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Autore: auricina    19/09/2014    1 recensioni
Maria era una ragazza di 16 anni. Orfana di padre viveva con la madre, una donna crudele. Fin dalla tenera età Obbligata a prostituirsi, oltre ad essere violentata e picchiata. Nonostante questo lei aveva tutte le intenzioni di farcela. A realizzare il suo sogno di vivere come un'adolescente normale non poca importanza l'incontro con un ragazzo gentilissimo...
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Contesto generale/vago
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2 CAPITOLO

<< Vai via di qui. Sono una prostituta>>

<< Non è vero.>> disse quel ragazzo cosi dolce.

<< Ti ho detto di andartene >> urlò Maria

E allora quel ragazzo, che sembrava essere uscito da un film d'amore se ne andò. Maria si rimproverò: che pensieri stava facendo? Lei non aveva una vita. Non poteva pensare ai ragazzi in quel senso. Il giorno dopo lo rincontrò e lui disse:

<< non puoi vietarmi di essere tuo cliente. Vieni >>

<< Ovvio >>

Allora andarono a casa di lui. Maria stava cominciando a spogliarsi ma lui non voleva questo. Voleva conoscerla.

<< Non ti spogliare. Io non voglio fare sesso con te >>.

.Lei era nervosa e non fece nulla per non darlo a vedere:

<< Io faccio questo nella vita. Non sono qui per parlare >>

<< Io ti pago lo stesso >>

<< Non sono come credi >>

<< Si invece. Sei una ragazza dolcissima >>

Proprio lui lo diceva? Era la prima volta che non voleva essere pagata e desiderava baciarlo, anche se non sapeva perché.

<< Facciamo sesso dai. Poi parliamo >>

Se era l'unico modo lui avrebbe accettato. Anche se non voleva sfruttarla cosi. Chissà cosa la portava a fare questo lavoro. Lei si tolse tutti i vestiti. Di solito nascondeva i segni causati dalla madre ma oggi non aveva avuto tempo. Lui si accorse subito e le chiese:

<< Che hai qui? >>

<< Niente cazzo. Me ne vado se non ti smuovi >>

Di solito prima del sesso non c'era nulla. Ora invece era diverso e lei aveva paura. Fu il sesso migliore della sua vita di prostituta. Non voleva accettare i soldi, ma sua madre si sarebbe imbestialita. Lui cominciò a farle domande:

<< Come ti chiami? Quanti anni hai? Da quanto tempo fai..ehm.. perché? >>

. Lei rispose:

<< Perchè ti interessa? >>

.

<< Dai avevi detto di si >>

<< Mi chiamo Maria. Ho 16 anni. Faccio questa vita da 5 anni. Perché mia madre è una fissata col gioco d'azzardo. Mio padre è morto. Ho perso la verginità con uno che poteva essere mio nonno. Mia madre mi picchia per questo ho tutti questi segni. Mi violenta anche fisicamente. Non vado a scuola dalla 5 elementare. Non ho una vita. Se non porto 300 euro a mia madre al giorno lei non mi fa mangiare. Mi spettano in ogni caso 2 pasti. Mi picchia almeno 1 volta giorno. Mi fa punture se non accetto la violenza fisica. Qualche volta mi ha drogato pesantemente.. conosco solo lei. Non esco se non per stare con i clienti. Non ho neanche 1 amica. Non mi fa andare a scuola perché pensa che sia una completa perdita di tempo. Se mi ritiro a casa alle 5 di mattina mi dice che sono brava perché ho fatto il mio lavoro. Lei non lavora. Secondo me si droga anche. Se scopre che mi nascondo i soldi sono guai. Mi infila cose strane. Una volta mi ha fatto fare il digiuno per 1 settimana. Ho tentato di scappare ma niente.. ti basta? >>

<< Oddio cazzo. Denunciata. Lo sa qualcuno? >>

<< I clienti se ne fregano >>

<< Io sono uno di quelli ma la tua storia mi sta a cuore >>

<< Tu sei buono. Non so ma mi ispiri..fiducia. Non lo dire a nessuno. Io i soldi non li vorrei..aspetta che vedo se oggi sono arrivata a 300 >>

<< No. Io ti pago >>

<< Io voglio sentirmi diversa. Dammi solo 50 >>

<< Di solito quanto chiedi? >>

<< Non ti interessa decido io >>

<< Sei sicura? >>

<< Si >>

<< Ti aiuterò io >>

<< Non fare promesse che non si possono mantenere >>

<< E' un giuramento. Ci vediamo domani. Non per fare sesso. Per parlare >>

Lei si fidava. Non sapeva perché.

<< Si ma io a te non chiedo soldi domani. Ci vediamo di notte.. >>

<< Io sono Marco comunque. 22 anni. Frequento la facoltà di giurisprudenza. Ho un sogno: la giustizia. La mia vita è abbastanza normale. Mia madre è morta 10 anni fa. Mio padre si è risposati. Non sono fidanzato. E già ti voglio bene >>

<< A domani. Stesso posto di ieri 2:00 di notte. Alle 5:00 devo essere a casa altrimenti non dormo >>

Ritornata a casa ebbe dei ripensamenti.. ma che cazzo aveva detto ad un ragazzo che neanche conosceva?????

Spero che questo capitolo sia meglio del primo! Quando avrò almeno 2 recensioni scriverò l'altro capitolo.. <3 A presto (spero XD)

Auricina

   
 
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