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Autore: Aliak    19/08/2014    2 recensioni
250 anni sono passati dalla distruzione della sfera degli Shikion e l'eleminazione di Naraku, pian piano era tornata la pace in quelle terre, e tutto sembrava aver preso una buona piega, si eran creati accordi tra umani e alcuni demoni portando così una convivenza serena, anche se rimanevano alcuni focolai accesi fra le tante fila di entrambi. Qualcosa sta per cambiare, chi riporterà ora la pace, quando ormai i nostri vecchi eroi non ci sono più, e chi è rimasto sembra essersi estraniato dal mondo...
NB:Il personaggio principale di questa Fanfiction, sarà il figlio di Sesshomaru e Rin, saranno presenti anche altri personaggi presenti nel manga, anche se visto il periodo in cui si presenta la storia tutti i personaggi umani, saranno morti. Principalmente quindi saranno presenti quasi unicamente personaggi nuovi, o comunque secondari della storia, spero che piaccia.
Genere: Avventura, Azione, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Inuyasha, Jaken, Nuovo personaggio, Sesshoumaru, Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome, Rin/Sesshoumaru
Note: Lemon, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Passato - Presente - Futuro'
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Aveva lasciato la casa di Totosai, e alla fine era tornato nei pressi del suo villaggio, per quanto negli anni si era ripromesso di non tornarci più, era rimasto nei paraggi dello stesso, non riusciva a dimenticarlo, aveva visto i figli di miroku crescere, aveva visto miroku e sango invecchiare anno dopo anno, da lontano fino alla fine dei loro giorni, non era nemmeno andato al loro funerale, si scosse dai pensieri mentre si accorse, che la piccola pulce ancora sostava sulla propria spalla, mentre tentò per l'ennesima volta di succhiare il proprio sangue -come mai mi segui?-  dissi mentre fissavo la pulce di nuovo gonfiarsi, nella mia mano -è da tanto che non la vedo mio signore, dopo che ..- lo fermò prima che dicesse quelle parole -sta zitto prima che ti ammazzi- non voleva sentire quelle parole, ne voleva sentire il nome di lei -mi scusi mio signore- disse la vecchia pulce, arrivò fino a quello che era stato l'accampamento di quel gruppo di inu, fermandosi davanti ai resti di quel falò -c'era anche la signorina mikio insieme al padroncino- aveva sentito l'odore dell'altra probabilmente myoga -quella yasha dai capelli neri- mormorò lo vide annuire leggermente, rimase in silenzio mentre rimurginava su un solo pensiero che girava nella propria testa, da quando gli avevano detto che Iriumaru era figlio di Sesshomaru, ricordava perfettamente il giorno che suo fratello era tornato a prendere Rin ormai adulta, ma doveva immaginarlo dopotutto la sua mania di purezza e mantenere la stirpe degli inu--youkai, alla fine glielo chiese -che fine ha fatto Rin?- vide lo sguardo di myoga farsi triste -è morta quando il signorino aveva solo 50 anni- rispose non capiva molto quelle parole che gli aveva donato in risposta -il Signor Sesshomaru, non ha potuto far niente per riportarla in vita, ormai la sua vita era giunta al termine anche facendolo, sarebbe servito solo a dargli forse qualche giorno o mese più di vita, per poi riabbandonarli di nuovo- era rimasto in silenzio a ascoltarlo, allora non era del tutto come pensava. -erano veramente una bella coppia, Rin a mostrato un lato del padrone, che ne io ne totosai ci saremmo mai aspettati- erano morte entrambe, erano morte e loro non avevano potuto far niente per salvarle, la rabbia aumentava come anche il rancore. -come mai stiamo seguendo il signorino- nemmeno lui sapeva perchè i suoi passi lo stessero conducendo verso la direzione in cui andava lui, da una parte tessaiga sembrava voler andar da lui, più seguiva le sue tracce, più sembrava placarsi -Tessaiga mi dice da andare da lui- myoga sembrava aver deciso di continuare il viaggio in silenzio, ormai si era fatto sera e tutto sembrava calmo, nessun attacco per ora vide, Iriumaru allontanarsi dal gruppo in silenzio, incominciando a camminare lungo la foresta, lo seguiva attentamente nei movimenti, guardandolo gli ricordava sempre di più suo fratello, seppur in quella freddezza glaciale, delle volte aveva visto spiccare un sorriso molto dolce che di per certo non aveva preso da lui, era sceso myoga dalla sua spalla e si era allontanato, probabilmente era andato da lui, chiuse gli occhi voleva riposare ma venne svegliato, dopo non so quanto da myoga che sembrava agitato. -padrone padrone- gli urlava si risvegliò da quel sonno, ridestandosi -il padroncino è stato attaccato, e catturato da quei demoni- scattò seguendo all'istante la sua traccia, ancora percepibile infine raggiungendo quel gruppo di demoni, sembravano non volerlo uccidere, lì seguì da lontano aspettando il momento giusto per attaccare, erano entrati in una grotta, aspetto qualche minuto per poi seguirli prima che si richiudesse il passaggio, myoga tremava contro la sua spalla sembrava spaventato da quel luogo, non gli dava torto puzzava di morte, sentì una voce rimbombare in quelle pareti -uhuhuh interessante sembra che abbia preso due piccioni con una fava- non vedeva nessuno in quella parte della grotta, ne sentiva l'odore di chi aveva parlato -chi diavolo sei- sentì di nuovo quella risata, e silenzio mentre si era aperta un nuovo sentiero, era indeciso se andare avanti da dove veniva l'odore di Iriumaru, o andare nella direzione nuova -Myoga va da Iriumaru- ; -ma padrone- gli lanciò un occhiata furente, sapeva della codardia di lui -si padrone- disse scendendo dalla spalla allontanandosi in direzione di lui. Aveva deciso di andare verso quell'altra creatura sentì di nuovo quella risata -hai mandato il tuo servo, a proteggere quel ragazzino, non me lo lascerò scappare non è come tutti i demoni, ne come tutti i mezzi demoni, è qualcosa di speciale e io lo voglio- arrivò in quella che sembrava un'anticamera lo sguardo si spostò fino a incontrare la figura di un demone dai capelli Rossi come il fuoco -chi diamine sei? cosa vuoi? ci sei tu dietro questi attacchi?- per quanto lo vedesse, con i suoi occhi era certo fosse un illusione non emanava nessun odore -oh ma quante domande in una sola volta- ridacchiò di nuovo era inquietante quella risata, la mano destra si portò all'elsa di Tessaiga -no-no ragazzo mio a meno che tu voglia- con uno schiocco di dita, comparse sulla parete accanto a lui la figura di Iriumaru, incatenata -voglia colpire anche lui, non ti conviene usare la tua spada- lasciò la presa su Tessaiga, non avrebbe fatto del male a quel ragazzo -maledetto- sorrideva quel demone, mentre allungò una mano a sfiorare il viso dell'altro -ti rispondo a una delle domande che mi hai posto- le unghie di quella illusione affondarono lievemente nella guancia di Iriumaru graffiandola -no non ci sono io dietro questi attacchi, bensì il mio padrone, qualcuno di più forte e potente di me- allontanò infine la mano dal volto lasciandola ricadere lungo il fianco e infine muoversi in sua direzione -ora dormi bel cagnolino- gli soffiò qualcosa a dosso, e all'improvviso si sentì debole e crollò ai piedi di quel demone.

****
Iriumaru sembrava essere scomparso, non sapeva che fine avesse fatto, lo stavano cercando ormai da ore si era allontanato per la ronda, ma non era più tornato, che fine aveva fatto, cominciavo a preoccuparmi e si era alzata la tensione nel gruppo, avevano anche cercato anche di trovare quell'altro demone inu sconosciuto, ma niente anche lui si era volatilizzato nel nulla. -dovremmo avvertire il generale- disse Aiko nemmeno si era voltato verso di lui, continuava a camminare avanti a tutti ignorandoli -quello ci uccide se non torniamo con suo figlio- erano ore che ormai camminavano senza sosta, e la stanchezza si faceva sentire in tutti i presenti ma lei non demordeva, seppur ormai non ce la facesse più e il suo corpo si voleva rifiutare di continuare, cedettero le gambe, non si reggeva in piedi non era nemmeno riuscita a mangiare nulla, gli era venuta una nausea terribile solo al pensiero di perderlo, sentì un braccio sorreggerla e risollevarla da terra -conviene fermarci, non puoi continuare così mikio- alzò lo sguardo incontrando gli occhi verdi dell'altro, annui semplicemente lo sapeva anche lei. Si erano alla fine accampati in una piccola radura, aveva cercato di dormire almeno un po ma ogni volta che chiudeva gli occhi, gli compariva l'immagine di lui, e quindi tornava il terrore di perderlo, sentì all'improvviso qualcosa puncicargli il collo, schiacciò la piccola pulce, notando che era -Myoga- affermò mentre vide aiko affiancarsi di colpo a lei -Mikio, so dov'è il signorino- disse mentre lei scattò in piedi, ma poco dopo un capogiro la colpì tanto da non permettergli da stare in piedi -Mikio tutto bene?- gli chiese aiko, annui semplicemente per poi cercar di mettermi in piedi più lentamente -mikio- sentì pronunciare la pulce -sto bene sono solo stanca, gli altri sono ancora in ronda?- domandò Aiko che annuì, allora ci toccherà andare da soli a salvarlo- detto questo seguendo le indicazioni di myoga raggiunsero il luogo, non gli piaceva c'era un puzzo di morte che gli faceva rivoltare lo stomaco, arrivarono fino a una sala, dove trovarono Iriumaru e l'altro inu, appesi a una parete di quella caverna attraverso catene che sembravano, molto resistenti stava per avvicinarsi quando un demone, li attaccò comparso dal nulla -Mikio attenta- avevano entrambi sfoderato le loro armi e avevano cominciato a combattere, cercando di uccidere i demoni, che li stavano attaccando, ma ogni volta che ne spazzavano via uno, ne comparivano altri due sembrava non aver fine. -ma guarda è venuta anche la compagna, del principino e una delle sue guardie- si guardò intorno cercando la fonte di quella voce senza trovarla -non ne uscirete vivi da questo luogo, morirete e diventerete parte di un piano più grande- sentì quella risata agghiacciante rimbombare nella sala -Mikio- sentì sussurrare voltandosi vide Iriumaru che aveva aperto gli occhi ma sembrava ancora stordito, si accosto a lui -stai bene?non ti ha fatto nulla? non sei ferito?- non sentiva l'odore di sangue, ne vedeva ferite -attenta- gli disse mentre un demone stava per attaccarlo, parò il colpo e poi lo uccise. -sembrano non avere fine, come diamine è possibile- sentì qualcosa essere sussurrata da iriumaru, ma era detta a un tono così basso che non l'aveva capito -ripeti ti prego- gli dissi -prendete la spada dell'altro inu, può annientarli- Vide aiko scattare verso il demone, cercando quindi di afferrare l'elsa di quella katana, ma la barriera lo respingeva -ahahaha Tessaiga non può essere manovrata, da chiunque sarà inutile, non potete sconfiggerci morirete, nel peggiore dei modi- Aiko venne allontanato dall'altro inu, e lo vide scomparire all'improvviso non sapeva che fare, sentì qualcosa dentro di se che gli diceva di prendere Tessaiga, alla fine seguì quel consiglio e riuscì a sfoderarla, rimanendo incredule a quella situazione -com'è possibile, non dovresti poterla usare a meno che..- mormorò quella voce -maledetta ti ucciderò insieme a quella creatura che...- la lama era diventata nera, lanciò l'attacco seguendo il suo istinto lanciò un  Meidou Zangetsuha che spazzò via tutte le creature -nooooo- sentì quella voce gridare, era tutto finito erano salvi, crollò infine a terra esausta e senza forze.

Angolo dell'autore: Pur se in ritardo ora mi direte, ecco a voi una immagine che rappresenta Aki (attualmente in questi capitoli non la vediamo molto, ma tornerà anche lei) sperando di trovare una immagine che rappresenti decentemente Mikio spero al più presto di mostrarvi anche lei, ho trovato anche una immagine, che rappresenti Isonka con Sesshomaru eheh anche quella arriverà tra un po


 
   
 
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