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Autore: leli sister    18/08/2014    1 recensioni
Questa storia è nata dopo aver rivisto la 8x24 con un finale estremamente diverso.
E se al posto di Arizona sull’aereo ci fosse stato Alex? Se lui e Jo si fossero già conosciuti? Lexi e Mark non sono presenti nel contesto della storia.
buona lettura!
Genere: Drammatico, Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alex Karev, Jo Wilson, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Ottava stagione
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Dopo qualche giorno dall’incidente vennero ritrovati e soccorsi. Tornarono a Seattle. Jo stava giorno e notte a vegliare il marito che però non dava segni di miglioramento.
Jo: Cristina.
Cristina: Ciao. Sono venuta per lui. Il quadro?
Jo: Battiti irregolari, pressione alta, privo di conoscenza. Non sanno più che fare. Io...
Cristina: Tieni duro Jo. – l’abbracciò.
Jo: Ci provo.
Cristina: Devi farlo per il bambino.
Jo: Non so come farò se... – scoppiò a piangere.
Meredith: La situazione è grave ma c’è una piccola speranza.
Jo: Lo spero. – dopo qualche giorno si svegliò e restò stabile per due giorni, poi iniziò una decadenza.
Alex: Jo... Dobbiamo parlare...
Jo: Non puoi lasciarci.
Alex: E’ l’ultima cosa che vorrei. – accarezzò il pancione.
Meredith: Non devi sforzarti.
Alex: Devo... Sei un dottore... Sai cosa succederà e voglio un dnr...
Jo: Ti prego no, devi combattere.
Alex: Dnr intensivo... Voglio stare ancora con voi ma quando cederanno gli organi non voglio che insisti...
Jo: Alex.
Alex: Ti prego Meredith vai. – uscì.  – Vieni. – lei lo abbracciò.
Jo: Ti amo così tanto.
Alex: Anche io vi amo. – entrò Meredith con i fogli. – Meredith l’aiuterai anche tu vero? Jackson mi ha...
Meredith: Certo Alex non preoccuparti.
Alex: Fammi firmare.
Meredith: Autorizzi ad essere intubato e defibrillato, ma non a trattamenti a lungo termine? – annuì. – Nel caso di perdita di conoscenza...
Alex: Una settimana. – firmò.
Meredith: Vi lascio soli, ma sono qui fuori.
Alex: Non voglio sedativi. – annuì. – Amore mio.
Jo: Ti prego amore non parlare, risparmia le forze. – dopo qualche minuti si sdraiò al suo fianco, poi parlò.
Alex: Dobbiamo... Li ci sono due lettere. Una a testa, ma quella del piccolo devi dargliela quando sarà pronto, l’altra è il mio testamento.
Jo: Si. Come lo chiamiamo?
Alex: Potresti chiamarlo...
Jo: Alex. – lo strinse e lui la baciò sul capo.
Alex: Vi amo tantissimo.
Jo: Anche noi. – gli amici entrarono a salutarlo.
Alex: Devi... Devi promettermi che lo amerai anche per me.
Jo: Certo, non devi dubitarne.
Alex: Se puoi non fargli mancare niente.
Jo: Non avrà la vita che abbiamo avuto noi. Te lo prometto.
Alex: Ci sono un... Sacco... Di... Cose che... Vorrei dirti ma... Non riesco... Più... A... Respirare.
Jo: Meredith! – lei gli mise la mascherina. – Respira.
Meredith: Ci sono. – si preparò ad intubare.
Alex: Ti amo.
Jo: Anche io.
Meredith: Ok. – lei si sedette e gli mise una mano sul pancione. Dopo un’ora si aggravò, usarono il defibrillatore e perse i sensi.
Jackson: Jo devi decidere. – lui aprì gli occhi.
Jo: Ok. Ok lo lascio andare. – lui le strinse la mano. – Ti amerò per sempre Alex. – la strinse ancora e si portò la mano alla bocca. – Toglilo.
Jackson: Ma poi...
Jo: Lo so. – lo tolse e uscì.
Alex: Grazie. Voglio... Un... Ultimo... Bacio...
Jo: Io lo voglio. – lo baciò a lungo. Gli ansimi aumentarono. – Lasciati andare. – lo baciò.
Alex: Ciao amore mio. – morì. Lei si sdraiò al suo fianco e lo abbracciò tra i singhiozzi. Più tardi.
X: Dobbiamo portarlo via, mi dispiace.
Jackson: Vi prego...
Jo: E’ freddo. È già freddo. Devono prenderlo.
Jackson: Jo per 5 minuti.
Jo: Se aspetto non lo lascerò più. – si alzò. – Ti amo Alex. – lo baciò. Entrarono a prenderlo, poi uscirono e li seguirono.
X: Dovreste uscire.
Jo: Non ancora. – dopo qualche minuto. – Jackson non mi sento bene... Io non... – perse i sensi, la soccorsero e la portarono in sala operatoria per un cesareo d’urgenza. Dopo qualche ora si svegliò. – Oddio!
Jackson: Ehi, tranquilla.
Jo: Cosa...
Jackson: Hai avuto un distacco della placenta...
Jo: Il bambino. – si toccò il ventre.
Jackson: Sta benissimo. Chiamo Meredith così te lo porta.
Jo: Grazie al cielo. – chiamò e arrivò.
Meredith: Ecco la mamma. – glielo diede e lei scoppiò a piangere.
Jackson: Vuoi stare sola?
Jo: No... Io volevo...
Meredith: Non dire niente. – l'abbracciò.
Jo: E' benissimo come suo padre... Sta bene?
Meredith: Si, i 15 giorni di anticipo non si notano.
Jo: Per fortuna. Volevamo chiedervi di essere i suoi padrini.
Meredith e Jackson: Con piacere.
Jackson: Come lo chiami?
Jo: Alex ha deciso così. Alex Karev.
Meredith: Ha fatto bene.
Jo: Come farò ad occuparmi di tutto?
Meredith: Pensiamo noi a tutto.
Jackson: Devi solo pensare a lui. – dopo qualche giorno furono dimessi e si preparò per il funerale.
Jo: Non vorrei portarti però è tuo padre. – entrò Jackson.
Jackson: Sono pronti per chiederlo, aspettano solo te.
Jo: Ci sono.
Cristina: Lo guardo io.
Jo: Grazie. – gli affidò il figlio e andò a salutare il marito. – Addio amore mio. – si strinse a Jackson. Andarono al funerale e poi a casa così poté iniziare la sua vita senza Alex.
 
  
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