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Autore: ciaomils    23/08/2014    3 recensioni
Seconda stagione.
Liz è tornata dalla Francia, portando con sè nuovi ricordi, una nuova acconciatura e un nuovo ragazzo... Justin, però, sembra deciso a non perderla. Cosa succederà?!
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il fantasma formaggino e i sette nani
Mi è sempre piaciuto Halloween. Forse perché era raro che mia madre mi lasciasse mangiare caramelle e schifezze varie, o forse perché quando ero piccola la mamma di Mike addobbava la casa in tema per il divertimento del quartiere. Mi piaceva indossare la mia maschera e girare per le case mano nella mano con Mike.
Quest'anno è tutto diverso. Siamo all'ultimo anno di liceo, i migliori anni della nostra vita, eppure tutto ciò che riesco a fare è guardare la casa buia di Mike mentre guido verso scuola. Provo una grande nostaglia nel vedere che il giardino è sgombro, senza scheletri finti e lapidi di cartone.
Quando arrivo a scuola la trovo buia e silenziosa. La festa è in palestra, ma anche da lì non arrivano rumori. Questa volta è toccato a Sammy Stewart organizzare tutto.
Parcheggio senza problemi e mi avvio verso l'entrata. Sammy ha vietato ogni tipo di travestimento, e ha raccolto le partecipazioni per qualche strana ragione. Non ho idea di cosa abbia combinato, ma una sua amica mi ha detto che sarà roba di classe.
Fuori dall'entrata sono disposti due tavolini davanti ai quali c'è una piccola coda. Maschi e femmine sono divisi. A ognuno vengono consegnate delle piccole scatole e ci viene esplicitamente richiesto di non aprire le scatoline fin quando Sammy non darà il via libera. Qualcuno protesta, qualcun'altro cerca di sbirciare, ma resta comunque difficile capire cosa abbia in mente.
Entro nella palestra che ora sembra quasi una sala da ballo di quelle che si vedono nei film, con grandi scalinate, tende rosse e oro ovunque. Non è difficile capire che i gradini su cui ci sedevamo durante le partite sono diventate scale raffinate, e che le grandi finestre da cui e che l'oro è solo un effetto delle bombolette ma il risultato toglie quasi il fiato.
Individuo Mike e Lauren dall'altra parte della sala. Lauren indossa un vestito verde smeraldo, che risalta il colore dei suoi occhi e dei suoi capelli, mentre Mike è elegantissimo in smoking e cravatta. Non voglio fare il terzo incomodo, ma non voglio nemmeno stare tutta sola. Mi avvicino a loro due e Lauren vedendomi sorride.
-Ehi Liz! Come stai bene!- mi dice a occhi spalancati. Ho un vecchio vestito rosso della mamma, aderente ed elegante, con scarpe nere molto alte. Non ho messo molto trucco, a parte eyeliner, mascara e rossetto e non ho stravolto la mia pettinatura abituale, anche se adesso ho i capelli mossi. Tuttavia mi piace come sto. Sembro più grande e più raffinata.
-Grazie Elle! Anche tu sei molto bella.-
Lauren arrossisce e abbassa lo sguardo. Mike invece mi guarda sorridente per un po', prima che il suo sguardo venga catturato da qualcosa alle mie spalle. Allora la sua espressione si fa seria e minacciosa.
Ci vuole poco a capire chi stia guardando, e il mio cuore inizia a battere più forte prima ancora che riesca a pensare il suo nome. Justin.
Mi giro con uno scatto, e mentre lo faccio già me ne pento. Justin indossa uno smoking, ma la sua camicia ha i primi bottoni aperti. E' elegante e sexy. E mi guarda.
Gli faccio un cenno, per buona educazione e mi allontano in fretta.
La sala si è riempita in fretta e adesso siamo circa cento o di più. Cammino in fretta verso il buffet, anche se ho lo stomaco chiuso. Pensare che un anno fa ero chiusa in uno sgabuzzino con Justin mi mette ansia e nostalgia, e ora non posso permettermelo.
-Lizzie…- dice una voce affannata alle mie spalle. Justin. Non so se scappare di nuovo o girarmi verso di lui, e nell’incertezza aspetto che sia lui a fare il primo passo. Mi prende un polso, e la sua mano calda sulla mia pelle sprigiona mille piccole scariche elettriche.
Mi volto con un sorriso molto falso –Ehi Justin.-
Lui mi lascia andare il braccio, forse un po’ imbarazzato –Perché mi eviti?-
La domanda mi prende alla sprovvista e non so che rispondere. Non è che lo stia evitando davvero, è solo che ultimamente ho avuto molto da fare e…bè, questa sembra una bugia perfino alle mie orecchie. –Non ti sto evitando. È che ho fame…-
-Non dico adesso, Liz. È da qualche settimana che non mi parli. Se ci incontriamo in corridoio mi fai un cenno e scappi, e non rispondi alle mie chiamate e ai miei messaggi. Io a te ci tengo, Lizzie, come amica, ora come ora.-
-È che non ho nulla da dirti.-
-Ma io sì, solo che non vuoi che te lo dica perché sai benissimo di cosa si tratta.-
-Non è il momento giusto, Justin. Lasciami in pace prima di rovinarmi la serata.- gli dico secca e faccio per allontanarmi, ma Justin mi blocca di nuovo afferrando il mio braccio.
-Dov’è Jean?-
-Non viene. Sai da lui non festeggiano Halloween.-
Justin mi guarda fisso negli occhi e mormora, probabilmente più a sé stesso che a me –Bè, io l’avrei fatto questo piccolo sacrificio per te.-
-Finiscila.- gli ripeto secca e vado via. Mi metto quasi a correre cercando di seminarlo, anche se so che questa volta non mi seguirà. Ho parlato con rabbia e cattiveria, e ho letto delusione nei suoi occhi.
Mi fermo al centro della palestra e faccio qualche respiro. Per quanto mi sforzi non riesco a tenere a bada le emozioni, soprattutto quando lui è vicino. Mi viene da piangere per la  frustrazione e mentre soffoco le lacrime mi guardo le mani. Sto tremando.
-Elizabeth Smith, giusto?- chiede una voce femminile. Ci metto un po’ a rendermi conto che chiunque sia ce l’ha con me e quando riporto gli occhi davanti a me mi rendo conto che è Sammy. Mi sorride. –Io sono Samantha Jones, del comitato dei balli studenteschi.-
-Sì- mormoro confusa –So chi sei. Eri l’aiutante di Meredith.-
-Sì, giusto. Da quando se n’è andata è stato difficile avere idee su tutto e soprattutto trovarne una per stasera. Halloween l’anno scorso è stato bellissimo. La palestra era stata decorata davvero bene, e questo lo dobbiamo anche a te a quanto ho capito.-
Le sorrido ma sono troppo curiosa per aspettare oltre e alla fine chiedo –E quest’anno invece? In cosa consiste tutto questo?-
Sammy ridacchia –Fidati di me, Elizabeth.-. Indossa una maschera di pizzo nera coordinata al suo vestito e se ne va.
Ora mi ritrovo sola di nuovo. Non mi va di tornare da Mike e Lauren, quindi aspetto ascoltando la musica. Sono tutte canzoni lente, e mi rilassano.
-Ho esagerato anche stavolta, vero?-
Justin è comparso alle mie spalle con uno sguardo dispiaciuto.
-No, è solo che non mi piace che tu mi dica certe cose ora.-
-E perché?- Justin mi si avvicina. Profuma di menta e sapone. Mi prende per i fianchi e prima che me ne accorga gli metto le braccia al collo e balliamo. Una piccola parte del mio cervello mi urla di allontanarmi, ma non lo faccio. Non ne sono in grado.
-Perché mi piace ciò che dici, e questo non è giusto nei confronti di Jean.-
Lui sorride e mi stringe di più. Perdo un battito.
-Sei bellissima.-
-Bè, stasera mi sono impegnata.-
Lo sento ridere e scuotere la testa –No, non intendo solo stasera. Sei bellissima sempre e sotto ogni punto di vista.-
Sento che le lacrime si fanno strada sulle mie guance, ma sorrido.
-Perché piangi?-
-È una cosa dolcissima.-
-Già. Peccato che sia riuscito a dirtela solo adesso che ti ho persa, no?-
Mi agito fra le sue braccia, cercando di allontanarmi –Justin..-
-Scusa.- mi dice, ma non molla la presa. Mi stringe di più e restiamo in silenzio finché non c’è più musica, né luce. A questo punto mi lascia andare, anche se vorrei restare fra le sue braccia un altro po’. Si sentono delle urla e uno sparo. Poi è caos. 



Ciao gente
dopo questa lunga e pallosissima attesa, il nuovo capitolo è qui.
Beh, quello originale è tipo stralungo e devo ancora finirlo ahimè, quindi ci ho messo tantissimo a scriverlo e questa è la ragione per cui ora mi trovo alle 23.20 col computer sul mio letto, mangiando biscotti e bevendo vino rosso (no scherzo, niente vino rosso. Ho avuto una brutta esperienza ad una festa, ahimè).
Quiiindi spero che vi piaccia il capitolo, e spero soprattutto di ricevere più di una recensione, così, tanto per sapere se vale la pena continuare, oppure se ormai mi cagano solo quattro gatti.
EEEEEEE bho.
  
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