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Autore: Icebergalpostodelcuore_    15/08/2014    10 recensioni
Con le lacrime agl'occhi si sedette accanto a me: "Cazzo Allison, smettila di dirmi che posso fare e andare da chi cazzo mi pare, perche lo sai che voglio te! Voglio te non una troia che soddisfa solo le mie voglie. Voglio stare con te perchè dei tuoi sbalzi d'umore non me ne fotte niente, la cosa importante per me è sempre stata il tuo sorriso. Il tuo. Mai il mio, quello mai. Il mio di sorriso, non era importante per me perchè prima ci sei tu. E non me ne frega un cazzo se sei una stronza acida, perchè lo so che dentro sei fragile e io ti proteggerò, anche se non vorrai. Ally vieni con me, vieni via con me da questo posto!"
"Mi porti al Mcdonald's?",risposi con voce che stava sull'orlo di un pianto, ma di piangere davanti a lui non se ne parlava.
"Ovunque vuoi piccola." rispose con voce rauca.
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Se oggi mi svegliassi con te al mio fianco, 

come se tutto questo fosse solo un sogno confuso, 

ti stringerei più forte di quanto io abbia mai fatto prima.”

-Amnesia, 5 seconds of summer.

 

 

“Perchè sei qui? Cos’è una mezza specie di complotto per farti odiare?” ero veramente seccata nell’averlo davanti, chi gli aveva detto il numero della mia stanza? Lo avrei ucciso dio.
“Per tua grandissima fortuna, ero accanto a Michael quando gli hai mandato quel messaggio cara moretta” quell’aria da strafottente mi faceva saltare tutti i nervi dei neuroni!
‘Ma smettila di fare la santarella, sappiamo entrambe che è terribilmente sexy con questa maglietta bianca aderentissima, su dai scopiamocelo. Yuuuuppi!’ ci mancava solo la mia vocina interiore a rompere il cazzo, scossi la testa per far uscire quella stronza di una vocina e dissi “Signor. Irwin è pregato di levarsi dalla porta prima di fare un ‘adorabile frontale’, così da rovinargli quella faccia da strafottente che ha” finii il tutto facendo un sorriso forzatissimo, dannazione però quanto avrei voluto baciare quella labbra rosastre.
Notai che mi aveva squadrato e con una voce da seccata dissi “Hai ancora qualcosa da guardare? Non ti è bastata un’intera ora?”
“Questa volta ti sto guardando perchè sei vestita veramente bene”, cavolo quella voce quanto ispirava sesso. 
Sentimmo un urlo all’inizio del corridoio “ASHTOOOOON, LEVATI IMMEDIATAMENTE DA LI!”, mi sporsi per vedere chi era e fortunatamente era arrivato il mio fottuto eroe Michael! 
“Calmino Clifford, dovresti stare più attento quando messaggi comunque è tutta tua, vi aspetto al Bijuo allora.” rispose con quella voce sempre così tranquilla mentre si allontanava... ANCHE LA CAMMINATA ERA SEXY, NON E’ UNA COSA POSSIBILE.
“Ti sto per uccidere. O preferisci che ti tiri direttamente un letto addosso?” penso di averlo ucciso anche solo con lo sguardo
Michael dispiaciutissimo mi rispose “Cazzo Ally non sapevo avesse letto, perdonerai mai un moretto come me?” recitò facendo un inchino.
“Entra in camera scemo che devo finirmi i capelli” risposi dandogli un simpatico spintone
Entrai in bagno e origliai quello che avevano da dirsi quei due birbantelli di Crystal e Michael
“Ehy biondina” salutò dolcemente Michael a quella vacca che stava morta sul letto
“Ehy moro” rispose sempre fin troppo dolcemente Crystal
“Oggi ci sballiamo eh” improvvisò lì per lì Michael con un tono simpatico e intimidito allo stesso tempo, chissà perchè con lei ero così, mah... questi ragazzi sono tutti matti da legare!
“Eh si, mi ubriacherò fino a non sapere più chi sono. Yeaaah!” confermò Crystal, puff lei che si ubriaca così tanto, penso abbia bevuto come una spugna solo una o due volte.
“Allora mi prendo io il compito di portarti in braccio fino al tuo letto biondina” confessò lui con una voce così tranquilla e dolce... uhm, questi due non tramavano niente di buono.
“Allora sono al sicuro..” rispose lei facendo una finta risata. OKKEI BASTA SENTIRE QUESTE SMANCERIE NON POTEVO LASCIARLI AMOREGGIARE NELLA MIA CAMERA.
Uscì appena prima che Michael rispose e dissi con aria innocente e all’oscuro di quello che si dicevano “Ho il mio rossetto rosso, le mie scarpe da ginnastica preferite, il mio profumo di dolce e gabbana “Imperatrice”. Bene penso che possiamo andare!”
“Si sente il tuo profumo anche a 10 metri di distanza” cinguettò Michael.
Nel frattempo arrivarono Luke e Calum che urlavano da fuori alla porta “Brutti zozzoni il tempo è scaduto, uscite!”, Crystal si alzò e gli andò ad aprire salutando Calum con un abbraccio e dando un bacio a Luke che subito dopo mi venne a salutare, gli sussurai “Noi due dobbiamo parlare caro ‘bravo ragazzo’.” 
“Ally avrei voluto dirtelo, non sono così con tutte!” rispose obiettando
“Ne parleremo dopo..” conclusi, poi feci un annuncio ai ragazzi “Ehy ragazzi se non vi dispiace io vorrei venire con la mia moto” avevo un tremendo bisogno di guidare la mia moto Matilde.
“LA VOGLIO VEDERE!” protestò Luke alzando la mano. Lo portai alla finestra della nostra camera e gli indicai la mia Kawasaki verde che spiccava nel parcheggio della scuola e lui spalancò la bocca.
“Matilde!” urlò Crystal prendendomi in giro
“Ehi. Sei solo invidiosa!” gli risposi facendo una linguaccia
“Dai scendiamo che poi si fa troppo tardi” annunciò Calum.
Arrivati al parcheggio della scuola Luke chiese “Ma Ashton?”
“Ci raggiunge direttamente al Bijuo” confermò Michael.
“Vi seguo a ruota, ragazzi!” Dissi prendendo il casco. Loro partirono ed io salì sulla moto, correndo dietro alla loro macchina. Finalmente potevo correre libera! Quando ero in America avevo mio padre che mi teneva d’occhio. Accelerai affiancando la loro Bmw.
Michael, al volante, mi fece una linguaccia, spingendo sull’acceleratore nel vano tentativo di superarmi. Io sbuffai e aumentai la velocità. Appena vidi un enorme insegna con scritto Bijuo frenai e mi tolsi il casco, dopo aver parcheggiato. Loro parcheggiarono la macchina e scesero di corsa.
“Certo che corri, eh Pierce?” Venne Calum ad abbracciarmi.
“La mia Kawasaki è la migliore, in assoluto.” Feci una linguaccia e la mia attenzione venne catturata da un tipo su una Ducati nera. Una gran moto! Ho deciso, mi sposerò il ragazzo su quella moto! Il tipo si tolse il casco e venne verso di noi. “Bella battuta, Pierce! Piuttosto ti fai suora, chiaro?! Suor Allison Pierce. Suona anche bene.” Sputò la mia vocina interiore alla vista di…I. “Buoni gusti, però!” Commentò alla fine.
“Ehi Pierce. Bella moto.” Mi disse Irwin con un cenno della mano. Prima ero Allison, poi Pierce? No comment. Roteai gli occhi e sbuffai. “La mia Ducati è migliore, però.” Cosa? Cosa cazzo aveva detto?! Coglione! “Non insultare la moto! L’unica cosa di cui vado fiera è la mia Matilde!” Sbraitò la vocina ed io mi trovai d’accordo con lei.
“Ora si incazza.” Commentò a “bassa voce” Crystal.
“Hai detto qualcosa…Irwin?!” Sbottai. Lui sfoderò un sorrisetto arrogante e indicò la mia adorabile moto.
“Quella non può superare la mia Ducati. E’ fuori discussione.” Disse con aria strafottente.
“Oh cazzo. Ashton non complicare le cose. Chiudi il becco.” Borbottò di nuovo Giulia.
“Mi spieghi cosa succede?” Chiese Luke.
“Puoi dirle qualsiasi cosa, ma non insultare la sua moto. Quella è sacra!” Rispose lei.
“Stai zitta, Crì!” Mi avvicinai, gli puntai il dito al petto e lo inchiodai con lo sguardo. “Bene, coglione. Sei certo di poter insultare così la mia Kawasaki? Allora non avrai problemi ad accettare una piccola scommessa, no?” Lui si fece più vicino e mi infilò le mani nelle tasche posteriori, avvicinandomi a sé. Il mio corpo reagì tremando e lui sembrò accorgersene, sorridendo compiaciuto.
“Hai attirato la mia attenzione, continua.” Mi sussurrò. Per un attimo mi sentì le gambe molli, poi la rabbia prese il posto di tutte le altre emozioni. Mi avvicinai a mia volta a lui, al suo orecchio e bisbigliai in maniera abbastanza seducente:
“Una piccola corsetta. In moto. Ora.” Gli scoccai un sorriso, gli tolsi le mani dalle mie tasche e gliele lasciai penzolanti. Lui fece un sorrisetto sghembo e se le mise nelle tasche dei Jeans.
“Il premio? Caramelline di gomma e cioccolatini?” Rise.
“Oh, no, caro mio. Non te la cavi così. A Los Angeles si scommettono soldi, ma visto che mi sento buona, stasera ci giochiamo gli alcolici. Se vinco io, sarai costretto a pagarmi tutti gli alcolici che voglio” 
“Io avrei preferito qualche premio più hot.” Confessò con il solito sorrisetto.
“Non ti eccitare troppo, Irwin. Non sono una delle tue puttanelle.” Detto questo, mi girai verso i ragazzi che mi guardavano a bocca aperta.
“Wow. La prima ragazza che tiene testa a Ash. Da segnare sul calendario.” Rise Calum. Andai verso la mia Matilde e presi il casco.
“Allora, Ash prende le curve in modo largo. Tu, parti dall’esterno e arrivata alla curva, frena leggermente per poi passare alla corsia interna. Chiaro?” Mi suggerì Luke.
“Grazie. Sei un tesoro.” Gli diedi un bacio sulla guancia e accesi la moto, portandola fino al centro della strada, a fianco alla Ducati.
“Vediamo le regole. Partite appena Crystal fa cadere il fazzoletto, andate fino alla fine del viale e tornate indietro.” Spiegò Michael mentre Giulia prendeva un fazzoletto e si metteva al centro della strada. 
“Allora buona fortuna, micetta.” Fece un sorrisetto da stronzo e si infilò il casco.
“Sei tu quello che ha bisogno di fortuna, coglione.” Mi infilai a mia volta il casco e salii in moto. Crystal ci guardò, aspettò che noi accendessimo le moto, dando gas, e fece cadere il fazzoletto. Con una sgommata partimmo entrambi e io mi portai in vantaggio. Vai Matilde! Irwin mi superò e mi fece un cenno con la mano. Arrogante stronzo! Io sbuffai e accelerai. Arrivati alla curva, rallentai, lasciandolo passare, e mi portai nella corsia interna accelerando come una pazza. Lui mi era alle calcagna, ma non riusciva a superarmi. Lo guardai, gli feci un cenno con la mano e aumentai ancora di più la velocità. Appena superai il gruppo dei ragazzi, frenai, facendo stridere le ruote sul terreno. Il ragazzo arrivò dopo di me, dimostrando chi fosse effettivamente il più forte. Mi tolsi il casco e scossi la testa, ravvivandomi i capelli con l’aiuto di una mano. Scesi dalla moto, con il casco sotto il braccio, e mi avvicinai al ragazzo che stava fumando appoggiato alla sua moto.
“Ehi,Irwin. Questo si chiama girl’s power. Non dimenticarlo.” Gli sorrisi e mi avviai verso l’interno del locale, seguita dagli altri.
“Grande Ally!” Urlò Luke abbracciandomi.
“E’ stato bellissimo poter correre di nuovo.” Lanciai un gridolino sorridendo. Ci sedemmo a mangiare e si aggiunse a noi anche Zayn. Ordinammo pollo, patatine e insalata per ciascuno e cominciammo a mangiare.
Quel posto era davvero carino aveva all’ingresso un semplice ristorantino e in fondo alla sala un enorme portone da dove proveniva la musica da discoteca, lì sarebbe iniziata la vera e propria serata!
“Da quanto tempo è che corri Ally?” mi chiese ancora stupito Calum
“Bhe da quando avevo 16 anni, non da molto. Ma è sempre stata una cosa che mi piaceva, anche mio padre giudava le moto come faccio io.. o forse meglio” risposi facendo un sorriso alla fine della frase e lanciando un’ occhiatina al signorino che se ne stava lì tutto ammutolito.
“Ah, ora non le giuda più?” mi chiese Luke
Guardai per un secondo Crystal che a sua volta mi guardava, non era una bella storia da raccontare ma non sapevo come cambiare discorso. Crystal intervenì e disse con astuzia “Stiamo sempre a parlare di noi! Più che altro che avete da dirci su di voi?”
“Sono soprannominato Dio del sesso. Pierce potresti provare per confermare” rispose con quella frecciatina così squallida facendomi un sorrisino al dir poco malizioso
“Fai schifo Ash!” disse disgustato Michael mentre Luke rideva.
Come cazzo si permetteva di trattarmi come un troia? L’avrebbe pagata come tutti gli altri stronzi che mi hanno fatto soffrire in precedenza. 
“Tieni a freno la tua erezione caro Irwin, mi chiamo ancora Allison Pierce, non mi abbasserei mai al livello di venire al letto con te. Più che altro preferirei farlo con un barbone sotto il ponte” dissi con una faccia da vera bastarda che non avevo ancora mai sfoderato prima.
“Ehm, che ne dite di andare a sballarci un po’?” intervenì Calum imbarazzato dalla situazione
“Sono con te” rispose a ruota libera Crystal
“Si appoggio la tua proposta” continuò Michael con la faccia rossa
“Ragazzi vengo anche io” dissi sdrammatizzando quella situazione.
Ci alzammo tutti insieme e ci incamminavamo fino all’ingresso di quella mezza specie di discoteca, finchè Irwin non mi blocco prendendomi per il polso e tirandomi verso di lui.
“Non è ancora finita,micetta.” mi sussurrò con una voce che ispirava veramente sesso violento.
“Non giocare con il fuoco, Irwin” gli sussurrai a mia volta liberandomi dalla sua stretta.
Entrai in quella discoteca, era veramente grande! C’era una canzone mixata da David Guetta e i ragazzi erano già seduti al bancone ordinando una marea di Chupito e Tequila; in quella stanza l’alcool scorreva a fiumi e tutti erano al proprio agio: chi amoreggiava in pista, chi non aveva pudore e si levava reggiseni a tutto spiano, chi faceva voli peggiori dell’ ali Italia.
“Vedo con piacere che avete iniziato senza di me, brutti infami” scherzai io.
“Unisciti a me stronzetta” mi fece un cenno con la mano Luke
Mi diressi verso di lui sedendomi sullo sgabello accanto, chiesi al cameriere molto carino “Puoi darci 15 bicchierini di vodka liscia per uno?”
“Per te e il tuo amico, bella?” disse un po’ maliziosamente
“Si perchè?”
“Bhe bevi parecchio bambolina.” continuò finchè non venne interrotto da Luke che lo guardò in cagnesco “Ora magari se hai finito portaci i nostri bicchierini.”
Il tempo di due minuti e ci portò questi fantastici 25 bicchierini dove affogare i problemi, li divisi e dissi a Luke di buttarli giù nel giro di un minuto tutti e 15: accettò facendomi un cenno con la testa. Uno,due,cinque,dodici quella stanza era diventata più movimentata e sfocata cominciai allora a parlare con Luke facendo finta di non essere ancora ubriaca, ma sbiascicavo parecchie parole 
“Allora? Perchè non mi hai detto subito della tua reputazione brutto stonzetto che spezza in cuore delle ragazze e lo scarica nel cesso?” dissi veritiera, si sa dopo tutto chi è ubriaco è quello che dice la verità e il giorno dopo si dimentica.
“Sarai la prima e ultima persona a cui lo dirò, nessuno vuole veramente conoscermi per quello che sono. La prima ragazza di cui mi sono innamorato mi ha preso per il culo per tutti i mesi che siamo stati insieme, a lei non interessava di me era solo una stupida scommessa con le sue amiche.. sarebbe mai riuscita una ragazza come lei a prendermi il cuore senza chiedermelo e giocarci come fosse solo un oggetto senza volere? Ebbene si, ci è riuscita dalla prima volta che l’ho vista. Sono stato male per un anno, ero diventato uno schifoso apatico, una persona che aveva spento i propri sentimenti, che metteva muri su muri per non affezionarmi a nessuna; un giorno reagì ma in modo sbagliato, avevo deciso di giocare come giocava lei, per vedere se era bello. Se era bello prendere il cuore di qualcuno e trasformale in un’insignificante oggetto senza volere, scopare dalla mattina alla sera senza emozioni o brividi sulla pelle, se era davvero così bello illudere le persone di essere il tuo mondo... e dopo un po’ di tempo mi accorsi che non era male. Divertirsi, scopare dalla mattina alla sera, non provare emozioni è come un circolo vizioso che non ti farà mai stare male dato che le emozioni le spegni. Un circolo vizioso che ti porta a dire che è meglio non rischiare di innamorarsi di nuovo, odio sentirmi una nullità. Capirò di smetterla solo quando una ragazza abbatterà questa cazzo di mura che creo e mi faccia rinnamorare, riprovare cos’è l’amore... anche se dopo tutto, tutti sappiamo che l’amore è solo un vecchio e stupido gioco dove le persone cascano ancora.” concluse buttando giù un altro bicchierino e una lacrima.
Ero sull’orlo di un pianto, quella storia un po’ mi rappresentava, pensavo le stesse cose. La mia acidità forse era proprio come ‘le mura’ di cui parlava Luke... ma nessuno le dovrà mai abbattere, io non sono una ragazza che si innamora e diventa una santa.
“Hai ragione. Ti starò affianco, guai alla prima stronza che ti fa soffrire.” risposi, in quel momento non sapevo proprio cosa dire.
“Sai quando ti ho visto è stato diverso, era come se ti sentissi già come una sorella. Davvero ti vedo come una sorella minore, ti ho voluto bene a pelle.”
“Anche io piccolo, ora facciamoci un’ultimo giro e andiamo a sballarci da morire in pista!” dissi dandogli uno spintone leggero che gli fece uscire un sorriso sincero da ubriaco.
Finito l’ultimo girone di Chupito formato da circa 20 bicchierini non mi reggevo in piedi ma decisi di andare in pista anche se non vedevo niente e nessuno, in effetti non trovavo nemmeno più Crystal ma alla fine sti cazzi  io dovevo solo divertirmi.
Arrivai in pista con un incredibile disastro nella mente, non capivo nulla, la musica era così alta che non mi sentì più le forze ma dovevo ancora ballare... cazzo mi dovevo divertire come pochi questa sera.
Vedevo un uomo che mi si strusciava, mi toccava ma non riuscivo a fare nulla, mi baciava, mi stava mettendo la sua mano nella mia intimità. Non avevo le forze di fare nulla finchè non sentì un ragazzo che gli diede un cazzotto e una voce femminile che urlava “Ashton basta! Ashton fermoo!”
Non capì più nulla, era un disastro, cosa dovevo fare, non capivo, persi le forze, caddi a terra.

 
Ciao ragazzeee,
questo è il terzo capitolo della storia e mi piaceva il fatto di scoprire le personalità di alcuni protagonisti! 
Ci metto veramente molto a scriverli e non ricevere recensioni mi fa stare abbastanza male, mi farebbe piacere se qualcuna di voi mi lasci una recensione e il proprio pensiero su questa storia.. 
Grazie a tutte, un bacio!
   
 
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