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Autore: crazy640    13/09/2008    26 recensioni
NON AUTORIZZO LA PUBBLICAZIONE DELLA MIA STORIA SU ALTRI SITI: WATTPAD, ARCHIVE OF OUR OWN, E SIMILI.
"L'intero ammontare del tuo debito,soltanto nei miei confronti,ammonta a settecentomila galeoni..."Quanto vale tua moglie?-gli domandò Draco.-Hermione non ha prezzo-rispose subito Ron.
Malfoy ghignò.
-Tutti hanno un prezzo,Weasley...Il tuo è settecentomila galeoni-gli disse.
N.d.A. Salve! So che nei capitoli della Fan Fiction sono presenti diversi errori di battitura ed'ortografia... Prometto che appena la vita vera sarà meno frenetica correggerò ognuno dei capitoli. Nel frattempo vi porgo le mie scuse!
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ron Weasley, Serpeverde | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Più contesti
Capitoli:
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La prima cosa di cui ebbe la percezione fu il bagnato delle lenzuola sotto di sè.

Un raggio di sole leggermente attenuato dalle tende pesanti le arrivava diretto sugli occhi e la costrinse a socchiuderli prima di voltare la testa da un lato,cercando di aggrapparsi agli ultimi scampoli di sonno.

Alle sue narici arrivò l'odore di bagnato dei suoi capelli e della federa del cuscino,costringendola ad aprire faticosamente gli occhi.

Era nella stanza che Daphne aveva assegnato loro il giorno prima,questo lo capiva dall'arredamento.

Tutto sembrava perfettamente in ordine,proprio come ricordava di averlo lasciato la sera prima...quando erano andati a fare una nuotata dopo aver messo a letto Prudence.

Ricordava la nuotata e la litigata fra Blaise e Daphne che avevano ascoltato di nascosto.

Ma allora perchè non ricordava di essere tornata in camera da letto?

Inoltre c'era qualcosa che non andava,c'era una sensazione strana:perchè il letto era bagnato?

Si voltò dalla parte del letto dove dormiva Draco e lo vide ancora placidamente addormentato...con ancora il costume addosso!

Si rizzò a sedere sul letto e allora si accorse di essere completamente nuda.

Oh per tutti i Maghi di Hogwarts!

Allora era successo davvero!Non era solo un sogno!

Credeva di aver fatto un'altro di quei sogni erotici che ultimamente occupavano sempre di piu' la sua mente e le sue notti.

Ma quello che era successo la notte prima andava oltre ogni sogno erotico avesse mai fatto...

Eppure lei era nuda,Draco era chiaramente nudo sotto lenzuolo bianco,i vestiti erano sparsi per tutto il pavimento della stanza e le lenzuola erano bagnate...Era successo davvero.

Piegò le ginocchia sul letto e si nascose il viso fra le mani per qualche istante,ancora imbarazzata per quello che era successo la sera prima,poi voltò la testa dalla parte di Draco e all'istante il suo volto divenne di fuoco per la vergogna.

Come aveva potuto dare una cosa simile?

Mise i piedi a terra ed afferrò la vestaglia nello stesso istante,poi si alzò in piedi e si diresse a passi veloci verso il bagno:aveva bisogno di una doccia prima di un nuovo incontro con Draco e tutti gli altri Serpeverde.

E poi avrebbe passato un pò di tempo con sua figlia...Quello sicuramente l'avrebbe aiutata.

Chiuse la porta del bagno alle sue spalle e aprì l'acqua per la vasca e mentre questa si riempiva si guardò allo specchio,cercando qualche segno sul viso,qualche cenno di cambiamento.

Nessuno.

Si tolse l'accappatoio e subito il suo volto tornò a colorarsi di viola:eccolo lì.

Era perfettamente evidente,nessuno avrebbe potuto confondere quel segno:era una chiara impronta di denti proprio sulla sua spalla destra.

Ricordò il gemito che era uscito dalla sua bocca quando Draco glielo aveva fatto e al solo ricordo sentì tornare i brividi provati la notte precedente.

Staccò lo sguardo dallo specchio e andò a chiudere l'acqua della vasca,prima di infilarcisi dentro.

Appoggiò la testa contro il marmo bianco della vasca e per qualche istante fissò il soffitto,imponendosi di pensare a qualsiasi cosa che potesse occuparle la mente:il lavoro, Prudence,un modo per risolvere il problema creatosi con Harry il pomeriggio prima.

Ma alla fine dovette arrendersi:il ricordo della notte precedente tornava ad impossessarsi della sua memoria e del suo corpo come se avesse vita propria.

Era stata una cosa improvvisa.

Non lo aveva programmato,tanto meno immaginato!

Avevano iniziato quella serata con una nuotata innocente che si sarebbe conclusa come al solito, con le solite coccole che si interrompevano prima di diventare troppo spinte,lasciando entrambi insoddisfatti.

Poi c'era stata la conversazione su Blaise e Daphne e quello strano discorso su Prudence e su un loro figlio che l'aveva totalmente spiazzata per l'assurdità e il "tempismo" di quel discorso.

Però si era accorta che alcune barriere si erano infrante fra di loro con quel discorso:era certa che se si fosse fatta avanti,questa volta,lui non l'avrebbe respinta.

Ma ancora una volta erano stati interrotti:la conversazione che avevano ascoltato fra Blaise e Daphne,l'aveva portata a preoccuparsi per Draco,a mostrarsi protettiva nei suoi confronti.

Era certa che neanche per lui quel periodo doveva essere stato facile:non è mai facile schierarsi in una lite fra amici.

Quando erano rimasti soli aveva continuato a tenerlo fra le braccia,la testa di Draco posata contro il suo seno,neanche fosse un bambino bisognoso di coccole,e dopo un pò aveva sentito le labbra di Draco nell'incavo fra il collo e la spalla.

Erano salite lentamente fino a raggiungere le sue labbra...e da quel momento non si erano piu' fermati.

Chiuse gli occhi,mentre nella mente scorrevano come spezzoni di un film,momenti della sera prima.

Le sembrava di sentire ancora adesso le mani dell'uomo accarezzarle i seni,tormentarle i capezzoli...

Aveva passato gran parte del tempo a mordersi il labbro inferiore cercando di non gridare sotto quelle carezze,specialmente quando una mano dell'uomo si era insinuata prima negli slip del costume e poi nella sua entrata facendole mancare il fiato.

Si lasciò scappare un sorriso pensando che anche lei gli aveva reso la vita difficile...

Ricordò quando aveva iniziato a baciargli il torace,arrivando con le labbra fino al pelo dell'acqua,sentendo su di esse per qualche istante il sapore del cloro e sostituendo,quasi subito, le labbra con la mano sinistra.

Poi le sue dita si erano chiuse attorno al suo membro eretto ed avevano iniziato ad accarezzarlo ed era stato allora che i denti di Draco erano affondati nella sua spalla.

Ma non avrebbe mai immaginato cosa sarebbe successo dopo...

-Hermione!Sei lì dentro?-

La voce di Draco la riportò alla realtà,facendola sobbalzare ed arrossire.

Non era pronta per incontrarlo,per affrontarlo...Non ancora.

-Sì sono qui!-gli rispose.

Fissò la maniglia e la vide abbassarsi:Draco doveva aver interpretato il loro bagno insieme del pomeriggio precedente come un motivo per entrare in bagno adesso.

Prima che avesse il tempo di impedirglielo Draco era sulla porta,a torso nudo e con un'asciugamano bianco attorno ai fianchi.

Gli rivolse un sorriso timido e in cambio ricevette un sorriso soddisfatto e sexy tipico dell'uomo.

-Buongiorno-gli disse.

Lo vide fare un passo nel bagno e avvicinarsi al lavandino.

-Buongiorno a te.Dormito bene?-le domandò.

Lei si limitò ad annuire mentre piegava le gambe e si chiudeva praticamente a riccio cercando di nascondere quanta piu' nudità possibile.

-E tu?-gli chiese in tono cortese.

Draco le rivolse un'altro sorriso e lei si sentì andare a fuoco.

Non può sorridermi in questo modo!Non dopo ieri notte!

-Come un bambino...Erano mesi che non dormivo così bene-le disse.

Hermione gli rivolse un altro sorriso timido e lo vide prendere l'occorrente per la barba.

-Mi passaresti l'accappatoio per favore?-gli chiese con lo stesso tono cortese di poco prima.

Lui si voltò e cercò l'accappatoio nella stanza,prima di afferrarlo e aprirlo per aiutarla.

Hermione lo guardò un'istante titubante,poi si alzò in piedi nella vasca e uscì andandogli incontro e infilandosi nell'accappatoio che lui le stava porgendo.

-Sei sicura che non vuoi farmi compagnia mentre faccio la doccia?-le domandò avvolgendo entrambe le braccia sulle sue spalle come se volesse aiutarla,e posando un piccolo bacio sulla punta dell'orecchio sinistro.

Hermione sentì un brivido caldo scenderle lungo la schiena solo per quel piccolo contatto.

Doveva uscire da quel bagno!

Si liberò dal suo abbraccio e si voltò per guardarlo in volto per poi fargli un sorriso.

-Veramente devo andare a svegliare Prudence...-gli disse.

Lui la guardò qualche secondo,poi annuì.

-Va bene,non sia mai che io mi intrometta fra mamma e figlia!-scherzò.

Hermione sorrise e abbassò per un'istante lo sguardo.

-Però prima che tu vada,c'è una cosa che voglio chiederti-le disse fissandola negli occhi.

Hermione lo guardò attenta.

Draco si passò una mano fra i capelli,allontanandoli dalla fronte e la guardò.

-Fra noi è tutto apposto?-le domandò cercando di apparire tranquillo.

Lei aspettò cercando di trovare la risposta giusta a quella domanda:era cambiato qualcosa fra di loro?

Beh,ieri l'aveva vista nuda...E sicuramente aveva smesso di rifiutarla e di tirarsi indietro.

Ma lei adesso non riusciva a liberarsi del senso di imbarazzo per quello che aveva fatto:ancora adesso non riusciva a crederci!

Nonostante quello che si stava agitando nella sua mente,annuì convinta.

-Perchè dovrebbe essere cambiato qualcosa?-gli domandò sperando di suonare convincente.

Draco la guardò qualche istante con aria indagatrice sul volto,poi lei lo vide annuire e sorridere leggermente.

-Ok,hai ragione tu.Mi faccio una doccia e vengo a dare il buongiorno a Prue-le disse.

Hermione annuì a sua volta e si avviò verso la porta del bagno,senza accorgersi del suo sguardo.

Era ovvio che non era tutto come prima....

 

Quando la porta del bagno si fu richiusa dietro la donna,Draco si affrettò a chiuderla a chiave.

Vi appoggiò le spalle contro e cercò di fare profondi respiri per calmarsi.

Non poteva avere delle reazioni del genere soltanto per averla vista nuda e per averla abbracciata qualche istante!

Non dopo quello che era successo la sera prima!

Ma se quelle reazioni fossero dovute proprio alla sera prima?

Ancora non riusciva a credere a quello che era successo,a come era successo!

Un'attimo aveva la testa posata contro la sua spalla,desideroso soltanto di sentire la presenza di Hermione vicino alla sua,di sentire il suo profumo...E l'attimo dopo le mani di lei lo stavano accarezzando in quel modo così intimo facendolo quasi urlare.

Ricordava i suoi denti nella spalla di Hermione,il gemito di piacere e dolore che gli era arrivato alle orecchie,i suoi baci sempre piu' appassionati...

Non aveva la minima idea di come erano riuscito a smaterializzare entrambi nella loro camera da letto.

Si avvicinò alla vasca e cambiò velocemente l'acqua,poi ci si infilò dentro,rabbrividendo quando la sua pelle venne a contatto con l'acqua fredda.

Aveva bisogno di un deterrente per quei pensieri,altrimenti non sarebbe riuscito ad iniziare la giornata...

Come era possibile che il semplice innocente bisogno di vicinanza si fosse trasformato nella passione piu' torbida?

Non aveva intenzione di atteggiarsi a santo,perchè nella sua vita aveva avuto altre esperienze con altre donne,ma aveva sempre immaginato che la sua prima volta con Hermione sarebbe stata piu' dolce,romantica,di quelle che aveva sempre detto di non sopportare quando sentiva i discorsi fra Daphne e Pansy.

Inoltre la sera prima era anche convinto di riuscire a controllarsi!

Erano entrati in quella piscina con la certezza di fare una nuotata innocente,per scaricare la tensione che il litigio fra Daphne e Blaise aveva gettato addosso al gruppo e invece erano finiti a parlare di figli e a...

No!

Non poteva ripensarci di nuovo!

Altrimenti rischiare la polmonite era inutile.

Eppure nella sua mente era chiara l'immagine di Hermione completamente abbandonata contro il suo corpo,gli occhi chiusi a godere di ogni piu' piccola carezza.

Gli sembrava ancora di sentire nelle orecchie i gemiti e le piccole urla che le aveva strappato la notte precedente.

Quando si erano trovati in camera l'aveva spinta con le spalle contro il muro e l'aveva sollevata da terra,afferrandola per il sedere,facendo scontrare le loro parti intime provocando una scarica di brividi in entrambi.

Ma lei,come se non fosse contenta di quella vicinanza,aveva stretto le gambe attorno ai suoi fianchi per poi allacciargli le braccia attorno al collo,annullando tutte le distanze fra di loro.

Si erano scambiati dei baci "nuovi",come non se ne erano mai dati prima:non erano mai stati così appassionati,così affamati l'uno dell'altra...neanche quella sera sul divano!

Scosse la testa piu' volte come per liberare la mente da quelle immagini,e solo allora si rese pienamente conto che il suo corpo aveva inziato a reagire nonostante il deterrente dell'acqua fredda.

Ma che razza di pervertito era?

Sospirò e tuffò la testa sott'acqua cercando di calmare i "bollenti spiriti",ma stranamente gli sembrò di trovare anche lì l'odore del cloro.

Lo stesso odore che aveva sentito sulla pelle di Hermione...

Quello che aveva cercato di leccarle via.

Ricordava la scia umida che aveva lasciato la sua lingua mentre scendeva sulla pelle della gola,sul seno,attorno all'aureola marrone e lo stomaco piatto fermandosi sotto l'ombelico, sollecitato ogni volta dagli invitanti gemiti della donna.

Tirò fuori la testa dall'acqua e espirò forte,cercando di liberare le narici da quello strano odore.

Si tirò indietro i capelli bagnati con una mano e fissò una mattonella nel muro davanti a sè: doveva assolutamente calmarsi!

Doveva affrontare una comitiva di Serpeverde a cui probabilmente non era sfuggito il reggiseno del costume di Hermione abbandonato nell'acqua della piscina...L'ultima cosa di cui aveva bisogno era la confusione che regnava nella sua testa!

Inoltre doveva parlare con Hermione.

Doveva sapere come stava,cosa pensava...Se si era pentita di quello che era successo la notte precendente.

Per lui era stata la realizzazione di un sogno,certo magari non proprio nelle stesse modalità,ma aveva realizzato il sogno che aveva fin da quando aveva tredici anni.

E non poteva pensare di aver rovinato tutto soltanto per non aver saputo aspettare,per non essere stato capace di tirarsi indietro.

-Draco!-

Voltò la testa verso la porta del bagno da dove era arrivata la voce di Hemione.

-Si?-

-Io e Prudence cominciamo a scendere per la colazione...Prue ha fame.

Ti aspettiamo giù-gli disse la donna.

Decisamente doveva parlare con lei il prima possibile.

 

 

Blaise e Daphne dormivano ancora.

Pansy,Sadie e Theo erano seduti al tavolo in giardino con una tazza davanti e un piatto con pane tostato e marmellata.

La donna e la bambina erano intente in una discussione che Hermione non riuscì a cogliere, mentre il marito era immerso nella lettura del "The Times".

Non appena vide la sua nuova compagna di giochi,Prudence corse verso di lei per quanto le permettevano le gambe paffute e corte seguita a ruota dalla madre.

Sentendole arrivare,Pansy alzò gli occhi e vedendola avvicinarsi alla sedia il suo viso si illuminò neanche una lampadina.

-Buongiorno!-salutò Hermione sedendosi e prendendo Prudence sulle ginocchia.

-Buongiorno a te Hermy...E' una mia impressione o hai la faccia stanca?-domandò subito la donna con un sorriso complice.

Suo marito piegò il giornale e rivolse uno sguardo a Hermione.

-A me non sembra,anzi credo stia benissimo.

Dov'è quel fannullone del tuo fidanzato?-domandò poi rivolto alla mora.

-Stava facendo la doccia...Io e Prudence siamo scese perchè la piccola era affamata-spiegò Hermione.

Sentiva su di sè lo sguardo di Pansy e quando incontrò i suoi occhi vide che erano curiosi e divertiti allo stesso tempo:sapeva che alla prima occasione l'avrebbe sequestrata per farsi dire tutto,fin nei minimi dettagli.

Ma come faceva a sapere quello che era accaduto quella notte?

Che qualcuno li avesse visti o sentiti?

Oddio non voleva credere di aver fatto troppo rumore!

-Vuoi un'altra tazza di tè,tesoro?-domandò Theo piegando il giornale e guardando la moglie.

-No grazie amore,sono a posto così-disse Pansy guardandolo per un'istante.

-Hermione tu ne vuoi?-chiese allora l'uomo alla mora.

-Sì grazie Theo-disse lei ringraziandolo.

L'uomo si alzò e rivolse uno sguardo alla figlia,sorridendo all'istante.

-Principesse perchè non venite con me?Possiamo rubare qualche altro biscotto dalla cucina...-disse rivolgendosi ad entrambe le bambine.

Sadie scese subito dalla sedia su cui era seduta e si diresse verso il padre,poi si voltò verso Prudence,in attesa che l'amica la seguisse.

La piccola alzò lo sguardo sulla madre che le rivolse un sorriso ed alzò le spalle,gesti che la convinsero ad unirsi alla compagnia.

Hermione l'aiutò a scendere e la guardò mentre muovendosi in equilibrio precario,Prudence si avvicinava a Sadie e Theo,dando poi la mano all'uomo.

Li fissò,evitando accuratamente lo sguardo di Pansy sempre fisso su di lei,e aspettò che fossero rientrati in casa per incontrarlo.

Restarono a fissarsi per qualche istante in silenzio,cercando entrambe di trovare il modo piu' educato per introdurre il discorso,poi alla fine Hermione sospirò.

-Avanti,chiedimi quello che stai morendo dalla voglia di chiedermi-le disse poggiando un gomito al bracciolo della sedia e reggendosi la testa con la mano.

Sentì la risata divertita di Pansy e si trovò a sorridere a sua volta:non era brava con le confidenze femminili.

A parte Ginny,non aveva mai avuto molte amiche donne e aveva passato gran parte della sua vita a confidarsi con due maschi.

Non sapeva neanche come si facevano dei veri pettegolezzi fra donne!

-E' successo,vero?-le domandò Pansy con un tono di voce che univa cautela e curiosità.

La mora incontrò i suoi occhi e suo malgrado si ritrovò a sorridere divertita,per poi annuire.

Pansy gettò indietro la testa e sorrise.

-Lo sapevo!Lo sapevo!L'ho capito non appena ti ho visto arrivare con Prue!-le disse.

-Come hai fatto a capirlo?-le domandò sorpresa.

-Tesoro credimi,ce lo hai scritto in faccia-le rispose con tono complice.

Hermione sentì le guance andarle a fuoco,ma prima che potesse fare qualche altra domanda,la porta che collegava la casa ed il giardino si aprì di nuovo ed uscì Draco...Ed lei si sentì ardere neanche un tizzone ardente.

Indossava un paio di bermuda bianchi,ed una polo rossa che faceva risaltare l'abbronzatura presa il giorno prima e metteva in mostra i muscoli.

Non si era mai accorta di quanto fosse muscoloso fino a quando non l'aveva visto nudo la sera prima...fino a che non aveva "testato" la sua forza.

-Adesso si capisce ancora di piu'-disse sottovoce Pansy,mentre Draco veniva verso di loro.

Hermione cercò di darsi un contegno nei pochi secondi che Draco impiegò per coprire la distanza fino al tavolino e quando si fermò accanto a loro,fu quasi certa di non essere troppo rossa in volto.

-Buongiorno Draco...Hai un'aria splendida questa mattina-lo anticipò Pansy con un sorriso smagliante.

L'uomo la guardò qualche istante prima di rispondere,poi le rivolse un sorriso enigmatico che fece tornare il fuoco sulle labbra di Hermione.

-Grazie Pansy,è il mio aspetto di sempre...Tuo marito dorme ancora?-le chiese portando la conversazione su un terreno meno pericoloso.

-E' in cucina con le bambine,perchè non lo raggiungi?-gli propose subito l'altra.

Draco annuì lentamente un paio di volte,poi i suoi occhi si posarono sul volto di Hermione.

-Vuoi che ti porti qualcosa da mangiare?-le chiese gentile.

Subito lei scosse la testa.

-Ci sta pensando Theo...-

Annuendo ancora una volta,Draco la fissò per qualche istante,facendola di nuovo arrossire poi le salutò e si avviò verso la porta.

-Ma che vi prende a tutti e due questa mattina?-domandò Pansy una volta che furono di nuovo sole.

-Che vuoi dire?-chiese Hermione.

Sapeva benissimo cosa voleva dire:non erano mai stati così...distanti prima di allora.

Sembra che il fatto di essere stati a letto insieme avesse complicato le cose.

Eppure l'avevano desiderato così tanto!

-Il sesso non è la massima espressione d'amore per una coppia innamorata?-domandò Pansy guardandola.

Hermione sorrise e incontrò il suo sguardo.

-Non ti facevo così romantica,sai?-le disse sorpresa.

L'altra alzò le spalle.

-Tutta colpa di Theo...Mi sta facendo diventare una mammoletta!-

Hermione rise e gettò la testa all'indietro divertita.

-Posso avere qualche dettaglio?-tentò Pansy.

Per qualche istante,la mora riflettè se poteva dirle qualcosa di quello che era successo la sera prima,ma si rese conto che il solo pensarci la faceva arrossire e tornare i brividi sulla pelle.

-E' meglio di no...-disse misteriosa.

Sul viso dell'altra era apparso uno strano sorriso compiaciuto:che fosse contenta per loro?

-Almeno dimmi com'è stato!-ribattè curiosa.

Questo poteva dirglielo senza avere paura di sbagliare.

-E' stato il miglior sesso che abbia fatto in vita mia-

 

 

-Lo sai che hai sempre la stessa faccia ogni volta che fai sesso?-

Era entrato in cucina per salutare Prudence e per qualche minuto era riuscito a cancellare i pensieri che gli affollavano la mente e sembravano non volerlo liberare dalla loro presenza.

Poi la piccola,finita la colazione,aveva preso a giocare con Sadie e lui aveva iniziato a bere una tazza di caffè con Theo,deciso a lasciare un pò di tempo ad Hermione prima che si rivedessero.

-Come fai a dire una cosa del genere?-gli chiese cercando di far finta di niente.

-Ho vissuto gomito a gomito per nove mesi all'anno per sei anni e posso affermare con sicurezza che tu ed Hermione questa notte vi siete dati alla pazza gioia-disse l'uomo con un'espressione seria sul volto neanche stesse parlando delle previsioni del tempo.

Draco posò sul tavolo la tazza che aveva fra le mani e si alzò,visibilmente nervoso.

Come se non avesse detto nulla,Theo continuò a bere dalla sua tazza e a lanciare occhiate alle due bambine.

-Non ti dirò niente di quello che è successo ieri sera-anticipò Draco d'un tratto.

-Non te l'ho chiesto-ribattè l'altro.

-Meglio essere chiari,specialmente dopo quello che ho sentito alla vostra festa d'anniversario-disse il biondo.

Non c'era bisogno di dire altro:era chiaro che si riferiva ai pettegolezzi di Blaise e alla loro smania di sapere.

-Forse ci siamo comportati troppo da Serpeverde in quella circostanza-commentò Theo guardandolo.

Draco lo guardò qualche istante poi decise di confessarglielo:era giusto che qualcuno cominciasse a porgerle delle scuse.

-Anche Hermione ha sentito quella conversazione-

Theo annuì impercettibilmente.

-Non avrebbe dovuto-disse semplicemente.

-E voi non avreste dovuto parlare di lei in quel modo-ribattè subito Draco.

Per qualche istante nella stanza scese il silenzio,mentre entrambi riflettevano sull'ultima frase pronunciata.

-Hai perso proprio la testa per lei,vero?-domandò poi Theo.

Draco,lo sguardo basso sui suoi sandali,si limitò ad annuire in silenzio.

Era la prima volta che lo ammetteva con qualcuno.

-Credo sia l'unica donna che abbia mai amato-confessò.

Theo rimase in silenzio,costringendolo ad alzare la testa per incontrare il suo sguardo.

-Sempre che non ho rovinato tutto ieri notte-si lasciò scappare mesto.

-E come potresti?-domandò Theo guardandolo curioso e preoccupato allo stesso tempo.

Draco lo guardò qualche istante in silenzio,poi sospirò e si allontanò i capelli dalla fronte.

-Ci sono andato a letto-

E da quando questo era un problema per Draco Malfoy?

-Credo di non capire...-gli disse guardandolo con aria incerta.

Prima che Draco potesse parlare,Pansy ed Hermione entrarono in cucina.

-Ecco dove eravate finiti!Stavo per mandare un messaggio all'Agenzia per le Persone Scomparse-disse Pansy facendo un passo nella cucina.

Theo sorrise e le fece una piccola smorfia che fece ridere la moglie,prima di sporgersi verso di lei e darle un bacio.

Hermione era rimasta vicino alla porta,neanche avesse paura ad entrare,così Draco decise di andarle incontro:prese la sua tazza di caffè e le si avvicinò.

-Scusa il ritardo,so che non riesci a cominciare la giornata se non hai il tuo caffè-le disse tendendole la tazza.

Hermione lo guardò qualche istante in silenzio,senza sapere cosa fare,poi capì che non poteva restare immobile e in silenzio come un'idiota ancora a lungo,così allungò la mano verso la tazza e con le sue sfiorò le dita di Draco.

-Grazie-disse cercando di sembrare naturale.

Perchè una cosa che avevano già fatto milioni di volte adesso sembrava così complicata?

Afferrò la tazza e si allontanò da Draco e dal suo sguardo,avvicinandosi al piatto pieno di biscotti sul tavolo e prendendone uno.

Un semplice tocco...Così diverso da quello che aveva sentito sul suo corpo la notte scorsa...

Sentiva ancora i brividi sulla schiena al pensiero delle dita di Draco fra i suoi capelli,lungo la sua schiena nuda,insinuarsi nel suo slip per accarezzarle le natiche e poi darle un piccolo schiaffo sulla natica sinistra.

Sperando di non essere vista,lanciò di nuovo uno sguardo alle mani dell'uomo e le vide stringere di nuovo la tazza...

Le sembrava di sentirle di nuovo sul suo viso e sulle labbra,prima che lei aprisse leggermente la bocca e gli baciasse i polpastrelli della mano destra prima di sfiorarli con la lingua.

-Credo che andrò a fare una nuotata!-disse all'improvviso,lasciando la tazza sul tavolo e voltandosi prima di ricevere risposta.

Doveva assolutamente smetterla.

Draco la guardò uscire senza neanche avere il tempo di fermarla,e si ritrovò a scuotere la testa leggermente sconsolato.

-Non capisco...-commentò Theo osservando la scena.

 

 

Nello stesso momento,in due parti diverse della casa,due persone stavano pensando alla stessa cosa.

Provando le stesse identiche sensazioni,gli stessi sentimenti che avevano sentito la prima volta...

 

Non aveva idea di come era riuscito a smaterializzare entrambi in camera da letto.

C'era voluto uno sforzo di concentrazione enorme!

Gli sembrava che nella sua mente tutto fosse focalizzato al corpo seminudo e bagnato di Hermione stretto contro il suo e al desiderio che aveva di lei.

Ora era certo di non aver mai desiderato nessun'altra donna quanto lei.

Non appena furono nell'intimità della stanza e sicuri che nessuno potesse piu' interromperli, Draco spinse Hermione con le spalle contro la parete e la coprì con il proprio corpo,posando le labbra sul suo collo.

Le braccia della donna erano allacciate alla sua vita e lo attiravano verso di lei,diminuendo ancora di piu' la distanza fra di loro e facendo scontrare i loro bacini.

-La tua pelle ha un sapore diverso...-le aveva detto,allontanando le labbra dalla pelle quel poco che serviva per farsi udire.

Hermione aveva sorriso e l'istante dopo le sue labbra si erano posate sulla spalla destra di Draco.

-Anche la tua-aveva detto.

Il seno di Hermione premeva contro il torace dell'uomo e ci fu una piacevole frizione quando Draco si mosse iniziando a tracciare una scia di saliva con la lingua partendo dalla spalla scendendo sempre piu' in basso lungo la clavicola,il torace,il solco fra i seni finchè non si fermò sul seno sinistro.

Le labbra si posarono delicate sul capezzolo,baciandolo,tentandolo con la lingua e con i denti e infine chiudendosi su di esso iniziando a succhiarlo.

Le mani di Hermione erano affondate nei suoi capelli e la testa era poggiata contro la sua spalla,proprio accanto al suo orecchio rendendolo partecipe dei suoi gemiti e dei suoi singhiozzi strozzati.

Senza preavviso,Draco staccò le mani dalla vita della donna e le afferrò il sedere,alzandola verso l'alto,senza mai smettere di tormentare il capezzolo.

Leggermente sorpresa,lei riaprì gli occhi e gli strinse le braccia al collo spaventata dalla paura di cadere,ma si accorse subito della presa salda dell'uomo,e per cercare di diminuire la distanza fra di loro gli cinse i fianchi con le gambe.

Per la prima volta Hermione sentì il suo membro eretto premere contro il suo centro e un gemito piu' forte degli altri uscì dalle sue labbra.

Strinse ancora di piu' le gambe contro di lui e un gemito arrivò alle sue orecchie,prima di voltare la testa a cercare la sua e trovarla così vicina.

Le loro lingue si muovevano così velocemente da non dare il tempo alle loro labbra di incontrarsi,tale era il bisogno di sentire l'altro.

-Dimmelo...-le aveva detto Draco incontrando i suoi occhi.

Hermione lo aveva fissato per qualche secondo senza capire,perdendosi in quello sguardo argentato,poi un fulmine aveva attraversato il suo cervello e lei aveva capito cosa aveva bisogno di sentirsi dire Draco.

-Fa l'amore con me...-gli disse fissandolo.

Un sorriso a metà era apparso sul viso di Draco prima che le labbra dell'uomo si posassero di nuovo sulle sue,questa volta piu' dolcemente,piu' delicatamente.

Hermione iniziò a rispondere al bacio,ma allo stesso tempo il suo cervello cercava un modo per fargli provare lo stesso piacere che finora lui le aveva dato.

E ad un tratto,una lampadina si accese.

Certo,non l'aveva mai fatto,e l'indomani si sarebbe vergognata da morire anche soltanto a vederlo,ma ora non aveva importanza:era quello che voleva.

Sciolse le gambe dai fianchi di Draco e si staccò dalle sue labbra.

-Mettimi giù-gli disse in un sussurro.

Draco la guardò con uno sguardo leggermente appannato e solo qualche istante dopo la rimise con i piedi per terra.

Con un'altro bacio,Hermione si staccò da lui e lo fece avvicinare al comò,arrivando a farglielo toccare con il sedere il bordo del mobile.

Sentiva su di sè lo sguardo curioso e attento dell'uomo a cui rispose con un sorriso misterioso e malizioso insieme,prima di posare le mani su entrambe i fianchi e giocare per qualche istante con l'elastico del costume da bagno per poi abbassarlo con un gesto deciso.

I boxer caddero dai fianchi stretti e dalle gambe lunghe fino al pavimento,mostrando la potente e piu' che pronta erezione.

Per qualche istante,lo sguardo di Hermione indugiò sul sesso dell'uomo,completamente spiazzata da quello che vedeva:come era possibile che i vestiti riuscissero a nascondere tutto quel ben di Dio?

Rialzò lo sguardo e incontrò quello di Draco che la fece diventare leggermente rossa per l'imbarazzo.

-Io...ecco io non volevo...sembrare facciata-gli disse per cercare di giustificarsi.

Draco sorrise e le allontanò i capelli dal viso.

-Perchè dovresti esserlo?In fondo stavi solo controllando la merce...-le disse cercando di apparire scherzoso.

Hermione sorrise leggermente,poggiando la testa contro la sua spalla e sentendo premere l'erezione contro lo stomaco.

Restarono qualche istante in quella posizione,in silenzio,poi l'imbarazzo scemò ed Hermione si ricordò dell'idea che aveva avuto poco prima e rialzò la testa dalla spalla dell'uomo incontrando il suo sguardo.

Gli diede un bacio leggero che lui tentò di approfondire e subito dopo si chinò sulle ginocchia,arrivando all'altezza del membro e inspiegabilmente,quando lo vide davanti a sè,si leccò le labbra.

Avvicinò le labbra ed iniziò a posarvi dei piccoli baci,non sapendo se quello era il modo migliore per iniziare quello che aveva in mente:piccoli baci su tutta la lunghezza e sulla punta,sentendo sulle labbra una goccia del suo seme.

Senteva sopra di sè i gemiti dell'uomo e riusciva a vedere le nocche bianche delle mani di Draco stringersi attorno al mobile.

Era ora di passare all'azione.

Aprì leggermente le labbra e sfiorò con la lingua la punta prima di accogliere fra le labbra l'intera durezza e iniziare ad accarezzarlo.

Le mani di Draco si erano posate sulla sua testa e la spingevano in basso,incitandola con quel solo gesto a continuare,e lei decise di accontentarlo,cercando di non dare ascolto alle sue paure di non essere "abbastanza brava".

I gemiti erano diventati simili a ringhi animali e molto piu' forti:che si riuscissero a sentire anche fuori dalla porta?

Un'altra goccia le bagnò le labbra e scese dall'angolo della bocca sul viso dandole quasi un'aria vampiresca.

I loro sguardi si incontrarono e quasi nello stesso istante,Draco l'afferrò per le braccia e la rimise in piedi.

-C'è qualcosa che non fai alla perfezione Granger?-le aveva domandato Draco con il fiatone.

Hermione sorrise,ma non potè rispondere perchè le labbra dell'uomo furono sulle sue,esigenti e appassionate.

Le mani di Draco stavano armeggiando sui suoi fianchi per sciogliere i due nodi che sostenevano lo slip del costume,e si accorse soltanto distrattamente di essere rimasta nuda fra le sue braccia.

Quando riaprì gli occhi,il costume era ai suoi piedi.

Senza darle il tempo di fare o dire nulla,Draco l'afferrò e la fece voltare,facendole poggiare le mani sul mobile.

Sentì il suo respiro contro la spalla e pochi istanti dopo si accorse della presenza dell'erezione contro le sue natiche,che la portò ad inarcare la schiena per aumentare quel contatto.

-Non provocarmi...-le aveva detto lui.

Un sorriso divertito apparve sul volto della donna.

-Altrimenti cosa succede?-gli aveva chiesto quasi sfidandolo.

La risposta non si era fatta attendere:una mano di Draco si era fatta strada fra le sue gambe aperte e l'aveva accarezzata.

Inizialmente con delicatezza,per paura di farle male,poi era diventata piu' esigente strappandole gemiti sempre piu' forti e che l'avevano costretta ad aumentare la presa sul bordo del mobile:le sentiva strofinarle il clitoride,la pelle morbida,senza alcuna fretta quasi volesse farle pagare un torto o un'insolenza.

E ad aggiungersi al piacere che le davano quelle carezze c'era la presenza sempre piu' insistente del pene contro il suo sedere e il tocco delle sue labbra sulla spalla destra che si alternava al tocco dei denti.

-Basta...Ti prego basta-

Con un'ultima carezza,la mano si era allontanata e si era stretta attorno alla sua vita,attirandola a sè.

Era finito il tempo dei giochi.

Ora facevano sul serio.

Hermione allargò leggermente le gambe per aiutarlo e l'istante dopo,sentì una mano di Draco che avvicinava l'erezione verso la sua entrata.

Poteva sentirlo anche se era voltata di spalle...

Inizialmente sentì avvicinarsi la punta,scivolarle dentro con un gemito di eccitazione.

Poi lo sentì...Era dentro di lei.

E le sembrava la cosa piu' giusta e naturale del mondo.

Per qualche secondo restarono immobili cercando di adattarsi alla posizione e al nuovo corpo,poi Draco affondò in lei per la prima volta con una poderosa spinta che la fece gemere forte ed inclinare la testa in avanti,con i capelli a nasconderle il viso.

Il fiato caldo ed affannato dell'uomo le arrivava sul collo e le provocava dei piccoli brividi che si andavano ad aggiungersi agli altri.

Continuava a spingere,ad affondare come se volesse raggiungere la massima profondità del suo essere.

Hermione si lasciò scappare un piccolo grido e subito le labbra di Draco le sfiorarono la pelle della schiena,prima di concedersi un gemito a sua volta.

Il braccio stretto attorno alla vita della donna si strinse ancora di piu',avvicinando i loro corpi e annullando ogni distanza possibile,e facendo scivolare Draco ancora piu' a fondo dentro di lei.

La velocità delle spinte era aumentata e presto tutto sarebbe finito.

"Non ancora...Non voglio ancora lasciare questa stanza..."

La mente di Hermione era totalmente annebbiata dal piacere che la stava per sommergere:ancora poche spinte e sarebbe stata perduta.

Perduta,sì,perchè dopo un'esperienza del genere non sarebbe piu' potuta tornare indietro.

-Vieni con me...-gli aveva detto fra un gemito e l'altro.

Le labbra di Draco erano ancora contro la sua spalla e l'istante dopo sentì i denti affondare dentro la pelle morbida,facendola gridare.

Contemporaneamente,un'ultima spinta portò entrambi all'orgasmo,facendo traballare violentemente il mobile sotto i loro movimenti.

Hermione aveva chinato in avanti la testa di nuovo e aveva urlato senza controllo mentre si abbandonava a quel piacere che credeva uscito per sempre dalla sua vita.

Draco,la guancia destra premuta contro la schiena di Hermione,si svuotò in lei con un'ultima poderosa spinta e lanciò un urlo a sua volta.

Il silenzio che seguì i loro gemiti fu quasi assordante.

Restarono in quella posizione per qualche istante,poi Draco uscì da lei e la fece voltare per guardare il suo viso.

Ora aveva paura...Per la prima volta dopo tanti anni,aveva paura di qualcosa.

L'aveva presa fra le braccia e aveva cercato il suo sguardo:c'era qualcosa di indefinito in quegli occhi dorati.

Cosa stava pensando adesso?

Hermione,vedendo l'espressione preoccupata dell'uomo,aveva sorriso languida e si era stretta a lui,incurante della loro nudità,poggiandogli la testa su una spalla.

Questo per il momento può bastare,aveva pensato Draco prendendola in braccio e facendo i pochi passi che li dividevano dal letto.

 

-Possiamo parlare?-

Ancora perso nei suoi pensieri,era sobbalzato quando aveva sentito la voce vicino alla porta.

Hermione era lì,ferma sulla soglia,in attesa di una sua parola:se lui non avesse voluto parlarle se ne sarebbe andata chiudendo la porta.

Senza dire nulla,lui aveva annuito.

Lei era entrata e si era richiusa la porta alle spalle,poi aveva fatto qualche passo nella stanza.

Lo sguardo dell'uomo fu attirato dal reggiseno del costume che la donna stringeva nella mano sinistra.

-Sei riuscita a recuperarlo-disse.

Hermione lanciò uno sguardo alla sua mano e sorrise leggermente.

-Ho fatto appena in tempo...Daphne è uscita in piscina due secondi dopo-gli disse prima di posarlo su comò.

Draco tornò in silenzio e la fissò mentre si sedeva su una poltrona poco distante dal letto.

-Draco io...io ti devo delle scuse-iniziò poi.

-No,che dici...-fece subito lui.

-Fammi parlare-lo interruppe la mora.

I loro occhi si incontrarono e lo sguardo deciso che lesse negli occhi di Hermione convinse Draco a restare in silenzio.

-Mi sono comportata male con te...Fin da quando ci siamo svegliati.

Ma non è colpa tua!Ero io che dovevo capire alcune cose...o meglio venire a patti con quello che era successo ieri sera...-cercò di spiegargli,il viso teso per cercare le parole adatte.

-Hermione capisco benissimo quello che è successo...-le disse lui alzandosi in piedi.

Sentì lo sguardo della donna su di sè e andò avanti.

-Ho tentato in tutti i modi di evitare,di controllarmi,perchè non si venisse a creare questa situazione,ma a quanto pare non sono così forte come pensavo-le disse.

L'espressione sul volto di Hermione era cambiata:era confusa,come se si fosse persa una parte importante della conversazione e adesso non capisse bene il suo significato.

-Aspetta...che vuoi dire?-gli chiese.

-Ho provato in tutti i modi ad evitare che tu ti pentissi di...-ricominciò Draco con un'aria triste sul volto.

-Pentirmi?Io non sono affatto pentita-lo bloccò lei.

Il discorso così chiaro nella sua mente morì sulle labbra dell'uomo.

Guardò Hermione e lei ricambiò il suo sguardo con un leggero sorriso divertito sulle labbra.

-Tu...tu non sei pentita?-le chiese come se avesse bisogno di un'ulteriore conferma.

Lei scosse la testa.

-Perchè dovrei esserlo?Sapevamo entrambi che sarebbe successo...Era da un pò che ci giravamo intorno e alla fine hai smesso di resistermi-disse Hermione in tono pratico e sicuro,ma con un leggero sorriso sul volto.

Fu come se un peso fosse stato tolto dal petto di Draco che si rilassò visibilmente e tornò a sedersi sul letto,questa volta di fronte a lei.

Poi però un pensiero gli fece corrucciare la fronte.

-Ma allora perchè...-

-Perchè mi sono comportata così questa mattina?-gli disse lei pronta.

Draco annuì.

Lei si mosse sulla sedia e si sporse in avanti,poggiando entrambe le braccia sulle sue ginocchia, avvicinandosi a lui,che continuava a guardarla curioso.

-Il fatto è che mi vergognavo...-gli confessò.

La fronte di Draco si corrucciò ancora di piu'.

-Ti vergognavi?Di quello che c'è stato fra noi?-le chiese confuso.

Hermione scosse subito la testa e allungò una mano per prendere quella di Draco.

-No!Non per quello che c'è stato...Ma per come è successo-cercò di spiegargli.

Lui la fissò e cominciò a capire qualcosa dai suoi discorsi spezzati.

La sentì fare un lungo respiro e allontanare lo sguardo dal suo,posandolo sulle sue ginocchia.

-Quello che è successo ieri sera è stato...inaspettato per me.

Voglio dire...sapevo che saremmo andati a letto insieme,e lo desideravo,ma non mi ero mai immaginata di poter essere così...spinta-gli confessò senza guardarlo.

Draco sorrise,capendo finalmente il motivo che l'aveva portata ad evitarlo per tutta la mattina.

Le prese il mento con due dita e le fece alzare la testa finchè i loro sguardi non si incontrarono di nuovo,facendo arrossire il volto di Hermione all'istante.

-Vuoi dire che con....-le domandò con un leggero sorriso sul volto.

-Mai!Certo non voglio passare per una vergine,ma non ho mai...mai fatto quello che ho fatto ieri sera con te...-continuò lei,leggermente piu' rilassata,grazie alla calma che vedeva negli occhi di Draco.

-Quindi non hai mai...baciato il tuo ex come hai baciato me?-le chiese curioso.

Hermione sorrise,capendo a cosa si riferiva e scosse la testa.

-Credevo te ne fossi accorto della mia inesperienza-gli disse.

Draco rise divertito e questa volta fu lui ad abbassare la testa.

-In quel momento ero talmente talmente su di giri che non mi rendevo conto neanche di dove mi trovavo...-le confessò.

Una risata limpida risuonò nella stanza portandolo a rialzare lo sguardo sul volto di Hermione, rilassato nonostante l'argomento.

-Qualche altra prima volta?-le domandò lui curioso.

Lei corrugò la fronte e Draco alzò le mani.

-Avanti!Sono solo curioso...-le disse come per difendersi.

Hermione sorrise e alzò le spalle.

-Ok,allora...La posizione-gli disse.

-Giudizio positivo o negativo?-le chiese lui.

-Non crederai davvero che te lo dica?-ribattè lei divertita.

-E' per sapere come muovermi meglio la prossima volta...-le spiegò sperando di convincerla.

Ma vide subito che non era andata a buon fine:lei aveva un sorriso divertito e continuava a scuotere la testa.

-Ok,lascia perdere...-le disse.

-Se te lo dicessi,ti monteresti la testa e non daresti piu' il massimo...-gli fece notare lei.

Draco fece una smorfia.

-Va avanti,non voglio piu' saperlo-

Hermione si lasciò scappare una risatina e gli accarezzò i capelli,lasciando la mano fra questi.

-Ok...Allora,vediamo...-avvicinò il viso all'orecchio destro di Draco e posò un bacio sul lobo.

-Era la prima volta che qualcuno mi accarezzava così...Ed il giudizio è stato piu'che positivo...- disse in un sussurro prima di dargli un'altro bacio sull'orecchio.

Le braccia di Draco le accarezzarono le gambe avvicinandola a lui.

Voltò la testa e incontrò le labbra di Hermione,accarezzandole dolcemente con le sue.

-Che ne diresti di approfondire un pò quell'argomento?-le domandò facendola sedere sulle sue ginocchia.

E in un'attimo persero la testa.

 

 

EUREKA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Dopo mille peripezie ed una vera estate di passione sono riuscita a sistemare tutti i problemi tecnici che avevo e tornare!

Grazie x avermi aspettato,la mia paura piu' grande era che mi aveste abbandonato...

Prima di rispondere ad ogniuno di voi e ringraziarvi come meritate,voglio rispondere ad una critica che mi è stata mossa nello scorso capitolo:ogni mia fiction è basata su eventi personali,su ricordi,ma forse questa è la piu' personale perchè x scriverla ho preso spunto da un vecchio gossip di famiglia.

Anche quello che è successo fra Blaise e Daphne è una cosa realmente accaduta e quindi ci sn state vere lacrime e vere liti,quindi non voglio essere incolpata di "crudeltà" o di "insensibilità"...Ho solo raccontato quello che è successo.

Ora basta con le note tristi!

Ringrazio tutti coloro che leggeranno e recensiranno questo capitolo e mi scuso per eventuali errori di ortografia e di battitura.

E ora i ringraziamenti:SereXX(Benvenuta e grazie x i complimenti!),Cleo88(L'ho scampata davvero grossa!Cmq credimi nn era mia intenzione lasciarvi x cs tanto tempo senza notizie,fortuna ke è successo d'estate!),8x4(Già è triste,ma nn è ancora finita...),Tanny(Grazie x i complimenti,e x i suggerimenti),Nina92(Eccoti accontentata, spero sia stato di tuo gradimento),AliasNLH(Anche voi mi siete mancati!!!), Jennybrava(Grazie x i complimenti,anke xke certe volte credo di nn aver descritto bene quello che volevo dire veramente),Pikkola(Ok,ora basta con i complimenti o mi monto la testa...),GErmana(Già ma è un'odio pieno d'amore),Sara S92(Anke io l'ho odiato tanto!Se nn sn complicate nn ci piacciono le storie d'amore!),Sorellinadolce( Anke io sn dalla parte di Daphne:Hogwarts è un posto già difficile x una persona "normale" figurati per il loro bambino.Putroppo devo infrangere i tuoi sogni:Prue nn ha chiamato papà Draco),Fredy94(Il piano è un'altro,e x spezzare una lancia in favore di Harry,lui ne sa soltanto una metà...Non è lui il cattivo da bruciare),Saramermaid( Grazie x i complimenti Sara!Purtroppo nn posso rispondere alla tua domanda xkè nn lo so neanche io,vado avanti cn il favore del pubblico!),Sunrise 92(Ora mi uccidi? Si è adeguata allo stile Serpeverde e penso che ci si trovi molto bene...anke a me piace di +!)Musa16(Che te ne pare di questo?),Katta83(Grazie x i complimenti!), Giuliathebest(Sarà un lavoro lungo e faticoso...Sia Daphne che Blaise sn testardi ed orgogliosi),Sole88(Spero di nn esserlo!Però se ti raccontassi tutto subito che gusto ci sarebbe di leggere il prox capitolo),Falalula(Grazie tr buona,anke voi mi siete mancati!Veramente Herm era + preoccupata x la reazione di Harry a quella parola,nn voleva litigare di nuovo),Pei Chan(I miei capelli sn lunghi se ti serve x la bambola voodoo!Forse ha sofferto anke di +...L'ultima frase era un'indizio x qst capitolo!),JC( GRazie!Finora 6 l'unico ke nn ha fatto la bambola!Ho soddisfatto la tua curiosità?), Lights(In qst chap si è distaccato dal solito Deaco della Row,ma in futuro tornerà...quando c sarà da sfoderare gli artigli e combattere),Persefone furia(Harry è solo una pedina),Whateverhappen(Chissà...In qst momento x Blaise,Draco rappresenta tt qllo ke lui avrebbe potuto essere),Ginny28(GRazie x i complimenti!), Uraniaglo(Non sn cs cattiva da separare una madre dalla figlia...Non ancora almeno...),Madamina(Finalmente il miracolo è avvenuto e sn di nuovo fra voi...),Peke(Grazie x i complimenti!),Conny(Ambientare la storia ad Hogwarts significava conoscere veramente a fondo la scuola e io confesso che ci sono molte cose che nn ricordo,quindi ho preferito creare un mondo tt mio...),Hollina(Ti posso rassicurare fin da subito:è la vera Prudence...Che intendi quando dici che sia Daphne che Blaise sbagliano?),Krisma(Dai tempo al tempo...se è cambiato così radicalmente Draco può succedere anche a Blaise,no?).

Bene,per il momento io vi saluto e vi do appuntamento al prox chap...

"Against all odds...I'm in love"

Baci,Eva

   
 
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