vengono in mente le scene di molti film, nei quali al mattino, sono tutti nudi dopo una notte di… Oddio!

Torno in camera correndo, solo ora mi accorgo di un bel biondo sdraiato a pancia in giù che dorme beatamente.

“AAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!” il mio urlo lo sveglia.

Si gira e mi vede nuda in piedi.

“Wow che risveglio da Dio!”, gli tiro un cuscino, mi metto a cavalcioni su di lui, voglio sottolineare che ha il lenzuolo che lo copre.

“Tu! Dimmi cosa è successo!” gli grido in faccia.

“Calma bellezza! Sei tu che ieri sera mi hai assalito, per così dire, alla festa, non io, poi mi hai trascinato qui… eri ubriaca”,

“e tu ne hai approfittato? Cazzo non mi ricordo nulla!”

 “Senti bellezza ero andato pure io, ma se vuoi ti faccio ricordare tutto io, guarda non dobbiamo neanche spogliarci!” gli tiro uno schiaffo.

“Ahio! Senti calmati… che vuoi che sia!”, mi metto a piangere e mi sdraio, mi copro col lenzuolo fino sopra la testa.

“ehi, cosa c’è” sbircia da sopra di me.

Mi tiro su e presa da non so che gli racconto tutto, anche di Luca.

Tenermi tutto dentro, non parlare con nessuno di quello che è successo mi ha fatto accumulare tristezza ed ora esplodo.

Rimane zitto.

“così tu…” non termina la frase ma io capisco e annuisco.

Per la prima volta lo guardo negli occhi, sono belli neri, stanno da dio con i capelli chiari, corti e tutti disordinati.

Scatta qualcosa e non solo per me.

Ancora una volta (se è vero quello che mi ha detto), gli salto addosso, ci baciamo e ancora una volta facciamo l’amore, ma questa volta ricordo tutto.

Mi sento amata, neanche con Luca era così, forse sapevo che non era quello perfetto.

Sta per andarsene.

Lo fermo.

“Aspetta, non ci siamo presentati, io sono Angela” gli dico tendendo la mano,

“Paolo”.

 

Il nostro è un rapporto che si è costruito al contrario.

Ci vediamo il giorno dopo e quello dopo ancora.

Parliamo e ci coccoliamo.

Ho scoperto molte cose di lui, vive non lontano da casa mia, ha un anno in più di me e sta facendo l’ultima Liceo classico.

Anche io gli racconto di me.

Ormai tutti sanno che stiamo assieme, tutti tranne Luca.

Da quando l’ho lasciato, ci siamo visti una sola volta, o almeno io ho visto lui, dalla vetrina di un negozio per mano a una spilungona.

Sembravano felici assieme, ma non me ne fregava nulla.

Io ho Paolo.

 

 

 

Ed eccomi qui col secondo capitolo!!!! Spero vi piaccia!

Bax Kay^^

  
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