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Autore: wemetrighthere    14/09/2014    0 recensioni
Dopo anni di inferno, finalmente Kurt è alla NYADA con la sua migliore amica. Alla NYADA deve splendere e dimostrare a tutti le sue doti, non deve di certo unirsi al Glee Club della scuola, il club sfigato e in basso alla catena sociale, il quale leader è un certo Blaine Anderson.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo quattro.

Kurt stava malissimo per quella situazione. Non avrebbe mai pensato di non potersi unire al Glee Club perché altrimenti sarebbe stato bocciato in recitazione.
Non credeva nemmeno fosse legale una cosa del genere. Il professor Davis poteva farlo? Per un momento Kurt aveva pensato di dire a qualcuno della minaccia che gli era stata fatta ma poi pensò solo che avrebbe peggiorato le cose e non se la sentiva.
Il giorno prima, dopo che Blaine lo aveva lasciato in Auditorium con il senso di colpa, si era diretto alle sue ultime lezioni con l’umore a terra. Blaine ci era rimasto malissimo e non era sicuro per quale motivo, ma sembrava che sotto ci fosse qualcos’altro. Non poteva essere che Blaine ci fosse rimasto così male solo perché lui non avrebbe fatto parte del Glee Club.
Quella mattina aveva intenzione di parlare con Blaine e scusarsi di nuovo. Il giorno precedente Blaine non gli aveva dato possibilità di scusarsi per bene e aveva tutte le intenzioni di farlo.
 
Quando arrivò a scuola e raggiunse il su armadietto lo vide in corridoio mentre raggiungeva il proprio, che a quanto pareva si trovava a vista d’occhio dall’armadietto di Kurt.
Kurt sorrise pensando che probabilmente avrebbe avuto molte possibilità di vederlo durante il giorno, osservandolo da lontano.
Proprio in quel momento il moro stava aprendo il su armadietto tirando fuori alcuni libri. Quel giorno Blaine indossava una camicia a quadri rossa e dei pantaloni neri che gli arrivavano sopra la caviglia. Un papillon dello stesso colore gli circondava il collo: Kurt non aveva visto niente di più adorabile in vita sua. Probabilmente quello era lo stile di Blaine. In precedenza non ci aveva fatto molto caso- si diede dello stupido, perché come aveva fatto uno come lui a non notare i capi di abbigliamento di qualcuno- perché era stato distratto dal suo bellissimo sorriso e dalle sopracciglia dalla strana forma, ma penso che gli piaceva molto nel complesso quello che vedeva.
Decise di avvicinarglisi, sperando di non infastidirlo, temendo che non avesse voglia di parlargli perché non si era unito al Glee Club.
“Hey” provò, non appena si fu avvicinato abbastanza. Blaine si voltò al richiamo e non appena lo vide sorrise timidamente.
“Ciao”
Oh, meno male
“Posso parlarti? Volevo scusarmi di nuovo e-“
“Kurt, non ce n’è bisogno. Davvero, io ho capi-“
“No Blaine ti prego fammi spiegare.”
“No-No… Okay, vieni con me. Devo parlarti anche io” gli disse incespicando nelle parle mentre gli poggiava la mano sul braccio e lo trascinava.
Kurt lo seguì senza fiatare. Non sapeva dove sarebbero andati, m sarebbe andato ovunque con Blaine se lo avesse ancora toccato.
                                        ************************
 
Si stupì nel vedere che Blaine li aveva condotti nell’Auditorium. A quell’ora era completamente vuoto e buio.
Blaine accese giusto due piccoli fari che illuminarono un punto del palco e ci si diresse sotto, ancora tenendo la mano sul braccio di Kurt.
Quando raggiunsero le luci gli disse “Aspetta un attimo, prendo qualcosa per sederci” e si allontanò dietro le quinte nel buio.
Kurt aspettò non riuscendo a pensare cosa volesse dirgli Blaine. Quando lui tornò, si accorse di starsi accarezzando inconsciamente con la mano il punto in cui Blaine lo aveva preso per trascinarlo lì, così si ristabilì e smise, mettendosi seduto sulla sedia appena offerta da Blaine.
Blaine si sedette sull’altra sedia e lo guardò, per poi riabbassare lo sguardo e sulle sue scarpe e sospirare drammaticamente.
“Cosa dovevi dirmi?” gli chiese Kurt in un sussurro nonstante fosse stato lui il primo a proporre di parlare.
“Mi dispiace di aver reagito male ieri ed averti lasciato lì come uno stupido” sussorrò Blaine. “ Non-non che io-“ alzando lo sguardo con il panico negli occhi accorgendosi di quello che aveva detto “Oddio, non che io pensi che tu sia stupido. No, no- proprio no. Non intendevo quello”.
“Non preoccuparti Blaine, ho capito cosa intendi.” Disse Kurt cn un sorriso mentre cercava di non ridere.
“Si beh mi dispiace. E’ che il Glee Club è molto importante per me e speravo davvero che tu potessi unirti. Sono sicuro tu abbia una voce stupenda e abbiamo bisogno di vincere quest’anno” gli disse. “Dobbiamo vincere” aggiunse con tono serio.
Kurt arrossì al quel complimento ma Blaine continuò “In realtà è molto più che importante. E’ la mia famiglia, Kurt. E’ tutto quello che ho”.
A quell’affermazione Kurt rimase un po’ spiazzato. Come poteva essere la sua famiglia se la scuola era iniziata da così poco tempo? Sembrava che fosse il primo anno anche per Blaine, non pensava fosse più grande. Comunque, da quanto tempo poteva conoscere quei ragazzi? C’erano molte domande che si facevano strada nella sua testa e decise di pronunciarle almeno un paio.
“Come fa ad essere la tua famiglia? Non abbiamo cominciato l’Accademia… tipo due giorni fa?” Non voleva dare fastidio a Blaine, così assunse un tono placato e confuso. In realtà confuso, lo era davvero.
Blaine sospirò. Stava nascondendo qualcosa. Kurt poteva capirlo, ma non sapeva se Blaine si fidasse abbastanza da dirglielo.
“Kurt, i ragazzi del Glee Club li conosco tutti dal liceo. Andavamo a scuola insieme, alla Dalton.”
“Come avete fatto ad entrare tutti alla NYADA? Non accettano solo una ventina di ragazzi all’anno?” Kurt davvero non capiva.
“Sì, accettano solo una ventina di ragazzi ma… siamo stati tutti ammessi grazie a-a mio padre” disse Blaine passandosi una mano sul viso imbarazzato, con gli occhi lucidi.
“E’ per questo che vengo trattato di merda qui. Tutti sanno quello che ha fatto mio padre. Non merito nemmeno di stare qui in mezzo a voi che veramente lo meritate” continuò.
Questa era l’ultima cosa che Kurt si sarebbe mai aspettato. Non sapeva cosa dire ne come reagire a una cosa del genere.
Dopo alcuni minuti passati in silenzio Kurt decise di rompere il silenzio.
“Ti andrebbe di raccontarmi tutto?”
“Vuoi veramente ascolare?”
“Sì”
“Perché?”
“Perché sembra che questa cosa ti ferisca. E non serve a nulla stare male e non parlarne”.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Salve^^
E’ un secolo che non pubblico qualcosa D: Chiedo perdono… comunque ora sono qui con questo capitolo. E’ più corto del solito (d’altronde anche tutti gli altri capitoli non sono lunghissimi) e spero che vi sia piaciuto. Dal prossimo sapremo più cose sul conto di Blaine yaaay
Non ho idea su quando ripubblicherò qualcosa per quanto riguarda questa storia… sapete… la scuola che ricomincia..D: Che brutta cosa.
Comunque, un bacio e a presto *saluta con la manina*
  
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