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Autore: Hermit_    05/09/2014    3 recensioni
Una Bella Dark.
Una Rosalie reginetta della scuola.
Una Alice emarginata.
...e...
Un Edward capitano della squadra di football.
Un Emmett rozzo e volgare.
Un Jasper secchione e sfigato.
...ma...
Cosa succederebbe se il carattere di questi sei personaggi che fin'ora non si sono nemmeno degnati di uno sguardo si incrociassero? Cosa succederebbe se fossero stati costretti a trascorrere insieme tutti i venerdì in biblioteca dalla mattina alla sera per via di una punizione?
[Ispirato senza dubbio a "breakfast club" con l'aggiunta di un personaggio (Alice)]
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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LA PUNIZIONE DEL VENERDì




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1. Nuove conoscenze e tante discussioni

  




 

 

POV BELLA

 

Sono seduta sui gradini,con una sigaretta in bocca e l'aria persa nel vuoto.

A volte mi chiedo sinceramente quando ho iniziato ad essere così; insomma... piercing,capelli biondi,tatuaggi,decisamente cose che odiavo una volta.

Ed invece eccomi qui,a gelare con questa maglietta nera corta poco più su dell'ombelico e con i capelli biondi mossi dal vento.

Oggi è venerdì,il giorno che ci hanno assegnato per pagare la punizione. Punizione che tra l'altro non meritavo,ma non voglio prolungarmi in dettagli. Non c'è ancora nessuno,nè in biblioteca che infatti è chiusa,e nè dentro la scuola. Sono le sette di mattina e io sono qui da un ora quasi. Ma non mi piace stare a casa,quel posto mi nausea e mi ci tengo lontana più tempo che posso.

Quando vedo un auto passare davanti alla biblioteca raddrizzo un attimo la schiena e guardo la bella Audi rossa fiammante davanti a me. Pffft. Ricconi...

Dall'auto vedo uscire un ragazzo della mia stessa età. Frequentiamo molti corsi insieme,ma ci siamo sempre ignorati. Non che io abbia da ribattere,comunque. Odio la gente come lui.

Ha i capelli biondi tirati all'insù in maniera disordinata,l'avrà fatto apposta penso. è alto,magro,e... stupendo. Certe cose le noto anche io,ma lui non è il mio genere,e poi sembra un rammollito dal modo in cui si attegia e prende in giro le ragazze. Io non lo capisco; ma cosa vuole dimostrare?

Anche oggi ha quella felpa azzurra della sua squadra da cui si possono intravedere i pettorali. Sotto ha dei bei jeans.

Si guarda attorno e finalmente mi nota; lì,seduta sulle scale.

Lo fisso di rimando mentre lo vedo sospirare e venire nella mia direzione. Faccio un altro tiro di sigaretta e gli porgo il pacchetto, "Vuoi?"

"No,grazie. Non fumo." Risponde deciso.

Si poziona davanti all'entrata e io mi tiro a sedere,aggrottando la fronte. Muore davvero dalla voglia di entrare?

Stiamo zitti per un altri dieci minuti buoni,che per me sono niente; non sono abituata a chiaccherare molto con le persone. Mi faccio i fatti miei solitamente.

"è da tanto che eri qui?"

Ma guarda,allora sa anche parlare...

"No. Giusto un oretta." Rispondo con sarcasmo.

Lui si ammutisce di nuovo e guarda per terra riflettendo. "Come mai-"

Non fa in tempo a finire che vediamo la grande Rosalie Hale scendere dalla sua BMW. Quella ragazza è davvero una riccona viziata... Ma come si fa ad essere così superficiali?

Ha gli occhiali da sole sul naso,e una minigonna che porta quasi con garbo. Faccio una smorfia.

Edward evidentemente la pensa diversamente da me dal modo in cui la guarda,sembra quasi... eccitato o più un cagnolino scodinzolante?

Oddio che persone con le quali dovrò avere a che fare...


 

POV ROSALIE

 

"Dove la porto,signorina?"

Alzo gli occhi al cielo sperando che l'autista non mi veda. Quel porco mi sbava dietro da anni,e io lo odio. Lo odio. è un rammollito,una persona di basso livello rispetto a me. Meglio non avere niente a che fare con lui o con la gente di questo basso rango.

"A scuola,no?"

"La Signora  Hale mi ha detto di accompagnarla in biblioteca invece,per.. per la punizione."

Strabuzzo gli occhi. Ohmmioddio,la punizione! Il venerdì! Me ne ero completamente scordata. "Oh,no,certo... mi porti là,me ne ero scordata."

"Subito,mia princess."

Bleeeeh. Ma perchè tutto a me? Mia princess? Ma si è sentito mentre l'ha detto?

Nascondo un moto di disgusto sentendolo solo parlare e mi metto gli occhiali da sole per nascondere la mia espressione,almeno credo di esserci riuscita in parte.

Sospiro.

"Siamo arrivati."Mi annuncia la sua voce gracchiante.

"Perfetto. Adios." Gli dico velocemente prima di scendere dall'auto.

Oh la la! Quale spettacolo vedono i miei occhi! Edward Cullen in persona,ragazzo con cui sono già uscita un paio di volte che parla con quella sottospecie di Dark disgustosa?

Mi tolgo gli occhiali rapidamente, e finalmente lo vedo dedicare la sua attenzione a me. Inclino la testa di lato e mi avvicino alle scale per raggiungerlo. Peccato che...

Peccato che... cado per terra!

Mi ha fatto lo sgambetto! Non ci credo!

"Ops.Scusa,non l'ho fatto apposta." Sghignazza divertita la ragazzina.

Alzo di scatto la testa furiosa e quando sono pronta a farle ricadere tutti quei suoi capelli biondi che si ritrova sento una voce venirmi contro. è.... Edward. "Ti sei fatta male?" e mi porge la mano.

"N-no. Grazie comunque." I suoi modi gentili mi hanno sempre attratta. Secondo me è proprio un ragazzo d'oro.

Sbatto le ciglia e vedo la ragazzina girarsi con menefreghismo da un altra parte aspirando dalla sigaretta. La lascio perdere e mi avvicino ad Edward cominciando a parlare animatamente con lui. E così passano anche un altro quarto d'ora.

"Sai,ho visto il balletto con le cheerleader per la mia squadra. Eri stata veramente fantastica,non ho mai avuto la possibilità di dirtelo."

"Davvero? Io trovo che sei divino mentre giochi a football. Nessuno è mai riuscito a batterti."

"E.." per un attimo lo vedo indeciso, "Ehm... tu? Cosa ne pensi?"

Mi giro verso la ragazzina proprio mentre scimmiottava la mia voce e faccio una smorfia involontaria per nascondere la mia furia improvvisa.

"Chi? Io? Grazie della considerazione." Risponde coincisa senza nemmeno guardarci.

"Dico davvero. Io sono Edward Cullen."

Ok,perchè sta parlando con quella adesso e non con me? Perchè le tende una mano e sembra così ansioso? Perchè,eh,perchè?

"Non dico il mio nome agli sconosciuti." La vedo incrociare le braccia al seno con stizza.

Arg,quanto la odio.

"Infatti ci stiamo conoscendo adesso. Mi piacerebbe davvero sapere il tuo nome,mi hai incuriosito fin da subito."

è la prima volta che vedo Cullen in difficoltà e la Dark mentre arrossisce.

"Isabella Swan." E accetta la sua mano,stringendogliela con vigore sotto lo sguardo attento di Edward.

In quello stesso instante vediamo il famoso professore di matematica avanzare verso di noi. Ci irrigidiamo tutti.

"Ma bene,vedo che incominciate  a fare l'amicizia. Pronti per passare un intera giornata in biblioteca?" Proprio no. E il vecchio sorride malignamente.

Faccio una smorfia. Ma una persona mi precede; una persona non bene indentificata...

"Scusi professore,per il ritardo. Le prometto che non succederà più."

Jasper Whitlock; lo sfigato n.1 della scuola. Che cosa può aver mai combinato il secchione dell'intera scuola di così grave da finire in punizione? Giuro che questa è una sorpresa bella e buona.

"Pft. Prometto,prometto... sciocchezze." Giuro che lo ammazzo questo professore arrogante. Io sono Rosalie Hale,insomma! Grrr!

"Possiamo entrare ora che siamo tutti. Anzi no,manca il peggiore. Se non si presenta a scuola lo ridurrò in budella,giuro." Ed inizia ad entrare nella biblioteca estraendo la chiave.

Alzo gli occhi al cielo e socchiudo gli occhi; sono in territorio nemico,attenta Rosalie,mi urla una vocina interiore. Edward e Isabella sono ancora vicini seppur diffidenti, e io mi trovo dall'altro lato con questo sfigato di fronte.

Scuoto appena la testa. "Forza,entriamo se non vogliamo finire congelati qua fuori."

 

 

La biblioteca è grande,piena di libri e lucidata al massimo. Non c'è nessuno dentro,e appena davanti alla porta scorgiamo due tavoli posti orizzontalmente con davanti due sedie ciascuna.

"Tutta per voi." Annuncia il professore quasi divertito.

Sono una delle più brave della scuola,eppure... eppure non mi sono mai abbassata a studiare in biblioteca quindi è come se la vedessi per la prima volta.

Deglutisco e mi liscio la gonna improvvisamente in ansia. Infine,mi siedo proprio nel primo tavolo che vedo sulla sedia a destra appoggiando il mio sacco con il pranzo là sopra.

"Posso?" Alzo lo sguardo e vedo Edward vicino a me.

"Certo." Gli rispondo proprio quando lo vedo sedersi. è muscoloso,e davvero troppo carino.

Nei restanti minuti rimaniamo in silenzio, senza saper che dire o fare. Isabella sta di nuovo fumando appoggiata svogliatamente all'altro tavolo con le gambe sul tavolo, e quel Jasper ha iniziato già a tirare fuori i libri che legge senza scomporsi.

Sbuffo.

"Allora,il vostro compito per questa punizione sarà scrivere un tema con almeno 1000 parole. Descrivete chi pensate di essere e,cosa più importante: Non dovete parlare." Guarda me ed Edward. "Nè dormire." Sposta i piedi che Bella ha appoggiati sul banco, "E fare questo lavoro." Distribuisce i fogli dandone uno per primo a Jasper.

"Cos'è,un esame?" Domanda la Dark con svogliatezza.

"No,non è un..." Non fa in tempo a finire che vediamo una 'persona' -persona?- entrare in biblioteca camminando con arroganza. Ha i capelli corti e bruni,e.. è vestito in maniera schifosa. Nascondo un moto di disgusto e finalmente si toglie gli occhiali da sole.

"Buongiorno a tutti" Dice non sollevando nemmeno lo sguardo. Ma poi mi chiedo,che ci fa con gli occhiali da sole se non c'è nemmeno un sole?

Sposta alcune penne poste sopra la cattedra e fa cadere alcuni fogli. "Ops." Subito dopo va vicino a Jasper e lo guarda con sfida.

Affilo lo sguardo. Quello subito si sposta e ... come si chiama?.... va a sedersi al suo posto.

"Ah,vedo che finalmente è arrivato signor McCarty. Non solo arriva in ritardo,ma fa pure casino."

Continua a masticare il chewing-gum fissando il professore con insistenza. "Non è contento che io sia venuto?"

Il professore sposta lo sguardo velocemente. "Allora, rimarrete qui per otto ore. Mi raccomando per il tema,io sono qua fuori."

E... Ed esce.

Tutti quanti sembriamo sollevati anche se nessuno osa alzare lo sguardo. Mi stringo nelle spalle. "Chi farà il tema per tutti?"

"Che tema?" Alzo lo sguardo spaventata e lo punto sulla figura che improvvisamente sta correndo verso di noi. "Scusate il ritardo,è appena suonata la campanella... è figo saltare scuola e stare invece in biblioteca." è bassa,ha i capelli neri ed è sbarazzina. Che razza di persona è?

Ricordo vagamente il suo nome... Una certa Alice... Alice,come? Faceva parte delle cheerleader ma era solo un inutile mascoot.

"Heeeey,tu devi essere Rosalie. Ciao." Le stringo la mano con diffidenza mentre passa a salutare tutti gli altri con lo stesso tono. Alla fine va a sedersi di fronte ad Isabella che non la degna di nemmeno uno sguardo.

Mi mordicchio le labbra con insistenza; mi sembra di essere circondata da sfigati.

Ho paura che passeremo tutto il tempo in silenzio,ed allo stesso tempo ho paura che qualcuno si metta a parlare e sparare cavolate. Come se non ne avessi già sentite abbastanza...


 

POV EDWARD

 

Guardo il foglio girandolo avanti e dietro. Non ho proprio voglia di fare uno stupido tema. Chi pensiamo di essere? Cos'è,una domanda a trabochetto? Non si può scrivere un tema con queste sole poche indicazioni.

Io sono... io penso di essere... Io. Chi dovrei essere sennò? è assurdo questo compito,e anche il fatto che io sia in punizione. Se ho fatto quello che ho fatto, l'ho fatto perchè dovevo farlo. Okay?

Sbuffo e lo sguardo mi cade sulla biondina alla mia sinistra. Non credo sia bionda di natura,il suo è più un castano dorato. Mi ha da subito catturato la attenzione il suo modo di essere,non capisco perchè si veste da Dark. Non me ne intendo di queste cose, è una sorta di tradizione di famiglia? Oppure lo è diventata perchè lo voleva lei? Non capisco. Mi piacerebbe tanto vederla senza quello strato di trucco scuro,per poi massaggiare le sue guance di color niveo che si imporporano sotto le mie dita..

Mi scappa quasi da ridere. Più che interessato sono incuriosito da lei,mi piacerebbe scoprire qualcosa in più. Ma non sembra avermi preso in simpatia,mi guarda sempre con astio. E poi non ci assomigliamo per nulla,non c'entriamo niente insieme,perchè dovrebbe interessarmi?

Appoggio la schiena alla sedia sospirando e guardo di nuovo in avanti. "Voi cos'avete fatto per finire qui?" Chiedo per rompere il silenzio.

"Avanti novellino. Parla" Vedo quell'McCarty tirare una spintarella neanche troppo delicata a Jasper per spronarlo a parlare mentre quello si fa piccolo piccolo.

"Be,io...ehm..."

"Perchè non lo dici tu,invece?" Rosalie ha una faccia spèrezzante mentre si rivolge ad Emmett ,- penso si chiami così-.

"Sei sicura di volerlo sapere?" Si alza in piedi e va di fronte a Rosalie con tono sfacciato. Qui le cose stanno davvero degenernado.

"Smettiamola." Mi alzo improvvisamente in piedi. "Non siamo qui per litigare. Piuttosto,il tema scrivilo tu Jasper. Ci fidiamo."

"E perchè mai lo dovrebbe scrivere lui,scusa?" Anche Alice si alza in piedi con tono arrabbiato incrociando le braccia al petto.

Alzo gli occhi al cielo. "Perchè è lui il secchione."

"Ma come ti permetti?!" Fa per venire verso di me,ma una voce la blocca.

"A-A-Alice... stai tranquilla,non è nulla."

"Oh,wuao,sa anche parlare." è il commento poco appropriato di Rosalie.

Mi metto le mani nei capelli nervoso,e scuoto la testa. Una cosa però mi fa distrarre da tutto il gruppo; Isabella si è alzata in piedi e sta camminando in un altra direzione.

"Dove vai?" Le chiedo dietro con tono curioso. Quella ragazza è tutta da scoprire ancora,non la riesco proprio a... ad inquadrarla. Sono anche un po' preoccupato però,se improvvisamente il professore entra e ci trova così in trambusto credo che la punizione si raddoppierà. E io non posso saltare altri allenamenti.

Come se mi importasse degli allenamenti,poi.

"Mi sono stancata di starvi ad ascoltare. Se dovete insultarvi fatelo senza coinvolgere altre persone. IO non voglio avere problemi."

La guardo mentre sparisce dietro gli enormi scaffali della biblioteca e corrugo la fronte.

"Pfft. Quella è tutta pazza." Non li sento nemmeno i commenti di Rosalie ormai,al contrario di quanto pensavo è davvero tutta viziata.

"A-Ah. Mai quanto te." Risponde allo stesso modo Emmett beccandosi uno scappellotto da sotto il tavolo.

In quel momento decido di ignorare la loro 'animata discussione' come quelle dei bambini dell'asilo e mi avvio a cercare quella benedetta ragazza che ormai ha fin troppo catturato la mia attenzione. E non solo.

 

 

****ANGOLO AUTRICE****

Ciao di nuovo a tutte. Ho pubblicato così in fretta solo perchè penso che quella specie di antefatto non ha rivelato niente in pratica. Allora, i capitoli saranno pochi ma come vedete abbastanza pieni (spero solo di non avervi annoiato).

Edward è sempre più incuriosito da Bella, Rosalie trova disprezzo in tutto ed Emmett le darà filo da torcere. Per non parlare di Alice che difende Jasper. Aww <3<3

Spero ti non avervi deluso,e sopratutto di aver catturato ancora di più la vostra attenzione a questa storia. In confronto a Breakfast Club è tutto diverso; la trama è uguale e anche i fatti,ma il modo in cui si muovono o in base alle cose che dicono è completamente differente. è brutto copiare tutto, e poi è molto più facile inventare.

Ringrazio le persone che hanno recensito alla mia storia,e quelle che mi hanno aggiunto nei preferiti/seguite e ricordate. Mi sento... onorata;grazie.

Ciaooo!


 

*Nel prossimo capitolo ci sarà il pov di Bella,di Emmett e... penso di Jasper. Ancora ciao. ;)

 

 



 

 





   
 
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