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Autore: greenmidori95    12/09/2014    1 recensioni
Come vi sentireste se la vostra vita cambiasse da così a così? Nuova casa,nuova città. E' quello che succede a Chelsea, ragazza di 18 anni che è costretta ad andare dall'altra parte del globo.
Ma se questo cambiamento radicale potrebbe piacerle?
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dongwoon, Doojoon, Kikwang, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi scuso con tutte per pubblicare solo ora questo capitolo ma davvero non ho avuto tempo ;;;; spero mi perdoniate c:
Buona lettura :)

Il mattino seguente aprii la finestra e il sole che c'era stava per accecarmi. Mi stropicciai gli occhi, mi infilai le ciabatte e andai verso il bagno.
Mi sciacquai la faccia ma morivo di sonno, potevo svenire da un momento all'altro.
Andai in cucina per fare colazione ma non c'era nessuno, ero sola in casa.
-Non si saluta?- disse Woon sbucando da un angolo per poi abbracciarmi da dietro.
-Per colpa tua sto morendo di sonno..- risposi sbadigliando mentre gli occhi erano a malapena aperti.
- Ma per favore.. Ah! Vuoi sapere una bella notizia?-
-Cioè?-
-Hyunseung torna a casa sua! Non sei contenta?-
Sprizzava felicità da tutte la parti. Che razza di idiota.
-Che cosa? Così, di punto in bianco?-
-Aspettavo questo momento da tanto, tantissimo tempo!-
Sono rimasta contenta da una parte e triste dall'altra.
Ripensai a stanotte ed ero tremendamente confusa: cos'è che aveva in mente mio fratello? Prima si comporta strano e poi fa tutto il tipo carino. Se confondere è il suo scopo ci sta riuscendo benissimo. Chissà a che gioco sta giocando.

-Cos'hai?- mi domandò mentre i suoi occhi mi guardavano.
-Mmh?- risposi.
-E' tutto il giorno che mi eviti, non mi parli e non mi guardi. Cosa ti ho fatto?- disse alzando la voce.
-Quindi adesso quella che si comporta in modo strano sarei io?-
mi guardò strano incrociando le braccia per poi avvicinarsi e dire -di che stai parlando?-
Odio quando fa così. Odio troppe cose di lui, sarebbero tante da dire ma è per quelle cose che impazzisco ogni volta.
-Senti, non far finta di non sapere niente.-
-Che stai dicendo? Posso sapere di che cosa parli?-
-Prima ti comporti strano e poi fai il tipo tenero e carino. A che gioco stai giocando?-
la sua espressione cambiò in un'istante, da stranita era passata a meravigliata come quello che stessi dicendo non fosse vero.
-Eh?-
Sbuffai e feci no con la testa come per dire 'non ci sono speranze con lui'.

La giornata passò e io e Dongwoon non ci rivolgemmo nemmeno una volta la parola, tranne per mangiare o mettere a posto la cucina.
Mi faceva stare male ma non so come comportarmi, davvero.


Nel frattempo...
Stasera per me e Kikwang sarà la nostra prima uscita da coppia. Sono così agitata..
Per fortuna che c'era Chelsea sennò sarei già morta.

-Doori-ah c'è Kikwang alla port- esclamò Doojoon entrando nella mia stanza interrompendo la frase.
-Cos'hai visto, un alieno con tre teste?-
-D-Doori sei stupenda...- continuò non smettendo di guardarmi un attimo.
-Doojoon stai bene? Sveglia!- esclamò Chelsea battendo le mani.
-S-si sto bene. C'è Kikwang che ti aspetta, vai e colpisci!- esclamò mio fratello.
Feci un respiro profondo prima di varcare la porta del salotto.
Vidi Kikwang seduto sul divano, molto probabilmente era agitato dato che si asciugava continuamente le mani sudate sul pantalone.
-Ehi Kiki..- dissi timidamente.
-D-Doori..- venne verso di me guardandomi e sorridendo a 32 denti.
Era bellissimo, aveva messo la mia camicia preferita. La adoravo. Le stava benissimo addosso; era di colore celeste chiaro le cui maniche venivano arrotolate fino a metà braccio.
-..L'hai messa..- era la prima cosa che notai ed ero molto sorpresa.
-Certo, come potrei dimenticarmi?- domandò.


Una volta usciti di casa facemmo un giro per Seoul mano nella mano. Aveva un sorriso stupendo. Il più bello.
Non potevo non sorridere. Lo amavo tanto.
Girammo tutti i negozi, non ci fermavamo un attimo.
Sembravamo dei pazzi in giro per la città.
Ci fermammo a prendere un gelato, lo adoravamo tutti e due! E per di più adoravamo lo stesso gusto:cioccolato.
-Doori-ah sei sporca di gelato..-
-Dove?- domandai.
Si avvicinò lentamente e levò la macchia di cioccolato, che era proprio vicino alle labbra, dandomi un piccolo bacio.
-Quanto adoro il cioccolato..- disse lui soddisfatto dopo aver levato la macchia.
-Quanto sei scemo.- continuai ridendo.
Dopo questa breve pausa, avvistai una cabina foto e forzai Kiki facendo aegyo di andare lì. Non era capace di resistere agli aegyo...
Ci facemmo un sacco di foto di tutti i tipi:tenere,pazze,stupide,romantiche. Erano bellissime perchè erano spontanee.

Verso sera quando tornavamo a casa lui si fermò per un attimo.
-Kiki, cosa c'è?- domandai preoccupata.
-Ho una cosa per te. Chiudi gli occhi.-
Chiusi gli occhi per poi ritrovarmi Kikwang con un anello in mano. Non so perchè ma mi salì l'ansia.
-C-cosa significa...- dissi disiorentata.
-Vuoi diventare la mia ragazza?- domandò lui con il suo solito sorriso.
Non avevo parole per questo suo gesto; annuii con la testa sorridendo.
Gli misi le mani al collo baciandolo mentre lui mi strinse forte a sè.
-Ti amo.- sussurrò.
-Anche io, tanto.- risposi chiudendo gli occhi.
Solo dopo quando tornai a casa mi resi conto che sul restro dell'anello c'era scritto il suo nome con un cuore.
Ero diventata la sua ragazza.. Non potevo crederci; ero contentissima. Ho scoperto un lato di Kikwang che non sapevo.. Non sapevo che fosse così romantico.
 


Erano giorni, settimane, mesi che io e Dongwoon non ci parlavamo e per tutti quei mesi sentivo un vuoto dentro di me, come se mi mancasse una metà di me. Stavo davvero male, avevo sempre un senso di nausea e non mi andava di mangiare niente.  
Solo io so quante lacrime ho versato tutto quel tempo e speravo sempre che il giorno dopo tutto si aggiustasse ma non era facile.
Io lo amavo con tutta me stessa ma i suoi comportamenti non li capivo. Ero come davanti a un bivio, se crederlo o meno. A che gioco stava giocando?

Fuori pioveva e non riuscivo a chiudere occhio.
Ero stesa sul letto quando all'improvviso un lampo entrò dalla mia finestra e illuminò la mia stanza; dopo un lampo arrivò un tuono molto forte che mi fece saltare dal letto dallo spavento. Avevo tremandamente paura dei tuoni e dei rumori forti in generale.
Decisi di alzarmi e andare a bere qualcosa per calmarmi.
Aprii il frigorifero e c'era solo la luce del frigo a illuminare la stanza. Il buio mi divorava.
Chiusi il frigo e all'improvviso qualcuno mi abbracciò da dietro.
Conoscevo alla perfezione quelle braccia, quelle mani e quel modo di abbracciare.
Mi venne un qualcosa allo stomaco come se qualcuno mi avesse dato un pugno fortissimo. Mi sentivo il cuore in gola e avevo le mani tremanti.
-Mi manchi troppo Chelsea.- mi sussurrò nell'orecchio, mentre io cercavo di formulare qualcosa di sensato dentro la mia testa.
-So che è tutta colpa mia, del mio comportamento e di tutto, ma ti prego guardami e dimmi che va tutto bene.- mise la sua testa tra la mia spalla e il collo.
Accarezzai le sue mani, che erano fredde come il ghiaccio.
-Guardami e dimmi che va tutto bene.-
-Come potrebbe andare tutto bene?- domandai girandomi.
C'era la luna ad illuminare i suoi occhioni neri che si riflettevano nei miei.
-Chelsea io..-
-Dongwoon ci ho pensato molto e ho pensato 'perchè devo stare uno schifo?' io non voglio stare uno schifo.-
-Anche io sono stato un schifo e ti chiedo scusa per tutto, è colpa mia e del mio stupido comportamento.-
-Quindi sei pentito?- domandai.
-Si.- disse deciso.
-E dimostralo allora.-
-Questa sarebbe stata una cosa che avrei dovuto fare da molto.- sussurrò avvicinandosi sempre di più a me guardandomi le labbra.
Mi prese il viso tra le mani prima che io parlassi per replicare, si avvicinò piano piano, chiuse gli occhi, mi sfiorò un paio di volte il naso e poi posò le sue labbra sulle mie.
Mi diede un bacio vero, un bacio che sembrava troppo bello per essere vero.
Chiusi gli occhi e lo baciai anch'io.
Ho baciato le sue labbra, quelle labbra che sognavo di baciare da tempo, che sembravano irraggiungibili, quelle sue bellissime labbra.
Ci staccammo per riprendere fiato per poi guardarci negli occhi.
-Dongwoon tu..-
-Ti amo ,Chelsea.-
Mi baciò ancora, e ancora, e ancora.
-Dongwoon aspetta.- dissi staccandomi all'improvviso.
Fece una faccia come per dire 'cosa c'è?'
-Non possiamo farlo.. Pensa se lo scoprissero i nostri genitori come reagirebbero.-
-Lo so, ma dobbiamo pensare prima ad essere felici. Adesso sei felice?-
-Adesso si. E tu?-
-Anch'io, ed è questo quello che conta. Siamo felici da far schifo.-

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto!
Alla prossima ^3^/ chu
 
  
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