Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: hi_disaster    17/08/2014    0 recensioni
l'alba ci sorprende come una carezza infuocata. Non avevo mai visto il sole sorgere in compagnia di qualcuno. Vorrei che lui sfiorasse la mia bocca con un bacio. Dopo. Non avrei più paura di niente. Potrei anche morire.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                                                                   CHAPTER 2

Percorsi un lungo marciapiede che affacciava su una bellissima spiaggia ,inoltre aveva ai lati dei lampioni alti ai quali erano aggrovigliati lunghi fili di lucine minuscole che la sera avrebbero senz'altro offerto una vista stupenda ai passanti.
" forse dovrei tenere entrambi gli spallacci dello zaino sulle spalle, l'anno scorso inoltre ho sofferto di una lieve scoliosi, per non parlare della professoressa Wood e della sua lezione della postura corretta " pensai.
Quando andavo in ansia o comunque ero nervosa strani dubbi penetravano nella mia testa ed inizavo a farmi stupidi complessi e a pormi domande come , appunto, "dovrei tenere sulle spalle entrambi gli spallacci per una postura corretta o tenerne solo uno per fare bella figura?" 
Scossi la testa per  scacciare quei stupidi pensieri dalla mia testa , sistemai i capelli dietro le orecchie e cercai lo sguardo determinato che non riuscii a trovare poco prima davanti allo specchio. 
Quanto avrei voluto essere più sicura di me, entrare in classe con un sorriso sulle labbra, a testa alta e spalle dritte. E invece guardavo in basso, tenevo molto (troppo?) in considerazione il giudizio degli altri e mi sentivo insignificante. Arrivai, eccolo là , il mio nuovo liceo , si chiamava " San Carlo" e per un ovvio motivo: perché sorgeva sulle rovine di un antico monastero . Era un istituto privato circondato da un parco di alberi secolari e dovevo ammettere che nonostante stonasse un po' con il paesaggio di quella bellissima e vivace città portuale , la  prima volta che lo vidi provai un grande senso di meraviglia, ma anche qualche brivido lungo la schiena. 
Mi sembrava un presagio nefasto: affrontare quella nuova parentesi della mia vita da sola mi spaventava.
"Una passeggiata di prima mattina era proprio quello che ci voleva per calmare i nervi." mi dissi
 Ma a chi volevo prendere in giro? Ero tesa come l'ultima corda di un violino. Avevo lo stomaco sotto sopra . L'immagine del mio posto vuoto nella mia amata scuola di Bradford  mi apparve in mente all'improvviso riempiendomi gli occhi di lacrime. Deglutii e guardai in alto per ricacciarle indietro.
Forza Zoey!
Il cortile della scuola era pieno di studenti, volti estranei che si sovrapponevano uno sull'altro. C'era una gran confusione, grida e risate. Amici che si ritrovavano dopo l'estate e qualche genitore che accompagnava fino alla scalinata principale esitanti studenti del primo anno. Mi avviai verso i cartelloni esposti nell'atrio. Ero in terza H.
Vinsi una folla assonnata di per raggiungere le scale che portavano al terzo piano. In un'aula a me ancora sconosciuta,nel corridoio di sinistra, cominciava la mia nuova vita.

Guardai in basso e i capelli mi coprirono il viso come uno schermo dietro cui mi nascosi. Mi tenevo al corrimano, mentre salivo due scalini alla volta, nell'altra mano tenevo il mio portafortuna. Prima o poi avrei dovuto decidermi a relegarlo in fondo ad un cassetto, non ero più una bambina. Ma quel giorno non era ancora arrivato e mai come in quel momento sentivo il bisogno di stringere tra le dita la forma familiare della mia sfera stellata. Una comunissima (non per me) pallina di gomma, una di quelle che quando le butti a terra rimbalzano altissime.

-Quando stai male, o ti prende la malinconia, stringi questa sfera. Sarà come sfiorare le stelle, il tuo cielo a portata di mano, dove ogni cosa risulterà più chiara.-  disse la mia amata nonna Evelyn il giorno in cui me la consegnò con fare cerimonioso.

Da allora io e la mia sfera stellata portafortuna eravamo inseparabili.
Arrivai in corridoio e svoltai a sinistra com'era segnalato nella piantina. L'ansia era una compagna palpabile e petulante, che cercavo inutilmente di ignorare.

-E guarda dove vai!- gridò una voce acuta. Mi sentii urtare una spalla, un coro di risatine stridule mi circondò e la sfera stellata mi scivolò da mano. Qualcuno l'afferrò al volo ed io alzai gli occhi.

-Scusa, ero sovrappensiero- dissi meccanicamente. Di fronte a me c'era una ragazza che sembrava esser uscita dalla copertina di una rivista. Mi sovrastava di una decina di centimetri. Aveva un fisico da pin-up messo in risalto da jeans attillati e una camicetta bianca con due bottoni lasciati strategicamente aperti sul seno. Aveva lunghi capelli biondo platino e le labbra vestivano un rossetto color porpora. Scintillante. Mostrò i denti bianchi in un sorriso abbagliante.

-Dovresti guardare dove metti i piedi-.

-Ti ho chiesto scusa. Potrei riavere la mia...- mi si smorzarono le parole in bocca. La mia palla mi sembrava troppo infantile e ammettere di girare con un portafortuna mi pareva quantomeno fuori luogo. Mi limitai a fare un cenno con il dito in direzione della pallina, imprigionata fra le sue unghie curate in una perfetta french manicure.

-Vorresti riavere la tua pallina di gomma?- chiese Victoria. Scoprii il suo nome perché una delle ragazze che la circondavano, le quali sembravano pendere dalle sue labbra, la chiamò prima di scoppiare in una fragorosa risata.

Che figuta di merda! Mi guardai intorno in cerca di una frase ad effetto che mi tolgiesse dai guai ma ritrovai soltanto i loro sguardi derisori. Erano vestite alla moda, profumate e truccate come io non avrei mai saputo fare. Mi sentivo a disagio di fronte alla loro ostentata perfezione

-Si...per favore potrei riav- iniziai a farfugliare 

-Uhu guarda chi c'è qui, la mia puttanella preferita, ti diverti a rompere le palle anche il primo giorno di scuola alle 07:45 , be' se il buongiorno si vede dal mattino allora questa sarà una vera giornata di merda - Disse una voce profonda e roca  alle mie spalle che probabilmente si riferiva a Victoria.

Mi voltai. Appoggiato al muro c'era un ragazzo molto alto e magro . Sfoggiava una chioma rasata ai lati della testa e un lungo ciuffo rosa che gli scendeva lungo il viso , mentre sopra la nuca i capelli erano azzurri, formando un netto contrasto con il rosa. Indossava dei jeans neri attillati , una maglia bianca larga e ai piedi aveva delle converse rosse. A seguirlo era una ragazza magra e alta poco più di me , con un naso alla francese e un volto snello. Lei era più semplice rispetto al ragazzo, aveva i capelli neri, indubbiamente tinti, non era troppo truccata, aveva gli occhi di un verde sporco, ed indossava dei jeans blu strappati sulle ginocchia ed una maglietta bianca con una scritta rossa e che terminava con un nodo sul fianco sinistro.
L'espressione di Victoria in pochi secondi tramutò da divertita a disgustata. Li osservava con un espressione sul volto sprezzante.

-Allora 'Tette-finte' hai intenzione di rimanere a guardarci per tutto il giorno o finalmente deciderai di far passare me e la mie amiche?- disse avvolgendomi le spalle con il suo braccio. Era ovvio che stesse ascoltando la conversazione già da un po' e il suo intento era quello di salvarmi da quella situazione a dir poco imbarazzante.

-Ah , e perfavore potresti ridarle la pallina?- aggiunse ancora il ragazzo.

-Gay bastardo- rispose facendo rimbalzare la mia pallina a terra. Perfortuna non cadde giù per le scale e la presi al volo.

-Prego? Scusa , credo di non aver sentito bene!-  La ragazza dai capelli neri fece un passo verso Victoria , quasi come se volesse saltarle addosso e strapparle la carne a morsi, era furiosa . Il ragazzo la fermò con il braccio. Victoria indietreggiò.

-Che fai stronzetta ? Lo difendi?- chiese  mentre le compariva un lieve ghigno sulle labbra.

-Mi sembra ovvio, se critichi me ci passo su, ma se critichi il mio migliore amico ti distruggo- rispose .

Io rimasi impietrita d'innanzi a quello scambio di battute, volevo poter dire qualcosa , ma le parole mi si erano bloccate in gola, non volevo che quel ragazzo e quella ragazza si mettessero contro Victoria a causa mia .
Una folla di studenti incuriositi per ciò che stava accadendo si avvicinò a noi. Avevo la netta sensazione che stesse per cominciare una rissa.

-Sai cosa Victoria? Sei ridicola. Io almeno sono leale, tutta la scuola sa che sono omosessuale, mentre ...be'... nessuno sembra sapere di queste- disse il ragazzo avanzando verso Victoria che sembrava confusa. Lui infilò entrambe le mani nel reggiseno della ragazza e tirò fuori quelle che sembravano due imbottiture in silicone. Mi misi una mano davanti alla bocca per trattenere una risata. Victoria spalancò la bocca e

-Ridammele! figlio di...- urlò arrossendo

-E questo signori e signore era il Victoria's secret- urlò alzando le braccia e sventolando le imbottiture .
La folla che ci circondava iniziò a ridere e a fare un gran casino che ovviamente attirò l'attenzione di alcuni insegnanti che si fecero spazio e raggiunsero quella che era la causa del gran fracasso. Tutto d'un tratto calò il silenzio. 

-Kyle Jones e Victoria Miller , seguitemi in presidenza.- disse un insegnante basso e grassottello diventando gradualmente sempre più rosso in volto. Victoria seguì guardando in basso l'insegnante. Kyle invece fece un inchino alla folla che iniziò ad applaudire e fischiare.

-JONES!- urlò ancora l'insegnante. Kyle non perse altro tempo e si affrettò a raggiungere l'insegnante che si era fermato a metà scalinata.

-Riguardo tutti voi, filate nelle classi- gridò una professoressa alta e magra con il volto cosparso di rughe.

I corridoi in pochi secondi divennero vuoti e rimanemmo solo io e la ragazza dai capelli neri pece.
-Su andiamo- mi disse gentilmente appoggiandomi la mano sulla spalla. 

-Non aspettiamo Kyle?-chiesi timidamente

-Oh...non preoccuparti di lui, ritornerà sano e salvo...piuttosto, tu come ti chiami?- chiese ancora.

cercai di tenere a bada la timidezza 
 - Zoey Parker- Le strinsi la mano con vigore.

 Mia nonna mi diceva sempre: " è importante stringerla con decisione per essere presi sul serio . E' dimostrazione di carattere e di sincerità."

-Allison Davis, chiamami Ally- rispose ancora passandosi la mano tra i capelli. 

-  tu invece chiamami Zeta- risposi sorridendole

-Sei nuova giusto? Non credo di averti mai vista, altrimenti ti avrei ricordata- sorrise e mi guardò fisso negli occhi.

-Già, è proprio così... mi sono appena trasferita da Bradford...-  Camminavamo fianco a fianco e ogni tanto sorridevo tra me e me , lei e Kyle erano le prime persone ad essere gentili da quando ero ad Eastbourne . Inoltre dopo aver recuperato il mio prezioso portafortuna mi ritornò la voglia di scherzare, anche se parlare della mia città natale mi provocava sempre una fitta al cuore.

  -Allora, parlami di Victoria. Fa parte del comitato di benvenuto per i nuovi arrivati?- aggiunsi.

-Che dire? Sa di essere bella. E' ricca ed è abituata ad ottenere sempre ciò che vuole. E' presuntuosa e viziata. Per non parlare del fatto che i ragazzi la corteggiano e le ragazze fanno a gara per entrare nella selezionata élite delle Victoriane-

-Victoriane?- scoppiai a ridere.

-Si, è così che noi le chiamiamo- rise- Sembrano tutte uscite da una compertina e sono tutte discendenti dalle famiglie più ricche.-

-Conosci bene Victoria, giusto?-

-Si, be' è in classe mia- tutto d'un tratto la sua espressione mutò, divenne seria - ed era la mia migliore amica...- disse guardando in basso
 Dopo aver capito di aver toccato un tasto delicato decisi di cambiare discorso.

-In che classe sei?- le chiesi

-Sono in terza G , e tu?-

-terza H...-

-Peccato, ma non preoccuparti, in classe tua c'è Kyle, e poi non dimenticare che ti sei scansata Victoria...inoltre la mia classe è di fronte la tua - rispose. 

Ero dispiaciuta e allo stesso tempo sollevata , mi sarebbe piaciuto essere nella sua stessa classe ,lei è una delle prime persone insieme a Kyle ad essere stata gentile con me, ma  d'altro canto mi sarei scansata Victoria. A destarmi fu il trillo della campanella . Arrivammo alla soglia delle nostre classi

-Be' almeno adesso che entrerai in classe tua non ti annoierò più- disse

-Non potresti mai annoiarmi- le rivolsi un sorriso 

-Ci vediamo dopo , Kyle ed io a ricreazione andiamo sempre da Nonna Quercia-

-Nonna Quercia?- chiesi incuriosita

-Ti spiega lui dopo- si affrettò a rispondere, dopodichè entrò in classe sua, ed io feci lo stesso.

Tutti avevano già preso posto , e gli unici due banchi liberi erano quelli nella seconda fila a destra, accanto la finestra che offriva il panorama della bellissima spiaggia. Ad entrare in classe fu il professore basso e grassottello, lo stesso che portò Kyle in presidenza. Mi guardai attorno scrutando gli altri componenti della classe. Il mio sguardo si fermò su una ragazza riccia, la stessa che in precedenza avevo visto con Victoria prima che venisse sbattuta in presidenza. Mi fissava e appena i nostri occhi si incontravano lei semplicemente distoglieva lo sguardo come se fosse successo niente. 
Dopo dieci minuti di lezione in classe entrò in classe Kyle ,che notò subito il posto libero accanto al mio . Prese posto e poi mi sorrise.

-Come te la sei cavata?- gli sossurrai.

-Il preside odia quando si fanno commenti raziali sull'omosessualità o cose del genere, quindi se l'è presa con Victoria. Inoltre è mio padre-. rispose

-Il preside è tuo padre?- chiesi stupita.

-PARKER!- urlò il professor Smith facendomi balzare dalla sedia - Hai deciso di dare una brutta impressione già dal primo giorno?-

-No professore, mi scusi- farfugliai

Dopo essermi ripresa dallo spavento scrissi con la matita "Grazie" sul banco . Kyle lo lesse e mi sorrise.

                                                 ***
L'intervallo segnò un attimo di pausa nella frenesia di quella mattinata piena di emozioni. Kyle cercò in ogni modo di mettermi a mio agio e di farmi sentire accettata. Durante il cambio dell'ora non perse l'occasione per presentarmi nuovi volti; nuovi nomi che danzavano con quelli dei professori e con tutte le novità che non ebbi ancora il tempo di metabolizzare. Inoltre mi spiegò che "Nonna Quercia" era il nome che avevano dato all'enorme albero che si trovava nel cortile, mi confessò anche che in realtà non sapevano se si trattasse davvero di una quercia, ma la chiamavano così perché suonava bene.
 l'intervallo infatti lo trascorremmo con Allison  all'ombra  che Nonna Quercia garantiva proteggendoci dai raggi solari che nonostante, seppur in piccola parte,  filtravano tra i rami e le foglie . Parlammo per tutto il tempo del più e del meno.

-La vostra reginetta è tornata più forte che mai dalla presidenza - disse Kyle 

-Com'è andata?- Chiese Allison ridacchiando.

-Victoria non ha fatto altro che fissarmi infuriata , aveva anche finto di piangere per intenerire mio padre, cosa che non è successa: lui odia quando vengono fatti commenti razzisti sull'omosessualità, quindi ha dato ragione a me , naturalmente non si è risparmiato la predica per aver reso pubblico il Victoria's secret, ma per me questo è irrilevante. Dovevate vederla Victoria con tutto il trucco sbavato, era un vero mostro- disse masticando una patatina che Allison ridendo gli aveva offerto dal pacco appena comprato dalla macchinetta delle merendine. 

-Approposito di Victoria...volevo ringraziarvi- si girarono all'unisono verso di me e mi guardarono dritto negli occhi -Siete state le prime persone ad essere gentili con me da quando sono ad Eastbourne, ma sulserio, non voglio che vi cacciate nei guai per me...-

Kyle si fece scappare un "Aww" e poi disse - Ascolta, tu non devi preoccuparti, quella è una stronza io e lei ci litighiamo praticamente ogni giorno, ti avevo vista in difficoltà e non mi è costato nulla aiutarti, l'ho fatto semplicemente perché posso permettermi di farlo: mio padre non avrà mai il coraggio di espellermi e soprattutto io non ho paura di Victoria. Poi l'avevo capito che eri una nuova, ti avevo vista così spaesata tra le scale...- mi disse appoggiandomi la mano sulla spalla e guardandomi fisso neglio occhi. Annuii e gli sorrisi .

-Piuttosto , tu che ne sapevi delle imbottiture? E se non le avesse avute?- gli chiesi

-Oh, quello lo sapevo per certo...lei e Ally erano migliori amiche e lei praticamente sa tutto su Victoria... e poi si notava- 

Avevo toccato di nuovo quel tasto delicato , e non avrei chiesto niente sulla faccenda se non fossero stati loro a parlarne, non volevo sembrare inopportuna o invadente, così diedi un morso alla mia merendina ripiena alla marmellata . Mica male.

-Dai su ...fallo- disse Allison. Non capivo a chi si stesse riferendo cosi guardai prima lei e poi Kyle e mi accorsi che entrambi mi stavano guardando. -Chiedimi di me e Victoria, si vede che vuoi saperne di più - aggiunse

-Ok...- alzai le mani - mi hai scoperta- entrambi ridacchiarono.

-Che tu ci creda o no Victoria alle medie non era affatto così. Era diversissima rispetto ad ora... Era grassottella e quindi era molto insicura, io ero l'unica a starle vicino poichè nessuno voleva stringere amicizia con una "grassona"... come tutti gli altri la chiamavano... fu così fino all'inizio dell'estate che precedette il primo anno di liceo: fece una dieta che le fece perdere 24 kg... e così arrivo all'inizio del primo anno di liceo bella e magrissima. Agli inizi più o meno eravamo ancora migliori amiche, ero l'unica a sapere tutto su di lei, eravamo come sorelle , avevamo praticamente condiviso e vissuto di tutto insieme .Poi iniziò a conoscere altre ragazze che non so come le fecero cambiare opinione su tutto ciò che la circondava...anche di me... mi derise davanti tutta la scuola offendendomi e dicendomi che ero solo una 'sfigata' che la seguiva ovunque per avere solo un po' di popolarita. Mi disse che ero soffocante e che dovevo farmi una vita... così seguii il suo consiglio alla lettera e mi separai da lei, che divenne esattamente come la vedi oggi... e così finii per starmene sempre da sola fin quando arrivò Kyle  che mi stette vicino... mi fece una promessa... ed era proprio quella di non smettere mai di starmi accanto... e fino ad ora non l'ha mai infranta... lui è così ,vedi , fa così con tutti, perciò ha fatto così anche con te...lui non tratta male le persone che non meritano di essere trattate male, perché sa cosa significa essere derisi e presi in giro ingiustamente... sa cosa significa sentirsi insignificante agli occhi di qualcuno... e sa anche cosa si prova ad essere traditi da qualcuno in cui riponevi tante aspettative e tanta fiducia...lui è un angelo- rispose. 

Kyle commosso le prese una mano di Allison e la strinse tra le sue.

-Grazie...- rispose lui ancora commosso. Osservai quella scena impietrita, erano stupendi. Non avevo mai visto nulla di così vero in tutta la mia vita. Non avevo mai visto un'amicizia così in tutta la mia vita.Commossa com'ero non potei fare altro che continuare a guardarli sorridendo.

- Quindi mia cara Zeta... benvenuta tra gli sfigati- concluse Ally facendo spallucce.

Sorrisi, ero davvero felice di aver conosciuto Allison e Kyle. Erano delle persone davvero magnifiche, e se essere magnifici come loro significava essere "sfigati" allora ero fiera di essere con loro.

-Ok, ma adesso basta con i discorsi strappalacrime- disse Kyle -Senti un po' Zeta, tu ci vieni al concerto questa sera?-

-Concerto? Quale concerto?-

-Come fa a sapere del concerto?  Lei è nuova...comunque, ogni anno il primo giorno di scuola, il giorno prima delle vacanze natalizie e l'ultimo giorno di scuola  verso le 21:00 il preside la palestra a delle band composte da studenti  che fanno un concerto ,a patto che il mattino seguente ripuliscano tutto il casino fatto dai fan. Ovviamente ci sarà il preside e due insegnanti a sorvegliare , ma lui è completamente irrilevante, tranne che per il fatto che non si possono bere alcolici.- disse Allison

-Esatto-  aggiunse Kyle

-Ma quello che conta sono le band- aggiunse Allison eccitata e con gli occhi che sembravano brillare come due stelle.

-Esatto- disse ancora una volta Kyle

-I migliori in assoluto sono i Dead Stones- disse portandosi le mani al petto , guardando in alto e sospirando.

Quella mattina in effetti sentii alcuni bisbigli sui Dead Stones e avevo viste dei gruppetti di ragazze che urlavano eccitate tra di loro "Non vedo l'ora di vederli, i Dead Stones sono i migliori!". 

-Esatto , sono i migliori in assoluto, Vincent , il cantante è bellissimo, - disse eccitato

-Per non parlare di Harry, Harry Styles, il bassista, anche lui canta, ed ha una voce divina-


SPAZIO AUTRICE
Ciao ragazze, avrei voluto aspettare qualche altro giorno per pubblicare quest'altro capitolo, ma proprio non ce l'ho fatta, ci sono stata l'intera giornata vicino per scriverlo, mi è costato davvero tanto tempo, quindi spero tanto che vi piacca , nonostante la protagonista non abbia ancora incontrato Harry, so di averlo promesso ieri, ma se lo avessi inserito in questo capitolo sarebbe uscito fuori un romanzo. In compenso ho fatto entrare in scena 3 personaggi. Victoria, Allison e Kyle.  Allora che dire? Victoria è la classica ragazza con un fisico da copertina. Penso che tra i tre personaggi Kyle sia il mio preferito ceh mio dio, è stupendo , io lo adoro. E' la queen della fanfiction :'D . E poi c'è Allison che oggi ha mostrato solo la parte più delicata e fragile di sè , ma anche lei è una pazza come Kyle e nei prossimi capitoli lo scoprirete. Ok...So che magari un capitolo lunghissimo che non presenta nemmeno lontanamente Harry vi avrà annoiate, ma posso giurarvi che nel prossimo capitolo Harry finalmente ci sarà (yuhu)  quindi abbiate pazienza, probabilmente il prossimo capitolo verrà scritto e pubblicato stesso domani, vi sarei davvero grata se lasciaste anche una recensione, anche una piccola, una critica, un parere, qualsiasi cosa mi sara d'aiuto per capire che la storia vi piace, o comunque mi sarà d'aiuto per migliorare qualche difetto che notate nei miei capitoli . Vi chiedo scusa in anticipo per gli errori grammaticali o verbali , e giù vi lascio le foto di Kyle, Allison e Victoria :D 

Kyle 

 

Allison



Victoria (Non è proprio così , ma l'idea è questa)

Stefy xx
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: hi_disaster