-Wes, non pensi sia giunto il momento di scegliere e sposare una fanciulla? Hai ormai raggiunto l’età dell’indipendenza, potrai creare una famiglia.-
Inzuppai una grossa fetta di pane nel sugo, per poi addentarla senza fare complimenti.
-Madre, preferirei discuterne in privato, magari davanti ad una tazza di thé.-
Era una gelida sera di febbraio, in quelle ultime due settimane, un gran numero di giovani donne vennero a farci visita,
chiedendo insistentemente di poter incontrare il bel violinista dalle iridi cremisi.
Ragazze di buona famiglia, selezionate accuratamente da nostra madre.
Che i nostri genitori fossero venuti a conoscenza delle intenzioni di Wes?
Avrebbero impedito un suo possibile allontanamento, di questo ero assolutamente certo.
-Non voglio che il fratellone si sposi. Non voglio che si allontani da me.- Tossicchiai debolmente, avevo la gola secca, la voce roca.
-Ora basta, Soul. Non sai far altro che piagnucolare. Credevi davvero che sarebbe rimasto accanto a te? Sei un egoista. Chiedi immediatamente perdono.-
Serrai le labbra, tentando inutilmente di assumere un’espressione composta.
-Per quale motivo dovrebbe scusarsi? E’ un bambino, ha semplicemente mostrato affetto nei miei confronti. Questa è la mia vita, non spetta a voi decidere del mio futuro.-
Un sussulto.
-Soul, ascoltami bene. Potrai sempre contare su di me, non ti abbandonerò. E’ una promessa.-
Accennai un sorriso, sarebbe restato al mio fianco per sempre.
Angolo autrice.
Saalve lettori, sono tornata con il terzo capitolo della raccolta. FINALMENTE.
Sono alquanto delusa, in quest' ultimo periodo ho davvero poca ispirazione, ho provato a fare del mio meglio, credetemi.
Spero abbiate gradito, almeno un po'.
Beh, recensite, mi raccomando.
Alla prossima.
Un bacio.
Hattori. <3