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Autore: Katherine Buffy Pierce    18/08/2014    0 recensioni
Questa FF viene raccontata da Buffy Summers. Si colloca all'inizio della terza stagione di Buffy e all'inizio della seconda stagione di The Vampire Diaries. Ho fatto in modo che tutti i ragazzi frequentino l'ultimo anno, in modo da rendere tutti dei 17enni.
Buffy Summers è una ragazza californiana di 17 anni che ha appena terminato il terzo anno al liceo di Sunnydale. A causa degli impegni lavorativi della madre, è costretta a trasferirsi a Mystic Falls, una piccola città nello stato della Virginia. Qui incontrerà numerosi ostacoli dato che la ragazza è la cacciatrice.
Genere: Mistero, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi risvegliai qualche attimo dopo, nella cella dove era rinchiuso Klaus. La sensazione di debolezza che avevo sentito dentro di me, non era sparita... Mi alzai e notai che tutti erano rimasti nella posizione di prima, con lo sguardo perso nel vuoto.
-Willow, cosa succede?- chiesi io confusa.
-Loro... Non sono più vampiri e... Io non ho più i miei poteri.- disse Willow guardando il nulla.
- Che cosa?! Ecco perché mi sento così debole... Devo aver perso i miei poteri perché non esistono più i vampiri!- dissi io tra me e me.
-Beh, eccetto una.- disse Katherine guardandoci con un sorrisetto.
-Cosa?!- chiese Damon, frustrato.
-Evidentemente, uccidendo Klaus dopo che l’incantesimo della, ormai non più, streghetta Willow è stato eseguito correttamente, tutti i vampiri da lui generati non sono morti... Ma sono semplicemente ritornati umani... Eccetto me, appunto... In qualche modo, dato che sono stata io ad ucciderlo, devo essere stata esclusa da questo strano fenomeno.- disse innocentemente Katherine, gironzolando per la stanza con il sorriso stampato sulle labbra.
-Mentre Buffy ha perso i suoi poteri perché non ci sono più vampiri da uccidere...- continuò lei, avvicinandosi a me.
-Eccetto te, ovviamente.- dissi io impaurita.
-Eh si.- disse con un sorriso malefico.
Katherine mostrò il suo volto vampiresco, ma non mi fece nulla.
-Il patto era che tu mi aiutassi a uccidere Klaus e io non avrei fatto nulla di male a nessuno di voi... Ora il patto è terminato e quindi posso fare ciò che voglio, ma... Posso farlo con calma. E’ andato tutto secondo i miei piani.- disse lei, sorridendo e sedendosi vicino a Stefan.
-Quali piani?!- chiese Elena, arrabbiata.
-L’incantesimo l’ho trovato io e... Beh... L’ho messo proprio sotto il naso di Willow, facendoglielo eseguire. Il vampiro che avrebbe ucciso Klaus, sarebbe rimasto vampiro mentre gli altri, beh...- disse indicando Stefan.
-Oh mio Dio. Hai escogitato tu tutto questo?!- chiese Caroline arrabbiata.
-Si. Come sempre, Katherine Pierce vince ancora. Purtroppo non potrò vampirizzare nessuno. Altrimenti i poteri di Buffy torneranno, pian piano. E non posso nemmeno ucciderla perché ne arriverebbe un’altra... Uhm, che noia. Mi divertirò con voi allora.- disse lei alzandosi e abbracciando Bonnie da dietro la schiena.
-Anche le streghette che hanno eseguito l’incantesimo hanno perso i loro poteri quindi sono completamente libera di fare ciò che voglio con voi.- disse Katherine ridendo.
-Stefan, ora tu verrai con me e non rivedrai mai più Elena Gilbert.- disse Katherine tirandolo in piedi con uno strattone.
Katherine strappò Stefan via da Elena, lasciandola sola e piangente. Dopo qualche istante, Katherine e Stefan lasciarono l’edificio.
 
Passò circa un mese da quel giorno. Willow, Xander, Cordelia e Oz tornarono a Sunnydale e io rimasi sola e sconvolta a Mystic Falls. Willow si stava riprendendo dallo shock per la perdita dei suoi poteri, anche se non era facile. Non vidi più Elena da quando Klaus morì... Si era chiusa in casa e non voleva parlare, ne vedere nessuno. Stessa cosa Bonnie... Erano entrambe tristi e arrabbiate, mentre Damon... Era sparito. Lo chiamai più volte per poter parlare con qualcuno, ma niente... Era sparito. Quel vampiro che trovavo così antipatico, iniziava a mancarmi. Ogni giorno pensavo a lui. Non volevo farlo, ma purtroppo era sempre nei miei pensieri. Quella mattina mi alzai più riposata del solito e molto più ottimista. Che cavolo! Avevo sempre voluto una vita normale senza dover essere una cacciatrice! E in quel momento potevo farlo! Mi preparai velocemente e, appena uscii di casa trovai una bella sorpresa. Damon era tornato. Era molto strano! Se ne stava seduto sul cofano della sua macchina a guardare l’asfalto. Era piuttosto triste e... Abbronzato?!
-Damon!- dissi io con troppo entusiasmo, forse.
-Ehi Buffy! Come stai?- chiese lui gentilmente.
-Bene. Perché non hai risposto alle mie chiamate?- chiesi io frustrata.
-Ho perso il cellulare. E se ti domandi perché sono così abbronzato, beh. Non è perché mi sono fatto una vacanza alle Hawaii. Ero a cercare Stefan.- disse lui dopo essersi alzato per venirmi incontro.
-Oh ma sei stupido? Sai di non essere più un vampiro? Katherine può ucciderti in un secondo!- dissi io rimproverandolo. Damon mi guardò confuso...
-Beh, voglio dire. Nessun umano dovrebbe fare certe cose! Sei un idiota.- dissi io mascherando la preoccupazione che avevo messo troppo in mostra, un attimo prima.
-Mmm comunque so dove sono. Quella pazza di Katherine l’ha portato in Africa! Nel deserto del Sahara! E’ per questo che sono abbronzato. Ho girato gran parte di quell’immenso deserto per trovarli e finalmente ci sono riuscito...- disse lui aggiungendo un pizzico di tristezza verso la fine del discorso. Quella pazza era talmente paranoica sul fatto che qualcuno li potesse trovare facilmente, che ha portato Stefan fino in Africa? Era proprio una psicopatica!
-E poi?- chiesi io curiosa.
-Poi lei ha scoperto che qualcuno la seguiva e ha ucciso la mia guida turistica. Io, fortunatamente, mi ero nascosto. Ora si trovano a New York e ho bisogno del tuo aiuto.- disse lui avvicinandosi a me.
-Ma io non ho più i miei poteri, Damon! Finiremmo per farci uccidere.- dissi io confusa.
-Ricordi cosa aveva detto Katherine? Più vampiri ci sono, più i tuoi poteri aumentano. Questo vuol dire che sei ancora una cacciatrice! Non hai i poteri di prima, ma ne hai abbastanza per uccidere un vampiro! In questo caso, Katherine...- disse lui entusiasta.
-Non lo so, Damon... Non penso che funzioni proprio così.- dissi io confusa e dubbiosa.
-Eh dai, Buffy. Per favore.- disse con uno sguardo irresistibile.
-Ehm...- dissi io cercando di ritrovare un po’ di lucidità.
-So di non piacerti molto, ma spero che tu possa aiutarmi a trovare mio fratello. Pensaci pure con calma, d’accordo?- mi disse lui con un sorrisetto dolce.
-Ok.- dissi io mentre lo guardavo allontanarsi per salire in auto.
Non volevo rischiare troppo, ma c’era in gioco una vita umana... Quella di Stefan... E non potevo lasciarlo nelle mani di quella vampira malvagia. Ero riluttante all’inizio, ma poi mi convinsi. Dovevo trovare una scusa da dire a mia madre per poter andare a New York con Damon.
  
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