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Autore: JulyAneko    12/01/2005    1 recensioni
Quando la vita ti mette davanti all'amore tu... non puoi evitarlo...!!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Genzo Wakabayashi/Benji
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 11

Si affacciò un poco dall'entrata di un piccolo alimentari, guardando verso il cielo grigio, coperto di nuovole. Pioveva ormai da un buon quarto d'ora, proprio dopo che era uscita di casa! Restò ancora un attimo a contemplare quelle piccole gocce d'acqua che cadevano incessantemente sull'asfalto. Si coprì la testa col cappuccio della felpa grigia, strinse a sé la busta che aveva fra le mani, fece un sospirò e finalmente si decise a muoversi, corse velocemente verso l'altro lato della strada, andandosi a riparare sotto la tettoia di un moderno edificio, proprio davanti alla fermata dell'autobus che l'avrebbe portata a casa di Melanie.

Dopo un bel po' che aspettava sbuffò, facendo svolazzare una ciocca di capelli rossi che le era scappata dalla crocchia in cui erano legati ben stretti i bei capelli.
Intanto si era formato un bel gruppo di persone che naturalmente salirono, tutte, sul bus in cui riuscì a salire anche Kimberly, che stretta fra due persone, cercava come poteva di arreggersi, per non cadere, visto la sicura guida che stava tenendo il conducente!!

Quando scese tirò un sospiro di sollievo, ma subito il suo volto si rabbuiò, si tirò, nuovamente, il cappuccio della felpa sulla testa e partì di corsa cosicché in un attimo fu sotto casa dell'amica.

-Chi è?- chiese una voce di donna nel citofono

-Sono Kimberly, signora Garth!-

-Ah Kim, ciao! Ma perché sei qua? Non dovevate trovarvi a casa di Clare? Melanie è già là!-

-Co..come?!?!- sclerò, poi ricordandosi le buone maniere -Ah, va bene signora Garth, arrivederci!-

-Ciao cara!-

Kimberly si allontanò un poco per ripararsi sotto la tettoia di un ufficio -Diavolo! Ma non è possibile!!- sbraitò in un atto di rabbia /Ah!! Melanie aveva detto che ci saremmo trovate a casa sua e poi saremmo andate insieme da Clare!! Spero abbia una buona spiegazione da darmi...!!/

Si guardò un po' attorno, da lì a casa di Clare c'erano almeno tre isolati e se avesse aspettato il bus non sarebbe mai più arrivata, e già era in ritardo!

/Beh, Kim, che si fa?/ si disse /Uno... due... tre... corsa!!/ e così si lanciò in una velocissima corsa, schivando come poteva le pozze, formatesi per l'incessante pioggia, e facendo lo slalom fra le persone che tranquille camminavano sul marciapiede!!

Ma dopo un po' Kim frenò la sua estenuante corsa, col fiatone si appoggiò al muro di un edificio, passandosi una mano sul volto.

All'improvviso sentì il clacson di un'automobile e subito alzò lo sguardo trovando davanti a sé un ragazzo dai capelli castani quasi biondi e grandi occhi verdi che le sorrideva dall'interno della sua auto -Che fai? Hai intenzione di prenderti una polmonite? Guarda che tanto ci devi andare a quelle gare in Germania!- scherzò lui -Ho saputo che sei arrivata prima! Brava! Complimenti, davvero!-

-Hai intenzione di sparare altre mille parole alla velocità della luce, eh Manuel?- chiese sarcastica Kimberly

Lui le sorrise -Dove stai andando? Vuoi un passaggio?-

-Magari, ma vedi.. vado a casa di Clare, la dovresti conoscere, è una dei fotografi del tuo club, e si dà il caso che stia dalla parte opposta in cui stai andando te...-

-Ma io non avevo nulla da fare, dai sali!- la pregò il ragazzo

Dopo un attimo di esitazione Kimberly si avvicinò alla macchina e vi entrò -Grazie-

-Di niente! Allora, se non ricordo male è tutto a dritto, la terza a sinistra, poi la prima ed infine la seconda a destra, vero?-

-Può darsi! Vai metti in moto che mi raccapezzo meglio quando ci troviamo sul posto!-

In poco tempo arrivarono a casa di Clare: una bella villettina bianca a due piani. -Vieni anche tu? C'è un po' di gente...-

-No dai, è meglio di no, devo anche tornare a casa..-

-Ah, va bene.. ci rifaremo alla prossima llora!- gli sorrise Kim prima di scendere dall'auto

-Ehi, aspetta! L'ombrello!- la richiamò lui

-E a che mi serve? Ormai sono bagnata come un pulcino!!- esclamò e così arrivò al portone che dopo qualche minuto venne aperto proprio dalla padrona di casa!

-Kimberly! Ma che fine avevi fatto?- poi, vedendola, si corresse -Oppure dovrei dire: cos'hai fatto?-

-Mi sono divertita ad andare in giro sotto la pioggia!- disse sarcasticamente

-Dai entra!- scosse la testa facendola entrare e così si diressero verso il salotto dove, comodamente seduti sul divano, stavano chiacchierando tutti gli altri.

-Kimberly! Finalmente!- le andò incontro Benji, ma la ragazza non lo degnò di uno sguardo e si piantò davanti a Melanie, puntandole l'indice contro -Tu!-

-Io...?- balbettò la bionda, seriamente preoccupata per la propria vita

-Tu! Tu mi avevi detto che ci saremmo trovate a casa tua!!-

-Io...?- disse con aria angelica accennando un sorrisetto

Gli altri smisero di parlare e si concentrarono sulla buffa scenetta che si stava presentando ai loro occhi...

-Sì, tu! Diavolo! Appena uscita di casa si è messo a piovere, poi ho aspettato un'eternità quel bus del cavolo, per poi salirci e diventare una sardina dalla gente che c'era, senza contare le prodezze dell'autista che credeva d'essere sul circuito di Monza! E poi cosa devo sentirmi dire da tua madre?! Che tu sei già là! E quindi via di corsa sotto la pioggia!!- sbraitò la rossa continuando a puntare l'indice contro l'amica

-Ed infatti si vede, sei completamente bagnata!!- esclamò Benji e tanto per cercare di calmare un po' la sua bella, la prese da dietro, cingendole la vita con le forti braccia, ed alzandola la portò al piano di sopra mentre lei sgambettava contrariata!!

-Ben, ho messo dei vestiti sul mio letto, falle indossare quelli!- disse Clare al ragazzo, indicandogli la sua camera, per poi scendere dagli altri che erano scoppiati, tutti insieme, in una risata fragorosa!! ^^

-Grazie, Clare!- le urlò Kim prima che Benji chiudesse la porta di camera e l'appoggiasse a terra. -Ma io dico! Ti pare questo il modo di prendermi, alle spalle?!-

Il ragazzo la guardò serio, incrociando le braccia all'altezza del petto -Sì-

-Ah!- esclamò finta-indignata dandogli un leggero pugno sulla spalla destra

A quel punto il ragazzo scoppiò a ridere -Sembri veramente un pulcino! Se quella felpa fosse stata gialla sarebbe stato ancora meglio!-

Kimberly si tirò immediatamente giù dalla testa il cappuccio della felpa -Idiota!-

-Guarda che non scherzavo...- mormorò Benji prendendole il viso fra le mani e baciandola

-Immagino..- sussurrò lei fra un bacio e l'altro prima di staccarsi da lui e avvicinarsi al letto per vedere cosa Clare le aveva dato: un paio di jeans a vita bassa leggermente scoloriti e una maglia a maniche lunghe di un rosa accesso. -Rosa...- biascicò Kim -Non mi piace il rosa-

-Io dico che ti sta bene!-

-Uhm... dici?-

-Proviamo subito!- azzardò Benji alzando un poco la felpa di Kim come per toglierla

-No caro mio!- esclamò quasi in aria di sfida -Tu ora esci dalla stanza ed io mi cambio!-

-No... ma perché?- mise il broncio

-Forza, senza storie!- esclamò divertita facendolo girare su se stesso e spingendolo fuori dalla stanza.

In un batter d'occhio Kim si era cambiata e asciugata, come poteva, i capelli. Quando scese giù nel salotto dov'erano alcuni degli altri teneva ancora un asciugamano di Clare su una spalla.

-Finalmente signorina!- le sorrise Holly

-Ah, zitto tu!- gli risorrise poi lei, balzando in collo a Benji che se ne stava tranquillo tranquillo spaparanzato su una poltrona

-Una volta di queste rischi di uccidermi!!- brontolò lui avendo come risposta un grugnito!!

-Guarda di trattarcelo bene dato che pare serva alla squadra!- esclamò Mark guardando divertito il portiere che stava per rifilargli una sfilza di insulti

-Ah, perché lui serve alla squadra?- continuò il gioco Kim, guardando innocentemente il capitano che con un sorriso alzò le spalle

-Ok, allora giocate senza di me contro le squadre europee- disse Benji quasi indignato

-Magari così riuscite a vincere!- esclamò Melanie, fra le braccia del suo amore

-Già, sarebbe un'idea!- continuò Tom -Non lo pensi anche te?-

Dopo un attimo di silenzio totale si sentì la voce del Super Great Goal Keeper dire... -Ma andate a cagare!- e così in un batter d'occhio la stanza si riempì delle risate dei ragazzi che trascorsero il resto della giornata serenamente, fra le risa e gli scherzi.
Per ultimo decisero di noleggiare un filmino da guardare, ma prima di trovarsi d'accordo sul titolo arrivò l'ora di tornare a casa...

-Volete mangiare qua? Potremmo ordinare una pizza..- propose Clare mentre erano tutti riuniti davanti alla porta d'ingresso.

-No, abbiamo già recato fin troppo disturbo!-

-Sì, soprattutto tu Kim, non è vero?- la canzonò Benji

-Uhm!- gli fece una simpatica linguaccia lei

-Va bene, allora ci vediamo domani!-

-Ok! Noi andiamo, allora!- disse Kimberly trascinandosi dietro Benji -I vestiti te li riporto dopo averli lavati, e ancora grazie!- gridò prima di uscire di casa e dirigersi velocemente alla macchina del suo ragazzo borbottando -Lo sapevo, lo sapevo! E ha smesso di piovere! Piove solo quando decido di uscire! Sì, sì!-

-Kim, Kim!- la richiamò alla realtà Benjamin, stringendola fra l'auto e il suo corpo

-Eh?!-

-Kim, dove vuoi andare?-

-A casa, logico! Ho una fame...!-

-Ma non sei a dieta?-

-A dieta?!?! Vuoi scherzare!!!- sbraitò -Comunque: ho fame!-

-Io avrei un'idea...- la buttò lì lui facendo finta di nulla

-Uhm..?-

-Ricordi, ti devo ancora portare in quel ristorante che ti avevo detto...-

-No, Benji! Quello è un ristorante per aristocratici!! Io non so se...-

-Tu sei solo perfetta..!-

Kimberly sorrise cingendo il collo di lui con le braccia -Sei fantastico!-

-Lo so!- esclamò fiero baciandole la bocca -Vogliamo andare?-

-Va bene... però prima devi passare da casa mia, mi devo cambiare... devo essere elegante!!-

-No, ho un'idea migliore...-

-Quale?

-Aspetta e vedrai!- disse aprendo la portiera dell'auto e facendola salire

-No, no, ora me lo dici! Dai, dai!!-

-Ma lo sai che a volte mi sembri proprio una bambina di cinque anni?-

-Lo so!- mormorò lei facendo un'espressione a bambina deficiente e facendo ridere il bel portiere e... se stessa!!

Benjamin portò Kimberly alla sua villa, dove, stranamente, non vi trovò Freddy.

...Kimberly, in una delle tante camere, prese il telefono e compose il numero di casa -Pronto? Mamma?-

-Sì? Dimmi Kim!-

-Senti io vado a cena fuori con Ben, ok?-

-Va bene, però non fare tanto tardi!-

-Ma domani non c'è scuola!!-

-Ah, è vero...-

-E su, Ethel, non faccia la cattiva!- sentì Kim la voce di Meg, dall'altra parte del telefono

-Uhm e va bene...-

-E dai! Kim è grande, può anche rimanere a dormire in quella magnifica villa! Non credi?- nuovamente la voce di Meg

-Ah sì... cioè...-

-Mamma? Allora?-

-E va bene! Rimani pure a dormire là! Uhm!!!-

-Grazie mamy, ciao! E non te ne pentirai!- scherzò Kimberly prima di riattaccare velocemente, magari la mammina cara cambiasse idea... =P

In quel momento Benjamin comparve davanti alla ragazza con un vestito fra le mani. Era lungo, di un viola scuro, con una bella scollatura e aperto sul davanti dai piedi fino sopra il ginocchio, facendo intravedere un leggero tulle. Sul bordo delle maniche e della scollatura erano appuntate alcune pietre cristalline che Kim non volle nemmeno sapere da quale pietra preziosa provenissero!

-Non posso!- disse lei prima di farlo parlare -Cioè, quel vestito è bellissimo... cioè, è di una delicatezza incredibile nonostante le pietre e tutta la sua eleganza... cioè, quel vestito è...-

Benji non le fece finire la frase, poggiandole l'indice sulle labbra umide -Voglio che tu indossi questo vestito...-

-Ma Ben..-

-Mettilo, te ne prego.. Sono sicuro che ti starà benissimo!-

...

Benjamin si era già cambiato, indossando uno smoking nero, ed aspettava la sua bella nel salone. Kimberly, in cima alle scale tossicchiò per attirare su di sé l'attenzione del suo cavaliere... Il ragazzo si girò lentamente rimanendo abbagliato da tanta bellezza... quel vestito era fatto apposta per lei! L'apertura sul davanti faceva intravedere le belle gambe, mentre il seno era stretto in una specie di corsetto coperto dal bel vestito che le scivolava delicato sul corpo snello. I capelli erano lasciati sciolti e le scivolavano sulle spalle mossi, dato che fino a prima li aveva tenuti rigirati in una crocchia. Una luminosa collana le brillava sul petto e dello stesso materiale erano due orecchini, un po' lunghi, fatti a goccia.

Benjamin rimase immobile, quando Kimberly fu alla fine delle scale le si avvicinò sorridendole -Sei meravigliosa... non avrei mai imm..- ma stavolta fu lui a non finire la frase: lei aveva poggiato una mano, coperta da un lungo guanto, così come l'altra, sulla guancia di lui, scoccandogli un leggero bacio sulle labbra -Grazie...-

Benji le porse il braccio che ben volentieri lei accettò e si avviarono alla Porsche nera per dirigersi al ristorante "La Perla"...

 

...Continua...

  
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