Fanfic su artisti musicali > R5 (family band)
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Autore: A ticket to another world    31/08/2014    1 recensioni
" La vostra definizione di serata romantica sono: dolci, pizza e coccole su un divano davanti un televisore a guardarvi disney channel e cose del genere” dice lei guardandomi con aria interrogativa."
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" “ Nemmeno ti immagini quanto sei carina quando sei gelosa”
“ Oh si lo immagino” dico io baciandolo.
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Mi prese la mano e mi trascinò fuori dalla pista. Mi levai i pattini e mi infilai le mie amate Jordan blu. Mi prese a sacco di patate e la gente ci guardava e sorrideva. Un signore mi fece l’occhiolino e io feci cenno ok con il pollice.
Andammo dietro il palaghiaccio e io stavo contro il muro e lui davanti a me. Momento tra me e lui. Era arrabbiato. E ci credo! Lo sarei stata anche io.
“Dimmi per favore che mi ami. Dimmi che sono l’unico. Dimmi che non mi lascerai. Dimmi che mi ami più di ogni altra cosa al mondo. Che sono il tuo migliore errore. Dimmi due parole e 5 lettere e sarò tuo per sempre” disse lui guardandomi negli occhi. Era troppo cucciolo. Era adorabile. Mi avvicinai ad un millimetro dalle sue labbra.
“ Ti amo” gli sussurrai sulle sue labbra. Ci baciammo
“ Adesso sei mio
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
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Conoscevo gli R5. Ci ero cresciuta insieme. Avevamo una villa a LA dove vivevamo solo noi,mio fratello e mia sorella. Mi chiamo Cher Simpson ho 18 anni, capelli lunghi lisci mori, occhi color nocciola. Mio fratello si chiamava Brad aveva 18 anni come me ed ero molto legata con lui. Aveva anche lui i capelli mori ma ricci come mia sorella. Mia sorella invece era bionda.Si chiamava Sarah. Aveva 5 anni ed era anche lei riccia. Occhi uno azzurro e l’altro marrone. Aveva preso il colore dei capelli da mamma, gli occhi da tutti e due. I nostri genitori sono morti quando nostra sorella aveva 6 mesi.Comunque. Il mio migliore amico era Riker. Consideravo tutti come fratelli. Tranne uno. La mia cotta. Ross. Come non amarlo? Biondo, con i capelli sempre scompigliati,dolce,sincero,ama la sua famiglia, con una voce incredibilmente sexy.

“ che cosa dovrei mettermi stasera?” dice Rydel svegliandomi dai  miei sogni.

“una cosa a caso” dico. Lo ammetto odio i centri commerciali,moda,trucchi e i tacchi.

“la fai semplice...mi aiuti a scegliere-” neanche il tempo di finire la frase che ero in camera di mio fratello.

“anche tu ti prepari per la festa di Keisi fratellone? ”dico a Brad.

“si e dovresti farlo anche tu..”mi dice. Io mi butto sul letto e dico “sai che non mi piacciono le feste”. In realtà adoravo le feste ma da quando vidi il mio fidanzato “baciarsi” con un altra smisi di andarci. “ non puoi attaccarti ad un ricordo del passato...magari Ross ti chiederà di andare alla festa” dice alzandosi. Io mi metto seduta sul letto e gli dico “ ti prometto che se vado alla festa invitata da lui mi metto i tacchi per un mese” “ ci sto” rispose risi e uscii. Vidi Rocky parlare con Ross. Fortunatamente Ross era di spalle. Feci cenno Rocky di scendere giù e Rocky preso dal panico disse una delle sue “ Ross voglio una,una,una BANANA!” mi schiacciai un mano sulla fronte ma lui continuò “...e ho paura che un unicorno possa attaccarmi..” Mi scappò una risata ma Rocky non fece girare Ross e andarono di sotto. Entrai in camera di Riker e non dicendo una parola mi buttai sul letto urlando con un cuscino in faccia. Lui mi guardò “problemi con Ross?” “era nel corridoio” “ Cher non puoi evitarlo per sempre. La settimana scorsa lo hai incontrato al centro commerciale, l’altro ieri al parco,ieri in sala registrazioni e oggi nella sala da ballo. Non puoi evitarlo” “ magari..” borbottai “ hai una cotta per lui e devi accettarlo. Ci fu un momento di silenzio, ma si sentivano i ragazzi che facevano i deficienti di sotto. “Riker...”

Lui si girò “ l’ ho sognato di nuovo” dissi tra le lacrime. Ogni notte sognavo i miei genitori e mia sorella e mio fratello che mi dicevano che era colpa mia che erano morti in modi diversi: picchiandomi,tirandomi cose addosso.. Riker si limitò ad abbracciarmi. Era l’ unico che sapeva di questa cosa. Ma voleva che Ross la sapeva. Così avrebbe potuto coccolarmi,abbracciarmi,baciarmi,così piansi più forte. Andammo di sotto. E la cena era pronta. Ross mi corse incontro “ hey piccola perchè piangi?” mi fermai e lo guardai negli occhi. Mi aveva chiamato piccola? Non eravamo fidanzati. O lo eravamo e non lo sapevo. Sono una deficiente. “...tutto okay”. Perchè ho detto tutto okay è l’unica frase che non devi dire quando stai male perchè è studiato che è una cavolata. Mi misi seduta a tavola. Ross non faceva altro che guardarmi. Era preoccupato. E lo sarei stata anche io.Rydel spezza il ghiaccio “ Ehi Cher se pronta a incontrare nuovi ragazzi carini” disse facendomi l’occhiolino. Io vidi Ross piangere e scappare via. Lo seguii. Poteva essere ovunque. Riflettei un attimo e capii dov’era. Il posto dove stava anche quando era bambino. La panchina del parco. La sua panchina.

SPAZIO AUTRICE:è la mia prima fan fiction spero vi piaccia. Ho sempre avuto la passione per la scrittura. Ho scritto molte storie che vorrei pubblicare. Ma questa è la mia preferita. Spero vi piaccia. Per favore commentate la storia. Significa molto per me. Grazie a tutti
   
 
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