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Autore: Stardust Queen    07/09/2014    3 recensioni
Wendy Louise Johnson non era una semplice ragazza come credeva, lei era molto di più.
Sotto i suoi imprevedibili occhi dorati scorreva il potere degli dei, perchè lei non era una semplice semi-dea, lei era molto di più...
Il suo punto debole: Percy Jackson
Amore, odio, tradimenti e spade sguainate. Questa è Pandora.
ATTENZIONE: SE LEGGERAI LA STORIA, NON SMETTERAI MAI DI LEGGERLA.
Genere: Avventura, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Grover Underwood, Luke Castellan, Nuovo personaggio, Percy Jackson
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo, Violenza
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PANDORA.

Il ragazzo continuò a stare attaccato al mio letto, senza lasciarlo. Mi guardava, mi sorreggeva, mi aiutava. Sentivo che potevo fidarmi ciecamente di lui. Voglio dire... Mi ha salvato la vita. Un braccio era partito. Una bellissima ragazza dagli occhi cioccolato me lo aveva fasciato, affermando che avevo una bella frattura. Era davvero carina, solo che quando si girò notai la sua pelle verdognola. Saltai giù dal letto con le gambe tremanti e mi diressi fuori. Percy se ne era appena andato e comunque non avrei fatto la figura del salame davanti a lui. Presi un bastone e mi diressi fuori. Cercai di allontanare dalla mente il pensiero di quella ragazza. Tanto bella quanto strana. Non è normale trovare una ragazza dalla pelle verde bosco a New York. Mi avviai verso un violottolo e cercai di capire dove effettivamente mi trovavo. Ricordavo solo il viso di Percy, la mano di mia madre che non riusciva a passare quelle fottute colonne, Grover che mi lancia una penna di nome Anaklusmos e un grosso bestione che mi viene addosso. Poi il buio totale. Da quando riaprì gli occhi erano passati come minimo cinque giorni e da allora che non vedo ne Alice, ne Grover, ne mia madre. Nessuno. Il viottolo conduceva in un grande spiazzo, dove vi erano tanti tavoli e un grosso cumulo per falò al centro. C'erano alcuni ragazzi in giro ed ogni tanto mi lanciavano un'occhiata. Mi guardai intorno in cerca di indicazioni, quando vidi una donna dai bellissimi capelli neri e gli occhi azzurri. La veste che portava le si poggiava addosso leggiadramente, come se fosse nata con quell'abito. Si voltò di scatto e mi guardò. Il suo sguardo terribilmete dolce e amorevolemte duro mi lasciarono di stucco. Venne verso di me con passo leggero, quasi come se non toccasse terra. 

"Wendy!"
"Professoressa Ofelia? Anche lei è stata attaccata do Otro? Ma come ha fatto a passare, mia madre..."
"Calma. Prima di tutto benevenuta al Campo Mezzo-Sangue. Devi aver incontrato Percy Jackson."
"Si... Lo conosce? Come fa a saperlo?"
"Quando sei arrivata al Campo mezza svenuta, ho trovato nella tua mano destra una penna. Appena la scattai, questa divenne Anaklusmos, ovvero la spada di Percy Jackson."
"Me l'ha lanciata Grover."
"Credo che lo abbia fatto su richiesta del Semidio."
"Professoressa... Per favore. Smettetela di prendermi per il culo con queste diavolerie del Campo Mezzo-Sangue, Semidei, ecc..."
"Non ti sto mentendo. Io personalmente sono una semidea. Mia madre è Atena, la dea della saggezza e della strategia in battaglia."
"Ed io sono la figlia di Zeus, signore del trallalla. Per favore."
"Non sapevo che Zeus avesse anche questo titolo... Comunque devi stare calma. Sei entrata in una sottospecie di coma, durato per almeno due settimane, non cinque giorni come presumevi."

Come cavolo faceva a saperlo? Io non avevo detto nulla...

"Comunque... Non credo che questa fasciatura ti serva ancora. Abbiamo utilizzato il Vello d'oro per aggiustarti le ossa, quindi possiamo levarla." Detto ciò mi levò la fascia attorno al braccio sinistro e mi sorrise come se avesse appena fatto un miracolo. Pensai che fosse una cazzata, ma quando mossi il braccio, questo era guarito del tutto. Ringraziai la prof, che mi disse anzi mi ordinò di chiamarla Ofelia, e me ne andai. Raggiunsi una pianura, dove molte tende e armi erano esposte alla luce del sole. Dovevano essere le 10 del mattino, vedendo il sole. Mi avvicinai ad un cesto con dentro delle armi e presi una faretra ed un arco insieme ad una spada alquanto malconcia. Afferrai anche un elmo e me lo ficcai in testa, dandomi un'aria di sfida e superiorità. Vagai nella pianura e notai molti ragazzi vesititi come me, impegnati in una lotta estenuante. Alla fine notai Percy, lottare con una bellissima ragazza il cui volto mi p molto familiare: Alice. I suoi capelli biondi ondeggiavano nell'aria come tante piccole danzatrici, mentre i suoi occhi blu saettavano fulmini verso quelli verdi di Percy. Avevano appena finito di combattere, quando, cercando di avvicinarmi, inciampai e atterrai davanti loro. Percy si avvicinò e abbassò il capo per vedere chi c'era dietro quell'elmo. Nel frattempo Alice si era allontanata, probabilmente sarà andata a cercare Grover. Quando capì che ero io la stupida ragazza ruzzolata per terra, mi prese per un braccio e mi tirò a se. La mia spada cadde sulla sua e le nostre mani si intrecciarono al solo tocco, ma non passarono nemmeno cinque minuti che qualcuno mi diede un calcio allo stomaco. Mi girai di scatto, sfoderando la vecchia arma e notai una ragazza molto somigliante ad Alice, ma aveva dei tratti più duri e degli occhi più freddi. Mi menò un fendente, quasi volendomi strappare il cuore dal petto e lo rifece più volte. Cercai di schivare tutti i colpi, fino a quando decisi di rispondere. Non per vantarmi ma, avenbdo fatto 10 anni di scherma e lotta libera, me la cavavo discretamente. Contraccambiai menando anche io un fendente e guadagnai terreno. Cerci di colpirla nei punti in cui mi sembrava più debole, ma invano. Era molto veloce e anche molto abile. Alla fine cedetti per la stanchezza, ma questa non lo fece e mi gettò per terra disarmandomi. Guardai Percy, che nel frattempo era stato fermato da un Grover divertito ed una Alice furiosa. La ragazza che mi aveva battuto si tolse l'elmo, gettandolo per terra, e disse:

"Io sono Annabeth Chase, figlia di Atena. E per la cronaca sono la fidanzata di Percy."


Spazio Autrice **
Anyway rieccomi con questo nuovo capitolo di Pandora. Forse è un pò corto, ma comunque penso che possa entusiasmarvi. Adesso vediamo un pò come si svolge la situazione. Eravamo rimasti che Wendy si era risvegliata momentaneamente dalla battaglia con il volto di Percy negli occhi per poi cadere in questa sottospecie di coma durato due settimane. Voglio rimanere fedele sia al libro che al film, in caso qualcuno non abbia letto ancora il libro ed si basa unicamente sul film. Ho voluto introdurre nuovi personaggi e comunque la storia parte subito dopo dallo Scontro finale. Poi deciderò se mettere anche gli altri personaggi di "Eroi dell'Olimpo". Spero che vi sia piaciuto, accetto ogni tipo di critica. Ciauu *-*
  
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