Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: Neem_90    27/08/2014    1 recensioni
Nel regno la guerra dilaga, le casate si combattono a colpi di spada, tradimenti e magie. Ma stanno lottando per un mondo che presto conoscerà occhi gelidi e morti che camminano: l'inverno è arrivato...
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bran Stark, Daenerys Targaryen, Jon Snow, Melisandre di Asshai
Note: Otherverse | Avvertimenti: Contenuti forti
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Correva lungo la chiatta da prora a poppa evitando marinai e cavalieri, inseguiva Cagnaccio emettendo gli stessi ululati del metà-lupo. Odiava essere chiamato Lord, odiava essere il più piccolo dei suoi fratelli, odiava non sapere. Preferiva stare da solo con Osha era tutto più semplice con lei. Anche se quando si separò da Bran e si ritrovò sull'isola di Skagos si sentì tremendamente solo. Fortunatamente il popolo libero si rivelò molto più divertente dei nobili che aveva visto a Grande Inverno. Osha gli aveva insegnato a cacciare e a pescare con la forca, gli aveva detto come accendere un fuoco e cosa fare se vedeva un Estraneo. Poi un giorno arrivò Davos sull'isola e disse loro che dovevano raggiungere Aspra Dimora per rifornire l'esercito dei Guardiani della Notte comandati da Jon. All'inizio era felice di rivedere suo fratello, si ricordava di come lui ed Arya lo facevano divertire, e forse presto avrebbe rivisto anche Bran. Ma quando arrivò dai suoi fratelli scoprì che uno era in grado di controllare un drago e l'altro era a capo di un esercito. Gli fu impedito di partecipare allo scontro e inoltre scoprì che finita la guerra con i non-morti sarebbe dovuto tornare a Grande Inverno per ricoprire la carica di Lord e amministrare tutto il nord. Lui odiava stare tutte quelle ore seduto ad ascoltare persone che si lamentavano di questo e di quello. Avrebbe voluto controllare un drago, Bran aveva detto che gli altri Draghi li aspettavano alla Barriera, forse sarebbe riuscito a volare sopra uno di loro. Ma quando lo disse a Bran lui si mise a ridere. Si infuriò così tanto che gli tirò un calcio alla gamba e scappò via, però riuscì a vedere comunque lo sguardo triste del fratello. - Rickon, è pronto il cibo, vieni! e fai stare zitto Cagnaccio!- Osha era l'unica persona che poteva dargli ordini, non lo chiamava "Lord" e le voleva bene, quando non riusciva a dormire lei gli cantava una canzone e si metteva sotto le pellicce insieme a lui. Un giorno senza rendersene conto la chiamò "mamma", lei non rispose e d'un tratto si sentì molto triste. Sapeva che sua madre si chiamava Catelyn Tully, ma non ricordava nulla di lei, solo il colore dei capelli. A cena si sedette vicino a lei, lontano da Jon e la Donna Rossa, non gli era mai piaciuta fin dal primo giorno, e neanche Cagnaccio sembrava fidarsi di lei. Eppure Jon la rispettava. Ma Jon era cambiato, era un uomo ormai e assomigliava sempre di più a loro padre, solo molto triste. Spostò lo sguardo su Meera e Bran, "stanno sempre insieme quei due, non vogliono più giocare con me". Si rese conto che era l'unico che chiamavano ancora bambino, eppure era Lord di Grande Inverno, o meglio, delle sue rovine. Finita la cena andò nella cabina che condivideva con Osha. -Puoi cantare per me Osha?- - Certo piccolo lupo, quale canzone vuoi ascoltare?- - Quella che parla dell'orsa e i suoi cuccioli- Aveva un bella voce la sua Osha. Poco prima di chiudere gli occhi sentì la sua voce in un sussurro: - Dormi mio piccolo Rick...
   
 
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