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Autore: _Marlee_    04/08/2014    2 recensioni
Marian è tornata e Regina deve far finta di stare bene, per lei, per Henry e per la città. Non può e non vuole mostrarsi debole.
Genere: Avventura, Fantasy, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Regina Mills, Robin Hood
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta
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Lei si alzó dal bancone, pagó la sua consumazione e uscì dal locale nello stesso modo in cui l'aveva fatto la sera precedente, Robin non si alzó neanche dalla sedia, si limitó a guardarla correre via e notò che con una mano si accarezzava il viso, forse per bloccare l'ennesima lacrima. Lui sarebbe tornato da sua moglie e da Roland e lei sarebbe andata a lavoro per scaricare la sua rabbia sul lavoro, quello era l'unico modo che conosceva, quella mattina Henry andò a trovarla "Mamma, ieri sera ho provato a chiamarti un sacco di volte, ma avevi il telefono staccato, stai bene?" Chiese il ragazzino sedendosi sulla poltroncina di fronte a sua madre "Si Henry, sto bene" disse Regina obbligando le lacrime a tornarsene indietro, aveva un grande controllo su se stessa "Lo sai che non dovresti essere qui? Dovresti essere a casa!" Disse suo figlio preoccupandosi per lei "Ma scherzi? Sono il sindaco, e poi non è mica caduto il mondo, tu non ci crederai ma sono abituata a queste cose. Mi rialzo in fretta, c'e un motivo per cui mi chiamano Regina Cattiva" disse Regina senza far trapelare alcuna emozione "Io ti conosco, se non vuoi parlarne con me non farlo,va da Archie, ma parlane con qualcuno" disse lui schioccando un bacio sulla guancia a sua madre e andando a scuola. Regina non prese neanche in considerazione l'idea di finire in terapia, e tanto meno di finire a casa di qualche personaggio delle favole a raccontarle fatti personali. Bussarono alla porta del suo ufficio, lei notó dal vetro sfumato la sagoma oltre la porta e l'aveva riconosciuta perfettamente. Robin. Ancora. Lei lo fece entrare "non ti è stata abbastanza chiara la mia spiegazione di prima al bar? Torna dalla tua famiglia, hanno bisogno di te, e non costringermi a fare cose che non vorrei" disse lei mettendosi immediatamente nella difensiva "Non andró dalla mia famiglia finchè non saró certo che tu stia bene e sono piu che sicuro che se avresti voluto farmi qualcosa l'avresti gia fatto" disse lui sorridendole "Si sto bene. Ormai ci sono abituata a queste situazioni, riesco a riprendermi in fretta, quindi si, sto bene anche se non è affar tuo" disse lei continuando a concentrarsi sulle scartoffie da sindaco "Tornerò dalla mia famiglia ma sappi che tu occuperai sempre un posto nel mio cuore" disse lui. Lei pensò che non se ne faceva niente di un pezzetto di cuore, e se avesse voluto avrebbe potuto averlo tutto, fisicamente tutto "lo terrò a mente, e ora ti sarei grata se te ne andassi, ho molte cose da fare" lui abbassó lo sguardo e se ne andò chiudendosi la porta alle spalle. Lui amava Regina, amava tutto di lei, ma nei bravi uomini la scelta è sempre la famiglia, lui aveva scelto la sua. Marian e Roland. Adesso poteva avere la vita che sempre aveva desiderato e che gli era stata portata via. Ma l'unico problema era che lui non amava Marian nello stesso modo in cui amava Regina. Passarono poche settimane dal loro incontro, e lui ogni giorno che passava sentiva sempre di piu la mancanza di lei, di Regina, solo lei riusciva a riempire quei vuoti della giornata, solo lei lo faceva ridere e solo lei era incredibilmente buffa quando cercava di preparare una cena con i fiocchi. Le mancavano tutte le sfumature che Regina riusciva a dare alla sua vita e a quella di Roland che chiedeva spesso si lei. Un giorno Marian portó il piccolo in centro e per la strada incrociarono Regina che avrebbe voluto evitare quella situazione ma si ritrovó incastrata "Reginaaaa" urló il piccoletto "ehi Roland, che ci.." Disse lei però interrotta bruscamente da Marian "Roland allontanati da lei, è la regina Carttiva" il bambino si voltò verso la madre e poi di nuovo verso Regina che lo prese in braccio "Mamma guarda che lei non è come tutti dicono, lei è buona, lei mi fa ridere" disse il bimbo stringendo le manine attorno al collo di Regina che per la prima volta dopo settimane si sentí viva " Roland forse adesso è meglio se torni da tua madre, non sembra essere contenta che tu sia cosi vicino a me" disse lei facendolo scendere e spingendolo dolcemente lontano verso Marian "regina non sparire, voglio vederti ancora" Lei gli sorrise e lo salutò con la mano. Anche lei voleva rivederlo, anche lei avrebbe voluto rivederlo. **Ed ecco il secondo capitolo, ho notato che le recensioni non sono molte, spero che vi piaccia, in caso contrario fatemelo sapere lo stesso che rimedierò. A proposito non ho idea di come si usi l'HTML, quindi perdonatemii, spero che questo capitolo sia piu avvincente.. a presto:) M♥
  
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