03. Mano nella mano
La stanchezza gli si posa lentamente sulle spalle, appesantendolo sempre di più. Con un sospiro, l’uomo invisibile sta per andare negli spogliatoi, ma sulla porta che dà sul cortile gli pare di scorgere una figura familiare.
- Ciao, Tetsu-kun! Passavo da queste parti e volevo fare un pezzo di strada con te, tornando a casa … -
Kuroko sorride lievemente e ancora col fiatone risponde:
- Volentieri, Momoi-san. Dammi solo il tempo di andare negli spogliatoi.-
Più tardi, i due sono già sul marciapiede diretti a casa. Kuroko fa roteare il pallone come se fosse la cosa più naturale del mondo, mentre Momoi lo osserva compiaciuta.
- Senti … Tetsu-kun, posso tenerti per mano?-
La palla gli si ferma e Kuroko non trova motivi per dissentire, così annuisce e raggiunge lentamente la sua mano. Soddisfatta, Momoi arrossisce e per non sentirsi in imbarazzo comincia a parlare:
- Sai, un po’ mi mancano i tempi delle medie, eravamo più piccoli e spensierati … e potevo vederti tutti i giorni … -
- Hai sempre Aomine-kun vicino a te.-
- Non è la stessa cosa. Sai bene che mi piaci tu, Tetsu-kun.- ammette lei, distogliendo gli occhi e guardando altrove.
Kuroko non aggiunge altro, almeno fino all’incrocio a cui i due sono costretti a salutarsi.
- Ci vediamo, Momoi-san.- dice il ragazzo con un sorriso.
L’amica gli lascia la mano a malincuore, poi gli lancia un’occhiata dolcissima:
- Sì e grazie mille per aver camminato con me questa sera!-
Di scatto, gli si avvicina e gli lascia un bacino sulla guancia, per poi correre via e sbracciarsi per salutarlo.
- Ciao, Tetsu-kun!!-
Kuroko, meravigliato com’è, non riesce a muoversi per un po’. Rosso in faccia come un peperone, non sembra neanche lui. Quando si accorge di essere immobile sul marciapiede come un idiota, ridacchia tra sé e si incammina verso casa, immaginando ancora le labbra di Momoi sul viso.
*
Dai, non potevo mettere Kuroko e Momoi... che carini :3
Al prossimo capitolo!! :*