Videogiochi > Don'tStarve
Segui la storia  |       
Autore: Carlo Di Addario    14/08/2014    1 recensioni
AVVISO: Storia sospesa e destinata a restare incompiuta.
----------------------------------------------------------------
"Questa ezzere krande forza che è... SCIENZA, MUAH AH AH!!!"
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 12:


[Thunderstorm SOUND EFFECThttps://www.youtube.com/watch?v=10rH37YYvKU]
Il temporale imperversava.
BROOOOOAAAAAM!!!
Si sentì un violento tuono, mentre un lampo si scagliava nel cielo.
Al riparo, dentro una piccola cavità naturale, stava una misteriosa figura in impermeabile e ombrello.
Questa era in piedi, davanti all' entrata, e teneva la mano in avanti a prender le gocce di pioggia.
Accanto a lui, scodinzolante, stava un buffo coso peloso. 
Frushfrush!!
Questo si scrollò ben bene di tutta l' acqua. Poi ansimò: "Arf arf!"
La misteriosa figura annuì: "Si, Otto, lo so che è stupido. Ma mi aiuta a pensare prendere le goccioline di pioggia"
Otto annuì. Poi ansimò nuovamente: "Arf arf?"
La misteriosa figura fece spallucce: "Da tanto tempo, ormai. Forse troppo. Ma si tratta di mio padre, non posso abbandonarlo"
Otto annuì. Poi domandò: "Arf... arf???"
L' ombrellato scosse la testa: "Non... non lo so, guarda... ormai abbiamo vagato per tutto il continente..."
Poi però si diede un pugno sulla mano: "...Però non mi voglio arrendere, cavolo! Sono sicuro che c' è! Dobbiamo solo trovarlo! E poi potremo tornare a casa!"
Otto parve preoccupato: "Arf...?"
La misteriosa figura si girò verso l' animaletto, s' inginocchiò e lo accarezzò: "Ma si, ovvio che verrai con me, sciocchino!"
Questo ansimò tutto contento: "Arf arf!!"
Poi si alzò.
Sbam!
Ammollò lo zaino per terra e iniziò a frugarci dentro.
Commentò: "Be', direi che sia ora di farci un piccolo avamposto! Domani cominceremo le ricerche anche qui, va bene, Otto?"
L' animaletto annuì tutto contento: "Arfarf!"
Boing, boing, boing!!
E iniziò a saltellare per tutta la piccola cavità, mentre il suo padrone iniziava a montare strani marchingegni.

Willow esclamò: "Forza, gente! Ci siamo quasi, manca davvero poco!!"
Wendy ansimò: "Sììììì... uff... Nun ca fa più, anf..."
Era davvero deleterio zoppicare con le stampelle su quella melma violastra che chiamavano terreno, ormai.
La nera le fece forza: "Dai, mancheranno si e no cento metri, resisti!"
Wendy: "Off!"
All' improvviso la ragazza venne agguanta da Wolfgang, che se la mise in spalla: "Ci pensa Wolfgang a questi cento metri, dai!"
La bionda annuì sorridendo: "Grazie mille, Wolfy!"
Wolfgang ricambio il sorriso: "Dovere! Ma ora muoviamoci, che ho fame!"
Willow esclamò: "Di già?! Cavolo, hai fatto fuori tutte le provviste sta' mattina, come fai ad aver ancora fame?!"
"GROOOWL!"
Willow era costernata. 
Wendy sorrise divertita.
Wilson lo guardò male.
Wolfgang provò a spiegare imbarazzato: "Err... camminare su questa melma stanca... eddai, diamoci una mossa ad arrivare, su!"
Wendy esclamò: "Sììì! Corriamo al villaggio!"
E il russo affrettò il passo.
Willow sospirò sorridendo e si rimise a camminare anche lei.
Wilson commentò: "Scimmione..."
E così, ben presto, il gruppetto raggiunse le porte del piccolo avamposto dei pig.
Wolfgang: "...Ecco qua! Sniff sniff... santo cielo, che odoraccio!""
E fece scendere Wendy dalle spalle.
La bionda annuì, facendosi aria con la mano: "Veramente! 
Wilson storse il naso inorridendo: "Bleah... ma cos'è sto' odore pestenziale?!"
Willow si teneva le mani davanti al naso: "Già, sembra letame!"
Lo scienziato si guardò intorno e...
"!"
Esclamò: "...G-guardate là!!"
E indicò, poco lontano da loro, una zona piena di pali con sopra, in decomposizione, una decina di teste mozzate di quelli che sembravano degli strani pesci verdastri.
Allo scienziato gli si torsero le budella.
A Wolfgang venne da vomitare.
Wendy esclamò: "Uao... che figata... ma che cavolo sono???"
Willow corrucciò lo sguardo: "Devono essere i mostri verdi di qui mi ha parlato Re Pig... devono aver fatto questi specie di totem per tenerli alla larga, però... che orrore, diamine..."
E squadrò ben bene una delle teste, alla quale ormai iniziava a vedersi il cranio mentre la lingua penzolava dalla bocca e sembrava dovesse staccarsi da un momento all' altro.
Silenzio.
Wilson domandò turbato: "Che dite... è saggio entrare?"
Davanti al quartetto, infatti, stava anche una palizzata difensiva in spuntoni di legno, con al centro una piccola apertura che dava dentro il villaggio.
Willow fece spallucce: "Re Pig mi ha assicurato che non avremo problemi coi maiali del posto..." la nera guardò ancora una volta, disgustata, le teste mozzate: "...In ogni caso..."
E strinse la staffa di fuoco, che brillò leggermente.
Wilson osservò: "Sai, stai iniziando a farmi paura con quel coso!"
Willow replicò sogghignando: "Ma tu devi aver paura di me! Ahahahahahah!"
Wendy rise: "Ahahahahahah!"
Wolfgang: "Emm... gente..."
Wilson replicò: "Ah ah ah! Che simpaticon..."
All' improvviso un pig armato di lancia esclamò: "CHI ESSERE VOI?!"
Tutti: "!"
I tre si voltarono di scatto verso il maiale.
Wolfgang s' affrettò a dire: "Calmo amico, calmo! Veniamo in pace!"
Il maiale lo squadrò dubbioso.
Wilson aggiunse: "Eh, già, proprio in pace!"
Wendy esclamò: "In pacissima!"
Tutti gli sorrisero preoccupati.
Il pig li guardò torvo. Poi abbassò la guardia: "OK... MA COSA CI FATE QUA?"
Willow s' affrettò a spiegare: "Siamo... siamo in viaggio, veniamo dal villaggio di Re Pig e cerchiamo un posto dove poterci rifocillare e dormire!"
Il pig esclamò stupito: "CONOSCETE SUA MAESTA'? ALLORA VOI ESSERE BENVENUTI! SEGUITEMI, IO FARE STRADA!"
E il pig si girò facendo cenno di seguirli all' interno delle mura.
Tutti annuirono di colpo e si aggregarono tentennanti dietro la guardia.
Wolfgang commentò: "Be', è stato facile"
Così il gruppetto entrò nel villaggio. Esteticamente non era molto diverso dall' altro: anche qua tante piccole casette col tetto a punta, piantagioni di erba secca e carote, totem infuocati, pig che andavano da tutte le parti a compiere le proprie faccende... la differenza era che tutto pareva molto più fortificato e l' intero posto era circondato da un' imponente muraglia di spuntoni.
Willow commentò: "Però... è davvero ben difeso questo posto!"
Il pig annuì: "VERO! MA CIO' ESSERE NECESSARIO PER DIFENDERSI DA MERMS!"
Willow: "Intende le teste mozzate che ci sono davanti all' entrata del villaggio?"
Il pig annuì nuovamente, infervorandosi: "QUELLE ESSERE MONITO PER ORRENDE CREATURE!"
Willow mormorò: "Bah..."
Wolfgang domandò preoccupato: "Ma cosa sono esattamente questi... merms?"
Il pig fece spallucce: "IO NON SAPERE ESATTAMENTE! ESSERE STRANI E ORRIDI ESSERI SIMILI A PESCI! COMUNQUE ESSERE PERICOLOSI, BRUTTI E CATTIVI!!"
Wilson e Wolfgang deglutirono preoccupati.
Wolfgang: "E... dove vivono, esattamente?"
Il pig rifece spallucce: "NON MOLTO LONTANO DA QUI, PURTROPPO! ESSI VIVERE IN BRUTTE CASE MEZZE ROTTE IN MEZZO A PALUDE, E USCIRE AL TRAMONTO! PER QUESTO NOI PIG NON USCIRE MAI DI VILLAGGIO QUANDO CALA SOLE!"
Wendy commentò: "Cavolo, son dei vampiri, praticamente!"
Wolfgang era sempre più agitato. Di bene in meglio, altri non-morti!
"Auf!"
Fece un bel respirone. Stava correndo troppo con la fantasia, erano solo dei pesci molto brutti, dei pesci molto brutti. Niente che non avrebbe potuto stendere con un bel cazzottone sui denti.
Strinse i pungi e sorrise fiero mentre i baffi gli si rinvigorivano. Si, Wolfgang era molto bravo ad auto-convincersi.
Wilson intanto si stava guardando attorno. Per qualche motivo stavano procedendo sempre più all' interno di quel piccolo villaggio. Domandò: "Ma... dove stiamo andando esattamente?"
Tutti: "!"
Già, è vero. Dove cavolo stavano andando?
Il pig sorrise rassicurante: "MANCA POCO, NOI ESSERCI QUASI!"
Willow esclamò: "Si, ma dove?!"
Il pig rispose: "DA SINDACO DI VILLAGGIO!"
Tutti: "?"
Willow domandò: "E da quando questo posto ha un sindaco?!"
Il pig sorrise: "DA CIRCA DUE ANNI. ECCOCI ARRIVATI!"
E il maiale indicò una piccola casetta, uguale a le altre, circondata da un piccolo giardino pieno di aceri e con un bel tavolone di legno in mezzo.
Wilson si avvicinò alla nera, mentre il pig si avvicinava alla porta. Mormorò: "Ma chi diavolo è sto' tizio?"
Willow fece spallucce.
Toc toc!
Il maiale bussò: "SIGNOR SINDACO! ESSERCI QUATTRO FORESTIERI!"
Silenzio.
Il maiale sorrise: "ORA LUI ARRIVARE, TRANQUILLI"
Nuovamente silenzio.
Clanck!
All' improvviso si sentì lo scoccare di una serratura. Poi la porta si aprì.
Tutti: "!"
Ne uscì un arzillo signore incredibilmente barbuto e capelluto, coi capelli e la barba arancioni, gli occhi piccoli, incavati e vestito con una maglionazza a righe bianche e rosse e un pantalone nero con le bretelle.
Esclamò: "Buongiorno gente!"
Poi si rivolse al pig: "Ottimo lavoro, Corey! Puoi tornare di vedetta"
Corey annuì: "ARRIVEDERCI SIGNOR SINDACO!"
Salutò tutti quanti con la mano e poi si dileguò.
Poi il sindacò squadrò ben bene il quartetto.
Tutti abbozzarono un sorriso.
Willow: "Be'... salve!"
Wilson esclamò: "Buongiorno anche lei!"
Wendy: "Ciao!"
Wolfgang: "'giorno!"
Il sindaco sorrise ed esclamò: "Ma cosa abbiamo qua! Due deliziose signorine e due grintosi gentiluomini! Che sorpresa!"
Willow sorrise: "Be' la sorpresa è reciproca signor...?"
Il sindaco s' affrettò a dire: "Oh, che sbadato, non mi sono ancora presentato! Mi chiamo Woodie!"
E tese la mano.
Willow la strinse: "Molto piacere, Willow! E loro sono i miei compari: Wendy, Wilson e Wolfgang!"
Wendy fece un bel sorrisone.
Woodie sorrise raggiante: "Bene! Molto lieto di aver fatto la vostra conoscenza! Ma, per centro acri... cosa ci fate in un postaccio del genere, se è lecito chiedere? Non si vede molto spesso gente da queste parti!"
Willow replicò: "Potremmo farvi la stessa domanda, signor Woodie!"
Il sindaco annui: "Mi sembra più che giusto! Ma prima di metterci a parlare, penso sia il caso di accomodarci"
E indicò il tavolo.
Tutti annuirono e si sedettero.
Wendy commentò: "E' proprio un bel giardino, sa? Mi piacciono un sacco gli aceri!"
Woodie: "Grazie! Si, anche a me piacciono molto, e poi mi ricordano la mia terra natia!"
Wendy domandò: "Lei è canadese?"
Woodie annuì raggiante: "Fino al midollo! Ma prima di iniziare a raccontare, gradite qualcosa da mettere sotto i denti? E' ora di pranzo, ormai"
All' improvviso tutti si ricordarono della fame da lupi che avevano.

Woodie servì in tavola cinque piatti fumanti di frittelle.
Wendy: "Yum! Frittelle! Le mangiavo ogni mattina prima di finire qui!"
Wilson esclamò: "Anche tu? Grandissima, batti cinque!"
Pat!
E battè la mano con la bionda.
Willow sorrise: "Mi ricordo che ogni tanto mamma me le preparava quando era piccola... mi piacevano molto!"
Wilson commentò sorridendo, già pronto a tuffarsi sul  suo piatto: "Ovvio, a chi è che non piacciono le frittelle???"
Willow annuì sorridendo. 
Wolfgang a quel punto sbottò affamato come non mai: "Be', amici, non so voi, ma io direi di mettersi a mangiare!"
Wilson annuì avvicinando la forchetta al proprio piatto: "Sacrosante parol..."
Woodie esclamò: "Fermi!"
Tutti: "?"
Tutti si voltarono verso il canadese, che era appena spuntato dalla sua dimora con una bottiglia.
Il sindaco sorrise, iniziando a versarne il contenuto sul piatto di Wendy: "Manca lo sciroppo d' acero, eheh!"
La bionda esclamò: "Lei è mitico!!"
Così tutti si misero a mangiare.
"Gnam, gnam, slurp,gnam!"
"Gnam, gnam, gnam, gnam!"
"Gnum, gnam, gnam, gnam!"
Woodie vide la foga con cui mangiavano i suoi ospiti e commentò: "Gnam... pefo, che appefito, gnam!"
Wendy esclamò masticando: "Eh, sofo buoniffime, gnam, gnam!"
Wilson annuì: "Gnam, conferfo, gnam!"
Woodie deglutì e sorrise: "Sono felice che vi piacciano! E vedo che il vostro campione di sollevamento pesi non si fa troppi complimenti!"
E tutti guardarono Wolfgang, che zitto zitto si stava strafocando. Questo replicò: "Emfè, che c'è?! Ho fame, gnam!"
E si ficcò in bocca n'a forchettata di frittelle.
Wilson, che si stava strafocando a sua volta, commentò: "Scimmiofe, gnam!"
Woodie risse: "Ahahahah, avete buono stomaco giovanotti, qualità lodevole! Gnam!"
E si ficcò in bocca pure lui n' a frittella intera. Continuò: "Manfate pure quanfo volete, gnam! L' inverfo per forfuna è... gnam, lonfano e poffo permetermefo, gnam!"
Tutti annuirono belli contenti.
Poi il canadese si girò verso Willow, che ne stava tranquilla tranquilla a mangiare piano piano, con un espressione indecifrabile.
Woodie deglutì e domandò: "E lei signorina, non ha fame?"
Willow si destò dai suoi pensieri e scosse la testa: "No, no, gnam! E folo che..."
Deglutì il boccone e continuò: "...e solo che queste frittelle mi hanno fatto tornare in mente vecchi... vecchi ricordi, tutto qua..."
La nera rimase in silenzio qualche secondo.
Poi si ficcò n'a frittellata in bocca ed esclamò: "Gnam, piuffosto, signor Woodie, vuofe parlarci... gnam, un po' fi lei? Come è finifo, gnam, qua?"
Tutti drizzarono le orecchie incuriositi.
Woodie annuì, masticando gli ultimi bocconi della sua porzione: "Cerfamente, gnam! Sofo un momenfo... gnam!"
Deglutì. Poi iniziò a parlare: "Burp! Dunque come vi ho già detto, io sono canadese! E vivevo in Cananda!"
Wendy esclamò, masticando: "Ah, gnam, il Canada! Che posto stufendo, gnam! Con tuffi quegli acefi, gnam! Ho sempre defiderato andarci, gnam!"
[
"Darkest Child" - Mysterious & Creepy Music (Kevin MacLeod): https://www.youtube.com/watch?v=pPf4xjabi_0]
Woodie annuì: "Vero, è veramente stupendo in autunno! Ma non divaghiamo, non divaghiamo! Dunque, come stavo dicendo, vivevo in Canada e, per lavoro, facevo il boscaiolo. Vivevo in una piccola baia poco lontana da Ottawa, in mezzo ai boschi e abbastanza isolato da tutto e da tutti. Sapete, non mi è mai piaciuta troppo la compagnia! Comunque, dicevo, vivevo isolato da tutto e da tutti. Un giorno, però, anzi, un bel giorno, a dirla tutta, si fermò sulla strada per la capitale una lussuosa auto. Non ricordo il modello, chiedo venia. In ogni caso, gli era andato in panne il motore. A bordo vi erano un distinto signore in frac e una splendida signora in abito da palcoscenico..."
Tutti: "!"
Willow esclamò: "Per caso il signore si chiamava Maxwell?!"
E Wendy aggiunse: "E la signora faceva si cognome Carter???"
Woodie si tirò pensoso la barba: "Mmm... si, il signore si faceva chiamare proprio Maxwell, ma la signora non mi sembra si chiamasse Carter... si chiamava... si chiamava... Charlie, ecco, proprio così, Charlie!"
Wendy annuì piano. Non era la risposta che s' aspettava. E non sapeva se esserne felice oppure no. 
Anche Willow annuì: "Be', è chiaro allora. Anche voi siete stato raggirato da quel coglione!"
Wolfgang domandò: "Anche voi tratto in inganno da quelle radio maledette?"
Wilson fece spallucce: "Beh, come tutti noi, del resto"
Woodie squadrò perplesso i suoi interlocutori: "Scusate... ma non ho idea di cosa stiate parlando!"
Tutti: "?!"
Woodie esclamò: "Non sono stato raggirato assolutamente da nessuno e non ho mai avuto una radio"
Willow esclamò: "MA allora, come diamine..."
Woodie: "Ve lo stavo raccontando, signorina, ma voi mi avete interrotto"
La nera si zittì e annuì. Ora era davvero interessata ai retroscena di quello strano boscaiolo canadese. Come tutti gl' altri, del resto.
Woodie continuò: "Dunque, come stavo dicendo, si erano bloccati e, visto che stava venendo sera, iniziarono a cercare un riparo per la notte. Fortunatamente casa mia era proprio nei paraggi e fui ben felice di ospitarli. Durante la cena mi spiegarono che erano un mago da palcoscenico e la sua assistente. Mi dissero anche che erano in viaggio per un tour di spettacoli che, partendo da San Francisco, attraversava tutti gli Stati Uniti e le principali città del Canada, e che si sarebbe concluso proprio col loro ritorno a San Francisco in un gran finale! Incuriosito, gli domandai quali fossero i suoi trucchi e loro, per sdebitarsi della mia accoglienza, mi fecero addirittura un piccolo spettacolo in salotto: che meraviglia, decine e decine di ombre di chissà quali creature che prendevano vita sotto i suoi ordini e che scaturivano da uno strano libro, eccezionale!"
Tutti stavano ascoltando attentamente le parole del boscaiolo.
Willow annuì tra se e se: "Tutto torna, sta' parlando del Codex Umbra"
Wilson domandò: "Per caso chiamava quel libro Codice Ombra o simili?"
Woodie annuì di colpo: "Si, esatto, lo chiamavano proprio così, il Libro delle Ombre! Per mille tronchi, ne sapete una più del diavolo, ragazzi!"
Il boscaiolo prese fiato e continuò: "Comunque, quella notte, mentre i miei due ospiti dormivano in salotto, scesi a prendermi un bicchiere d' acqua. E lì, sul comodino, vidi quello strano tomo. Troppo incuriosito, mi ci avvicinai, lo aprì e..."
Tutti lo stavano fissando. Perfino Wolfgang era rimasto immobile, con la forchettata di frittelle a mezz' aria e lo sguardo sul canadese.
Woodie esclamò: "...E bam! Una specie di mano, fatta di niente, uscì dalle pagine, mi agguantò e badabam! Mi ritrovai qua vicino, nei pressi del villaggio, svenuto! Incredibile, vero?"
Silenzio.
Willow annuì: "Già, davvero incredibile..."
Wilson constatò: "Be', almeno adesso sappiamo che è grazie a quel libro che Maxwell ci ha rapiti... però... diamine, è strano! Siete sicuro che Maxwell e la sua assistente, Charlie, stessero dormendo?"
Woodie annuì: "Al cento per cento! Dormivano della grossa, dovevate sentire come russavano, per mille boschi, ahahahah!"
Wilson deglutì: "Inquietante... allora c'è da supporre che quel libro abbia vita propria..."
Wolfgang domandò impaurito: "Come... com'è possibile... diamine, è solo un libro, è solo un ammasso di pelle e carta, e noi ne parliamo cose se fosse l' incarnazione del demonio! Contro... contro cosa stiamo combattendo?!"
Willow si guardò la gonna, impensierita. Prese la sua staffa e la strinse. Questa brillò. Sembrava quasi che reagisse ai suoi pensieri, ai suoi dubbi, i suoi timori, le sue paure. Già, contro cosa stavano combattendo?"
Mormorò: "Spero... spero di non scoprirlo mai..."
[Stoppate la musica]
Woodie disse perplesso: "Per mille betulle, non pensavo vi avrei impensierito così tanto, ragazzi!"
Wendy lo guardò e sorrise: "Stia tranquillo signor Woodie! E' solo che non riusciamo a comprendere delle cose, tutto qua! Comunque stia tranquillo, stiamo già provvedendo per tornare a casa e presto ci riusciremo!"
Woodie replicò: "Tornare a casa? Ti ringrazio per la proposta, ma non ne ho nessuna intenzione!"
Tutti: "?!"
Wendy domandò: "Come?! Perchè non vuole tornare nel mondo reale?!"
Il canadese spiegò: "Vedete, qui sono ben voluto, i pig mi rispettano e ho tutto ciò che potrei desiderare!"
Wilson esclamò basito: "Ma... ma... ma questo posto è orripilante! Continuamente bisogna sopravvivere alla fame, ai mostri, alle intemperie, al freddo, ai giganti!!! Lei sa quante ne abbiamo passate prima di arrivare qua?! Come diavolo fa' a dire che qui ha tutto ciò che desidera?!"
Silenzio.
Woodie abbassò lo sguardo cupo, davanti a gli occhi sorpresi e stupiti dei suoi ospiti. Poi mormorò: "Hai... hai ragione, ragazzo... per quanto me la posso raccontare, questo posto è orribile, ma... ma io non posso permettermi di tornare nel mondo reale, come lo chiamate voi..."
Silenzio.
Wilson domandò cautamente: "Come... come mai?"
Il canadese restò in silenzio, con lo sguardo chino sulle gambe.
"ALLARME, ALLARME!! I MERMS ATTACCARE!!!"
Un pig stava correndo per il villaggio urlando a squarcia gola.
"ALLARME, ALLARMEEEE!!!"
Tutti: "!"
Woodie esclamò: "Diamine, è Corey!"
[
Boss Battle - Mario & Luigi: Partners in Time Music Extended: https://www.youtube.com/watch?v=X1LkQngjv7E]
Il canadese balzò giù dalla sedia e corse in casa.
Tutti si guardarono spiazzati.
Willow esclamò: "Presto, armatevi!!"
Sbam!
Tutti ammollarono i loro zaini e s' affrettarono a indossare le armature.
All' improvviso uscì, bardato fino al midollo, Woodie, brandendo minaccioso un' ascia rossa. 
"ALLARME, ALLARME!! TUTTI ALL' ATTACCO!!!"
Il quartetto vide che anche i pig si stavano armando.
Woodie squadrò i quattro: "Presto, venite con me!"
E i quattro seguirono il canadese, che insieme a gl' altri pig si stava dirigendo all' entrata del villaggio.
Willow esclamò: "Cosa... cosa sta' succedendo?!"
Woodie: "Sono i Merms! Stanno arrivando, preparatevi a combattere!"
E il boscaiolo si fermò all' ingresso del posto, mentre sempre più pig stavano arrivando armati fino ai denti.
Tutti deglutirono.
Silenzio.
Tutti stavano fissando l' orizzonte.
All' improvviso comparve un grosso polverone.
Wilson socchiuse gli occhi per vedere meglio: "Ma cos...!!!"
Wendy strillò: "ARRIVANO!!!"
"GRAAARRR!!!"
"GRAAAARRRR!!!"
Woodie urlò: "ALL' ATTACCOOO!!!"
"SISSIGNORE!!!"
Woodie si lanciò all' attacco, seguito dal suo piccolo esercito.
"GRAAAAAARRRR!!!"
I mostri verdi ruggirono ancora più forte.
SBADABAM!!!
Le due forse si scontrarono, mentre la battaglia iniziava.
SBAM!!!
STUND!!!
SBANG!!!
E via, di pugni, cazzotti, asciate, lanciate e morsi nel putiferio più totale, tra ruggiti e schizzi di sangue.
E lì, davanti all' ingresso del villaggio, ancora increduli e paonazzi, il quartetto.
Wilson: "Cos..."
Wendy strillò: "ATTENTO!!!"
"GRAAAAARRRR!!!"
Wolfgang: "AAAAAAAH!!!"
STUND!!!
Sopra al russo balzò uno di quei mostri, che si beccò un destro ben piazzato nei denti, ruzzolando a terra.
Wolfgang era semplicemente atterrito.
All' improvviso, sotto gli sguardi attoniti degli amici, il mostro si rialzò. Si sistemò la mascella, li guardò e...
"GRAAARRRAAARRR!!!"
"GRAAAAAARRRR!!!"
All' improvviso altri due mostri sbucarono ai lati.
Tutti: "AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!"
Tutti e quattro iniziarono a scappare, inseguiti dai mostri.
"GRAAAAARRRRR!!!"
Uno dei mostri stava per avventarsi sul povero Wilson.
"AAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!"
"IO AMMAZZARE VOI!!!"
All' improvviso un pig sferrò una lanciata nella pancia della bestia, che cadde a terra agonizzante.
Lo scienziato mormorò: "G-graz... ATTENTO!!!"
"AAAAAAARGH!!!"
"GRAAAAARRRRR!!!"
Il pig venne colpito alle spalle da un altro mostro, che inzio a mordergli il collo.
Wilson urlò: "NO!!!"
STRANCK!!!
"GRAAAARGHH!!!"
Lo scienziato tirò n' accettata in viso al bestio. Il pig cadde a terra in ginocchio, dolorante. Ma il mostro sembrava ancora vivo e fece per alzars...
RI-STRANCK!!!
Lo scienziato gli diede n' altra accettata in fronte, mentre il cadavere del merm cadeva a terra.
Restò un attimo inorridito. Poi si avvicinò al pig, moribondo, e lo scosse: "Come stai?!"
Il pig mormorò dolorante: "ARGH... COSI' COSI'... GRAZIE..."
Lo scienziato vide il sangue che gli sgorgava copioso dal collo e dalla spalla ed esclamò: "Aspetta, cerco di trovare qualcosa per curart..."
"GRAAAARGH!!!"
Alzò lo sguardo e vide un altro mostro in arrivo.
Mormorò ribrandendo la sua fida ascia: "Santo cielo..."

SBAM!!!
"GRAAAARGH!!!"
Il russo diede un pugnone al merm, che venne sbalzato.
All' improvviso Wendy urlò: "AAAAAAAAAAH!!!"
"GRAAARGH!!!"
Un merm l' agguantò per la gamba ferita e la buttò a terra.
SBAM!
STUND!
SBONG!!!
"GRAAAAAARGH!!!"
La bionda iniziò a pestarlo con la stampella.
Strillò: "VAI VIA, VAI VIA, VAI VIAAAA!!!
SBADABAM!!!
"G... GRAAAAAAAARGH!!!"
E con una poderosa stampellata lo sbalzò via.
Indietreggiò paonazza tentando di rimettersi in piedi.
SWIZ!!
"GRAAARGH!!"
Wolfgang infilzò un merm con la sua lancia. Questo cadde per terra, morto.
Il russo la estrasse dal mostro, paonazzo. Poi si girò e domandò terrorizzato: "W-Wendy! Come stai?!"
La bionda balbettò tremando: "B-ben... AAAAAAH, VOLTATI!!!"
Wofgang: "Cos... AAAAAAAAAAAAAAH!!!"
"GRAAAAARR!!!"
Un merm lo colpì in pieno sulla pancia con una poderosa artigliata, sbalzandolo e ferendolo. Wolfgang si appoggiò al muro, dolorante e con tre belle artigliate sull' armatura che lo avevano pure ferito.
Mormorò: "Ahi, che male...!!!"
Il merm gli si lanciò addosso.
"GRAAARRR..."
SBADAB!!!
Wolfgang: "!!!"
Il mostro cadde a terra svenuto, colpito da una stampellata della bionda.

"GRAAAAARR!!!"
Wilson strillò: "AAAAAAH!!!"
Lo scienziato schivò un pugno del mostro.
STRANCK!!!
Con n' accettata lo colpì in pancia. Questo se la tocco sanguinante. Poi strillò: "GRAAAAAARRHH!!!"
Wilson: "AAAAAAAAH!!!"
Balzò sullo scienziato, che cadde sotto il corpo della belva.
"GRAAAARRR!!!"
Questi iniziò a graffiarlo in viso.
Wilson urlò: "Argh!! AIUTO!!!"
"GRAAAAR..."
SWROOOOOOOOAM!!!
...AAAAAAAAAAAAAAAARH!!!"
Sopra lo scienziato passò n'a vampata di fuoco che sbalzò il mostro, che, in pasto alle fiamme, iniziò a divincolarsi compulsivamente.
Lo scienziato s' alzò tremolante e guardò da dov' era venuto il colpo.
Video Willow, con l' armatura lacerata e piena di ferite in volto, con due merms abbrustoliti ai piedi che brandiva fieramente la sua staffa di fuoco.
Esclamò sorridendo: "WILLOW!!!"
La nera urlò: "ABBASSATI!!!"
Wilson: "?!"
SWROOOOOOOOOOOAM!!
"GRAAAAAAAAARH!!!"
Wilson: "!!!"
Lo scienziato si abbassò all' ultimo, mentre una seconda fiammata colpiva un altro mostro verde, appena dietro di lui.
La nera poi gli corse incontro ed domandò: "Stai... stai bene?!"
Lo scienziato annuì tremebondo: "Credo... credo di si..."
"GRAAAAAAAR!!"
"GRAAAAAAARRR!!!"
Dietro di loro si sentirono altri versi, indice che stavano arrivando altri nemici.
Willow mormorò: "Santa merda..."

La figura in impermeabile correva a perdifiato per la palude, seguita dal buffo coso saltellante, verso il villaggio sott' attacco.
Boing, boing, boing, boing!
Questa esclamò: "Muoviti, Otto, delle persone sono in pericolo!!! E anche voi, forza!!"
Boing, boing, boing!!
E dietro i due, miriadi e miriadi di ragni giganti che sbraitavano agguerriti e zampettavano frettolosamente.
"RAAARrrraarrRRR!"
"RaaaaRRRRarRRR!!"
"RRRAAARRRrrrAARRrr!!!"


STRANCK!!!
"GRAAAAAARGH!!!"
Woodie diede n' accettata in pieno viso ad un merm, che cadde a terra morto.
"GRAAAAAAAAAAR!!!"
Woodie: "GULP!!!"
SBANG!!!
Il mostro si prese in pieno il cazzotto di un pig: "TU STARE LONTANO DA NOSTRO SINDACO!!"
"GRAAAAAARRR!!!"
Woodie: "!!"
Ed ecco dietro i due arrivare altri due mostri.

WROOOOOOOAAMMM!!!
"GRAAAAAAARGAAAAAAAH!!!"
Due merms corsero in pasto alle fiamme davanti a Wendy e Wolfgang, che stavano tentando di ripararsi dietro ad una casetta.
Tutti: "?!"
I due si sporsero e..
Wendy urlò: "WILLOW!!!"
Wolfgang: "SCIENZIATUCOLO!!!"
I due corsero dagli amici.
Willow esclamò: "Come state?!"
Wendy balbettò tremolante: "B-bene!"
Wolfgang esclamò: "Quanto sono contento di vederv..."
"GRAAAAAAAARRRR!!!"
Tutti: "AAAAAAAAAAAAAAAH!!!"
Dietro a Wilson e Willow spuntò un mostro verde.
SBANG!!!
"G... GRAaaaAAArrr..."
Wendy gli rifilò n' ennesima stampellata.
STUND!!!
SBANG!!!
Il mostro cadde a terra sotto i colpi compulsivi della bionda.
I due guardarono paonazzi l' amica. Questa balbettò: "Eh... v-voleva farvi del male..."
All' improvviso davanti al gruppetto arrivò Woodie, seguito da altri pig.
Questi esclamò: "RAGAZZI, PRESTO, VENITE CON ME!!!"
I quattro annuirono, e s' aggregarono al gruppo di pig che stava indietreggiando.
Willow esclamò: "COSA SUCCEDE?!"
Woodie urlò: "SONO TROPPO FORTI, STIAMO PERDENDO!!!"
Era così, i nemici erano tanti e agguerriti. E pareva che questa volte in pig non fossero in grado di contrastarli!
"GRAAAAAAAARRRRR!!!"
"GRAAAAAARRRR!!!"
All' improvviso due merms si scagliarono addosso ai cinque.
Tutti: "AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!"
SWROOOOOOOOOOAM!!!
"GRAAAAAAAAAAAAAAAAAAARAAAAH!!!"
Una vampata li colpì in pieno, facendoli rotolare al suolo urlanti e tra le fiamme.
Woodie guardò incredulo la nera, che stava ansimando con la staffa in mano.
Balbettò: "Ma com..."

SBADACRASH!!!

"GRAAAAAAARRRR!!!"
Tutti: "!!!"
All' improvviso una parte della palizzata crollò, mentre i nemici ruggivano battaglieri e i Pig iniziavano a scappare terrorizzati.
Woodie balbettò paonazzo: "M-mi sa che questa volta è finit..."
"RaaaaRRRRaaaarRRRR!!"
"RRRAAAAARRrrrr!!!"
"RAAAaaaarrrrRR!!!"

"ALL' ATTACCO!!!"
"GRAAAAAARGH!!!"
All' improvviso una miriade di ragni iniziò ad attaccare i merms, che indietreggiarono di colpo.
"GRAAAAAAAARR!!!"
"RAaaaRRRAAaaRRR!!"
Tutti: "?!"
Tutti, fino all' ultimo pig, erano increduli, mentre le armate nemiche venivano fatte indietreggiare da un esercito di ragni, che continuava ad aumentare e avanzare.
"RAaaaRRRRRaaraRRRR!!!"
"GRAAAAARGH!!!"
La misteriosa figura in impermeabile urlò: "FORZA, NON LASCIATEGLI UN ATTIMO DI TREGUA!!!"
"RAAaaaRRRRR!!!"
"RAAAaaarRRR!!!"

"GRAAARRGH!!!"
"GRAAAAARRGH!!!"
Willow balbettò shoccata: "Ma... ma che sta succedendo?!"
Woodie scosse la testa: "Non... non ne ho idea...."
Era incredibile! I ragni stavano vincendo e ormai lo scontro si era spostato fuori dal villaggio.
All' improvviso un merm, che a quanto pare doveva essere il capo dell' attacco, fece cenno di andarsene e urlò: "GRAAAARRRRR!!!"
E iniziò a scappare, seguito da tutti i merms rimasti, mentre i ragni continuavano a ruggire e a massacrare i poveri superstiti.
"RAAaaaaRRRarRR!!!"
"GRAAARRHaaarh..."
La figura impermeabilizzata sorrise ed esultò: "SI, Otto, ce l' abbiamo fatta!!"
Otto ansimò tutto contento: "Arf, arf!!"
Poi esclamò: "Presto, ora andiamocene!!"
Boing, boing, boing!
E si dileguarono in tutta fretta seguiti dai ragni, che lasciarono ben presto il campo di battaglia.
"RaaaaRRRRRaarrarrrr...."
[Stoppate la musica]
Silenzio.
Tutti erano attoniti.
Sbaf!
"Anf!"
Willow si buttò a terra ansimante.
Ri-sbaf!
Stessa cosa fece Wilson, mentre Wendy si sedette tutta sudata e Wolfgang si appoggiò tremolante al muro di una cassetta.

Nessuno aveva voglia di parlare. Nel villaggio, tutti stavano tentando di tornare alla normalità. C' era chi rimuoveva le macerie dalla propria casa, mezza distrutta, c' era chi assisteva i feriti e chi, purtroppo, faceva il conteggio dei morti. 
Wilson se ne stava ora seduto, sguardo chino, mentre si passava la sua ascia, ancora sporca di sangue, tra le mani. Era ancora traumatizzato per quanto appena successo.
Accanto a lui, Willow stava medicando Wolfgang.
Mentre disinfettava la ferita con uno straccio bagnato, domandò: "Fa male?"
Wolfgang scosse la testa: "Nono... per fortuna avevo l' armatura..."
Willow annuì. Già, per fortuna veramente. Se una sola artigliata di quei mostri gli aveva fatto quei graffioni, bardato com' era...
La nera prese dal suo zaino delle bende d' emergenza e coprì le ferite del compare: "Ecco fatto"
Il campione di pesi massimi annuì: "Grazie"
Poi la scout si voltò verso Wendy, che stava fissando l' entrata mezza distrutta del villaggio: la bionda era sicura di aver visto un tizio in impermeabile e con un vistoso ombrello rosso aizzare i ragni contro i merms, nel putiferio generale.
"Tu invece stai bene? La gamba?"
La bionda si destò dai suoi pensieri e si girò verso l'amica. Sorrise: "Sto' bene, tranquilla. Non mi sono fatta quasi niente! Tu, piuttosto, sei piena di ferite!"
La nera fece spallucce: "Niente di che, posso aspettare"
Una goccia di sangue le scivolò dalla fronte sul naso.
Wendy sorrise: "Dai, su, fatti sistemare un po', come dici sempre tu!"
E agguantò dallo zaino della nera quella strana pomata rosa fatta con le ghiandole di ragno.
Un pig, fasciato dal collo alla schiena, si avvicinò a Wilson: "EMM... CIAO!"
Wilson si girò di scatto.
"!"
Mormorò stupito: "Sei... sei ancora vivo!"
Il pig annuì: "PIU' O MENO!"
Wilson annuì a sua volta: "Be', sempre meglio di niente, dai"
Il pig sorrise: "TU AVERE RAGIONE! IO VOLERTI RINGRAZIARE! TU MI AVERE SALVATO VITA!"
Wilson ricambiò il sorriso: "E'... è quello che avrebbe fatto qualunque persona civile! E poi... poi anche tu l' hai salvata a me!"
All' improvviso arrivò Woodie, tutt' acciaccato e graffiato, ma ancora vivo.
Teneva con se quelli che sembravano dei cerotti fatti con del miele.
Domandò: "Ciao ragazzi! State... state tutti bene, vero?"
Bene o male tutti annuirono.
Woodie annuì: "Bene! Scusatemi se non vi assisto, ma come sindaco devo coordinare i vari lavori di ricostruzione. Diamine, per mille aceri, eravamo già stati attaccati in passato, ma mai da un tal numero e con una tale violenza... se non fosse stato per quei ragni..."
Silenzio.
Poi esclamò: "Be', in ogni caso vi ho portato dei cerotti! Non è molto, lo so, però i feriti sono davvero troppi e non abbiamo abbastanza bendaggi"
Willow li prese e sorrise al boscaiolo: "Fa niente, ci arrangeremo! Grazie mille"
Il boscaiolo annuì nuovamente: "Va bene, ora devo andare a vedere in che condizioni sono le mura, comunque siete stati davvero molto coraggiosi! Sopratutto tu, Willow, con quell' asta... sei... sei stata incredibile!"
Willow annuì: "Ho... ho fatto quel che potevo tutto qua!"
Woodie sorrise e si allontanò.
Silenzio.
Wendy prese i cerotti e sorrise: "Oh, proprio quello che mi serviva!"
Spaf!
Willow: "Hey!"
La bionda appiccicò un cerotto sulla fronte della nera: "Ecco fatto! Ora rimane questo brutto taglio sulla guancia!"
E si mise a pomatare la seconda ferita.
Silenzio.
Poi Wolfgang domandò: "Secondo voi... cos'è successo? Voglio dire, perchè sono arrivati quei ragni a difenderci?"
Willow fece spallucce.
Wilson pure: "Boh..."
Wendy provò a dire: "Beh... non ne sono sicura... ma mi sembra di aver intravisto un tizio con ombrello e impermeabile che incitava i ragni, l' ha all' entrata!"
Tutti: "?"
Wolfgang: "Davvero?"
La bionda annuì, mentre gradualmente stava ritrovando la sua consueta allegria: "Già! Sono abbastanza sicura che sia stato lui a mandarceli!"
Nuovamente silenzio.
Poi Wilson domandò: "Be', che si fa, adesso?"
Willow fece spallucce, mentre Wendy passava un secondo strato di quella pomata: "Quello per qui siamo venuti qua! Domani andremo a cercare il secondo pezzo della Maxwell Machine e ce ne andremo da questo villaggio maledetto. Mi spiace per Woodie, ma io non voglio stare un giorno di più in questo posto. E se lui non vuol venir con noi, be', problemi suoi!"
Tutti annuirono.
Ri-Spaf!
Wendy ammollò un secondo cerotto sulla guancia della ragazza.
Sorrise: "Et-voilà, la Wiwluccia più bella che ci sia!"
Willow la guardò dubbiosa. 
Questa ricambiò lo sguardo col suo solito sorriso da ebete. 
Abbozzando a sua volta un sorriso, Willow prese dal suo zaino lo specchietto per truccarsi e si ammirò: E' già, ma quant' era bella, con quei due cerottoni sul viso?
Involontariamente, un sorriso divertito le spuntò in volto.


Note Autore
Bonjour à tous le monde! Ebbene si, dodicesimo cappy, anch' esso a tempo di record! Oh, davvero, non ho idea di che mi succede in questi giorni =D Ma lo scontro contro i merms mi aveva talmente preso che lo scritto tutto in una serata, a ritmo di boss battle xD
Comunque, spero di esser riuscito a rappresentarlo bene e di esser riuscito a trascinare i miei lettori (o meglio, visto chi mi segue) lettrici nella frenesia della battaglia ^^
Badabam, non v' aspettavate l' arrivo di Woodie, eh??? Ma cosa celerà mai il mitico boscaiolo canadese??? Come mai non vuol tornare nel mondo reale e si trova tanto bene tra i pig??? Tanti misteri, come la misteriosa figura in impermeabile, che forse prima o poi si paleserà ai nostri eroi, e allora... eheh!!
Che dirvi se non... al prossimo cappy!!

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Don'tStarve / Vai alla pagina dell'autore: Carlo Di Addario