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Autore: Summer38    01/09/2014    20 recensioni
[Storia ad OC] [Iscrizioni chiuse][Per la categoria 'Ragazzi' accetto solo personaggi di IE 'normale']
Terra Nascosta è ormai il termine sempre più utilizzato per parlare di una misteriosa terra scomparsa negli anni, abitati da enormi e misteriosi alberi. Si narra che fosse la quinta terra del continente, scomparsa dopo una grande catastrofe. Molte sono le teorie ma pochissimi sono coloro che giurano di averla vista, nascosta da uno scudo impenetrabile di alberi. È qui che comincia la nostra storia, che affonda le sue radici nella storia di una catastrofe, che si dirama fino ad un'arcana profezia e tocca persino una strana gemma, fonte di poteri ricercati in tutto il mondo. Quando una misteriosa ragazza albina richiamerà degli aiutanti dalle altre quattro terre del continente, la storia prenderà una piega pericolosa.
Benvenuti a Terra Nascosta, un luogo dove il passato s'intreccia al presente con la speranza di creare un futuro migliore.
Genere: Fantasy, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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Prologo

 

Si narra di un tempo in cui il continente era composto da cinque grandi nazioni, tutte diverse e, allo stesso tempo, estremamente simili. Si parlava del rapporto pieno di contrasti tra i malkariani e gli irokiani, senza dimenticarsi dei compagni delle altre nazioni – quali yuliani e kareniani – che davano man forte prima all'uno e poi all'altro. Eppure, negli anni, nessuno aveva continuato a parlare della quinta nazione, quella nascosta. Loriate, infatti, era stata sempre un regno pacifico e silenzioso, di cui facilmente ci si scordava. I suoi abitanti non mostravano cenni di sentimenti negativi e tutti volevano un gran bene ai sovrani, sempre gentili e disponibili verso i loro sudditi.
Si narra, però, che qualcosa sconvolse quel paradiso in terra, qualcosa come una tremenda ed esplosiva catastrofe, e si racconta che fu proprio quella strana “apocalisse” che rese Loriate una terra nascosta e abitata da giganteschi e misteriosi alberi.

 

* * *

 

Nella foresta della terra ormai nascosta, una ragazza dai lunghissimi capelli albini si muoveva agile, piroettando sul terreno come una ballerina professionista. Indossava un semplice vestito bianco che le arriva poco sotto le ginocchia, senza maniche e con degli strani disegni che delineavano i magri fianchi della giovane. Ad una seconda occhiata, i disegni sembravano ricordare la forma di alcune foglie degli alberi che parevano aprirsi al suo passaggio. Sulle braccia scoperte, invece, spiccavano dei grandi simboli neri che apparivano come marchi sulla bianca pelle dell'albina. Questa, nel frattempo, aveva smesso di piroettare per muoversi, preferendo fermarsi per guardarsi meglio intorno. Era giunta in una grande radura di forma circolare, delimitata da alcuni degli alberi più alti dell'intera nazione, dove un tempo sorgevo molte delle case distrutte dalla catastrofe raccontatale dal grande sovrano. Al centro di questa, comunque, si vedeva chiaramente un altare di pietra costruito appositamente per permetterle di attuare la chiamata. Aveva aspettato per molti anni torturata dall'ansia ed ora, finalmente, la sua attesa si stava per concludere. Il vento soffiò improvviso e le fronde degli alberi scatenarono un rumore di sottofondo che le provocò un piccolo sussulto. Si avvicinò all'altare con falcate ampie e silenziose, strofinandosi le mani sulle braccia sempre più bianche e pallide, come se avesse freddo. Respirò profondamente e s'inginocchiò, posando i gomiti sulla lastra di pietra dell'altare e congiungendo le mani, come se dovesse pregare qualche dio. I suoi occhi, azzurri come un cielo senza nuvole, si chiusero. «Io, Anthea, il Fiore di Loriate, terra ormai dimenticata, chiamo a raccolta coloro che hanno ricevuto dalla Gemma, sacra pietra della nostra landa alberata, i poteri più forti. Come Fiore, la mia chiamata non verrà dimenticata. Che i prescelti arrivino!» la voce dell'albina rimbombò all'interno della radura, si inoltrò tra gli alberi e si diramò fuori dallo scudo alberato, raggiungendo anche gli angoli più nascosti e reconditi di quel continente che li aveva dimenticati. Anthea riaprì i grandi pozzi azzurri e respirò, stanca come non si sentiva da secoli. I marchi sulla sua pelle bruciavano intensamente e desiderava dormire con tutto il cuore, ma sapeva che il suo compito più importante era appena iniziato. Si rialzò barcollando e si appoggiò alla pietra, cercando di non cadere per terra. Respirò ancora una volta e lasciò che il silenzio entrasse dentro di lei, come per calmarla. Ora doveva solo accoglierli.

* * *

 

La sala del trono era grande e spaziosa, aveva una forma che ricordava vagamente un cerchio e aveva fin troppe finestre, nate dalla distruzione di alcune parti delle pareti costruite in pietra, da cui entrava l'aria fresca del giorno. Cassandra sedeva su uno dei due troni, guardando con i suoi occhi verdi la grande pietra che donava i poteri a poche persone prescelte sul continente. Essa galleggiava su un piedistallo posto al centro della sala, da dove poteva illuminare le pareti con i suoi colori più disparati. Sospirò amaramente e portò il suo sguardo sull'uomo che era appena giunto dalle sue spalle, silenzioso com'era sempre stato. Aveva i capelli rossi e gli occhi, colorati di un castano intenso, sembravano capaci di scrutare l'anima delle persone. «Riuscirai a restare umano fino all'arrivo dei prescelti?» domandò con voce ferma, guardandolo fisso negli occhi. Da quando aveva memoria, poche persone erano riuscite a sostenere e a ricambiare il suo sguardo smeraldino per così tanto tempo. Ma forse non doveva mostrarsi così sorpresa, Mahor era sempre un re e questo doveva essere una garanzia di fermezza e di forza di volontà. «Ovvio, mia cara Cassandra. Anthea ha appena attuato la chiamata, non dovremmo aspettare tanto per ricevere le prime visite dai prescelti. Una volta riuniti, tutto accadrà così velocemente che rimpiangerai di aver chiesto quella stessa velocità» rispose con voce altrettanto decisa il sovrano, avvicinandosi al trono dov'era seduta la donna albina. Cassandra era colei che aveva proclamato regina reggente durante i momenti – spesso anni, in realtà – in cui non era in forma umana e non si era mai lamentato della sue scelte, approvandole per la maggior parte delle volte. «Anthea è stata raccolta dai miei carissimi soldatini – calcò quella parola in modo particolare, sorridendo appena nel pronunciarla, come se fosse sinceramente divertita dal suo piccolo esercito personale – che hanno cercato di farla riposare. Era molto stanca, ma credo che si riprenderà piuttosto presto» continuò tranquilla com'era sempre stata, alzandosi in piedi per guardare meglio il sovrano ritrasformato. «Ti preferivo come albero, sai? Eri più carino» ridacchiò la donna, tagliando l'ansia che si stava creando con la sua risata frizzante e allegra. Mahor la guardò malissimo prima di lasciarsi andare in una risata.

* * *

 

Si narra di una fantomatica quinta terra, abitata dagli alberi e nascosta agli occhi dei comuni mortali. Si dice che l'origine di alcuni poteri sia da ricercare all'interno di una pietra, protetta dalla landa alberata. Nessuno avrebbe mai pensato che quella terra fosse abitata da qualcuno di diverso dagli alberi, come nessuno si aspettava che lì – all'interno della ormai dimenticata Loriate – qualcosa stesse cambiando.

La Terra Nascosta vi sta aspettando.

 

Angolo dell'Autrice

 

Qualche tempo fa – forse un anno o giù di lì – avevo detto che avrei ripreso in mano “Terra Nascosta” per ricontrollarla e sistemare tutti gli enormi errori che avevo fatto nella stesura. Purtroppo, però, la cosa non è andata molto bene, tanto che ho deciso di cancellare la storia con la speranza di riscriverla in un futuro migliore per la mia ispirazione. Quindi, dopo decine e decine di giorni, ho finalmente trovato la voglia e l'ispirazione per buttare giù la trama e gli avvenimenti – ovviamente non precisi, non avevo i personaggi – in modo da non dimenticare la linea base del racconto e, subito dopo questo, ho scritto il prologo. In realtà è pronto da settimane, ma ho voluto aspettare la mia carissima beta, Alle, che è stata così gentile da controllare il capitolo anche durante le sue vacanze. Quindi eccomi qua, la mia nuova long è appena partita e aspetto solo le vostre recensioni. Gli aggiornamenti non saranno molto frequenti, non all'inizio almeno. Probabilmente cercherò di scrivere almeno due capitoli alla volta, in modo da essere sempre più avanti e non dover perdere tempo in probabili blocchi dello scrittore – o scrittrice.

Accetterò solamente gli OC mandati via messaggio e manderò la scheda dopo aver ricevuto la recensione, in modo da non perdermi persone per strada (?). Ah, per evitare danni (ma cosa--) dico subito che, per quanto riguarda i ragazzi\e, accetterò solamente i personaggi di IE normale (quindi niente GO o Chrono Stone o Galaxy).

 

Ora vi saluto,

Summer.

   
 
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