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Autore: _K_    07/08/2014    1 recensioni
Sono ormai passati mesi dalla sconfitta di Madara e tutto sembra tornare alla normalità, ma un nuovo pericolo, pare essere alle porte.
Riusciranno Naruto e i suoi amici a sconfiggere il male un'altra volta?
Dal Capitolo 1: "Nonostante avesse battuto Madara, sentiva di valere meno di zero. Aveva fallito, non aveva riportato il suo migliore amico a casa. Al termine del conflitto, Sasuke se n'era andato senza dire niente a nessuno e non sapeva neanche se fosse ancora vivo."
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha, Shikamaru Nara, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Jiraya/Tsunade, Neji/TenTen, Sasuke/Sakura, Shikamaru/Ino
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
Capitoli:
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Arrivo al porto



Quella notte, il cielo era insolitamente sgombro. La luna piena brillava alta nel cielo, illuminando il cammino dei sei ninja.
Continuavano a camminare da ormai quattro ore, attraverso i fitti boschi attorno a Konoha e non avevano fatto neanche una sosta. Iniziavano ad accusare lo sforzo e anche il sonno, faceva la sua parte.
A guidare il gruppo era Shikamaru, che preoccupato, si faceva strada tra i scuri alberi spogli. In una comune missione, avrebbero tranquillamente potuto fermarsi, ma in quel caso, non potevano assolutamente rischiare di farsi scoprire. Le possibilità di incontrare altri ninja della Foglia che rientravano al villaggio, erano parecchie, nonostante l'ora. Non dovevano essere visti, ma non passare per la via principale avrebbe allungato di troppo i tempi. Già per arrivare a destinazione, ci sarebbero voluti quattro giorni, non potevano permettersi di allungare il percorso.
Affianco al moro, correva Tenten, che gli spiegava il percorso più breve che avrebbero potuto seguire.
-Giriamo a sinistra!- Fece la castana, venendo seguita da tutti.
-Quanto manca ancora per arrivare al mare?- Sfiatò Shikamaru, esausto.
-Due ore.. Se continuiamo a correre.- Rispose Tenten.
Tutti parvero demoralizzarsi.
-Due ore?!- Ripetè Naruto, stizzito. -E' assurdo!- Si lamentò.
-Non lagnarti, quello che verrà dopo.. Sarà molto peggio.- Lo riprese Sakura.
-Uffa.. Non posso mai fare niente.- Sbuffò poi, il biondo a bassa voce.
Proseguirono, fino ad arrivare di fronte a tre strade. Una che girava a destra, una che proseguiva dritta e l'altra a sinistra.
-Sempre dritto!- Fece Tenten, senza fermarsi.
Raggiunsero il mare alle sei in punto del mattino. Non appena Naruto lo scorse in lontananza, aumentò il passo per raggiungerlo.
-Sì, finalmente!!- Esclamò.
-Che idiota.- Sospirò Ino, rassegnata.
Il biondo, non appena fu fuori dalla foresta, si gettò a terra, privo di forze, così come fecero tutti gli altri.
-Cavolo.. Non mi sembra vero di essere arrivata..- Fece Sakura, recuperando il fiato.
-Già.. E pensare che é solo l'inizio.- La informò Ino, lievemente turbata.
Era evidente che, in parte, non le andava affatto di tornare in quel posto. Più diminuiva la distanza che li separava dal Villaggio delle Ombre, più Ino diveniva inquieta. Per non parlare di Tenten. Parlava solo quando era interpellata, quindi, oltre alle indicazioni stradali, non diceva nulla.
-Quanto.. Sarà lungo il viaggio in mare?- Chiese Hinata.
-Più o meno tre giorni.- Rispose Tenten.
Shikamaru sospirò.
-Merda! Sarà una vita che non salgo su una barca.- Fece poi.
Ino gli si avvicinò divertita e, iniziando a dargli delle leggere gomitate su un fianco, per poi sussurrargli all'orecchio, beffarda -Se non ti conoscessi bene, direi che hai paura.-.
Il moro ebbe un brivido provocato dalla troppa vicinanza delle labbra della ragazza al suo orecchio, seguito da un sussulto. Fulmineo, si spostò da lei, sbuffando -Aah che seccatura.. Non iniziare a fare la dispettosa proprio adesso, che è proprio  l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno.-.
Ino rise sotto i baffi.
-Hai paura.- Affermò poi.
Shikamaru si stranì.
-Non ho paura!- Controbatté poi.
Ino sembrava sempre più divertita.
-Ma se ti tremano le gambe.- Disse, indicando con un dito gli arti del ragazzo.
-Sai, ho corso per ben sei ore senza fermarmi!- Sottolineò lui.
Fu Naruto ad interrompere il loro battibecco, chiedendo -A questo punto, possiamo anche salire su una barca e andare, no?-.
Sakura si passò una mano fra i capelli color confetto, allibita dalle parole del ninja.
-Io non posso crederci..- Piagnucolò. -Ma dove credi di vivere?! "Possiamo salire su una barca e andare" , sei incredibile! Credi che ogni traghetto conduca lì?- Lo sgridò poi.
Naruto si fece piccolo piccolo fra le sue spalle, imbarazzato.
-Ma io che ne so? Non sono mai andato oltre il mare.- Mugugnò, rosso in viso.
-B-bhe, io vado a cercare gli orari. Voi nel frattempo, riposatevi pure.- Si offrì Hinata, sorridendo timidamente e iniziando ad incamminarsi.
-Aspetta, non puoi mica andare da sola..- La fermò Ino, fin troppo allarmata. La paura che a qualcun'altro accadesse ciò che era successo a lei, iniziava a farsi sentire. Forse stava semplicemente diventando paranoica, poichè non ricordava neanche di cosa avesse paura, ma l'idea che a qualcun'altro toccasse il suo stesso destino, non le piaceva affatto. In quella strada che affacciava sul mare, sembrava non esserci un'anima viva, ma non potevano di certo avere questa certezza.
-Ino ha ragione! Vengo con te.- Si offrì Naruto, facendo qualche passo verso di lei e sorridendole dolcemente e iniziando a camminare al suo fianco.
-Torniamo subito.- Fece poi il ragazzo.
Hinata arrossì. Il ninja che amava, si era appena offerto di accompagnarla e la cosa la rendeva la persona più felice del mondo. Tuttavia, non poteva lasciarsi catturare da quei pensieri positivi.Non voleva assolutamente illudersi, Naruto era così con tutti. Però, lui non stringeva in quel modo la mano di tutti, come aveva fatto con la sua.
Scosse il capo.
Aveva interpretato male i suoi gesti fin troppe volte in vita sua. Doveva smetterla. Naruto la considerava una semplice amica e basta. Niente di più e niente di meno. Non doveva dimenticarlo, o avrebbe finito per soffrire di nuovo e Hinata, era sinceramente stanca di soffrire per tutto.
-Dove possiamo vedere a che ora parte il traghetto?- Chiese il biondo, guardandosi intorno.
-Gli orari.. Dovrebbero essere affissi da qualche parte al porto.- Rispose la corvina, sistemandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
-Perfetto!- Esclamò il ninja.
I due proseguirono a camminare per qualche minuto, finché non si ritrovarono davanti ad un piccolo porto, in cui erano ancorate otto piccole barche di legno. Sulla loro destra, era posizionato un grande cartello, su cui erano scritti accuratamente, gli orari delle partenze.
i due ninja ci si avvicinarono, leggendo attentamente.
-C'è n'é uno che parte alle sette meno un quarto.- Fece Hinata, postando l'inidice sopra alla scritta.
Naruto sorrise.
-Già, é vero. Bhe menomale, almeno avremo il tempo di riprenderci, ma non dovremo neanche aspettare molto.- Fece, sorridendo.
La corvina annuì impacciatamente, per poi voltarsi e avvicinarsi all'immensa distesa di acqua, che era di fronte a loro, prendendo un lungo respiro.
Naruto  la guardò. Aveva gli occhi socchiusi, rilassati e i capelli scossi dal vento gelido che tirava, ma la cosa non sembrava affatto infastidirla, anzi.
Le si avvicinò.
L'acqua, riflettendo il colore del cielo notturno, era nera. Sembrava non esserci nulla di fronte a loro, solo il vuoto.
-Possiamo farcela.. Vero?- Domandò lei, con gli occhi fissi sul mare che al buio, sembrava non esistere.
-Che domande.. Noi ce la faremo e basta.- La corresse Naruto.
Fece per posarle una mano sulla spalla, ma si fermò non appena guardò meglio i suoi occhi. L'imbarazzo prese il sopravvento. I chiari e tipici occhi degli Hyuga, non sembravano scuri neanche di fronte al buio più totale e quelli di Hinata, parevano addirittura più bianchi, più brillanti.. E fu in quel momento, che Naruto, si accorse di quanto in realtà fosse bella, mentre una morsa gli attanagliò lo stomaco.
-A-andiamo ad avvertire gli altri?- Propose la corvina, riportando Naruto alla realtà, il quale annuì prontamente, sentendosi un perfetto idiota.
Non appena raggiunsero gli altri, rivelarono loro, l'ora della partenza del traghetto. Dopodiché, attesero il tempo rimanente in riva al mare, molto vicini al porto.

I primi marinai iniziavano a farsi vedere. La loro, sarebbe stata la prima barca a salpare in tutta la giornata.
-Mancano dieci minuti, ci avviamo? Anche perché dobbiamo fare il biglietto.- Propose Ino, alzandosi in piedi.
-Sì, meglio andare.- Accordò Sakura, seguendola.
Giunsero davanti al traghetto che avrebbero preso. A qualche metro di distanza da loro, c'era uno dei navigatori. Non molto alto, paffuto, con un'incolta barba grigia e gli occhi dello stesso colore del mare. Sorrise ai ninja, per poi domandare -Buongiorno! Non è solito vedere dei ragazzi a quest'ora. Come posso esservi utile?-.
-Buongiorno. Vorremmo andare al Villaggio delle Ombre, quant'é il biglietto?- A parlare fu Shikamaru, mentre frugava nello zaino, alla ricerca del portafogli.
Il marinaio assunse un'espressione stupita.
-Al.. Villaggio delle Ombre?- Ripeté poi, divenendo preoccupato.
-Sì, perché?- Chiese il ragazzo, mantenendo la solita calma.
L'uomo tirò un sospiro.
-Bhe, solitamente non incontriamo persone che vanno lì. Credo per le voci che girino su quel posto.- Li avvertì poi.
I ragazzi di guardarono, curiosi.
-Voci? Quali voci?- Domandò Naruto, istigandolo a parlare.
-Non ne sapete niente?- Domandò l'uomo, basito. E vedendo i ninja scuotere il capo, prese a raccontare. -Si dice che quel Villaggio, appaia solo in determinati giorni, perché é abitato da fantasmi.- Spiegò, mentre si grattava la testa, allarmato.
Tenten scoppiò a ridere.
-Le posso garantire che non è così. Ci sono stata poco più di un mese fa e le persone, erano molto gentili. Il luogo accogliente, immerso nella natura. Niente a che vedere con tutto quello che si vocifera in giro. Non badi alle leggende metropolitane, quello è un paesino molto tranquillo e antico, che non ha mai preso parte a nessuna guerra, neanche una volta.- Disse poi, sorridendo al marinaio.
Quest'ultimo, nonostante fosse ancora un po titubante, si rassegnò e lasciò passare tutti i ragazzi.
Salirono sulla barca, in cui c'erano otto camere da letto. Il viaggo non sarebbe stato breve, perciò, ognuno sistemò le proprie cose in una stanza, per poi mettersi a riposare. Avevano passato una notte a correre e finalmente, potevano recuperare le forze.

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Dopo un interminabile periodo di inattività, rieccomi di nuovo quì. Mi scuso per non aver postato prima (E sì, so che la mia presenza non è chissà quanto importante, ma sono una persona cordiale ed educata, io.. O almeno ci provo..), ma ho avuto degli impegni, tra scuola e complicazioni di vario genere, non ce l'ho proprio fatta. Dubito sia importante, ma non so quando pubblicherò il prossimo capitolo (Che novità, eh? Non mi smentisco mai..).
So anche che il comportamento di Ten Ten è ancora inspiegato, ma le risposte alle vostre domande, arriveranno nel Capitolo 15 (Sempre se non ricordo male..).
Dunque, vi ringrazio per aver letto anche questo e ringrazio tutti voi che recensite, aggiungete ai preferiti, alle seguite e alle storie da ricordare. Ringrazio chi non mi caga di striscio, chi mi vuole bene e a chi sto sulle palle. Saluto mamma e papà che mi seguono da casa, e.. Oddio basta, il mal di schiena con cui mi sono svegliata sta mattina mi sta facendo impazzire.
Detto ciò, ciao e grazie ancora a tuti!!
:3
Uhuh..





  
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