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Autore: DarkHope    18/09/2014    1 recensioni
La storia parla di un ragazzo, Light, di 15 anni che ha perso entrambi i genitori in un incidente e soffre d'amnesia, ma nonostante tutto continua a vivere come ogni ragazzo della sua età. La sua vita cambia dopo aver incontrato una persona dal volto coperto che ritiene di essere se stesso . Da quel momento Light sarà protagonista di vari eventi che gli faranno ricordare chi fosse prima dell'incidente scoprendo di avere poteri al di fuori del normale, e scoprirà che in base alle sue scelte rappresenterà o L'Oscurità o La Luce
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: Violenza
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Non riuscivo a credere a ciò che stesse dicendo Elisabeth, come faceva a sapere che ero al parco quella notte e come mai era li a quell'ora tarda?, ma la cosa che mi preoccupava di più era se avesse visto l'altro me. Cosi con il fiato sospeso le risposi << Q..quale ragazzo Elis?, (la chiamavo cosi) io ieri ero andato a farmi una passeggiata >> e lei insospettita rispose << Sei un pessimo bugiardo, chi andrebbe mai a farsi una pas seggiata a mezzanotte da solo, quando sà che il giorno dopo a scuola c'è un compito in classe?, e in più ho visto che stavi parlando con qualcuno >>. Quella frase fù come un colpo di proiettile, non sapevo come giustificarmi, non potevo nemmeno dirle che quel ragazzo era una mia copia , mi avrebbe preso per pazzo. Ero nervoso, stavo sudando freddo, non sapevo cosa dirle e per questo speravo che suonasse la campanella in modo che finisse l'intervallo (Una frase che non mi sarei mai aspettato di dire), per fortuna essa suonò, anche con 2 minuti d'anticipo, e questo era strano, perchè la campanella era elettrica quindi doveva suonare in realtà alle 11:10, invece suonò alle 11:08. Quando Elis allora senti la campanella suonare ritornò al posto, ma prima di farlo mi disse << Ti aspetto al parco vicino casa tua alle 17:00 e fai in modo d'esserci, se no dirò agli altri ragazzi che una volta sei uscito da un bar travestito da donna >> << COSAA!MA-MA NON è VERO >> nemmeno il tempo di rispondere che lei era già al suo posto, rimasi con le spalle al muro, mi ero anche dimenticato di questo suo lato quando diventava seria, però lo faceva per me perchè era preoccupata.<< Forse glielo devo dire >> pensai << Dopotutto è la mia migliore amica, mi crederà di certo >>, cosi dopo la fine delle lezioni andai nel parco,ma arrivai con mezz'ora d'anticipo, cosi decisi di aspettarla su una panchina. Appena mi sedetti, vidi dinanzi a me una persona che non mi sarei mai aspettato di incontrare qui, Jonathan, lui era uno dei ragazzi più amati della scuola e anche nostro compagno di classe,(chissà perchè ma a quanto pare tutti i ragazzi più strani o più famosi della scuola sono nella nostra classe, che coincidenza) era il figlio di un nobile che si era trasferito dalle mie parti, lo capi perchè vidi una nuova casa nel mio stesso quartiere, però rispetto alle altre essa era molto più grande, ed in più perchè lo vidi scendere da una mercedes nera ed entrare in quella casa. Un giorno pensai purè di andarlo a trovare e dargli il benvenuto, però appena entrai nel giardino di quella casa scattò subito l'allarme e per la paura scappai. Lui era sia bravo negli sport sia nello studio e, com'era prevedibile, amato anche dalle ragazze, infatti lui veniva chiamato "Il re delle conquiste", ma da qualche tempo "Il re" comiciò stranamente a girare molto attorno a Elis. Giravano alcune voci su di lui, del tipo che si fosse dichiarato ad Elis, ma lei a quanto pare lo avevesse rifiutato, meglio cosi, non avrei mai sopportato l'idea che Elis stesse con quel pallone gonfiato.Comunque appena lo vidi ebbi una strana sensazione, come se stesse per andare qualcosa storto, infatti fu cosi. Jonathan entrò dentro al parco, non sò perchè, cosi decisi di evitare di guardarlo e fare finta che non avessi notato la sua presenza, ma purtroppo si sedette vicino a me. Continuai a far finta di nulla ignorandolo, ma poi lui comiciò a parlare dicendo << Tu sei l'amico di Elisabeth, non è vero? non è ancora arrivata? >> ed io allora capii, lui era venuto al parco perchè forse aveva sentito la nostra conversazione in classe, ma questo però non spiegava il perchè fosse venuto. Allora lui ricomiciò a parlare << Dovresti essere fortunato l'idolo della scuola ha deciso di dichiararti il suo amore, è un evento che non capita tutti i giorni >> io allora imbarazzato dissi << C..Cosa!?? N..non è ver.. >> non ebbi nemmeno il tempo di finire che subito quella canaglia rispose << Sta zitto! lo so che è vero ho sentito cosa ti ha detto in classe >>, io allora dissi << Cosa, ma sei scemo? Noi dobbiamo parlare d'altro, di cose più importanti >> << Cosa! ma stai scherzando? che c'è di più importante dell'amore di Elisabeth? >>. In quel momento non sapevo proprio cosa fare per mandarlo via, stava diventando sempre più furioso, cominciava anche a minacciarmi e stava per ricorrere ai pugni, ed in più erano quasi le 17:00, cosi in quel momento senti una voce<< uccidilo..non ti darà più fastidio.. basta solo che tu segua le mie parole e tutto andrà per il verso giusto >>.Stranamente quella voce era veramente persuasiva, mi stava facendo veramente credere che l'unico modo per fermare Jonathan fosse veramente ucciderlo, infatti in quel momento cominciai ad ascoltare solo quella voce << bene...così...adesso prendi il braccio del ragazzo e strappaglie.. >> . in quel momento, spuntò all'improvviso dal nulla l'altro me e con forza diede un pugno a Jonathan. Io allora sorpreso dissi << Tu! Guarda cosa hai fatto! >>, ma in realtà pensai<< Grazie >> perchè se non fosse intervenuto sarebbe potuto accadere qualcosa di veramente brutto. << Non c'è di che >> disse sorridendo ed io sorpreso << come fai a sapere che ti ho ringraziato?L'ho soltanto pensato >> e lui << Perchè io posso sentire i tuoi pensieri, e so anche della tua piccola cotta per Elis >> << ....OK...>> dissi, ma in realtà pensavo << HAAAAAAAAAA adessocosafaccioadessocosafaccioadessocosafaccio!!!! >> Detto questo si mise a ridere prese Jonathan e disse che gli aveva cancellato la memoria e che lo avrebbe portato a casa sua, e in più mi disse che dovevo stare attento a chi dire il nostro segreto, e poi scomparve nell'aria. Ero ancora scioccato per il fatto che appariva e scompariva all'improvviso, e per il fatto che poteva leggere la mia mente forse noi 2 eravamo veramente speciali. Mentre pensavo a tutto quello che era accaduto vidi che era arrivata Eli e appena si accorse di me, mi venne incontro e mi disse << Alla fine non sei scappato eheh lo sapevo, ma non ti preoccupare se non fossi venuto non me la sarei presa, dopotutto è una tua scelta se dirmelo o meno >>. Detto questo, io allora decisi di dirle la verità, perchè dopotutto lei è una mia amica e forse anche di più, cosi mi feci coraggio, e dissi << Ti amo Eli >>.
   
 
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