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Autore: lia_000    16/08/2014    4 recensioni
incomincio tutto nove mesi fa con una promessa...e nove mesi dopo qualcosa di inaspettato che cambierà la vita dei due innamorati
lei martina stoessel
lui jorge blanco
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Leon, Violetta
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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verde contro nocciola, nocciola contro verde. sguardi di due innamorati che si rincontrano dopo tanto tempo, come poter spiegare specchiarmi di nuovo dei suoi occhi? Specchiarmi negli occhi dell'uomo che amavo, l'unico che mi fa sentire bella, importante... il mio uomo. << amore mio >> sussurra lui forse conoscente della mia pancia, quella voce che per me è musica, le sue lacrime che scendono lungo il suo viso. << sei qui >> riesco a dire tra le lacrime che percorrevano il mio viso. << te lo promesso >> disse per poi far combaciare le nostre labbra, labbra che mi sono mancate  come l’ossigeno… dopo nove mesi siamo qui, noi due, mi fa alzare senza separarci. Ormai le labbra gonfie e gli occhi lucidi per il pianto, il nostro fiato venne a mancare e ci staccammo per poterci specchiare l’uno negli occhi dell’altro. << e questa >> dice abbassando lo sguardo e posando una mano sulla mia pancia << amore perché ti sei mangiata con cocomero intero >> dice guardandomi ridendo, so che sta scherzando o almeno spero. << La tua promessa è sbocciata, questo ‘’ cocomero’’ * accennando una risata* è il nostro cocomero >> ok..sto parlando di un bambino come un cocomero, il suo viso si illumina, gli occhi si fanno lucidi, e un enorme sorriso si estende sul suo volto, guarda me per poi guardare la mia pancia e piano piano alza la maglia, del tutto incredulo di quello che sta accadendo le persone ormai se ne sono andate da intorno a noi. Ma per me ora siamo soltanto noi due. Alza la maglia e trova una scritta sulla mia pancia con scritto ‘’ bentornato a casa PAPA’’ e quella fu la goccia che fece traboccare il vaso le nostre lacrime escono dagli occhi senza sosta. << non ci credo >> dice accarezzandomi la pancia << credici >> rispondo io, accarezzandogli quel bellissimo ciuffo abbassato. << ciao amore di papà >> dice per poi baciare la pancia. Il bambino/a continua a scalciare non appena sente le labbra calde del padre << però non fare così perché fai male alla mamma. Si alza per poi guardarmi negli occhi facendo mischiare il colore dei nostri occhi. << ti amo martina  >> mi dice serio << ti amo jorge >> dico per poi far combaciare le nostre labbra. << andiamo >> sussurro sulla sua bocca << si riprendiamo dopo il discorso >> dice lui ridendo, << mm..quale discorso ? non ricordo >> dico facendo la finta tonta per poi prendere la sua mano per farla intrecciare dopo nove mesi con la mia. << cos’è cambiato a casa? >> mi domanda lui in macchina ora ha la mano sulla mia coscia e io sopra la sua, << niente >> dico io guardandolo, << come niente? >> dice incredulo e li mi scoppia una rumorosa risata, <<  no te lo detto niente non ho cambiato niente dopo quella sera, beh solo le lenzuola >> dico io distogliendo il mio sguardo dal suo viso << grazie amore >> amore…amore quanto amo quella parola soprattutto se esce dalla sua bocca << e di che >> dopo questa parola il silenzio cala tra di noi non penso servano parole ora serve solo in contato fisico e i nostri respiri che si confondono tra di loro prendo la mia mano e la porto sulla sua testa gli sto facendo un piccolo massaggio e vedo che ha lui piace veramente tanto. << per sta sera che mi hai preparato una cenetta romantica >> dice lui mi conosce troppo bene ma non per stavolta << ci avevo pensato ma no serata cinema >> so che lui la preferisce mille volte << mm.. che c’è apparte te, per cena >> mi accorgo che mi sta guardando << JORGE GUARDA LA STRADAAA >> dico io facendolo voltare << che ci posso fare se te sei più bella della strada >> ecco il mio cucciolo, il MIO jorge << haha pizza, patitine fritte, patine normali, gelato, film e popcorn >> dico io contando sulle dite le cose preparate << haha sai amore non partiro più per la guerra >> dice lui << e perché amore no che non sia contenta >> dico io guardando la strada e poggiandomi sulla sua spalla, << la guerra mi ha cambiato si mi ha fatto capire quanto sia bella la vita, ma non c’è la faccio a ripartire ho salvato tanti bambini e ho compiuto la mia missione, ora ho un bambino da curare il MIO bambino e la MIA futura moglie, mi sei mancata troppo non riesco a vivere senza te >> dice lui accarezzandomi la coscia, << ma perché non mi hai detto della gravidanza sarei tornato amore l’hai affrontata da sola >> dice lui ora sposta la mano sulla pancia << volevo farti una sorpresa e poi sapevo che saresti tornato non volevo che infrangesti il tuo sogno più grande >> dico io << sei tu il mio più grande sogno >> il bambino da un calzo alla pancia proprio dov’è la mano di jorge, << siete il mio più grande sogno >> si corregge lui io scoppio a ridere. << sarà meglio che non farai troppo il gelosone altrimenti non potrai mai avere altri 7 fratelli >> dice lui serio << JORGEE! >> lo riproverò io << che c’è >> dice incredulo << 1) 8 bambini scordateli massimo 3 2) non fare questi discorsi davanti al bambino >> dico cercando di non scoppiare a ridere ma mi ha impossibile << mi ca ho detto come nascono >> dice lui ridendo << JORGEE >> ora gli do una pizza sulla spalla ridendo << sei pazzo >> dico io << si di te >. Dopo 20 minuti arrivammo finalmente a casa. << casa dolce casa >> dice lui posando il capello da militare sul tavolo e mettendo il piedi sul divano per rilassarsi, << haha amore mio >> dico io prendendo il suo viso in una mano stringendolo per poi lasciargli un tenero bacio sulle labbra. << mm...non sai quanto mi sei mancata amore mio >> dice lui prendendo la mia mano ed ecco che mi perdo nei suoi occhi verdi smeraldo ma un altra fitta alla pancia mi fa urlare e piegare jorge si alza dal divano e mi cinge le spalle << amore ti senti in bene ? >> << aaaa >> incomincio a sudare ed ad urlare la pancia mi continua a far male << piccola vieni ti porto in ospedale >> cerca di farmi alzare quando noto che il mio vestito risulta bagnato, oh cacchio la bambino o bambina deve uscire sto per..per..partorire << jorgeee il bambino sta per nascere >> dico aggrappandomi a lui << tranquilla amore ti porto all'ospedale >> 
(...)
(jorge)
<< tranquilla martina ci siamo quasi il bambino sta per uscire >> dice il dottore alla mia futura moglie, lei continua a piangere, a strillare, sudare e spingere non c'è la fa più le prendo la mano  e glie la bacio << dai amore è quasi tutto finito >> ad un certo punto caccia un urlo e poi si sente un pianto, il pianto di mia figlia. Entrambi incominciamo a piangere vedo il dottore avvinarsi a me e darmi un minuscolo battufolo, mia figlia! era piccolissima e bellissima mi avvicino a martina e le mostro il nostro piccolo capolavoro. << è bellissima >> dice lei portandosi le mani alla bocca. << proprio come te amore mio >> dico baciandola ora è tutto perfetto.
(..)
dopo il parto sono dovuto uscire ora martina è in camera io sono andato a prenderle dei bellissimi fiori viola busso alla porta << chi è >> mi domanda lei la sua voce è musica per le mie orecchie << il tuo principe >> dico entrando e noto che sta dando da mangiare a nostra figlia e mi avvicino << per te amore mio >> dico io << grazie amore il nome per la piccola quale sarà io avevo pensato ad ariel >> dice lei anche se io avevo pensato a tutt'altro << è carino ma a me piace VIOLETTA >> dico io << amore è bellissimo violetta blanco >> dice lei. Ora è tutto perfetto la mia futura moglie e mia figlia tutti e tre insieme come una famiglia

ANGOLO D'AUTORE: eccomi qui con la fine della storia era una piccolissima storia che spero vi sia piaciuta spero che commentere e mi direte cosa ne pensate un bacio da 
lia_000
  
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