Parla Ralph



-Q-Quindi...Turbo si è...- Felix mi guarda con gli occhi sgranati-Impossessato del tuo corpo? E' p-peggio dei film horror.-
Annuisco. Ci avviamo verso casa mia, a prendere Van, poi andremo da Tamora a spiegarle la faccenda...Anche se, più o meno qualcosa lo saprà, dato che è diventata tanto amica di Vanellope, e hanno dei segreti. Chissà, forse lei sapeva già tutto. Sono rabbioso così tanto, che oggi sono riuscito a far perdere 10 partite di fila, sì, Felix ha preso delle belle "mattonate" in testa, ma a lui non importa; in fondo è il mio lavoro, no?
Spero di non incontrare Candito, potrei farlo diventare poltiglia oggi, ho bisogno di rompere qualcosa. Apro la porta:-Hey, Van, ci sei?-  Forse non dovrei essere arrabbiato, mi ha detto che me lo ha nascosto solo per non farmi andare a lottare con Brad/Turbo, no? E tutta la mattina che ci penso.    -Vanellope?- non risponde...è tornata a Sugar Rush? No, mi aveva detto che non voleva...Turbo l'ha rapita?!   -Vanellope? Ci sei?-Felix si sta guardando intorno, ma non la vede nemmeno lui.   Guardo qua e là, fisso per un attimo il mobile sotto la finestra...è come se mancasse qualcosa, ma non capisco cosa. Mi avvicino, la medaglia rotta...qui c'è solo un pezzo. Lo prendo delicatamente. Mi scorre per un attimo davanti agli occhi la risposta:




-Dovreste riavviare il gioco...-





No, lei non può...no, non può...       -Ralph? Tutto bene?- Felix mi si avvicina.  -Felix vai da Calhoun, ci vediamo al castello di Sugar Rush.-affermo.       -Cosa? Perchè?- Chiede lui, confuso.    Esco e corro verso il portale.    -RALPH?! Dove vai?!- fa lui, cercando di capire.      -Vado ad impedire a Vanellope di fare un pazzia! Fa quello che ti ho detto!!!!!!!- Sbraito, salendo sul trenino.








Sono a pochi metri dal palazzo, non mi sento più le gambe, ma non importa, lei lo ha fatto per me, per salvarmi da Turbo, e io lo farò per lei.   Il portone  aperto, le guardie svenute qua e là, non è un bel segno. Un brivido mi percorre la schiena. Mio programmatore, fa in modo che non è successo quello che penso!   Entro, pronto a darle di santa ragione a Turbo, ma non lo vedo.  C'è solo Candito, svenuto anche lui,  contro un muro, con tanti mattoncini rosa che lo ricoprono. Il castello è distrutto; sento tossire da sotto le macerie alla mia destra. Comincio a toglierli e riconosco il corpicino della mia amica. Dolcemente la tiro su, ma cado cado in ginocchio, con lei fra le braccia. E' nel suo gioco! Perchè non si rigenera!!?  Sento dei mattoni spostarsi, Candito, zoppicante, e con un braccio che non si muove, mi si siede accanto.  -Stavolta non ho vatto il vigliacco-sussurra- Ci ho provato a difenderla, ma...-      -Perchè non si rigenera?-lo interrompo, serio.      -E' tornato Spaccatutto, non avrà pietà di nessuno, non ha pietà di nessuno- Lo odio, sono necessari tutti questi giri di parole?! Ma non lo interrompo.   -.E LUI....ha danneggiato tutti i dati, tutti moriremo qui, lentamente e con HAAA!- urla glitciando di rosso, in contemporanea con Vanellope.   -Dolore-bisbiglia poi, stringendosi le braccia al petto, e piegandosi in due.    -Si può fare qualcosa vero? Riavviare il gioco totalmente?-dico, fissando Vanellope svenuta e dolorante fra le mie braccia.   -Lo sai quello che succederà...vuoi farlo comunque?-        -S-si...-bisbiglio, se lei può essere viva, mi basta. In fondo non è la stessa cosa che sarebbe successa al monte Diet Cola? Io sarei morto, ma lei no, è questo mi bastava, e questo mi basta.      -Cosa?-chiede.     -Hai capito! Mi sembra già assurdo averlo detto una volta!-gli ringhio. Zoppicante si alza e si dirigeverso la sala dei codici.  Vanellope glitcia, sento i suoi pixel sorrermi sulle braccia, solleticandomi un  po'. Vorrei solo salutarla, dirle che mi dispiace. Non voglio che negli ultimi momenti passati insieme noi abbiamo litigato...mi fa sentire male, in colpa. So che non mi sentirà, o almeno penso...ma glielo dico comunque:- Mi d-dispiace, Van...Tantissimo. E..mi mancherai...- non piangerò, lei non vorrebbe.




Parla Vanellope



-Mi mancherai...-  No, ti prego no...Apritevi occhi, apritevi, vi prego! Non deve finire così, non può...no. Devo dirli che mi dispiace! Devo dirgli addio!Devo! N-non posso. Sento le lacrime scendere, ma vedo solo buio.Vorrei aprire gli occhi...
Sento un suo dito caldo che scaccia le mie lacrime.     -Van? Mi senti?-bisbiglia.      "SIIIIIIIII!!!!!" grido con tutto il fiato che ho in corpo, ma non esce nessun rumore dalle mie labbra.    -Non piangere, ok? Torneremo amici, lo so. Ricominceremo tutto da zero.-    Mi accarezza una guancia. Apro leggermente gli occhi, si, ci sono riuscita! Ora devo solo...sento dei pesi tirare giù le mie palpebre, ma io devo farcela. Vedo tutto appannato, ma penso di avere gli occhi aperti, metto a fuoco, lo vedo...   -Ralph?-bisbiglio.      Lui sussulta:-Si, Vanellope! Sono io.-       -Mi mancherai anche tu...- dico, glitciando. Sento tanti pizzichi su tutta la pelle, ma non riesco ad urlare, ho la gola talmente secca. Tossisco.-Manche..-tossisco di nuovo- Mi mancherai molto anche a me.- ripeto,deglutisco.    -Shh-mi accarezza di nuovo. Gli occhi mi si richiudono, non posso farci nulla.



Parla Ralph
Stringo Vanellope, che si scompone in tanti pixel rosa e verdi. Tutto intorno a me glitcia, e ritorna come nuovo. Le ricompare l'abito da principessa.    -RALPH?!-Felix e Tamora mi corrono vicino.      -Cosa è successo?-mi chiede lui.     -Riavvio totale del gioco-bisbiglio.      - E Vanellope?-chiede Tamora.      Sospiro : -La vecchia Vanellope non c'è più.-