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Autore: PiccoloPonyArcobaleno    03/09/2014    3 recensioni
Sapete quelle giornate in cui il sole splende,il sorriso ti accompagna,e la vita ti sembra un pò più facile?
Bene.
Dimenticatele assolutamente e scartatele perchè quella che vi sto per raccontare è l'esatto opposto.
Esagerata?
Sono soltanto morta,che vuoi che sia.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo Due
Post Mortem


Buio.Totale e assoluto.
La circondava,col suo manto uniforme e glaciale.
Dov'era?
Che era successo?
E cosa non poco importante,perchè cacchio non sentiva più niente?!
Le orecchie erana morte.
Non percepiva niente al tatto.
Urlava,ma dalla sua bocca non usciva nessun suono.
E dulcis in fundo,non riusciva ad aprire gli occhi.
Si disperò dentro,visto che ormai fisicamente non poteva più.
Perfino l'unica valvola di sfogo che aveva mai usato in tutta la sua vita, il pianto, le era stata negata.
Era meglio morire a questo punto!

"Mi dispiace dolcezza,ma lo sei già"

M-ma cosa?Che fosse riuscita a parlare senza saperlo?
Provò ad urlare,ma ancora una volta non emise alcun suono.

"Hai la testa dura umana eh?Te l'ho detto sei morta,deceduta,passata a miglior vita,come preferisci tu. Ogni tentativo di fare qualcosa  è inutile"

Lei? Morta? Ok che al momento si trovava nella merda secca fino alle doppie punte dei capelli, ma non pensava proprio!
Se fosse morta si troverebbe in Paradiso,no? Fra gli angioletti e le nuvolette. Mica in stato vegetativo a parlare con uno sconosciuto mezzo pazzo!
Era tutto un sogno, sisi. Probabilmente si era addormentata su quella panchina alla fermata (era sicura che una tipa smemorata come lei ne poteva essere capace). Doveva aspettare soltanto che arrivasse il treno e che qualcuno la svegliasse. Doveva resistere. Sarebbe passato tutto.

"Ah si e quindi io sarei mezzo pazzo? Scusami se per una volta cerco di essere gentile con le prede!  Sai cosa? Non mi credi? Ti forzerò a credermi! "

Oh cazzo.
Altro che sopravvivenza!
 A tutti quelli che potevano sentirla, che ricordassero:
Regola Numero Uno: Mai far arrabbiare lo pricopatico di turno!
Ma non poteva starsene buona a cuccia? Eh no,doveva per forza usare la sua linguaccia! 

Cominciò a sudare freddo (sempre metaforicamente parlando,il suo corpo non rispondeva a nessun stimolo) aspettandosi il peggio.
Che infatti arrivò.

Regola Numero Due: Mai,e poi MAI esternare i propri pensieri apocalittici. Che poi si avverano.

Sentì una leggera pressione sul petto come una mano,anche se molto più grande. All'inizio era quasi contenta. Sentiva! Finalmente! Anche se era una mano abnorme. Sul suo petto. Ahh, quindi maniaco e pervertito oltre che psicopatico. Che bello. Se si fosse alzata dannazione! Gli avrebbe fatto vedere a quel porco bastardo! Anni e anni di Dragon Ball avrebbero dato i suoi frutti!...ehi..ma cosa? AHHHHHHHH

Un dolore lancinante la pervaese. Sembrava che qualcuno le stesse prendendo ogno fibra di se stessa, ogni organo,ogni goccia di sangue e strapparla dal suo corpo. Il dolore era indescrivibile. Voleva morire. Lo desiderava ardentemente. Che qualcuno la uccidesse,adesso! SUBITO!

Vide finalmente qualcosa,un bagliore di luce candida e delicata.

"Non mollare"

Perchè? Che senso aveva continuare a "vivere" se era morta?Non riusciva a capire niente. Vita,morte non le importava un emerito cappio. Voleva che quell'inferno finisse. Non le importava come.

"Svegliati"

Cosa? Come?

"Apri gli occhi....Ora!"

Incredula, li spalancò veramente. Dove aveva trovato la forza per riuscirci? E soprattutto,a chi apparteneva quella voce così gentile?

Si guardo intorno,nel profondo contenta di aver recuperato la vista.
Si trovava in una caverna,ampia e dall'aspetto cupo,illuminata da fiaccole sparse nell'aria. No..Aspetta. Fiaccole?òNell'ARIA? Dove cazzo era finita? A Fantasialandia?
Nel mondo dei Puffi?

Studiò intenta e rapita le candele,che sembravano muoversi in una strana danza. La più vicina distava almeno sei metri da terra. Voleva toccarla. Allungò il braccio, ingenuamente, ben sapendo che non sarebbe riuscita a prenderla.
Ma successe il contrario.
La fiaccola era lì, tra le sue mani, che si dimenava per essere liberata di nuovo.
La liberò (la stava scottando per ripicca),e con un balzo raggiuse le altre sue amiche.
Bello.
A Fantasialandia esistono le candele vive. E schizzinose. E volanti.
Ah e un'altro piccolissimo dettaglio: Si vola pure.
Una cosa da nulla.
Cercò di fare un bel respiro,e di calmarsi,prima di avere una crisi isterica epica.
Pensava alla cosa positiva: poteva volare! Sarebbe potuta diventare una super eroina! Superman! Superwoman!
Aveva già il motto: KIa, l'eroina che difende più della CIA!
.
.....


Aveva toccato il fondo non è vero?
Pensava di aver dato il peggio di se al Carnevale di sei anni fa, quando  allo zio Rob chiese un vestito da "micina" e lui capì "zucchina",e fu costretta ad andare per il villaggio vestita da ortaggio. Il giorno più umiliante della sua vita.

Ma questo era ancora peggio.
Era sola,in una caverna,circondata da fiaccole impazzite che galleggiava allegramente nell'aria.
La felicità proprio.

"Mi dispiace ma non sei per niente sola, carina"

Si girò di scatto, riconoscendo la voce del tipo maniaco pervertito e psicopatico.
Aveva già quattro parolacc..ehm parole con cui voleva definire la sua persona.
Ma tutte sciamarono via dalla sua testa quando vide il suo viso. O meglio,il suo muso.
Un cinghiale.
Quello che aveva davanti era un uomo cinghiale.
Allora si era sbagliata.
Non era un tipo maniacopervertito e psicopatico. Ma un cinghiale maniaco pervertito e psicopatico.
Non sapeva se ridere o fare capa e muro da qualche parte.

"Lo sai che sei stata molto maleducata prima? avessi avuto la decenza di nascondere i tuoi pensieri! Non ti ha mai detto nessuno di giudicare un libro dalla copertina?"
"Oh povero cerottino indifeso,scusami tanto per aver ferito il tuo povero cuoricino"
"Maleducata e sarcastica, che bel bottino che ho preso stanotte!"
"BOTTINO UN CORNO! RIPORTAMI A CASA RAZZA DI MAIALE PELOSO!
"Primo,non sono un maiale,ma un cinghiale. Secondo,si, tu sei un mio bottino,e mi appartieni. Terzo, cercherei di moderare i termini, ragazzina, potrei ucciderti in qualsiasi momento se volessi."
 
La guardò con uno sguardo glaciale,freddo e spietato, che la fece tremare di paura.
Ops.
Aveva dimenticato la regola Due.
Era il momento di sfoggiare la terza.
Regola Numero Tre: se hai le pezze ar culo, sii carina e coccolosa!

"S-Scusa è che sono confusa,non capisco.."
"Non ti preoccupare, orami è noto a tutti che gli umani hanno poco quoziente intellettivo. E poi mi stai simpatica e sembri una buona anima, mi dispiacerebbe ucciderti.."

Che tu possa schiattare malamente sottospecie di bistecca vivente!
Doveva stare calma.
Da quello che aveva capito lui l'aveva rapita. Doveva estorcergli informazioni. Ad ogni costo. Anche se voleva dire essere gentile e sentirsi dare della stupida.

"A-Anima? Spiegami per favore Signor Cinghiale!"
"Karl"
"Cosa?"
"Il mio nome:Karl"
"Ah,ehm,ok, Karl, perfavore,spiegami!
"E va bene, tanto so che finchè non ti dirò tutto non tacerai. Non dovrai interrompermi però va bene? O stasera cenerò con stufato di lingua umana! "
"Ok Ok calmino,prometto"
"Perfetto. Prima di tutto, iniziamo col punto base. Tu cara mia,sei morta. In questo momento sei uno spirito,ecco il perchè spiegato del tuo svolazzare nell'aria, se mai te lo sei chiesto"

Oh perfetto. Addio speranza del sogno. Ma almeno c'era un lato positivo. Per qualche motivo maiale Karl non riusciva a leggerla più nel pensiero. Aveva pensato intensamente al fatto che volasse prima,eppure non l'aveva sentita. Kia: 1- Maiale: 0 !

"In pratica io sono un cacciatore di anime. Catturo le anime con la mia rete, il grosso buco che ti ha risucchiato, per poi venderle come schiave al miglio offirente. E tu Kia cara, sei il mio primo bottino. E che Bottino! Di solito le anime,appena vengono tolte dalla rete,dove rimangono in uno stato metà vegetativo se non per la mente, diventano succubi del proprio cacciatore. Tu invece non solo hai ancora il tuo libero arbitrio ma sei anche riuscita a mantenere il tuo aspetto, anche se in forma spiritica. Complimenti! Grazie a te diventerò ricco!"

Oh che bello.
Era sempre stato il suo sogno essere uccisa,rapita e poi elogiata morta dal proprio assassino.
Porca paletta!
Doveva scappare,non poteva arrendersi così. La ragazza che è sempre stata ed era ancora non si sarebbe fatta mettere i piedi in testa. Da nessuno. Compresi i maiali maniaci.
Si guardò intorno,speranzosa,in cerca di qualcosa che poteva somigliare a una via di fuga.
E poi,si creò una proprio davanti a lei.
Ci fu un boato,e una parte della parete crollò.
Chiuse gli occhi,per via della polvere e dei detriti scagliati da ogni parte.
Quando li aprì, ciò che vide le tolse il fiato.
Aveva davanti un ragazzo che secondo la sua migliore amica Marie,rinomata critica di modelli della Hollister,si poteva definire soltanto come un egregio pezzo di bono.
Era ricoperto da un'armatura argentata,stile medievale,con sopra lo stemma di un drago, che gli dava un'aria possente e invincibile.
Non aveva l'elmo, a differenza della ventina di soldati che lo circondava, ma al suo posto una massa disordinata di capelli color sangue,si sangue, che sembravano non aver visto mai un pettine in vita loro.
Ma la parte più incredibile erano gli occhi.
Color dell'oro, sembravano fuoco vivo.

Pimase a bocca aperta, sconcertata, un pò perchè non sapeva che dire e un pò perchhè voleva contemplare quell'assurdo ragazzo. Le sembrava un 'angelo tanto che era bello.
Ovviamente si sbagliava.

"Karl Zuven,sei in arresto per caccia illegale di anime umane. Ora verrai scortato al castello di Lord Alef, in attesa di essere giudicato dalla Corte Suprema"

Fissai Karl,allibita, chiedendomi del percè non steesse reagendo in alcun modo,ma si stava facendo incatenare dalle guardie docilmente.
Anche se era un maniaco, pervertito, psicopatico e un pò scemo e l'aveva uccisa, non voleva che morisse. Doveva pagare per quello che aveva fatto, si. Ma a modo suo.
L'aveva uccisa? Avrebbe trovato il modo per riportarla in vita!

Un soldato si inchinò vicino all' angelo/diavolo, con un rispetto e una sottomissione quasi umiliante, nemmeno fosse stato Dio in persona.

"E la ragazza,sire?"
  
MI guardò con l'espressione più orripilata e schifata che avessi mai visto, facendomi sentire un' ammasso di sterco equino.

"Incatenate anche lei,per quanto ne sappiamo potrebbe essere sua complice.Ora in marcia!"


................


Che vita dopo la morte de merda.





Angolo dell'autrice Psicopatica numero Uno:

Autrice:Ehila mondo! Come va? Spero che questo capitolo vi piaccia c'ho messo tutta me stessa :3
Kia: TU! Razza di bovina che non sei altro! C'hai messo tutta te stessa? Sai dove devi andare tu e tutta te stessa? A FANC..
Karl: Santi numi,che ragazza volgare. Con questi metodi non troverai mai un ragazzo,sai?
Autrice: Parole sante u.u
Kia: TACI MAIALE! *afferra la motosega* NON AVETE SCAMPO!
Autrice-Karl: AIUTOOO! *scappano verso l'infinito ed oltre*




   
 
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