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Autore: M i s h a    21/08/2014    5 recensioni
Storia scritta con "Rinoa Heartilly Vengeance"
DAL TESTO:
[ “Sei come quel bicchiere, vuota e per questo il nulla ti catturerà con più rapidità" ]
Genere: Erotico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Capitolo tre.
 
Eppure mi sembrava di aver notato una nota di sofferenza sul suo viso, come se fosse stato scottato dalla mia risposta.
Raggiunsi gli altri, presi sotto braccio Rosalie e  le raccontai del video.
<< L’hai colpito>> disse non appena terminai di raccontare.
<< In positivo spero>> dissi abbandonandomi su un divanetto.
<< Bene, ora che tutti siete al corrente delle modifiche apportate al video>> disse Mark spezzando il silenzio straziante insidiatosi nella sala.
<< ..Possiamo iniziare con le riprese; vi confido che conto di terminare questo video entro cinque giorni>> proseguì scrutandoci tutti, uno ad uno.
<< Cinque giorni?!>> protestò Joshua, il tastierista dei Motionless.
<< Sono anche troppi!>> sputò acido Mark; se avesse potuto, Josh si sarebbe mimetizzato con la poltroncina nel quale era seduto.
<< Misha e Chris, voi avrete molto lavoro da fare; vi prego di riposare il più che potete; non accetterò sbronze e scuse di nessun tipo da nessuno>> disse infine diventando quasi scarlatto in volto.
Iniziammo a provare mezz’ora dopo; tutti erano sorpresi dal comportamento di Mark e nessuno si azzardò a contraddirlo.
Provammo prima le scene della band; Oli e Raven andarono a vestirsi mentre io accompagnai Rose nel suo camerino.
<< Emozionata?>> chiesi
<< Un pochino; è il nostro primo video>> disse lei aprendo la scatola contenente gli abiti di scena.
<< Tu come ti senti?>> disse ammirando dei bellissimi pantaloni di pelle nera; io risposi con una semplice scrollata di spalle.
<< Cioè insomma, stai per lavorare con Chris Motionless>> disse ovvia.
<< Ti prego non ti ci mettere anche tu>> sputai esausta e lei mi fissò con un sopracciglio alzato.
<< Lascia perdere>> risposi e uscì dal suo camerino per dirigermi nel mio.
Camminai nel lungo corridoio sovrappensiero, tant’è che andai a sbattere contro qualcosa, o meglio, qualcuno.
<< Oh scusami>> dissi alzando lo sguardo a riconoscendo la figura di Chris.
Notai con sorpresa che si era già cambiato; ora indossava uno smoking nero e una camicia bianca aperta.
<< Non c’è problema>> disse tenendomi come se potessi cadere da un momento all’altro; e in effetti era così che mi sentivo ogni volta che i miei occhi incontravano i suoi.
Mi sentivo svuotata da tutto, come se i suoi occhi riuscissero a guardarmi dentro.
Mi risvegliai da quello stato di trance e mi diressi verso il mio camerino; con mia sorpresa, le mani di Chris ci misero un po’ ad abbandonare le mie.
Non appena fui dentro la stanza, sul letto trovai un abito lungo e pomposo di un intenso bordeaux.
Un po’ riluttante lo indossai; il petto era avvolto da uno strettissimo corpetto che dava poi origine ad una gonna lunghissima e gonfia.
Ravvivai i capelli ricci e infine il trucco, poi mi guardai allo specchio.
Solitamente evitavo gli specchi, mi ricordavano lo schifo che avevo dentro; eppure mi sentivo straordinariamente bene.
Il vestito bordeaux, seppur eccessivo, faceva risaltare la pelle bianca e si intonava con i capelli rossi.
Uscì dal camerino e  incontrai Rosalie che ancora si deliziava di quei pantaloni da lei tanto adorati.
<< Stai benissimo, ti conosco da secoli e non ti avevo mai visto con un vestito!>> disse squadrandomi.
<< Come cazzo farò a correre con questo coso?>> dissi scuotendo un po’ quella gonna.
La mia domanda, forse un po’ urlata, scosse Chris che mi guardò di sbieco, come urtato.
<< Sai, credo che tu lo stia scioccando>> disse Rose per poi ridere da sola.
<< Dovrà abituarsi>> risposi raggiungendolo.
Ci spostammo in una location consigliata da Devin, un bosco nel quale andava da piccolo.
<< Non appena mi avete parlato di un bosco mi sono ricordato delle giornate passate in famiglia.. Ahh, quanto mi mancano i marsh mellow arrosto>> disse con aria sognante lo strano bassista; come risposta tutti risero di lui, mentre Chris rimproverava la sua band con sguardo fermo.
Camminammo per un bel po’ in silenzio, spezzato ogni tanto da qualche mia imprecazione per via dei tacchi alti e quell’odioso vestito.
<< Misha, smettila di lamentarti!>> mi rimproverò Raven
<< Non è colpa mia se devo camminare con una tenda addosso!!>> sbottai con gli occhi fuori dalle orbite.
Poco dopo arrivammo e miliardi di alberi ci circondarono; l’aria fresca pizzicava la gola e le folate di vento mi facevano tremare come una foglia.
Come se non bastasse, sentivo gli occhi di Chris che mi studiavano, i suoi erano occhi che ti scavavano dentro.
La voce di Mark mi risvegliò dai miei film mentali; le riprese erano iniziate, i ragazzi sapevano perfettamente la loro parte.
La mia band correva con gli strumenti luccicanti in mano, ogni tanto si voltavano inseguiti dalla band di Chris.
Dovevo ammettere che la scenetta era abbastanza esilarante.
<< Benissimo, ora tocca a voi>> disse infine Mark guardandomi. Il cuore mi balzò in gola, le gambe mi tremavano e quel vestito così tanto odiato sembrava l’unica cosa alla quale potevo aggrapparmi.
Lo sguardo impaziente di Chris mi fece rabbrividire; strinsi i pugni ed avanzai verso il produttore per le indicazioni.
<< Bene, come prima. Misha tu stai correndo impaurita, ogni tanto ti giri e tra la nebbia scorgi Chris. Tutto chiaro?>> chiese; deglutii sonoramente e annuì.
<< Poi arrivate in un vicolo, Chris sai cosa fare>> disse sbrigativo e poi fummo soli.
<< E… AZIONE!>> Strillò e io iniziai a correre; cercai di non imprecare per l’erba fresca che mi solleticava le gambe nude.
Infine mi voltai e tra la nebbia spuntò Chris con la sua camminata elegante e mi sembrò che il mondo intero sparisse.
Sembrava di essere dentro la mia testa, di fuggire da Chris e dal suo sguardo indagatore.
Arrivammo in un vicolo buio illuminato fievolmente dalla luna; Chris si fermò a pochi metri da me; con calma si passò una mano nei capelli portati elegantemente all’indietro, si sistemò i polsini della giacca e con un sorriso beffardo si avvicinò alla sua preda.
Era così che mi sentivo davanti ai suoi occhi, una preda, pronta ad essere sbranata senza pietà.
Si avvicinò al mio viso, come da copione; i miei polmoni furono invasi dal suo profumo intenso.
Accostò una mano al mio viso e mi feci forza per non svenire per il panico.
“ Pensa al copione Misha, pensa al copione”
Scossa dai troppi pensieri, pensai al personaggio che dovevo interpretare.
Presi la sua mano, gelida come la prima volta, e lo immobilizzai al muro; gli odorai il collo, cercando di non fare niente di compromettente, risi soddisfatta e Chris iniziò a correre.
<< Eeeeeee.. STOP! Perfetto, perfetto! Siete stati perfetti!!>> urlò Mark con voce alterata per l’emozione.
 

 
Note:
Vorrei ringraziare Chtsara per aver recensito i capitoli precedenti :)

Sister grazie di tutto <3

Fatemi sapere cosa ne pensate :3
-Cat
   
 
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