Pointy-Eared Bastard
“Se devo essere processato, almeno voglio sapere chi
è il mio accusatore!”.
“Ha ragione. Comandante Spock?”. Vuoi proprio
vedere chi è questo bastardo che
ti ha messo nei casini.
Okay, sai perfettamente chi è, ma vogliamo mantenere la
finzione scenica? Che
dici, Chris?
Aspetti “pazientemente” che Spock si avvicini e nel
frattempo pensi a ciò che
sta per accadere.
Conosci Zach da qualche mese, e in questo tempo si può dire
che avete imparato
a convivere civilmente. D'altronde è il minimo che si possa
pretendere da due
persone che lavorano a stretto
contatto ogni giorno.
Vi conoscete, sì, ma questa è la prima scena che
girate insieme.
Fin’ora vi siete incontrati solo negli studios o nelle pause
fra una scena e
l’altra.
Questo sarà il vostro primo banco di prova. Si
vedrà subito se i vostri
personaggi avranno quell’amalgama che si presuppone abbiano.
Sei ancora perso nei tuoi pensieri quando, inavvertitamente, volti la
testa
verso di lui.
La sua figura ritta e slanciata ti colpisce subito.
Non è impettito e non sfoggia quell’aura di
supponenza tipica dei vulcaniani.
Lui è... consapevole. E’ pienamente cosciente di
essere l’essere più
intelligente all’interno della stanza.
Ti sembra strano vederlo così forte e determinato, quando
Zach ti si è sempre
mostrato come una persona semplice e modesta.
La divisa grigia copre perfettamente il suo corpo, mettendo in risalto
i
muscoli ben definiti del torace e delle braccia.
Le sue mani, dalle dita lunghe e ben curate, attirano il tuo sguardo.
Ti chiedi
come sarebbe sentirle sul tuo corpo, o fra i tuoi capelli.
Un brivido ti riscuote e devi ricordarti che state ancora girando.
Eppure, quando ti ritrovi a fissare i suoi occhi, neri come gli abissi
marini,
percepisci distintamente quanto di Quinto ci sia nel personaggio che
sta
interpretando.
Quegli occhi che sembrano scandagliare ed analizzare ogni cosa vedano,
ti hanno
sempre attirato. Con la stessa potenza di un buco nero che attrae tutto
ciò che
lo circonda.
Quegli stessi occhi che si piantano su di te, quando Zach arriva al
podietto
accanto al tuo, e non ti lasciano fino alla fine della scena.
Andate avanti così, semplicemente guardandovi negli occhi,
mentre ripetete le
vostre battute.
E non puoi impedirti di pensare che Zach stia dando vita ad uno Spock
assurdamente sexy.
O, forse, è semplicemente lui ad esserlo.
In un paio di ore riuscite a girare tutti i ciack che vi servono per
fare
contento Abrams.
Ma ogni ciack era un pezzo di fermezza che ti lasciava.
Insomma, sei arrivato che avevi avuto solo donne nella tua vita; e ora?
Ora non ti spiacerebbe fare un giretto con Quinto!
Ma ti rendi conto!? E’ il tuo co-protagonista. Siete
colleghi. Lui è fidanzato.
Non puoi!
Interpretate Kirk e Spock, non...
No, ammettiamolo, erano palesi per il 1960, ora sarebbe solo una
conferma, se
succedesse qualcosa.
Ma, Spock è fidanzato in questo film! Sì, non sta
né in cielo né in terra tutto
ciò, ma fattelo andare bene Chris.
NON PUOI!
Hai capito? No!
Eppure, però, a scena ormai finita vedi Zach passarti
accanto e lo sguardo che
ti lancia è inequivocabile.
Liquido. Sporco. Acceso di lussuria.... Oh non fatichi a credere che
lui ci
starebbe ben volentieri.
“Chi è quel bastardo dalle orecchie a
punta?”.
“Non lo so, ma mi piace!”.
Karl ha dannatamente ragione. Piace tremendamente anche a te.
Note:
Visto? Niente
angst.
E niente sclerate per Abrams, almeno una volta dovevo lasciarlo in
pace, il
poveretto.
Ma parlando della shot: io ADORO follemente questa scena! Per me
è proprio qui
che quei due cominciano ad essere shippabili.
Eeeee niente, da qualche parte Chris doveva pure iniziare a capitolare.
Oltretutto Zach con quelle divise è una cosa
allucinantemente sexy. Da sbavagli
addosso, proprio.
So che il modo in cui è stata gestita la shot (la seconda
persona + incursioni
della “ragione”) è inusuale per i miei
standard, ma lo volevo provare e vedere
come veniva questa combinazione che si propone di essere più
leggera, rispetto
alla seconda persona completamente intimista.
Spero che la shot vi sia piaciuta; ormai abbiamo passato il giro di boa
e la
prossima sarà l’ultima.
Bene, credo di aver detto tutto.
Alla prossima!