Demons
                                                                                                                                     
                                                                                                       





Harry...

Capitolo 3

Mi diressi verso il parcheggio e lo vidi seduto sulla mia moto.
Io: "hey levati subito dalla mia moto!" urlai camminando a passo veloce verso di lui, ridacchiò e si alzò appoggiandocisi e incrociando le braccia al petto.
Harry: "sapevo che saresti venuta" affermò compiaciuto.
Io: "oh, sai, hai dato della "gustosa" alla mia amica" dico imitando le virgolette con le dita.
Harry: "giusto...comunque dammi le chiavi della moto" mi ordinò come se fosse la cosa più normale del mondo.
Io: "no" risposi ovvia. Sorrise abbassando il viso, poi lo rialzò e si avvicinò a me.
Harr: "hahaha davvero non hai paura di me?" chiese avvicinandosi ancora di più a me, io non spiccicai parola rimanendo a fissare i suoi occhi estremamente verdi, forse troppo, ingoiai rumorosamente e dissi: "n-no"
Harry: "non credo" disse sorridendo per poi sfilare la borsa dal mio braccio.
Io: "che fai?" dissi perplessa.
Dopo poco sfilò dalla borsa le chiavi della mia moto per poi sventolarle sorridente, sbuffai.
Io: "ma che ci devi fare?"
Harry si sedette sulla moto accendendo il motore e si girò verso di me.
Harry: "salta su"
Io: "oh non ci penso proprio" dissi convinta.
Harry: "ok, ti do due possibilità, e ringrazia che sono generoso, o vieni con me o non rivedrai mai più la tua moto"
Io: "lo ammetto, sei furbo, ma solo perchè quella moto mi è costata un mese di pulizia da quella vecchia di fronte casa mia e ci tengo" salii con fare lento cercando di toccarlo il meno possibile.
Harry: "ti consiglio di aggrapparti se non vuoi volare per strada, e poi, non mordo mica" disse sarcastico, arrossii e mi aggrappai, rise.
Andava sicuramente troppo veloce per i miei gusti e questo mi costringeva a stringermi sempre di più a lui, cosa al quanto piacevole, ma notevolmente imbarazzante.
Io: "dove mi stai portando?"
Harry: "appena arriveremo lo scoprirai" ma va! Ci sapevo arrivare anche da sola!
Io: " ti ricordo che sono le 10:03 e io alle 11:00 devo essere a Storia Dell'Arte!"
Harry: "non esserne così sicura, credo che questa volta dovrai saltare" sbuffai, chissa cosa penseranno Jennifer e Samantha quando non mi troveranno a scuola, quelle due sono capaci di inventarsi certe storie davvero fuori dal normale, come quella volta quando ci eravamo date appuntamento al bar dove lavorano Luke e Benjamin e io gli detti buca a causa della stanchezza e mi scordai di avvertirle, loro pensarono che mi avessero rapita i due ragazzi del film "screem" e che mi stessero torturando, appena me lo raccontarono io scoppiai a ridere, per quasi 5 minuti, ma che ci posso fare se loro sono così.
I miei ricordi furono interrotti dal rumore della frenata di Harry, subito dopo spense il motore e scese seguito da me. Aveva parcheggiato al lato della strada, vicino al marciapiede, c'erano degli scalini dalla parte opposta del marciapiede che scendevano di sotto. 
Io: "dove portano questi scalini?" chiesi scendendo dalla moto dopo di lui.
Harry: "seguimi" disse senza nemmeno guardarmi scendendo i scalini, che nervi! Non mi rispondeva mai e questo mi irritava ulteriolmente.
Scesi gli scalini seguendolo.
io:" dove stiamo andando?" niente, sbuffai. Quando i miei stivaletti sprofondarono in qualcosa, abbassai lo sguardo e vidi che eravamo su della sabbia, rimasi perplessa, da quando c'era una spiaggia?
Intanto continuavo a guardarlo, questa volta aveva dei pantaloni neri, una camicetta bianca a maniche lunghe con i primi 3 bottoni sbottonati e delle All Star bianche, era notevolmente affascinante, i raggi del sole illuminavano la sua pelle chiara e i suoi ricci si muovevano a destra e sinistra a causa del vento, ciò lo costringeva a passarci la mano ogni cinque secondi per aggiustarli....se  non fosse una specie di "Hannibal" forse mi sarei lasciata abbindolare dai suoi trucchetti da Bad Boy, non che non fosse un bel ragazzo, anzi, anche se credo che una parte di me potrebbe essere attratta.
Venni riportata alla realtà quando andai a sbattere addosso a lui che si era fermato, scuossi la testa.
Harry: "sai, dovresti guardare dove vai"
Lo guardai con gli occhi a due fessure mentre lui era ancora girato.
Io: "e tu dovresti avvisare quando ti fermi!" ribattei. Oddio lo avevo detto davvero?! Che imbecille.
Lo sentoì ridacchiare, dio che idiota! 
Camminammo per qualche altro minuto fino a che arrivammo davanti a degli scogli enormi, con facilità si arrampicò e si sedette sulla cima, poi si girò verso di me facendomi segno di raggiungerlo, sbuffai e con l'agilità e la delicatezza di un elefante mi arrampicai e lo raggiunsi, mi sedetti e vidi che di fronte a noi c'era una distesa azzurra, spalancai gli occhi, ma poi ragionai...non sapevo ci fosse il mare a Dover.
Io: "non sarà mica uno dei tuoi trucchetti da...da...ecco si..." mi era ancora un pò difficile credere davvero che esistessero i vampiri, insomma, parliamoci chiaro, io i vampiri li ho sempre visti come "i cattivi" con cui i genitori ti spaventavano per farti andare a letto o non so cosa...
Harry:" vampiro? No, c'è sempre stato il mare a Dover, solo che in pochi sanno come arrivarci" disse impassibile. Annuii pensierosa.
Okay Lucy, ora pensa a come iniziare un discorso sensato senza che ci sia il rischio di farti prendere di nuovo per idiota o di farlo arrabbiare, perchè questo silenzio sta diventando davvero imbarazzante.
Io: "hai una sorella o un fratello?" tentiamo con la famiglia, di solito c'è sempre da dire qualcosa sulla famiglia...no? il suo sguardo si illuminò.
Harry: "oh si! Gemma la mia piccola principessa" si girò verso di me.
Io: "e dove si trova adesso?"
Il suo sguardo si incupii, oops e adesso che ho detto? Si girò nuovamente verso il mare.
Harry: "è morta 5 anni fa" 'e che cazzo Lucy! Non ne combini mai una buona!' la mia vocina interiore continua a tormentarmi, sospirai.
Io: "oh mi dispiace, quanti anni aveva?"
Harry: "6 anni, un cacciatore di vampiri l'ha uccisa, da quel giorno ho spento i miei sentimenti" ok Lucy, cerca di trovare qualcosa per cambiare discorso altrimenti qui finisce male.
Io: "oh perchè prima non eri così?"
Harry: "così come?" vidi l'ombra di un sorriso che cominciava a impossessarsi della sua bocca mentre si girava verso di me.
Io: "così stronzo, burbero, egoista, antipatico..."
Harry: "ok ok ok ho capito cosa intendi!" disse alzando le mani a mò di difesa, adesso stava sorridendo, 'Brava Lucy! Impresa di cambiare umore riuscita!' mi congratulo con me stessa. Sorrisi.
Harry: "no, insomma, prima ero..come mi definiva Liam, sdolcinato, romantico, abbastanza divertente, arrossivo ogni tre secondi, ero...decisamente diverso ecco"
Non me lo sarei mai potuto immaginare sdolcinato e romantico, però quella cosa dell'arrossire ogni tre secondi sarebbe stata divertente, mi chiedo come sarebbe stato conoscerlo da umano.
Harry: "allora cosa ne pensi del mio vecchio me?"
Io:" decisamente meglio di adesso!" dsse ridacchiando.
Harry: "oh Parker! Hai ferito i miei sentimenti!" disse portandosi teatralmente una mano sul cuore e sbattendo le palpebre più volte, scoppiai a ridere, in realtà non era così male anche adesso...poi una idea mi passa per la testa...non è che legge nel pensiero e ha letto tutti i miei pensieri! Spalanco gli occhi a quel pensiero, oddio, speriamo di no! Sbiancai al solo pensiero, insomma tutte quelle cose che ho pensato mentre lo guardavo...o.d.d.i.o.
Harry: "che c'è?"
Io: "mica leggi nel pensiero?"
Harry: "mi scuso, ma è una delle poche abilità che non ho" spunta un piccolo sorriso, sospirai sorridendo sollevata.
Okay....tentiamo un approccio diverso...
Io: "da quanto sei un vampiro?"
Harry: "da molto, molto tempo Luce" oddio solo mia madre mi chiamava "Luce" (Lus) quel ricordo mi rattrista, ma lo scaccio velocemente via dalla mente per non rovinare il momento.
Io: " e Liam?" chiesi spostandomi un po più vicino a lui.
Harry: "ci hanno trasformati insieme" dice continuando a guardare il mare, poi di colpo si gira verso di me.
Harry: "ora dimmi un po di te"
Io: "non c'è molto da sapere su di me" dissi giocherellando con le mie dita, si girò completamente verso di me incrociando le gambe, sospirando mi girai anch'io.
Io: "ho18 anni, un fratello di nome Denny, lui ha 15 anni, i  miei sono morti due anni fa...e credo che tu conosca le mie due migliori amiche Jennifer e Samantha"
Un ghigno si fece spazio sul suo viso, mentre alzai gli occhi al cielo.
Harry: "e sei fidanzata?" con quella domanda mi spiazzò, andai nel panico, abbassai il viso, che gli dico si o no? Se gli dicessi si è come se gli dicessi "si sono libera fatti avanti" (il che non mi dispiacerebbe...ma tralasciando...) e se gli dico di no potrebbe pensare che sono una che non guarda mai nessuno, chiusa in se stessa, rialzai il viso e cercai di sembrare il più calma possibile.
Io: "ehm...no..." tentativo non riuscito.
Annuii pensieroso sfregandosi il mento mentre mi guardava attentamente.
Io: "e tu?" okay, non so dove abbia trovato il coraggio, credo che le mie guance ora siano andate a fuoco, le sue labbra formarono un ghigno.
Harry: "no." Una parte di me stava esultando dalla gioia e l'altra era impassibile, adesso io ero un miscuglio tra le due, stavo leggermente sorridendo e cercavo di guardare tutto tranne che lui. 
Presi il cellulare dalla borsa e notai due messaggi.

Alle 12.22
Da: Liam

'hey Lucy ma dove sei finita? comunque...volevo chiederti se volevi passare il pomeriggio con me a casa mia, se ti va
Liam xx'

Alle 12.45
Da: Sam <3

'ma dove sei finita?! Io e Jenny ti abbiamo cercato d'appertutto! Richiamami!!!!!
Samantha xx'


Harry: "chi è?"
Io: "oh nessuno" Velocemente mi strappò il cellulare dalle mani e cominciò a leggere.
Io: "hey ridammelo!" Con un salto scese giù dai scogli, lentamente scesi anch'io continuando ad urlargli di radarmi il cellulare.
Harry: "uh uh uh il nostro Liamuccio ti ha invitato a casa! ma che tenerooo!" mandava baci volanti mentre sbatteva le ciglia velocemente, soffocai una risata mordendomi il labbro.
Harry: "ci sarà da divertirsi!" cominciò a camminare all'indietro mentre scorreva le dita sul MIO cellulare, non che ci tenga qualcosa di segreto o altamente riservato ma...insomma un par de cavoli suoi se li potrebbe fare!
Io: " dai Harry ridammi il cellulare"
Si fermò e sbuffando me lo porse, guardai l'ora, le 13:01 prima di mettere il blocco e buttarlo nella borsa. Cazzo! Devo accompagnare Denny a casa! Mi sbattei una mano sulla fronte prima di cominciare a correre verso i famosi scalini.
Harry: "hey dove vai?" urlò per poi raggiungermi in un secondo e posizionarsi a due centimetri da me, sussultai rimanendo immobile.
Io: "è è tardi -ingoio a vuoto- devo andare. Sul suo viso si formò un ghigno.
Harry: "ti accompagno?" disse mentre feci un passo indietro, scossi la testa in orizzontale in segno di no, fece un passo avanti a suo volta e continuammo cosi mentre lui continuava a guardarmi divertito.
Harry: "per quanto pensi di indietreggiare?"
Io: "fino a quando serve" cercai di essere il più impassibile possibile, piano fallito, la mia voce tremava come una foglia.Sorrise. 
Si avvicicinò al mio orecchio e morde il lobo, i miei battiti aumentarono e il respiro si affannò, lo sentì sorridere, subito dopo poggiò la mano sotto la spalla sinistra sul cuore, ingoiai a vuoto, ma che cazzo sta facendo?!
Harry: "batte veloce...sei troppo agitata" disse ridacchiando, riuscì solo a fissarlo negli occhi, non riuscivo neanche a indietreggiae, il mio corpo si era bloccato, si avvicinò nuovamente al mio orecchio.
Harry: "mi piace l'effetto che ti faccio" disse con uno dei suoi soliti sorrisetti compiaciuti.
Io: "Harry...sono sono in ritardo, devo andare" trovai la forza di dire, sospirai e si allontanò.
Harry: "ok, ci vediamo da Liamuccio" disse ridacchiando per poi sparire. Buttai fuori tutta l'aria che involontariamente stavo trattenendo, senti il mio cellulare squillare, lo presi e risposi. 
Denny: "ma dove cazzo sei? Sono le 13.30 la lezione è finita da un quarto d'ora e di te nemmeno l'ombra!" oops.
Io: "sisi, sono stata trattenuta..." ripensai a Harry e l'immagine dei suoi occhi verdi accesi che mi scrutavano attentamente continuava a vagarmi nella mente.
Io: "ora arrivo, qualche minuto" attaccai correndo verso la moto, salii e partii...

                                                 


                                                                         Spazio Autrice
                                               ciao a tuttiii!! Prima di tutto scusate per 
                                               ritardo, sono dovuta partire per le vacanze
                                               e non ho potuto continuare...
                                               Volevo ringraziare tutti quelli che hanno
                                               recensito la storia e quelli che la stanno
                                               leggendo, grazie mille sono molto contenta
                                               che vi piaccia! Scusate ancora per il
                                              ritardo...al prossimo capitolo! Ciaoooo.
                                             
                                                                     -Saretta <3