Film > The Big Four
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Autore: _Lullaby99_    11/08/2014    3 recensioni
Raccolta di One shot a tema variabile che vedrà i nostri eroi alle prese con vari AU ( ma anche no xD ).
La prima cosuccia che riesco a pubblicare in questo sito, non mi aspetto gran che, ma tentar non nuoce. ^.*
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hiccup Horrendous Haddock III, Jack Frost, Merida, Rapunzel, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Titolo: I can’t let you die
AU: HungerGames!AU
Personaggi: Merida, Hiccup, Vari ed Eventuali
Parings: Mericcup
Rating: Verde
N.A.: Allora, prima di cominciare a leggere questa cosuccia che, come avrete letto sopra, è un HungerGames!AU, un piccolo sommario per chi non conoscesse l'universo in cui impianterò i nostri amati Big Four. Ho deciso di citare Wikipedia, santa Wikipedia, per rendere tutto più comprensibile a voi poveretti che siete capitati, per sbaglio, qui. 
" Panem è una nazione immaginaria in cui si svolgono le vicende della trilogia di Hunger Games ideata da Suzanne Collins. La narrazione si svolge in un futuro post-apocalittico e occupa quello che è l'attuale Nord America, che è stato distrutto da disastri, siccità, incendi e uragani. Panem è divisa in 12 distretti (precedentemente 13) comandati dalla capitale, chiamata Capitol City. Nella capitale si trova la residenza del presidente, che è il capo del governo oligarchico.  I distretti non hanno un nome, ma vengono identificati con un numero, da 1 a 12, e ogni distretto si occupa di un determinato settore economico, ad esempio il Distretto 12 estrae il carbone dalle miniere, e il 4 si occupa della pesca. La popolazione dei distretti è molto più povera della capitale.Non si conosce l'anno in cui Panem è stata fondata, ma pare che all'inizio i cittadini vivessero tutti in pace e prosperità. In seguito, però, ci furono i "Giorni Bui", ossia il periodo della rivolta dei tredici Distretti contro la capitale. Il distretto 13 venne distrutto e gli altri dodici sottomessi, e costretti a consegnare ogni anno, in ricordo della rivolta, un ragazzo e una ragazza che vadano a combattere nell'arena degli Hunger Games. I Giorni Bui avvengono 74 anni prima dell'inizio della vicenda narrata in Hunger Games. "
In questa One Shot i protagonisti, i miei cuccioli Merida e Hiccup *^*, saranno i tributi del distretto 12 ( volevo metterli nello stesso distretto per ragioni che presto scoprirete ). Per quanto riguarda Jack e Rapunzel, che verrano solamente citati, ho optato per Jack il 5 mentre per Rapunzel il 9 ( Non so il perché ... forse colpa di alcune fan art xD ). E adesso, basta annoiarvi, buona ... " lettura "-

 
-    Avanti, fallo. – 
La mano di Merida tremava più del solito mentre si preparava a scoccare la freccia che avrebbe determinato il suo destino. Aveva mandato a segno numerosi tiri in situazioni ben peggiori di quella, eppure in quei casi era rimasta fredda, concentrata sul tiro, adesso non riusciva neanche a riflettere con lucidità. E pensare che, fino a pochi giorni prima, quel ragazzo era solo un suo vicino di casa, uno sconosciuto con cui ogni tanto scambiava un saluto. 
-    Nessuno ti truciderà se lo fai, credimi. A nessuno importa di me, sono solo un altro stupito poverino capitato in questi giochi che, se non verrà ucciso da te, morirà da solo. –
Merida non capiva perché quel ragazzo continuasse a mettersi in ridicolo davanti alle telecamere, a supplicare di essere ucciso, eppure lo faceva con sentimento, come se sentisse che sarebbe stato meglio essere ucciso dalla propria compagna di distretto che da qualcun altro.
Sarebbero bastati pochi secondi e Capitol avrebbe avuto ciò che voleva: un’altra vittima. Pochi secondi e Merida si sarebbe aggiudicata una possibilità in più di vivere, di tornare a casa. Ma, quei pochi secondi avrebbero anche spezzato una vita a cui lei non era del tutto indifferente, per quanto si sforzasse di esserlo. 
Ricordava quel giorno in cui lo aveva sorpreso a spiarla nella foresta ai confini del distretto 12, stesso giorno in cui lei lo aveva seguito e trovato a giocare con un gatto. Ricordava anche quel pomeriggio in cui l’aveva pregata di catturare uno scoiattolo e di darlo a lui per poter dire finalmente a suo padre che era riuscito ad uccidere un’animale. Aveva assunto un’espressione così contenta quando questo lo aveva elogiato davanti a tutto il quartiere povero del distretto, annunciando che suo figlio non era poi un completo disastro come tutti credevano.
Non poteva ucciderlo, per quanto si sforzasse di farlo. I giochi erano quelli, non si dovevano provare emozioni, eppure il solo pensiero di spegnere quegli occhi verdi così vispi le spezzava il cuore.
-    Non posso farlo. – annunciò mentre lasciava cadere l’arco sul terreno.
Il ragazzo la scrutò, confuso da quel gesto e desideroso di capirne la ragione, ma gli occhi acqua marina della ragazza non facevano trapelare alcuna emozione che potesse illuminarlo. Loro non erano mai stati amici, probabilmente aveva deciso di risparmiarlo per non essere mal vista nel distretto. Nessuno infatti nelle edizioni passate aveva mai ucciso un compagno di distretto dato che era come tradire la propria patria, dare meno possibilità a casa tua di vincere.
-    Sai, mio padre adesso starà bestemmiando contro gli dei. – esclamò dopo mentre raccoglieva l’arco da terra e lo porgeva a Merida  – Credo sia stato felice quando sono stato scelto per gli Hunger Games. Sai cosa mi ha detto il giorno della Mietitura? –
La ragazza fece cenno di no, ma immaginava già cosa Hiccup le stesse per dire.
-    Non ce la farai mai. Non sono giochi per te, non sai impugnare un’arma, non sai fare niente. Stai tutto il giorno a giocare con quello stupido gatto invece di impegnarti in qualcosa di serio! Quella ragazza invece, lei ha speranze. – disse cercando di imitare la voce e le movenze del padre - Lui ti ha sempre ammirata Merida, avrebbe voluto avere te come figlia. –
-    Nessuno vorrebbe avere me come figlia, credimi – rispose lei mentre recuperava l’arco ottenuto alla Cornucopia dalle mani del ragazzo – Chiedilo a mia madre se hai dubbi. –
Hiccup ricordava di aver sentito innumerevoli volte urla arrabbiate provenire dalla casa di Merida ma non si era mai preoccupato molto sapendo che era solamente un altro degli ennesimi rimproveri che la ragazza riceveva per essere tornata tardi dalla sua caccia. Cacciare era illegale al distretto 12 e la madre di Merida non aveva mai accettato il fatto che la figlia lo facesse ogni giorno. Era sempre stressata e nervosa per via di questa cosa, sempre preoccupata che la figlia potesse essere catturata da dei pacificatori e giustiziata in piazza. 
-    A lei avrebbe fatto comodo un figlio come te. – continuò con rabbia mentre dava dei calci all’erba – Penso che anche mia madre sia felice dell’essersi quasi liberata di me. –
-    Impossibile. –
-    Non l’hai vista il giorno della Mietitura? È rimasta impassibile. – la rabbia traspariva dalla sua voce mentre pronunciava quelle parole amare
-    Perché era addolorata. –
-    Certo ... –
La ragazza si mise a sedere, accese velocemente un fuoco con della legna trovata in precedenza nel paraggi e cominciò a cucinare uno degli animali che era riuscita a rimediare nell’Arena. Impegnarsi in qualcos’altro per smettere di pensare era quello che faceva sempre in situazioni simili. Intanto, Hiccup pensò di cambiare discorso, la famiglia non era il loro forte. 
-    Allora, io ... mi sono perso gli ultimi risvolti dell’arena. – 
Merida sembrava così impegnata a cucinare quel coniglio da non prestare ascolto alle domande del ragazzo.
-    Le solite cose. – si limitò a rispondergli – Favoriti che ammazzano ed il restante dei tributi che cerca di difendersi. –
Udite quelle parole, Hiccup rivolse lo sguardo verso la sua gamba sinistra, preoccupato. Dopo che il ragazzo del distretto 1 gliel’aveva colpita, zoppicava parecchio e gli faceva provare dolori lancinanti. Cercò di non darlo a vedere e zoppicò il meno possibile mentre si avvicinava a Merida per sedersi di fianco a lei. 
-    Dobbiamo stare attenti ai favoriti. – disse poi mentre continuava a fissare l’arto dolorante
-    Già. Appena finisco di cucinare questo andiamo via, il fumo provocato dal fuoco potrebbe attirarli come la luce attira le falene nelle notti d’estate. –
Il ragazzo annuì, alquanto preoccupato. Se si fossero messi a camminare non sarebbe riuscito a nascondere ancora per molto il suo problema. 
-    Quali sono i tributi rimasti? – chiese poi, cercando di pensare ad altro. 
-    Flynn e Eep del distretto 1, Astrid del 2, Guy del 3, i due tributi del 5 e Rapunzel del 9. –
-    Non sei riuscita a farti degli alleati oltre che ... beh, me che non sono un granché? –
-    La ragazza del 9 ... siamo state per un po’ di tempo insieme. Poi, una notte è scappata. Forse aveva paura che io la uccidessi durante il sonno. –
A Hiccup sembrava una cosa stupida: la Merida che conosceva non avrebbe mai ucciso un suo alleato. In quel momento si ricordò infatti di quella volta in cui l’aveva vista insieme ai suoi fratellini pestiferi passare vicino ad una pasticceria, negozio alquanto inusuale da trovare nel povero distretto 12. I tre avevano insistito per entrare ma lei, con voce ferma, glielo aveva proibito e gli aveva trascinati via. Subito dopo, passato il nervosismo, li aveva abbracciati e li aveva promesso che avrebbe convinto lei la mamma a cucinare per loro qualcosa di dolce e di meno costoso dei manicaretti della pasticceria. Fu quel giorno che comprese ancora di più che persona fantastica quella ragazza fosse, nonostante sembrasse dura e poco amichevole all’esterno.
-    Oltre ai favoriti, mi spaventa il ragazzo del distretto 5. – la voce di Merida lo risvegliò da ricordi – Credo si chiami... Jack. –
-    Non mi sembra così pericoloso. – ammise poi lui, portandosi una mano dietro alla nuca 
-    È molto furbo, è riuscito a prendersi gioco dei favoriti l’altro giorno. Astrid era infuriata. –
-    Che cosa ha fatto? –
-    È riuscito a buttare nel fiume tutte le loro provviste dandole in pasto agli ibridi. È stata una mossa geniale! – 
-    Ma un punto debole ce l’avrà anche lui. –
-    Si, sua sorella. La ragione per cui è qui. –
-    La sta proteggendo. – intuì il castano
-    Già. Farebbe di tutto per salvarla, anche morire al posto suo. –
Entrambi ammiravano il coraggio di quel ragazzo. Offrirsi volontari per salvare la propria sorella non era cosa da poco. Merida si chiese se avrebbe fatto lo stesso se uno dei suoi fratellini fosse stato in età da Mietitura. 
-    È pronto. – disse poi – Adesso dobbiamo sbrigarci, abbiamo già attirato troppo la loro attenzione. - 
La ragazza spense il fuoco così velocemente da far venire il mal di testa ad Hiccup. Prese tutte le loro cose e le loro provviste e cominciò a camminare.
-    Avanti, andiamo. – 
-    Certo. – rispose nervoso lui, tentando di alzarsi in piedi ma con scarsi risultati.
Il piede faceva malissimo, più di quanto ricordava. Sembrava stesse peggiorando, e Hiccup pensò che il coltello di Flynn Rider non era cosa da poco come aveva pensato. 
-    Va tutto bene? – chiese Merida rendendosi conto del problema solo adesso – Tutto apposto alla gamba? –
Hiccup cercò di girarci intorno, dicendo che se l’era solo slogata ma Merida non ci era cascata.
-    È stato un favorito, vero? –
-    Si. Non riesco a camminare. Ti ho detto che avermi come alleato è un pessimo affare. –
La rossa corrugò la fronte, non d’accordo sull’ultima frase che il ragazzo aveva pronunciato.
Era contenta di averlo lì con lei, di poter avere un amico con cui parlare, finalmente. Di non dover più contare solo su se stessa. Adesso aveva qualcosa per cui lottare, qualcosa da proteggere, o meglio, qualcuno. Voleva che fosse Hiccup a vincere quell’edizione, perché se lo meritava, perché doveva dimostrare a suo padre che si era sbagliato sul suo conto. Perché non voleva che niente e nessuno potesse spegnere quegli occhi vispi ed intelligenti. 
-    Lasciami qui. – sospirò il moro, guardandola – Ti rallento, farò uccidere entrambi. – 
-    Non posso lasciarti qui. –
-    Perché no? – 
-    Perché non posso lasciarti morire. –




N.A. ( Di fine capitolo xD ): Ancora a rompere sto? Lo so, sono una rompi bubblesma sono fatta così. ^^
Vi dico solo che ho postato questa cosuccia solo perché un signorino, il " DioMagoPrescelto99 "... -_- ... mi ha convinta a farlo. E anche lui sta per postare qualcosa di suo ... quindi ... che dire ... spero vi sia piaciuta e aspetto con ansia una recensione di qualche buon anima xD 
  
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