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Autore: MascheraSV    13/08/2014    2 recensioni
Questa storia è ambientata dopo la 3B, non tiene conto della quarta.
Beacon Hills attira a sè molte creature sovrannaturali, già lo sappiamo, ma all'ultimo arrivato non interessa il branco di Scott, ma qualcun altro della quale vuole vendicarsi. Un nuovo branco dovrà fermarlo, un branco piuttosto fuori dal comune. E piuttosto strano.
Genere: Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Laura Hale, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao io sono Aradia e mi sono trasferita da…ventisei ore in una cittadina chiamata Beacon Hills… (colline di beacon??* Uhm…gnam gnam). I miei genitori sono morti qualche giorno fa in un incidente nel bosco, non ne so molto, so solo che da poco mi hanno mandata a vivere qui, dai nonni più o meno materni (amici dei miei nonni che hanno deciso di adottarmi). Che palle, è la settima volta che cambio casa e quindi scuola, sono al terzo anno in teoria, ed ora anche in pratica, questa scuola sembra piuttosto normale ed accogliente rispetto alla mia…spero.
  L’insegnante di lettere, credo, mi fa cenno di presentarmi e subito faccio un passo avanti, la classe sembra normale, ci sono alcuni ragazzi fighi, tutti mi sorridono, tranne due, che sembrano quasi irritati dalla mia presenza. Sarà il campanellino alla caviglia? Merda, devo cercare di stare ferma vicino a loro.
  Guardo l’insegnante. Poi la classe. Poi una ragazza che sembra odiarmi…sembra rilassata, ha la pelle chiara, gli occhi scuri; non saprei dire se marroni o neri, da qui non vedo ma non voglio avvicinarmi. Mi guarda. La guardo. Ho paura. Ha i capelli marroni scuro, stavolta lo riconosco, sono lisci ma scomposti, almeno quanto i miei…no scherzo, nessuno batte i miei. Metà testa è rasata, credo sia la sinistra…sono leggermente corti, sembrano di seta anche se in disordine. Ma non li toccherò..potrei perdere la mano...ho questa sensazione. 

-ciao a tutti, io sono…- lei mi guarda, io la guardo, lei alza un sopracciglio, io deglutisco e fingo di sorridere ed essere più sciolta possibile –…Melody- 
Aiutatemi vi prego…

Salve.
Sono Laura, sedic' anni e se vi avvicinate a me vi squarcio la gola a morsi. Sono un alpha da quando avevo quattordic’anni e il mio branco è composto da altri quattro lupi, tutti più grandi di me, ma comando comunque io poichè, essendo un Vero Alpha, sono più potente di tutti loro. Forse Edek potrebbe uccidermi nel sonno, dato che è Alpha anche lui, ma sono abbastanza sicura che non lo farà. Soprattutto perché ci sarebbe mio fratello Derek a fermarlo.
Entro a scuola, lanciando occhiate in giro, in cerca del mio branco. Spartaco e Nicolaj stanno chiacchierando amabilmente,come se fossero semplici amici e come se non sentissi l’odore del mio beta sul corpo di Nicolaj. Edek sarà in giro con Flare, dato che sono rispettivamente al quinto e quarto anno, le cui classi sono al piano superiore, quindi entro in classe, sedendomi vicino a Scott, Alpha dell unico altro branco della città e mio amico da quando sono arrivata qui. Aspettiamo l’insegnante, che si presenta con una ragazza accanto.

  è  poco più bassa di me, con i cappelli rossastri, gli occhi azzurri e ha un che di strano. Credo che anche Scott l’abbia notato. La guardo. Mi guarda. Ha paura. Lo sento.
-ciao a tutti, io sono…- la continuo a fissare, non riesco a riconoscerne l’odore. -…Melody-
Il suo odore mi è familiare, ma non riesco a riconoscerlo. Dove l'ho già sentito?
 

-siediti pure accanto a Laura Hale- mi dice l’insegnante, indicandomela con la mano. Puttana, mi vendicherò prima o poi. È quella di prima?? Cosa?? Oh no. Nonono! È..inquietante quella! Non andrò vicino a lei, non lo farò! Mai!
  Ed invece mi sono appena seduta sul banco affianco al suo. Tiro subito fuori l’astuccio ed il mega quaderno con tutte le materie (metà sono disegni a caso ma va be’). Non devo pensare a lei come una figura cattiva, no? Infondo infondo scommetto che è simpatica! Magari un po’ tetra, ma deve essere una vera simpaticona.

-allora...- dico girandomi verso di lei e sorridendole –tu sei Laura, giusto?- cerco di porgerle la mano, ma..ha un aria tipo interrogativa, ho decisamente strizza adesso. Ritiro la mano dato il suo rifiuto ed attendo risposta, che tarda ad arrivare. Oh diamine, ha la capacità di risposta superiore solo a quella di unl bradipo!
-sì.- la sua risposta è…wow. Mi sento realizzata.
  Mi rigiro per guardare l’insegnante che sta facendo l’appello, per fortuna il nuovo nome è stato inserito nel registro senza problemi

-hai un nome strano- quattro parole mi spingono ad arrossire ed a fissare quelle iridi color nutella, oddio.
Mi verrà il diabete a stare qui. Colline di Beacon ed occhi nutella. Fantastico. Morirò. Aspetta, cos’ha detto del mio nome?? Parla quella dal nome italiano! Ora la ammazzo! La ammazzo! No!devo stare calma…calma..calmissima…

-è solo il mio nome- ribadisco sorridendo
-è strano- continua lei. Bene. Vuole seriamente che questa conoscenza diventi una sottospecie di guerra. Io AMO il “mio” nome. Cos’è preferiva Aradia??

-hai un nome strano- quella arrossisce e mi lancia un occhiataccia. Già mi odia. Bene. 
-è solo il mio nome- sorride. In realtà vorrebbe strangolarmi, lo so. Ma non ci riuscirebbe.
- è strano- sono una rompipalle, lo so.
Ora l’ho fatta arrabbiare. È divertente.
-Anche il tuo nome è strano!- ribatte la nuova. Il mio nome è solo di un'altra lingua e a me piace, ma mi piace altrettanto l’odore dei suoi nervi. 
-è lo stesso nome che aveva mia...cugina prima di morire in un incendio- ribatto. È vero che la persona col mio stesso nome ha fatto quella fine, ma non era mia cugina...ma questo fa parte del passato, non ho voglia di pensarci, l'importante è il suo sguardo che passa da “cosa” a “mi dispiace”: è adorabile.

-è lo stesso nome che aveva mia...cugina prima di morire in un incendio-
...cosa?? Lo dice come se fosse nulla! Mi dispiace, non volevo affatto offenderla, solo…wow. Cioè…

-mi dispiace- dico a bassa voce prima di prendere un foglio bianco e scriverci sopra “figure di merda” sorrido nervosa, ma lei fa uguale! Oddio, sorride! Dio esiste! No, non è vero non ci credo affatto. Però…bei denti, sono davvero bianchi. Ma...tanto tanto bianchi. Come fa? 
-non dispiacerti, sono cose che capitano- dice a voce bassa e qui segno due tacche sul foglio. Ovvero già due figure di merda. Chissà se a fine giornata sarò costretta a prendere un quaderno apposta per questo! Dopo le due tacche sorride ancora, mentre la professoressa di lettere si perde nel spiegare una cosa…penso poesia, magari me ne esco con una battuta o cose così.
-che palle Poesia- dico guardandola, lei ridacchia un po’, coprendosi la bocca con la mano, io sorrido.
-guarda che è grammatica- sbianco. Ed aggiungo un’altra tacca.
Fantastico.


Di tacche ne ha aggiunte durante le ore successiva, ormai metà foglio è pieno… ora c’è il pranzo, difatti tutti gli studenti si alzano per raggiungere la mensa.
Raccolgo le mie cose e in poco vengo affiancata da Spartaco ed Edek. Chiunque ci guarda ci teme, anche se tutti hanno paura dei due dietro di me: entrambi capelli e occhi scuri e sguardo freddo, ben più alti di me e sempre minacciosi. Spartaco è il mio beta, ma considero tale anche Edek, pur ubbidendomi solo raramente. Nicolaj sfiora leggermente la mano del beta cercando di non farsi notare, mentre Flare, sorella di Edek e unica altra femmina, spintona il fratello e mi affianca. Io ridacchio, lei è fatta così.
–ehy!- borbottà lui.
–fottiti.- risponde lei.

Sorrido ai miei, ma il sorriso dura poco perché sento qualcuno avvicinarsi correndo.
-Ehy!- è quella nuova. Che vuole ancora da me?? –ok, tu mi odi e io ho paura di te, ma solo per oggi potrei mangiare con voi?- storgo le labbra, ma poi sbuffo, facendole segno di seguirci. –questa è Melody, è nuova.-
Andiamo in mensa, dove Scott e il suo branco ci aspettano al solito tavolo. Prendiamo da mangiare e ci sediamo, parlando e ridendo con gli altri. Oltre a noi ci sono Scott, Stiles, simpatico ma parla troppo e sto cercando di farlo mettere con mio fratello, infondo li shippo…al suo fianco Lydia, la Banshee, Kira, una kitzune del fulmine ed Isaac, il suo beta. Melody si siede fra me e Edek e sì, l’ho costretto a spostarsi con la forza. È fastidioso quando vuole. E lui vuole sempre.

Mi siedo tra l’energumeno freddo e dallo sguardo più omicida di Laura…e Laura.
  Credo di non essermi mai sentita più fuoriposto in tutta la mia vita.
Sul mio piatto c’è….bistecca, purè di patate (credo) delle verdure termonucleari ed una lattina di cola. Mi sento agitata. Ed inizio a picchettare il piede con il campanello legato alla caviglia. Sento tutti irrigidirsi improvvisamente e vedo l’energumeno masticare la bistecca come se stesse tentando di uccidermi tramite quest’ultima. Non mi tranquillizza affatto. Per l’agitazione sento la gola secca ed inizio a deglutire a vuoto. Tutti quelli del tavolo mi guardano come se dovessero uccidermi da una momento all’altro, una mano abbastanza grande si poggia sulla mia coscia e stringe. Oddio sto morendo. Ora muoio. Ora crepo! 

-smettetela- è la voce di Laura, che senza degnarli di uno sguardo continua a mangiare come se nulla fosse, tutti lo fanno, tranne la mano dell’energumeno che mi sta stritolando la coscia. Oddio menomale che ho i Jeans grossi. Sono strappati. Ma grossi. Ho seriamente paura di morire. Stringe di più.
  Allora, le cose sono due, o stacca la mano dalla mia coscia ORA, o giuro che mi metto ad urlare come se non ci fosse un domani. Lo guardo, lui finge nulla.

-scusa potresti sm..-
-ERIS!- è la voce di quello che dovrebbe chiamarsi Scott, me lo ha detto Laura a lezione, lui vende gattini a quanto pare, deve essere una specie di veterinario a quanto ho capito.
Quella che ha chiamato è una ragazza abbronzata, davvero bella…occhi d'ambra, capelli davvero corti che sembrano neri come la notte, alta e veste sportiva con una canotta rossa con la scritta “boxing club” .

-vieni, siediti affianco a Laura!- urla con voce mielosa, ma che ca…va be’, penso si siederà affianco e invece no! Si mette in mezzo a me e lei, così ch’io sia completamente appiccicata all’energumeno che sbuffa.
Lo guardo. È un figo. Ma che caz… l’ultima arrivata, si siede e...sorride. Ok, è solo una visione, in realtà sono morta d’infarto in classe e nulla di questo è reale. Bene, che tristezza.
Quella che si chiama Eris mi saluta con un “hey” davvero…cordiale. Ommioddio, lei è la mia nuova dea ispiratrice. Ergerò una statua in suo onore! Conquisterò il mondo per lei! Grazie a chiunque me l’abbia voluta inviare. Che il signore sia con voi!!!


Melody non è affatto a suo agio accanto a Edek e infondo la capisco, nessuno è a suo agio con lui. Comincia a muovere la caviglia alla quale ha un campanello attaccato e tutti i lupi del tavolo puntano lo sguardo su di lei. I suoni acuti ci infastidiscono e quello è un rumore fastidioso ed irritante, anche per un umano lo sarebbe. Lei sbianca, spaventata, e io sbuffo nuovamente.
–smettetela.- non è un suggerimento, è un ordine, difatti tutti i miei abbassano gli occhi per un attimo per poi tornare a fare quel che stavano facendo. Guardo Scott: anche i suoi mi hanno ubbidito e non vorrei la prendesse come una presa di potere, ma fortunatamente mi sorride tranquillo.
Mi piace lui, è gentile, simpatico… -Eris!- merda. –vieni, siediti accanto a Laura!- smentisco tutto. Lo odio. Fanculo. Fottiti. –ciao Laura- alzo gli occhi verso Eris e sorrido timidamente. Lei mi piace, e Scott lo sa. 

-ciao Eris…sei carina vestita così.- lei arrossice e mi sorride di rimando. So quanto adora i complimenti. 
Si volta verso Melody e la saluta, facendomi stringere le labbra. Sono pur sempre un lupo, alpha poi, e noi siamo piuttosto possessivi verso la nostra compagna. O in questo caso la femmina che vorrei come compagna. Vedo Nicolaj ridacchiare della mia reazione e io gli faccio la linguaccia, ridendo. Adoro quel tipo. Anche se ha i capelli di un colore improponibile: azzurro acceso.
Ma chi diavolo penserebbe mai “mi sento troppo comune. Mi farò i capelli azzurri!”

Stupido d’un lupo.

Sento la tensione crescere nell’aria e probabilmente perchè, dopo aver aperto la lattina di cola, la vedo spruzzare cola da tutte le parti colpendo ogni singolo individuo su quel tavolo. Io me la cavo con solo alcune goccioline di cola sui miei capelli color rosso mogano.
È incredibile come riesca a complicarmi la vita con solo pochi gesti.
I due “noi siamo solo amici” (perché..no. mi rifiuto di credere che siano solo amici.) scoppiano a ridere, seguiti da…ho scordato il suo nome. Quello dei gatti. Alla nuova cordiale scappa un –MA SEI IDIOTA??!- Scappa…l’ha urlato. E non posso fare altro che alzarmi per scappare. Devo correre. O morirò. Lo sento. Una mano completamente bagnata mi tira a sedere per la canotta.
È l’energumeno, che essendomi appiccicato si è preso una bella lavata, forse più di tutti. Sento Laura ridere. Sono morta.
Definitivamente. Addio mondo crudele…e bastardo…ma crudele!

-ora. Tu..- non finisce la frase che scappo non appena la sua mano allenta la presa.
Si mette ad urlare, ed inizia a rincorrermi, credo. Oddio, non lo so. Forse è il mio cuore che vuole uscire dal petto….sto morendo. Percorro le strade che portano al piano di sopra correndo. Ma che faccio! Se continuo a salire arrivo sul tetto della scuola! E se mi soffia contro poi…volo giù come un sasso lanciato al centro di un lago. Credo voglia uccidermi. 

-FERMATI HO DETTO!- urla. Ma come fa a…il campanello. Sono idiota.

Scoppiamo tutti a ridere, la sua faccia scioccata è davvero divertente. Eris le urla contro ma comincia a ridere anche lei vedendo la mia espressione divertita, mentre Edek la guarda incazzato a morte. Mai che sorrida quel ragazzo.
-ora. Tu…-appena la molla lei scappa rapidamente. Furba la ragazza. Edek le urla dietro, rincorrendola.
-la ucciderà?- chiede Spartaco senza troppa preoccupazione. –non credo- rispondo io. Non è che mi importi particolarmente.
–secondo me dovresti fermarlo…- dice Nicolaj preoccupato. Lui è fatto così, cerca di proteggere tutti. –mh.- borbotto –non scopa da tanto.- aggiunge. Ok, questo potrebbe essere un problema. 

Mi alzo. –e va bene, lo fermo.- gonfio il petto.
–FERMO IDIOTA!!- io sono in sala mensa, lui neanche lo so. Ma questo era l’urlo dell alpha. Ogni lupo nelle vicinanze l’ha sentito e ogni persona che faccia parte del mio branco si è improvvisamente immobilizzato, affossando la testa fra le spalle e guardandomi spaventato. Raramente uso questo potere, ma ogni volta è per fermare Edek dal far qualcosa…chissà perché.
Mi siedo nuovamente, ma a capotavola, invitando Eris con lo sguardo a sedersi accanto a me.
È una muta richiesta che viene accettata con un sorriso. Grazie…detesto urlare...


Continuo a correre, ed ovviamente sono arrivata sul tetto della scuola, correndo più veloce della luce.
Lui è ad un centimetro dal mio viso e mi tiene per una mano. Se ve lo state chiedendo sono sul cornicione ed ho un piede nel vuoto. stava per spingermi giù quando si è fermato. Mi è sembrato irritato, nessun’altra emozione. Io respiro faticosamente, ho ancora paura, e…ringrazio qualsiasi sia stata la causa che lo abbia spinto a fermarsi. Fa un passo indietro e mi trascina “al sicuro” si china sul mio viso, cristo, trenta centimetri di differenza sono davvero tanti.
Sto morendo lentamente senza che nessuno lo veda. Morirò quassù lo sento. Eh certo, se avessero visto un cadavere cadere dal tetto gli avrebbero dato la colpa, ma se non volo di sotto è probabile che..stessimo giocando? Ok ho detto una delle mie cazzate, il suo sguardo scende…mi fissa il collo credo…sto tremando…dio se sto tremando! Si china su di esso ma raggiunge l’orecchio 

-la prossima volta non ci sarà nessuno a fermarmi.- soffia minaccioso, ha una bella voce. Spaventosa ma bella. Si gira senza altre parole e se ne va. Io rimango sul tetto della scuola ancora per poco, e quando sono abbastanza sicura che sia allontanato abbastanza per non sentirmi….piango. perché cazzo lo sto facendo? Ah non lo so, forse perché ho rischiato di morire centotrentadue volte in una giornata?? È un pianto silenzioso, non urlo o emetto suoni quasi mai.
Lo odio. Li odio. Odio questa scuola e queste colline di beacon!


*so che bacon inteso come cibo non si scrive così, ma l'ho lasciato per il gioco di parole, se volete che correggo scrivetemelo nei commenti.

Hey! Sono Maschera e questa è la prima storia che pubblico. Storia a mio parere demenziale scritta a due mani da me e la mia sorellina, qui meglio conosciuta come Killer X.

So che da questo capitolo poco si capisce, ma è più che altro un introduzione per i personaggi. Il branco l'abbiamo inventato noi e considero Laura una mia alterego sia perchè abbiamo lo stesso nome, sia perchè ho fatto mio questo personaggio, pur già esistendo nel telefilm, e il modo lo vedrete più avanti. Come avete visto la storia è scritta dai due punti di vista delle protagoniste e alcune scene si ripetono per mostrare sensazioni e pensieri di entrambe.
Per ora non dico altro, se non recensite, perchè vorrei che non ci fossero solo i commenti di Killer X (autrice) e Tigre Creativa (la mia ragazza alias Eris)^^" e ditemi se trovate errori

Un saluto a tutti :)

P.S. nella storia ci sono anche accenni della Sterek e Scott x Kira :3
  
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